Angolino personale: Questa specie di componimento, mi ronzava in testa da giorni. Mi ha svuota d'ogni energia scriverlo e mi ha pervaso una tristezza assoluta. Vi lascio e se ne avrete voglia leggete questo obbrobrio e recensitelo... alla prossima, un beso, la vostra lunetta.
Il Nazista
Ti svegli
Una luce rosa e oroTi illumina il viso
Ti vesti
E scendi a fare colazione
Dove sai che ti aspetta
Lei
Tua moglie
Bella come una dea
Pensi
E i tuoi figli
Un maschio
Il tuo orgoglio
E una femmina
La tua piccola.
Lì trovi
In cucina
Colma di gioia e risate
Baci le loro testoline
E poi tua moglie
Che con premura
Ti consegna il pranzo.
Trangugi le uova
E poi corri al campo
Lì non esistono gioia e risate
C’è solo il puzzo del fumo nero
E della morte.
Per un attimo,
Solo un’ istante,
Un lampo di rimorso
Ti attraversa la coscienza
Che non credevi di non avere
E ti domandi se sia giusto
Ed esiti.
Ma poi un’inspiegabile
Scarica elettrica ti attraversa il corpo
L’eccitazione spazza via il senso di colpa,
la pietà,
e un sorriso sadico
che somiglia di più
ad una smorfia diabolica
si dipinge sul tuo viso
Quando pensi che potrai divertirti con loro
A torturarli e poi ad ucciderli.
E il desiderio di epurare la terra
Da questi esseri
Che per te non sono umani,
ma solo numeri
tatuati su un braccio
E pensi che solo la tua
Razza
Quella pura,
bianca,
come il candore
delle lenzuola
e perfetta
debba esistere.