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Autore: Fiore di Giada    01/02/2021    2 recensioni
Poso il tuo corpo sul pavimento e chiudo i tuoi occhi.
Meriti di riposare, dopo tutte le sofferenze patite.
Con la tua fine, la rabbia esplode e mi volto verso Spider.
Ti schiaccerò, maledetto criminale da quattro soldi.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Lucifer Morningstar
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Implacabile, Spider spara.
Il colpo di pistola esplode in una forte detonazione.
Con un gesto fulmineo, tu ti poni come uno scudo davanti a Connor.
Urli, poi cadi agonizzante.
Il mio cuore, in questo momento, si spacca in mille pezzi acuminati.
Corro verso di te e ti stringo tra le mia braccia. No, non puoi morire…
Dio, quale incomprensibile macchinazione stai creando?
Perché hai scelto di prendere la vita di quest’uomo tanto buono e misericordioso?
Padre! – grido, disperato. Il tuo corpo imponente si sta già facendo freddo, ma io non accetto questo destino per te.
Tu devi sopravvivere, amico mio.
Questo mondo, tanto divertente quanto corrotto, ha una necessità disperata di persone come te.
Che idiota! – impreco. Il tuo affetto per quel ragazzino ti ha perduto.
E ora giaci sul pavimento di questa chiesa, il petto dilaniato da un proiettile.
Ne è valsa la pena, amico mio?
Premo la mano sulla tua ferita, ma la ritiro subito dopo, rossa di sangue.
Cosa diavolo pensavi? – grido, poi mi tolgo la giacca e la appallottolo. Devo contenere questa emorragia, fino all’arrivo dei soccorsi.
Forse, c’è una speranza di salvezza per te.
Perché i soccorsi non arrivano?
Tu non vai da nessuna parte! – grido, premendo la mia giacca contro la tua ferita. Sento i miei occhi umidi…
Sono lacrime?
Stupido prete, io, il principe dei demoni, sono sul punto di piangere per te.
Sii fiero della tua opera.
Va tutto bene… Non ho paura di morire… – sussurri, il tono pacato. Il dolore ha abbandonato il tuo volto e la luce di un sorriso risplende su di esso.
No, non accetto questo! Non posso perderti a causa di un criminale da quattro soldi!
Invece dovresti… Il posto in cui stai andando è noioso! – grido.
Cerco di mantenere la mia voce ferma, ma ne esce un rantolo, che risuona fasullo alle mie orecchie.
Il mio cuore, dilaniato da una rabbiosa e impotente tristezza, cerca di allontanare la realtà, che, crudele, si staglia davanti ai miei occhi.
Mi sono divertito troppo per una vita sola… – prosegui, il tono sempre più sereno. Il tuo sguardo, così caldo, sembra non appartenere più a questo mondo.
Non parlare così! Hai ancora tante cose da fare, tanta gente da infastidire! – ti interrompo. Voglio salvarti, eppure sono impotente.
La morte aleggia su di te e io non riesco a lasciarti andare.
Premi sulla ferita! – grida Chloe, la pistola abbassata su Spider.
Lo sto già facendo! – urlo, irritato per lo scontato consiglio di lei. Non funziona!
Padre Frank, vorrei poterti donare i miei poteri, se questo fosse possibile.
Ma la mia forza di Signore dell’Inferno è doppiamente inutile.
Sono vicino a Chloe, ma, anche se potessi servirmi dei miei poteri non potrei fare nulla.
Non potrei risanare la tua ferita e ridare al tuo corpo, ormai quasi del tutto freddo, il calore della vita.
E questa impotenza accende il mio cuore di odio e di rabbia.
Ti sollevo il tronco e cerco di aumentare la pressione della mia giacca sulla tua ferita.
Frank… Resta con me… Resta con me… – balbetto. Sei il primo essere umano che io possa chiamare amico.
Il tuo esempio fulgido di riscatto e redenzione ha turbato il mio cuore.
Eppure, ora solo la mia angoscia e il mio pianto trattenuto possono impedirti di oltrepassare il confine tra la vita e la morte.
I tuoi occhi, caldi d’affetto e rispetto, malgrado l’agonia, si riflettono nei miei.
Non capivo… per quale motivo Dio ti avesse messo sul mio cammino… Ma poi ho capito… Potrebbe avere messo me sul tuo… – mormori.
Ti sollevo ancora di più e ti stringo al mio petto. Riderei, se la situazione non fosse così tragica.
Frank, amico mio, il tuo cuore è limpido, ma la tua visione di Dio è distorta da insegnamenti fasulli.
Non sai quanto il suo animo possa essere perfido e manipolatore.
Non credo! Con il sottoscritto, si è arreso tanto tempo fa! – rispondo, amaramente ironico. Dio, da te considerato il sommo bene, vede in me uno strumento per i suoi piani contorti e non si cura della mia volontà.
Non accetta la mia brama di libertà e i miei sentimenti.
Ricorda… Tuo padre ha un piano… – sussurri, tranquillo, seppur ostinato.
Sbarro gli occhi, sorpreso. Tu hai scoperto la mia identità?
Mio padre… Allora tu… – balbetto, costernato. Sei riuscito a vedere oltre la mia veste umana e a scoprire la mia natura autentica?
Ad un tratto, sento il tuo corpo rilassarsi e il gelo si impadronisce del mio cuore.
Giro la testa e vedo il tuo volto abbandonato sulla spalla, gli occhi volti all’indietro e la bocca umida di sangue.
Frank… – mormoro. Il mio corpo trema e la disperazione, prima contenuta, monta nel mio animo.
Poso il tuo corpo sul pavimento e chiudo i tuoi occhi.
Meriti di riposare, dopo tutte le sofferenze patite.
Con la tua fine, la rabbia esplode e mi volto verso Spider.
Ti schiaccerò, maledetto criminale da quattro soldi.
   
 
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