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Autore: Allen Glassred    04/02/2021    1 recensioni
Christine è una giovane serva, Viktor è un nobile. Il loro primo incontro/scontro avviene per puro caso, dopo che il cocchiere di lui investe accidentalmente la ragazza con la carrozza. In entrambi scatterà qualcosa, ma a differenza di Viktor, Christine non accetterà da subito i sentimenti che prova, e proverà con tutti i costi ad opporvisi, ricordandosi delle origini di entrambi. Una volta che entrambi avranno accettato i loro sentimenti, si presenteranno parecchi ostacoli sul loro cammino: il fratello minore di Viktor torna in città, e non pare intenzionato a permettere questa unione tra nobili e servi. La minaccia di una maledizione antica incombe sulla famiglia Meekhiv, e Christine ritroverà un suo familiare proprio dove meno se lo aspetta. Cosa accadrà? Di che terribile maledizione si tratta? Riusciranno Viktor e Christine a vivere il loro amore alla luce del sole? Spero che la storia vi piacerà! Baci e buona lettura
Genere: Fantasy, Sovrannaturale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Incest, Violenza
Capitoli:
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Passa circa un mese dagli ultimi eventi: Christine si è lentamente ripresa dall'aggressione subita, anche se fatica ancora a farsi toccare da qualcuno. Per un pò di tempo la piccola Natasha è stata affidfata alle cure di Agatha e di Felitsiya, dato che i suoi genitori non sarebbero stati ingrado di occuparsi di lei, e di questo si è accorto per primo proprio suo padre: Viktor è riuscito da poco ad accettare il fatto che sua moglie sia stata violentata proprio da colui che riteneva un fratello a tutti gli effetti, e non sarebbe stato capace di trasmettere che odio e rancore alla figlia, e questo di sicuro non le avrebbe fatto bene. Sua madre invece era molto debole, troppo per occuparsi di una bimba di quasi nove mesi. Ora le cose sembrano essere quanto meno stabili: Lukas e Viktor si evitano, anche se il primo non perde occasione per lanciare frecciatine al maggiore, per provocarlo. E' solo grazie all'intervento di Petr se Viktor non lo ha sbattuto fuori da palazzo, non dando peso allo scandalo che si sarebbe potuto creare. Nulla vale come l'onore di sua moglie, questo è poco ma sicuro. Ma in fine si è lasciato convincere da suo zio che la soluzione migliore è semplicemente ignorare il minore e stare accanto alla sua Christine. Ma la verità è una sola: Petr non avrebbe mai potuto permettersi di perdere il suo prezioso alleato, per questo ha mediato per lui affinchè rimanesse a palazzo. Sta meditando vendetta contro Irina e Danilo, la principale fonte dei suoi malumori, senza sapere che anche il capo famiglia dei Petrov ha fatto la sua mossa, per smascherarlo una volta per sempre.
E' notte fonda, e tutti a palazzo Meekhiv stanno dormendo. Tutti, ma non lui: un uomo che, stando ben attento a non svegliare la moglie, esce dal proprio letto e si prepara ad uscire di nascosto. All'ingresso trova una ragazza, coperta da un cappuccio così come lo è lui. La giovane lo osserva, stranita. " Danilo, perchè mi avete fatta vestire in questo modo, e stiamo fuggendo come due ladri nelle tenebre? ". Chiede sorpresa, mentre lui le fa cenno di tacere, prima di aprire la porta ed uscire, seguito dalla ragazza.
" Stai tranquilla, Alice ". La rassicura, rivelando che la ragazza altre non è che Alice, mentre lui è Danilo Petrov, il padre di Christine. Ma cosa starà tramando? Questo è ciò che si chiede la bionda. Lui si affretta a proseguire la frase. " Credimi, c'è un valido motivo per cui voglio che tu venga con me ". Ammette, arrivando nei pressi delle stalle, dove a quell'ora non c'è anima viva. La ragazza continua a non capire.

" E perchè non me li spiegate? ". Chiede, mentre l'uomo si guarda attorno, assicurandosi che nessuno li abbia visti.

" Dovrebbe essere già qui... ". Mormora, mentre la ragazza scuote il capo.

" Chi? ". Chiede, ma ad un gesto dell'uomo si ammutolisce subito, sentendo un fruscio proveniente da un albero. Spaventata fa per nascondersi, ma il padre della sua amica la rassicura. Alice rimane ferma, mentre una terza persona si fa finalmente vedere, mantenendo però alto il cappuccio per non farsi riconoscere.

" Danilo, perchè mi avete fatto venire sin qui? ". Chiede, e ad Alice pare quasi di riconoscerlo. Ah, impossibile: lui non può essere di certo, è a kilometri di distanza da lei. E' solo un pessimo scherzo della sua mente. " Sapete che non voglio tornare a Mosca, non per adesso almeno... ". Fa per proseguire, ma l'altro sorride appena.

" Credevo che avreste avuto piacere di incontrare questa ragazza ". Fa, spostandosi e rivelando la presenza di Alice. " In oltre, c'è anche un altro motivo che già conoscete per il quale vi ho fatto venire. Ma prima credo che vi meritiate di rivedere la persona a cui tenete: l'ho vista soffrire moltissimo, e credo che anche per voi sia stato lo stesso in quasi quattro anni di separazione ". Alice si sente quasi mancare, intuendo di chi si tratti. Anche l'altra persona intuisce al volo chi sia la ragazza di fronte a lui. Danilo sorride un pò, guardandoli. " Coraggio! Cos'aspettate ad abbracciarvi? ". Fa, ed entrambi non se lo fanno ripetere due volte: si abbracciano, e ad entrambi cade il cappuccio. Alice scoppia in lacrime, ma sono di gioia.

" Hai mantenuto la promessa! Sei tornato! ". Continua a piangere, mentre lui la stringe sino a quasi farle male: gli è mancata da morire, e solo ora gli pare di rinascere dopo quattro anni in cui si è sentito morto dentro.

" Non speravo più di rivederti, stavo per perdere ogni speranza ". Ammette lui, mentre lei continua a piangere.

" Guai a te se mi lasci di nuovo sola! ". Continua a singhiozzare, mentre lui finalmente sciogle l'abbraccio, accarezzandole il viso: vorrebbe prometterle che non la lascerà, ma sa che non è così. Dovrà tornare dalla sua famiglia, da sua moglie e sua figlia. In oltre, sa che dopo ciò che farà probabilmente a Mosca la sua vita sarà in pericolo, almeno per un pò di tempo.

" Alice, purtroppo Boris non potrà restare a Mosca ". Fa Danilo, mentre lei lo guarda stranita e rivelando che l'altra persona è niente poco di meno che Boris Meekhiv.

" Perchè? ". Chiede lei, continuando a singhiozzare. Boris decide di prendere in mano la situazione, accarezzandole i capelli.

" Perchè sono qui per fare ciò che avrei dovuto fare quattro anni fa, e dopo questo temo che la mia vita potrebbe essere in pericolo, se rimango ". Le spiega, mentre lei lo guarda con gli occhi sgranati dalla sorpresa, e smettendo di piangere come se le fosse stato ordinato.

" Allora non farlo! Resta qui e basta, senza fare altro ". Chiede la giovane, per la prima volta mandando al diavolo i suoi principi e dimenticando che lui è sposato ed ha una figlia ed una moglie da cui tornare.

" Devo farlo invece, sia per me che per Christine e Viktor. Devono sapere la verità, e solo io posso dirgliela ". Fa, per poi guardare Danilo. L'uomo ricambia lo sguardo, ansioso a sua volta di sapere la verità ed annuendo.

" Quale verità? ". Chiede Alice, mentre Boris e Danilo si guardano nuovamente: a cosa sarà dovuto l'inaspettato ritorno del fratello minore di Viktor?

Arriva rapidamente il giorno seguente a Mosca, e non tutti sembrano stare particolarmente bene: Christine si sente sempre più debole, ed è costretta a rimanere a letto. Suo marito sembra essere piuttosto agitato: conosce i sintomi, e teme sia accaduto ciò di cui aveva più paura. Per ora non dice nulla: magari il malore della moglie è dovuto ad una cosa passeggera e lui si sta creando una montagna di castelli in aria, pensa. Qualcun altro invece sembra essere molto in pena per quella situazione, e quel qualcuno è Irina. La madre di Christine decide di restare al balcone della propria stanza, coperta dal proprio soprabito e riflettendo: purtroppo ha quasi la certezza che i malori della figlia siano dovuti ad altro, non certo una semplice cosa passeggera. " Figlia mia... ". Sussurra, portandosi entrambe le mani sul viso per poi piangere: ha capito che Lukas è il figlio che ha dovuto abbandonare, in oltre ha ritrovato un altro dei suoi figli: Vladislav. Il figlio concepito per estinguere definitivamente il debito con Vladimir Meekhiv, perchè è vero: lui non era tipo che si accontentava di poco, ed evidentemente portarle via il piccolo non gli sembrava abbastanza. Come il fratello, anche lui aveva da sempre un debole per Irina, sua amica d'infanzia insieme a Danilo. Erano cresciuti uniti, ma quando lei preferì sposarsi con uno stalliere l'amicizia con i fratelli Meekhiv si interruppe: entrambi si sposarono, e lei iniziò a lavorare per la Contessa Adelaida, insieme al marito. Tuttavia furono entrambi licenziati, e cinque anni dopo sia Vladimir che la moglie Katrina furono assassinati. Nonostante tutto, un pò le dispiacque, essendo stati amici d'infanzia. Ma il ricordo di ciò che le aveva fatto era indelebile: la minacciò di uccidere suo marito, che a quel tempo ancora lavorava a palazzo, se non si fosse piegata ai suoi desideri. Che non sarebbe stato stupido come Petr, che sembrava aver perso la testa per lei. No, a lui sarebbe bastata una sola notte ed il debito sarebbe stato estinto, e la vita di Danilo salvata. Lei decise di accettare, non prevedendo le conseguenze: rimase incinta, e nove mesi dopo diede alla luce un bambino. Bimbo che Danilo decise di crescere come suo, dato l'amore che provava per la moglie. E quel bambino portava il nome di Vladislav Petrov. Crebbe con la madre, il padre adottivo e la sorellina Christine per alcuni anni, ma dopo la morte di suo padre Vladimir, Petr se lo prese e lo portò via ad Irina, dicendo che un Meekhiv, per quanto concepito senza essere stato desiderato potesse essere, non poteva assolutamente crescere insieme a due volgari straccioni. Che la morte del fratello era provvidenziale: sarebbe stato lui tutore di quella creatura, gli avrebbe dato un cognome, quello che gli spettava di diritto sin dalla nascita. E lo avrebbe fatto crescere a sua immagine e somiglianza, così come avrebbe voluto fare con gli altri due figli di Vladimir e Katrina. A quell'epoca Irina era senza alcuna possibilità di poter competere con Petr Meekhiv, che minacciò, proprio come il fratello, di fare del male a suo marito se si fosse ribellata alla sua decisione. In oltre, forse era meglio così: almeno avrebbe garantito un futuro al suo bambino, sarebbe cresciuto occupando il posto che gli spettava di diritto. Dopo tutto, Petr le aveva fatto un favore in quell'occasione, anche se vedere il figlio crescere con lui, forse non era esattamente ciò che si sarebbe augurata. La donna sospira pesantemente, continuando a dare sfogo alle lacrime che troppo a lungo ha trattenuto, dovendosi mostrare forte sia per il marito che per la figlia, che ne ha davvero passate troppe per la sua giovane età. Impegnata nello sfogarsi, non si rende conto che qualcuno la sta osservando. La stessa persona che decide di farsi notare di li a poco, ghignando e dando sfoggio di una risata poco gradevole. La donna smette di piangere come se le fosse stato ordinato, voltandosi con uno sguardo carico d'ira. " Che volete? ". Chiede, riconoscendo colui che la sta deridendo.

" Che razza di modi, cara Irina. E' questo il modo di comportarsi con un amico? ". Fa ironicamente l'altro, mentre lei scuote il capo.

" Voi non siete mio amico, e mai lo sarete ". Sentenzia, asciogandosi le lacrime con il fazzoletto. " Voi e vostro fratello avete distrutto la mia famiglia, mi avete privata dei miei figli ed avete rovinato anche la vita di mia figlia ". Commenta, come se già fosse a conoscenza di qualcosa che tutti ignorano.

" Quante parole di alto valore, per una stracciona come te. Parli di rovina, di vite distrutte, e non pensi a quante ne hai distrutte invece tu, insieme al tuo amato stalliere ". Ribatte deciso lui, mentre lei sembra alterarsi a quell'affermazione.

" Non dire eresie, Petr ". Finalmente gli da del tu, senza la minima paura. " Gli unici che si sono accaniti su me e mio marito siete stati tu e tuo fratello, perchè non avete mai accettato che io abbia sposato uno stalliere. Avreste preferito che avessi sposato uno di voi per poi scannarvi a vicenda a causa della gelosia, ma essere sconfitti da uno di un rango inferiore... no, non lo potevate accettare, vero? ". Commenta, centrando in pieno il problema. Petr non pare intimorirsi a quelle parole, e risponde a tono.

" E' solo colpa tua. E' colpa tua se i tuoi figli ti sono stati sottratti, è colpa tua se tua figlia ha patito le pene dell'inferno, ed è colpa tua se mio fratello e la sua sposa sono morti ". Ghigna sadicamente. Lei fa per andarsene, ma non riesce dato che ha davanti lui e dietro di sè solo la balaustra. " Già, dopo il tuo rifiuto niente ha più avuto senso per me, così usai il potere del Corvo per sottrarre il potere dei Meekhiv. Non ci riuscii, per mia sfortuna ". Confessa, shoccando Irina: allora fu lui ad assassinare suo fratello! Ecco spiegata la ragione del perchè Boris fu risparmiato, ecco chi era colui che gli puntò un'arma alla gola ma in fine lo lasciò andare.

" Bastardo! Ti giuro che questa non la passi liscia! ". Grida la donna, spingendolo e facendo per andare a chiamare Viktor: deve sapere la verità. Deve sapere chi realmente assassinò i suoi genitori, quella notte. Ma Petr è più rapido e blocca la mora per il polso, tirandola a sè.

" Non ho finito! ". Commenta, mentre lei si altera e cerca di liberarsi. " Tempo prima, maledissi il tuo adorato bambino, Lukas. Trasferii a lui il Corvo, il mio corpo non riusciva a reggerne il potere. Ne mantenni un pò, giusto quel poco che mi sarebbe servito a rubare il potere di Vladimir e di Katrina. Ma non ci sono riuscito, solo per una sfortunata coincidenza ". Confessa, stringendo più forte la donna. Lei si ribella, cercando di allontanarsi.

" Pazzo! Sei un pazzo furioso! ". Grida. " Hai ucciso tuo fratello per averne il potere, ma che razza di uomo sei?! ". Continua, mentre lui si altera a sua volta.

" Sono solo quello che tu hai fatto di me! Se quel maledetto giorno mi avessi accettato, allora non saremmo a questo punto! Vladimir sarebbe vivo, e Lukas sarebbe cresciuto accanto alla sorella. Non sarebbe diventato il Corvo e non l'avrebbe stuprata! Pensa, Irina! Pensa che è tutta colpa tua! ". La accusa nuovamente, mentre lei riesce a dargli uno schiaffo.

" Mostro! ". Fa, sdegnata. Nella collutazione è riuscita a graffiare leggermente Petr, che se ne accorge solo portandosi una mano al punto dolorante. Infuriato afferra la donna per le spalle.

" Come ti sei permessa?! Tu, maledetta serva che non sei altro! ". La schernisce, ed in tutta risposta Irina lo graffia nuovamente, mentre alcune ciocche dei suoi capelli sfuggono all'acconciatura.

" Meglio serva che mostro! ". Commenta, e la sua affermazione fa andare in bestia Petr, che le da un forte schiaffo, non rendendosi conto che sono troppo vicini alla balaustra. Con quello schiaffo fa sbilanciare Irina, ed avendola anche spinta finisce per farla cadere dal balcone. Ripresosi dall'iniziale shock si porta una mano tra i capelli, per poi correre in giardino.

Attratti da un urlo anomalo, sia Viktor e Christine, che ora si è ripresa e si è alzata dal letto, che Lukas, Dimitri, Amanda, Felitsiya ed Agatha sono corsi in giardino. La contessa si accorge di cosa sia accaduto, e cade in ginocchio iniziando a gridare e scoppiando a piangere. " Madre!! Madre, rispondete!! ". Grida, agitata. Amanda fa la prima cosa che le viene in mente, e la aiuta ad alzarsi, sorreggendola. Lukas sembra rimasto freddo, impassibile di fronte ad una simile tragedia. Christine se ne accorge, e si avvicina alterata a lui, prendendolo per la giacca e scuotendolo, furiosa per il suo atteggiamento. " Come fai a rimanere così freddo, eh?! ". Grida, scuotendolo nuovamente. " Come fai?! E' nostra madre! Guardala, guarda com'è ridotta!! Potrebbe morire!! ". Fa, shoccata e sconvolta: in caso contrario, mai si sarebbe avvicinata a lui, che la guarda qualche istante, mentre tutti rimangono shoccati: Christine ha detto " nostra madre ". Ciò significa che Lukas è suo fratello gemello?

" E lei? Cosa credi che mi abbia fatto, abbandonandomi? Per me era morta già da anni ed anni ". Sibila il maggiore dei fratelli Petrov, mentre Christine lo guarda con ira.

" Sei un bastardo! Un mostro! ". Lo accusa. Lui fa per ribattere, ma l'arrivo di Vladislav e di Petr lo interrompe. Il biondo corre dalla madre, cercando di soccorrerla.

" Madre! ". La chiama, mentre lei sposta lo sguardo verso di lui: si è svegliata, è un buon segno pensa il giovane. Dimitri cerca di rendersi utile, aiutandolo.

" Non muoverla, dobbiamo attendere i soccorsi ". Fa, mentre la donna cerca di parlare.

" Vladislav... Figlio mio... ". Commenta, mentre lui annuisce sentendo che le lacrime sono ormai impossibili da trattenere. Lei respira a fatica, mentre lui non sa cosa fare e come aiutarla.

" Chi vi ha fatto questo? ". Chiede. Lei non dice nulla, ma punta lo sguardo a Petr. Dimitri guarda Vladislav, cercando di calmarlo un momento.

" Probabilmente si è sporta troppo dalla balaustra, ed ha finito per cadere: il pavimento è ghiacciato ". Osserva. In quel momento anche Danilo ed Alice arrivano, e vedendo la scena il padre di Christine rimane shoccato. Non grida, non piange. Eppure sente come se il suo respiro fosse stato interrotto tutto un tratto. Lei lo guarda un' ultima volta, per poi chiudere gli occhi come se avesse davvero visto tutti coloro che voleva, e fosse pronta a morire. Sia Christine che Vladislav si rendono conto della situazione: loro madre è morta. Lukas fa un passo indietro, sorpreso: credeva di rimanere totalmente freddo ed impassibile, invece le parole di sua sorella gli rimbombano in mente, ed una tremenda fitta al cuore lo colpisce. Passa nel giro di poco, il tempo di qualche istante. In tutto questo invece, petr punta il suo sguardo su Danilo, come a volerlo accusare della morte della donna che entrambi amavano. Il padre di Christine se ne accorge, e furioso aggredisce il suo signore, dandogli il pugno che tanto avrebbe desiderato dargli molto tempo prima.

" Maledetto!! Sei stato tu, vero?! E' tutta colpa tua!! L'hai spinta tu dal balcone, vero?! Non vedevi l'ora di vendicarti!! ". Urla, trattenendo le lacrime che comunque iniziano a sgorgare involontariamente. Petr si rialza subito, ricambiando il pugno ricevuto.

" Chiudi la bocca, schifoso plebeo! Io la amavo veramente! E' colpa tua se è morta, tua che me l'hai portata via! ". Ribatte. Alice, stanca di vederli accapigliarsi in quel modo, fa una cosa che mai si sarebbe sognata di fare.

" Basta così!! Danilo, per favore! Vostra moglie è morta, non potete pensare a fare a botte con.. quella persona! ". Lo ammonisce. L'uomo si riscuote, per poi annuire. " Adesso calmatevi: quest'uomo sta per pagare tutte le sue malefatte, dalla prima all'ultima ". Assicura. Viktor e Christine la guardano straniti, mentre Petr sta per alterarsi. Si avvicina alla bionda alterato, pronto a darle uno schiaffo.

" Come ti permetti?! ". Urla. " Sentiamo, chi ti da il diritto di parlare così a chi è di rango superiore al tuo, eh?! ". Chiede. Sta per darle uno schiaffo, ma qualcuno lo ferma all'improvviso.

" Io. Sono io a darle la certezza che pagherete per ogni cosa ". Fa la misteriosa voce, fermandolo prima che possa sfiorare la donna. " Non toccatela con le vostre sudice mani ". Lo minaccia, mentre Viktor e Christine rimangono sconvolti nel riconoscere di chi si tratta.

" Tu? ". Chiede il maggiore dei fratelli Meekhiv, sorpreso. L'altro fa un cenno affermativo.

" Si, io. E sono qui per confessare finalmente tutta la verità su quest'uomo ". Punta il dito contro Petr, che sentendosi accusato non riesce a controbattere. Viktor osserva la scena, così come la moglie. " Confessate! Confessate che c'eravate voi dietro la mia decisione di rapire e segregare Christine nelle segrete, di farla partorire in un posto simile! Ditelo! Dite come siete stato subdolo e crudele, tanto da fingere di accettare il matrimonio di mio fratello quando in realtà avete tramato per dividerli ed avete causato la morte del loro primogenito! ". Lo accusa, mentre Petr lo guarda furente. Dimitri trova il coraggio di parlare al posto del suo signore, che pare essere sconvolto da ciò che ha sentito.

" Ma voi chi siete? ". Chiede, mentre l'altro toglie finalmente il cappuccio. Viktor e Christine si guardano, socnvolti.

" Boris! ". Trova solo la forza di dire il maggiore, mentre l'altro annuisce.

" Si, fratello. Sono io, e sono qui per farla pagare a colui che vi ha portato via il vostro bambino e che vi ha fatto tanto soffrire, come avrei già dovuto fare quattro anni fa ". Commenta, mentre lo sguarco di Petr si carica di ira: che sia giunta l'ora della resa dei conti?  


Salve miei fans! Ecco un nuovo capitolo, più lungo dei precedenti. Che ne dite? Finalmente Petr pare essere stato smascherato, ma in compenso lui ha ucciso Irina: come reagirà Danilo? Gli basterà davvero sbugiardare il suo signore, o vorrà una vendetta del tutto personale? In tutto questo, Christine ha confessato che Lukas è suo fratello gemello. Che conseguenze ci saranno ora? Coraggio, voglio sapere i vostri pareri :D Intanto scrivo il capitolo 36! Baci
   
 
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