Scendo con calma le scale, timidamente, per raggiungerti in cucina, dove penso che stai preparando la colazione per me. Sì, lo stai effettivamente facendo. Sento l'odore inebriante di caffè e sorrido. È una delle tante cose che abbiamo in comune, il caffè, e ora tu lo stai preparando per me, mentre ti osservo appoggiata allo stipite della porta della cucina. Mi inviti ad entrare, ed io silenziosamente obbedisco e arrossisco un po’, perché tu mi stai guardando e studiando come fai sempre. Mi accomodo su una sedia, mentre mi porgi la tazzina calda e fumante e ti siedi di fronte a me. Inizio a sorseggiare in silenzio, mentre riaffiorano nella mia mente i ricordi della sera prima.
Non hai esitato ad accogliermi quando ti ho detto che avevo bisogno di aiuto, di parlare con qualcuno, di distrarmi e non pensare ai problemi che mi affliggono. Ho sempre pensato di darti fastidio, di essere nient'altro che un peso, una scocciatura, ma mi hai dimostrato che non è così. Mi hai invitata a stare da te ed io ho accettato con un po’ di timore, anche se infondo era proprio ciò che immaginavo e volevo. Subito mi sono sentita più tranquilla, quando mi hai accolta con dolcezza e premura.Tu hai l'abitudine di andare a dormire intorno alle dieci di sera, ma ieri sei rimasto a parlare con me, sul tuo letto ad una piazza e mezza, e hai aspettato che mi addormentassi; nel frattempo mi hai accarezzato gentilmente i capelli e mi hai abbracciata. Non credevo che fossi capace di simili gesti.
Ora eccoci qui, a bere il nostro caffè dal significato importante, mentre ci guardiamo in silenzio e mi capisci con uno sguardo, senza bisogno di parole.
Sento qualcuno chiamarmi dall'altra stanza e mi risveglio dai miei pensieri, allontanando la mia immaginazione. Mi alzo dal letto e mentre mi dirigo verso la cucina mi invade l'odore inebriante di caffè. Mi appoggio allo stipite della porta, sperando fino all'ultimo. Non è il tuo caffè.
Prompt: 55, odore di caffè.