La notte, lei la odiava,
troppo tempo per pensare
rimuginare e ricordare.
Ora ad essere interminabili sono le giornate, non le notti.
Come può riempire quel vuoto e quella solitudine che la soffoca?
Fino a poco tempo fa di notte chiudeva gli occhi, e poco dopo tutto scompariva, ogni pensiero veniva cullato via.
Ora il tempo è scandito lentamente da un orologio che sembra andare indietro.
È tutto buio, ma lei non dorme, è vigile e attenta ad ogni cambiamento.
Adesso tutto è immobile, il mondo è fermo. Lei vorrebbe urlare, ma tace sotto quello strato di lacrime che le contorna il viso.
È freddo, ed ogni cosa è fuori posto.
Come può sentirsi a casa quando la sua casa è una persona che non può vedere?
Vorrebbe fosse un brutto sogno, ma è tutto così reale.
Sa che questo periodo passerà e le servirà a dare più importanza alle piccole cose, alle persone e alla quotidianità. Per ora però, sembra tutto così complicato e insormontabile.
È inerme di fronte ad un pericolo mondiale, un nemico silenzioso che sta lacerando famiglie intere e si porta un pezzetto di lei, giorno dopo giorno.