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Autore: Shadow Doom    27/01/2021    1 recensioni
Sequel di "Simbolo di pace".
La sconfitta degli arcangeli ha permesso al Giappone di vivere un periodo di relativa pace, tuttavia quell'evento si dimostrerà solo la punta di un iceberg molto profondo.
Genere: Avventura, Mistero, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dietro la maschera

 

Bakugo e Kirishima rimasero alquanto delusi dal fatto che Kobe fosse già sotto assedio. Speravano di arrivare per primi, così da poter gestire la situazione da soli.

Dato che le cose non andarono secondo i piani, dovettero adattarsi.

 

Vedendo alcuni pro alle strette, si precipitarono in loro soccorso allontanando i Nomu che stavano attentando alla vita dei colleghi.

“ Che bel macello, questi cosi non si smentiscono mai” sostenne Red Riot guardandosi intorno, “ Non distrarti, stanno tornando” rispose Katsuki pronto a far fuori una volta per tutte quelle creature mostruose.

Però entrambi gli esseri vennero trafitti da una spada lucente come la Luna piena durante una serena notte d'estate. Subito dopo i Nomu vennero sottoposti ad una forza gravitazionale tanto potente da ucciderli in pochi secondi.

 

“ Sapevo che ci saremo scontrati nuovamente” esordì con trepidazione il Fantasma, rivolgendosi all'eroe esplosivo. Quest'ultimo notò che il killer non stesse impugnando il fantomatico pugnale, ma un'arma diversa e questo lo rese titubante.

Il ragazzo sostenne in tono minaccioso “ Non hai in mano l'oggetto dell'ultima volta, quindi non sei tu il vero boss” “ Il fatto che non abbia in pugno Azrael non vuol dire niente. Salderò i conti che abbiamo lasciato in sospeso e questa volta niente e nessuno si intrometterà” “ Parli come se fosse solo lui il tuo nemico. Anche noi due dobbiamo terminare ciò che abbiamo iniziato” disse Kirishima pronto alla lotta, ma l'amico lo fermò affermando “ Questo è il mio scontro” “ Avanti Bakugo, non è il momento per farsi guidare dall'orgoglio, siamo in piena crisi” “ Sarà il mio avversario, tu dovrai occuparti di quell'altro e prestare soccorso al tizio con l'armatura”.

Red Riot, sentendo quelle parole, analizzò con più attenzione ciò che lo circondava. Così facendo si rese conto della presenza di un uomo con in mano il pugnale viola e poco distante da lui c'era, a terra ed in una pozza di sangue, il suo vecchio compagno di classe, Iida.

“ Non mi ero accorto di loro. Caspita, la tua vista laterale è eccellente. D'accordo, penserò io a loro” detto ciò Kirishima si diresse verso Tenya.

 

Castellanos rimase stupito quando vide Deku scomparire in un warp. “ Sono sicuro che il responsabile sia Shigaraki, non poteva aspettare un po' prima di affrontarlo. Se voglio raggiungere il mio scopo, devo diventare più forte e questo sarà possibile solo affrontando gente fuori dal comune”.

 

“ Ehi, tu! Dammi il pugnale!” urlò Red Riot che, dopo aver lasciato Iida alle cure dei pro di Kobe, si era portato a qualche metro del Detective. Quest'ultimo fece cenno di no con la testa, il giovane eroe capì che avrebbe dovuto usare le cattive per impossessarsi di Azrael.

Kirishima decise di non prendere alla leggera lo scontro, per cui usufruì immediatamente del massimo del proprio Quirk, diventando così molto più forte e resistente.

“ Ultima possibilità, consegnami l'arma”, ancora una volta Sebastian non diede retta al ragazzo, il quale di conseguenza fu costretto a passare all'attacco. Scagliò un possente pugno che, se fosse andato a segno, avrebbe arrecato dei seri danni a chiunque. Però proprio quando mancava un centimetro dal volto del nemico, il colpo del ragazzo rallentò bruscamente fino quasi a fermarsi.

 

“ Cosa sta succedendo?” pensò preoccupato l'eroe che non riusciva a muoversi. Il detective, intuendo cosa stesse frullando nella testa del nemico, disse “ Sei sotto l'effetto del mio Quirk, il quale mi permette di rallentare il tempo. Tuttavia, come dimostrato da Deku, qualcuno di sufficientemente forte è in grado di nullificare i suoi effetti. Quindi provaci, prima che questa lama ti trafigga e non pensare che la tua corazza possa proteggerti; Azrael può penetrare qualsiasi cosa”.

 

Intanto il Fantasma e Bakugo stavano per dare inizio al loro scontro. Colui che fece il primo passo fu l'eroe, il quale, utilizzando delle esplosioni controllate, scattò verso l'avversario. Quest'ultimo lanciò la sua spada con l'intento di trafiggere il giovane, che però la evitò con agevolezza spostandosi di lato. Dopo di che provò a mettere a segno un possente attacco esplosivo. Tuttavia il killer lo schivò muovendosi quel tanto che bastava per evitare di essere ferito.

Successivamente il Fantasma fece un balzo indietro, “ Cosa c'è? Scappi?” chiese irriverente Katsuki, ma parlò troppo presto. Infatti l'assassino fece uno strano gesto, come se stesse tirando qualcosa. Inizialmente Bakugo non capì quel movimento, per cui si lanciò di nuovo contro il nemico. Però a metà strada ebbe una strana sensazione, perciò si voltò. Quando lo fece vide la spada dell'avversario dirigersi contro di lui, fortunatamente fu capace di evitarla riportando solo un graffio sulla guancia destra.

 

Nonostante la confusione del momento, Kacchan notò un elemento importante: sul manico della spada era fissato un filo invisibile collegato alla mano del Fantasma. Così il killer era stato capace di manovrare la propria arma, inoltre tale trucchetto gli permetteva di ampliare notevolmente il suo raggio d'azione.

 

A quel punto fu l'assassino a passare all'attacco. Lanciò l'arma per poi muovere il filo che brandiva, imprimendo così al colpo una traiettoria difficile da prevedere. Tuttavia il killer non aveva calcolato il carattere del ragazzo, il quale infatti non optò per una schivata, ma generò un'esplosione di grandi dimensioni visibile a molti metri di distanza.

L'eroe sorrise, “ Adesso la tua arma non esiste più” “ Sei in errore” rispose il Fantasma richiamando a sé la spada. “ Vedi la mia arma ed il mio filo sono molto particolari, i materiali con cui sono stati creati li rendono praticamente indistruttibili”.

Questo avrebbe dovuto preoccupare il ragazzo, il quale però non sembrava per nulla intimorito. “ Loro potranno essere anche indistruttibili, ma tu non lo sei!”. Bakugo creò un'altra gigantesca esplosione, la quale venne schivata dal killer grazie alla sua grande agilità. Però l'assalto dell'eroe non era terminato, infatti, prevedendo i movimenti del nemico, si era portato proprio davanti all'assassino. “ Evita questo” Katsuki tirò via uno dei grilletti dai suoi guanti dando vita ad una nuova esplosione molto più grande delle prime due.

 

L'attacco andò a segno causando dei considerevoli danni al corpo del nemico. Inoltre l'azione aveva distrutto la maschera antigas ed il lungo mantello che copriva completamente il corpo del Fantasma.

Kacchan rimase di stucco, l'aspetto del killer era diverso da quello che ci si poteva aspettare. Infatti non si trattava di un uomo, ma di una donna sulla quarantina, con capelli corvini a caschetto ed occhi nocciola quasi privi di vita.

“ Tu sei” “ Una donna!? Pensavi che solo un uomo potesse fare certe cose? Che maschilista” “ Non intendevo quello, che tu sia maschio o femmina fa poca differenza. Semplicemente ti ho già vista da qualche parte... Ma sì, negli appunti del nerd. Eri un'eroina molti anni fa, ti chiamavi Scourge ed il tuo marchio di fabbrica era la spietatezza e brutalità verso i villain” “ Quello è stato molto tempo fa, adesso procediamo con il nostro scontro” affermò l'affascinante e allo stesso tempo inquietante assassina, mentre la parte destra del volto iniziava ad essere attraversata da piccole venature nere appena percettibili.

   
 
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