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Autore: Tabhita_Sakamaki_Taby    25/01/2021    1 recensioni
"E' giusto soffocare i propri sentimenti a causa della forza? Se la forza ci guida nella vita perchè deve porci a scelte che fanno soffrire?"
Anakin Skywalker è sempre stato contrario a queste cose, così come la sua padawan Ahsoka Tano, per la quale il giovane prova dei sentimenti molto delicati. Ma non è l'unico ad avere un conflitto interiore, infatti il suo maestro Obi-Wan si è reso conto che dalla sua ultima visita su Mandalor le cose nel suo spirito sono cambiate. Intanto i due maestri Jedi sono mandati su Tatooine alla ricerca di un nuovo figlio della forza.
⚠️ Attenzione: consigliamo ai gentili lettori di aver visto la serie animata Star Wars the clone Wars per essere cosciente dell'esistenza dei personaggi di Ahsoka Tano e Satine Kryze. Altra precisione qui Padme e Anakin non hanno mai avuto una relazione, ma un rapporto di amicizia. ⚠️
Genere: Drammatico, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ahsoka Tano, Altri, Anakin Skywalker/Darth Vader, Obi-Wan Kenobi, Satine Kryze
Note: Missing Moments, Otherverse, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Non sapeva esattamente che ore fossero, l'una? Forse le due, non sapeva dirlo con certezza, era solo cosciente del fatto che si stava rigirando da ore nel letto.

Non credeva che tornare su Tatooine dopo anni, gli avrebbe reso la notte soffocante, forse era dovuto al fatto di avere quella furbetta lontana, il pensiero di lei gli fece scappare un sorriso, ultimamente le cose stavano cambiando, era cresciuta ed era diventa sempre più abile e forte, pensò mentre un sorriso si faceva strada sulle sue labbra, "Sì sta diventando degna del rango di Jedi". Ed ecco che la sua mente si perdeva ancora pensare alla Togruta.

Lui e Obi-Wan erano stati mandati su Tatooine con R2-D2 e C3PO, dal maestro Yoda il quale gli aveva comunicato la presenza di un figlio della Forza sul pianeta dai due soli, Anakin era un po' scettico a riguardo, di figli della forza non se ne vedevamo molti nell'orlo esterno, tuttavia se così fosse stato... nella sua mente vi era un quesito che da quando erano arrivati non faceva che tormentarlo:

"Chissà se anche lui è uno schiavo?"

Non avevano molti uomini con loro, erano accompagnati dal capitano Fives e da una ventina di uomini in borghese, lo scopo principale della missione era di non dare nell'occhio, tuttavia era meglio stare attenti vista la strana quiete da parte dei separatisti nell'ultimo periodo. Momentaneamente Obi-Wan e Anakin alloggiavano a casa del fratellastro e del patrigno di quest'ultimo, sia Owen che Beru li avevano accolti a braccia aperte ma non era la stessa cosa, non per lui, non importava quanto fossero gentili e disponibili fossero, quella casa era fredda ed estranea senza il sorriso e l'abbraccio caldo di sua madre, ed ecco che i suoi pensieri correvano di nuovo alla notte in cui sua madre esalò l'ultimo respiro tra le sue braccia. La sensazione di angoscia lo colse improvvisamente costringendolo ad alzarsi, ormai tentare di dormire sarebbe stato inutile, per distrarsi da quei pensieri il giovane Skywalker si sedette sul davanzale della finestra respirando l'aria notturna e alzando gli occhi al cielo, le tre lune di Tatooine brillavano alte e lucenti, mentre osservava l'infinita distesa di stelle le sue riflessioni tornarono a Coruscant e alla sua padawan rimasta al tempio.

"Che starà facendo adesso?" Si domandò con un verso sconsolato, in quel momento abbassò lo sguardo e vide una persona a lui cara e a cui doveva tanto in tanti anni, sia come maestro che come fratello, anche lui guardava il cielo come faceva spesso nell'ultimo periodo, forse anche il suo cuore stava viaggiando? decise di raggiungerlo, si mise una maglia, coprendo il corpo ben scolpito dagli allenamenti Jedi per poi recarsi dal suo maestro.

"Neanche tu riesci a dormire Anakin?" Chiese il maestro Kenobi senza voltarsi mentre continuava ad accarezzarsi la barba,

"No, non sono più abituato e poi ho altri pensieri" rispose l'allievo incrociando le braccia.

"Pensi ad Ahsoka?" Obi-Wan conosceva molto bene il giovane Skywalker, infondo l'aveva cresciuto lui e sapeva quando qualcosa gli frullava nella mente, oltre ad aver notato il fatto che lui e la sua padawan si erano avvicinati molto, il che avrebbe potuto essere un problema, conclusa la missione avrebbe dovuto fare un discorsetto al suo allievo sull'importanza della discrezione.

"È così evidente?" Chiese Skywalker rivolgendogli un sorriso sornione,

"Quando il maestro Yoda ti ha detto che non doveva venire per poco non svenivi" commentò il biondo,

"Esagerato" gli rispose dandogli un pugnetto sulla spalla,

"Ehi! permaloso" ridacchiò il Kenobi massaggiandosi il braccio,

"Credo che anche tu stia pensando a qualcuno" ribattè l'altro lanciandogli un'occhiata eloquente,

"Come sempre,ma sai che i Jedi non possono avere relazioni, quindi concentrati sulla missione e sul tuo ruolo" disse Obi-Wan, anche se era evidente che più che richiamare Anakin stesse richiamando se stesso.

Anakin scoppiò a ridere"Lo so maestro, lo so" rispose prendendolo lievemente in giro, essendosi reso conto del vero scopo delle sue parole.

"Dai domani ci aspetta una giornata faticosa , andiamo a dormire" concluse Kenobi girandosi verso l'ingresso della casa dando all'allievo una pacca sulla spalla. Il giovane Jedi acconsentì e i due rientrarono, per poi ritirarsi nelle loro stanze nel tentativo di recuperare quelle poche ore di sonno, mentre la causa del loro turbamento li accompagnava nel mondo dei sogni.

Intanto su Cosuscant al tempio Jedi la giovane padawan Ahsoka era affidata alle cure del maestro Plo Koon, con il quale si allenava per migliorare le proprie tecniche di combattimento e alla Magistra Luminara, con quest'ultima invece praticava diverse ore di meditazione per rafforzare il proprio legame con la forza. La Togruta aveva ancora molta strada da fare prima di togliersi il nomignolo di Padawan ma ciò non sembrava darle fastidio, col suo maestro si trovava a proprio agio e tra i due c'era un' intesa molto forte, anche per via di una certa condivisione di idee nonostante lo esprimessero in modo diverso.

Ahsoka sorrise mentre guardava il cielo chiedendosi come se la stesse cavando il suo maestro, scuotendo poi la testa cercando di scacciare quei pensieri con un sorriso leggermente amaro:

"Skycoso sei una vera rovina", commentò.

La giovane aveva notato come nell'ultimo periodo qualcosa, anche se non sapeva bene definire cosa, nel rapporto tra lei e il suo maestro era cambiato, Anakin sembrava a tratti più rilassato a volte sembrava la osservasse di sottecchi come se cercasse di cogliere ogni sua reazione anche quando si tratta di una cosa stupida, la giovane padawan avrebbe giurato sulla cosa più sacra che aveva il suo maestro adottasse l'atteggiamento tipico dei ragazzi innamorati che provocano la ragazza per attirare la sua attenzione.

Ma forse la Togruta stava esagerando, probabilmente aveva la mente troppo piena di storie romantiche a tal punto da immaginarsi qualsiasi cosa per assecondare i propri sentimenti.

"Meglio tenere i piedi per terra, per ora", pensò tra sé, prendendo poi una lista di testi Jedi con la quale si diresse in biblioteca, una volta arrivata cominciò a raccogliere i libri segnati per poi mettersi a studiare, forse studiare è un parolone, Ahsoka trovava a dir poco noioso imparare testi di 200.000 anni prima. E' anche vero che era stato lo stesso Anakin a chiederle di studiare un po' in sua assenza,

"Dai Ahsoka si aspetta che tu studi" si disse tra sé e sé, ed ecco che ancora ci pensava doveva assolutamente restare concentrata se voleva concludere qualcosa prima che si facesse tardi.

Trasse un respiro profondo, prese fogli e penna chiudendosi poi nella propria stanza imponendosi di non uscire finchè non avesse terminato, purtroppo come volevasi dimostrare sembrava che la sua mente non avesse alcuna voglia di lavorare visto che i suoi pensieri si focalizzavano frequentemente su Tatooine e su un certo cavaliere Jedi di sua conoscenza, morale della favola riuscì a concludere solo in tarda serata il suo lavoro.

La magistra le portò la cena in stanza non volendo disturbarla, era molto sorpresa che Ahsoka si impegnasse delle ore in un'attività a cui di solito ne riservava al massimo un paio, all'una di notte la trascrizione degli appunti poteva dirsi conclusa tuttavia la padawan era sfinita e le faceva male la mano ma non poteva lasciare le cose in quello stato quindi mise via tutto raccogliendo libri per poi riporli al loro posto nella biblioteca, riunì i documenti che aveva trascritto consegnandoli alla magistra Luminara affinché li controllasse e poi finalmente potè tornare nella sua stanza, gli occhi le si chiudevano e il letto non le era mai sembrato tanto invitante tuttavia c'era ancora un'ultima cosa da fare, tirò fuori dallo scaffale un libro con la copertina di cuoio che aveva portato con sé quand'era arrivata al tempio, era un regalo della madre per "un giorno speciale"diceva per questo non l'aveva mai letto, ma adesso, adesso era arrivato il momento di farlo, aprì il libro sul primo capitolo fece per leggerlo prima che il sonno avesse la meglio sul suo corpo costringendola a ritirarsi nel mondo dei sogni con un lieve sorriso sulle labbra.

 

   
 
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