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Autore: ClostridiumDiff2020    25/01/2021    0 recensioni
Questa Storia Partecipa alla 365 Writing Days Challenge 2021
365 finestre...
365 storie, una raccolta di racconti, una raccolta di vite.
Ogni giorno, partendo da una parola, si aprirà una porta verso qualcosa, verso qualcuno...
Genere: Angst, Hurt/Comfort, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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25 - Don't Be Scared
 
 


Ti risvegli urlando, come sempre, la vita sta tornando in te.
Mentre l’aria ti ferisce con forza i polmoni, respirando di nuovo per la prima volta, l’aria gelida geme assieme a te in un vagito di dolore e rabbia. Ti rannicchi cercando di comprimere quel corpo che ti incarcera da così tanto, ti sfiori il petto percependo il rombante battito del tuo cuore, sotto quel marchio che ti ha sempre condannato, dalla nascita, annaspi, gemi, tremi.
Sei vivo… Odi quella sensazione…
Sussulti quando percepisci una mano sfiorarti la testa.
Il velo si è sollevato, la verità è svelata… Adesso lui sa… come reagirà?
Leonard probabilmente lo troverà divertente, forse lui stesso proverà ad ucciderti più e più volte solo per sperimentare, giocare con te… Dopotutto per quello è là con te, per svelare il mistero sulla tua identità, capire le tue origini… Ormai che altro rimane? Se non un giocattolo da rompere più e più volte.
Fuggi via…
La voce di Edgar ti raggiunge… La voce che hai protetto nel profondo della tua mente.
Fuggire? Fuggire dove? Perché? Che senso ha?
«Guardami…»
Sollevi lo sguardo, la voce di Leonard è stranamente incrinata.
«Perché?»
La voce di Leonard trema, nei suoi occhi oscuri vedi qualcosa che non hai mai visto prima… Dolore?
Cerchi di alzarti ignorando quella domanda, ignorando i dubbi che emergono nella tua mente. Lo stregone oscuro ha pena per te? Non può essere vero. Deve aver considerato un gesto sconsiderato frapporti tra lui e quell’essere, che ora vedi giacere morto ai suoi piedi, non poteva certo essere una reale minaccia per lui.
Cerchi di alzarti, le tue gambe sono ancora troppo deboli, la morte ancora non ti ha lasciato del tutto, vorresti imprecare con rabbia ma prima che tu possa toccare di nuovo terra sei tra lei sue braccia. Leonard incurante del sangue che macchia le sue candide vesti ti stringe e ti accompagna dolcemente, ti siedi di nuovo.
«Non avere fretta Mo…» ti sussurra Leonard con voce inquietantemente calma. «Non sei pronto a tutto questo…»
Ti chiedi se quella frase di Leonard sia rivolta veramente a te o sia per se stesso.
 
 


Day 25 #365writingchallenge propmt - non avere fretta

 
   
 
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