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Autore: hapworth    08/02/2021    0 recensioni
Eijun era quello. Fastidioso, proprio come quella sensazione, come quella conseguenza dei suoi gesti, ma... gratificante, proprio come quando qualcuno gli riconosceva gli sforzi di quello che aveva fatto e allora gli occhi arrossati, la bocca impastata e il naso che gocciolava non era più un problema.
[Furuya/Sawamura]
Genere: Fluff, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Eijun Sawamura, Satoru Furuya
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Ogni tanto si ritorna in questo fandom, anche se non con la mia otp, ma d'altra parte mi diverto sempre a narrare questo tipo di momenti.
Una piccola flash su una coppia che apprezzo moltissimo, malgrado tutto. 
Buona lettura.

hapworth

Familiarità

Eijun aveva un sapore peculiare per Satoru. Avrebbe potuto giustificare tale caratteristica con il suo essere perennemente impegnato a correre da una parte all'altra del campo, trascinandosi dietro quel dannato pneumatico, ma la verità era che era proprio Eijun ad avere quell'odore.
Gli avessero chiesto di descriverlo, probabilmente lo avrebbe associato al profumo che proveniva dal campo da baseball la mattina presto, perché era ciò che ci andava più vicino. All'intensità che sentiva crescergli nel petto e il sapore un po' granuloso quando cadeva per terra per cercare di conquistare una base, quando non poteva evitare che un po' di polvere e terra gli finisse negli occhi, nel naso e nella bocca.
Eijun era quello. Fastidioso, proprio come quella sensazione, come quella conseguenza dei suoi gesti, ma... gratificante, proprio come quando qualcuno gli riconosceva gli sforzi di quello che aveva fatto e allora gli occhi arrossati, la bocca impastata e il naso che gocciolava non era più un problema.
Ed era lo stesso motivo per cui, quando si intrufolavano l'uno nel letto dell'altro in segreto, quando non c'era nessuno in giro, erano troppo esausti per rendersi conto della presenza estranea del dormitorio – o più semplicemente facevano finta di non sapere – a Satoru piaceva affondare il viso contro la maglia del compagno di squadra e annusarla. La maggior parte delle volte sapeva di pulito, altre di sudore, ma al di sotto, c'era sempre quel sentore un po' muschiato e terroso. Non era un odore boschivo, o forse lo aveva associato a qualcosa che gli era fin troppo familiare, ma... era quello, per lui.
«Furuya?» la voce bassa di Sawamura lo destò dai propri pensieri, inducendolo a sollevare appena lo sguardo, abbastanza per specchiarsi nei suoi occhi castani. «Mh?»
«Cosa pensi?» il tono era basso, ma non sembrava prenderlo in giro, né stava usando l'inclinazione di voce che – normalmente – usava per i loro battibecchi. Pareva semplicemente curioso e, contrariamente alla sua natura riflessiva e introversa, Satoru sospirò prima di parlare. «È che mi piace il tuo odore.»
La faccia di Eijun, nella semi-oscurità della stanza parve assumere un'espressione fin troppo perplessa, mentre notava un lieve rossore sulle sue gote, che avrebbe potuto semplicemente essere immaginario, in effetti. «Strano.» borbottò quello e Furuya fu certo che fosse arrossito per davvero, perché si stava difendendo dall'imbarazzo con il suo tono bofonchiante. «Già.» convenne, mentre tornava a posare la testa sul suo petto, l'orecchio contro il tessuto e il naso che veniva appena solleticato dall'odore del compagno e dal cotone sottile.
Non si sorprese di avvertire il battito accelerato di Sawamura, né la sua mano che, appena incerta, andava a posarsi sulla sua testa per accarezzarlo, in un gesto affettuoso che fece aumentare anche il battito del suo cuore. Ma solo un po', mentre chiudeva gli occhi e si abbandonava a quel bozzolo condiviso in segreto – o quasi.


Fine
   
 
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