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Autore: Barby_Ettelenie_91    12/02/2021    9 recensioni
“Pipino ma vedi anche tu quello che vedo io?”
 
“Oh sì… carne salata! Prosciutti… e quelle lassù sono salsicce? È da quando siamo partiti dalla Contea che non vedevo simili prelibatezze! E visto che il nostro dovere l’abbiamo fatto… se ci mangiassimo qualcosa?”
 
“Sono assolutamente d’accordo! E poi c’è anche il vino! Quel vecchiaccio di Saruman si trattava proprio bene!”
 
Mentre si arrampicava per prendere un prosciutto particolarmente succulento, Pipino fece anche un'altra scoperta.
 
“Merry, guarda! Questa è erba pipa del Decumano Sud!”
 
“Spettacolo! Qui bisogna proprio festeggiare!”
Genere: Demenziale, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Merry, Pipino, Saruman
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Scritta con I Prompt del lunedì de Il Giardino di EFP

Prompt di IndianaJones25 

Saruman, rinchiuso nella torre, guarda Pipino e Merry far fuori la sua scorta di erba pipa e blatera maledizioni in elfico mentre Grima lo consola.

 

 

 

Saruman dall’alto del balcone della sua torre osservava il paesaggio grigio e spoglio che si stendeva a perdita d’occhio davanti a lui.

“Forse se ci avessi lasciato un po’ di verde era meglio… ma Sauron saprà come ricompensarmi del lavoro!”

I suoi pensieri furono però interrotti dall’arrivo di Grima.

“Mio signore abbiamo un problema!”

“Non lo vedi che stavo riflettendo? Vedi di risolvere tu, di qualsiasi cosa si tratta!”

“Non volevo disturbarvi, ma gli Ent ci attaccano!”

Prima che Saruman potesse ribattere la Torre di Orthanc tremò.

Affacciandosi al balcone si trovò davanti Barbalbero incazzato nero, con Merry e Pipino arrampicati sui rami a dargli manforte e seguito sa una schiera di Ent altrettanto minacciosi.

“Come hai potuto distruggere la nostra riserva? Quando l'Entaconsulta ti aveva eletto sembravi il custode perfetto e invece ti sei venduto a Sauron!”

“Giusto! Loro ti hanno dato fiducia e tu li ripaghi così?” fece eco Merry.

“Sauron ha creato quegli ecomostri di Barad-dûr e Minas Morgul a Merdor, cosa pensavi avrebbe fatto con queste terre?! Che cosa ti ha promesso in cambio?!”

“Merry ma tu sai dov’è la terra di Merdor?” chiese Pipino all’amico.

“Boh, credo vicino a Busto Arsizio!”

Saruman intanto era stato messo alle strette e non poteva più tacere.

“Veramente… voleva diventassi il suo vice alle prossime elezioni! Avrei governato Rohan, e poi mi ha anche dato…”

Prima che potesse finire la frase, gli Ent furiosi ripresero ad attaccare. 

Nel giro di qualche ora Isengard dovette arrendersi, lasciando che Barbalbero ne prendesse la gestione, mentre Saruman e Grima vennero imprigionati all’ultimo piano della torre stessa.

Merry e Pipino invece furono incaricati di controllare le restanti stanze per accertare se ci fosse stata nascosta merce illegale da sequestrare.

Le stanze erano tutte piuttosto spoglie e non trovarono niente. Quando stavano per uscire per fare rapporto a Barbalbero però trovano una porta un po’ nascosta rispetto alle altre, che celava al suo interno un’enorme dispensa.  

“Pipino ma vedi anche tu quello che vedo io?”

“Oh sì… carne salata! Prosciutti… e quelle lassù sono salsicce? È da quando siamo partiti dalla Contea che non vedevo simili prelibatezze! E visto che il nostro dovere l’abbiamo fatto… se ci mangiassimo qualcosa?”

“Sono assolutamente d’accordo! E poi c’è anche il vino! Quel vecchiaccio di Saruman si trattava proprio bene!”

Mentre si arrampicava per prendere un prosciutto particolarmente succulento, Pipino fece anche un'altra scoperta.

“Merry, guarda! Questa è erba pipa del Decumano Sud!”

“Spettacolo! Qui bisogna proprio festeggiare!”

*

 

Aragorn, Legolas, Gimli e Gandalf stavano marciando verso Isengard, per ritrovare i due hobbit che lo stregone aveva affidato a Barbalbero. 

Una volta giunti ai confini della foresta di Fangorn rimasero anche loro sconvolti dello scempio che era stato fatto di quelle terre che fino a poco tempo prima erano verdi e rigogliose.

Il silenzio che vi aleggiava però, via via che la Compagnia si avvicinava, lasciava spazio a dei cupi lamenti disperati. Sembravano in elfico, ma erano inframezzati da qualche imprecazione dell’oscura lingua di Mordor.

Legolas e Aragorn si scambiarono uno sguardo allibito, per poi voltarsi verso Gandalf, che sembrava anche lui parecchio sorpreso.

“Scusate cosa stanno dicendo? Cosa succede?” chiese Gimli, lamentandosi di non conoscere l'elfico.

“È Saruman. Sembra si stia disperando perché qualcuno si è fumato tutta la sua erba pipa!”

Il nano rimase a sua volta scioccato dalla risposta di Gandalf.

“C’è una guerra in corso, e questo pensa all’erba?!”

 Aragorn allungò il passo di marcia.

“Non ci resta che andare a vedere cosa sta succedendo!”

*

 

Arrivati finalmente a Isengard quello che trovarono era ben diverso da quello che si erano immaginati.

Davanti alla grande torre di Orthanc con sorpresa trovarono Barbalbero ad accoglierli.

“Benvenuti! Non vi preoccupate dei lamenti, abbiamo catturato lo stregone insieme al suo vile servitore che hanno fatto questo scempio!”

“Sì, ma che cosa c’entra l’erba pipa in tutto ciò?” si chiese perplesso Aragorn.

La risposta giunse poco dopo.

Merry e Pipino uscirono dalla dispensa con ancora le pipe alla mano.

“Salve!”

Gimli, preso dalla rabbia gli corse incontro imprecando.

“Noi vi davamo per morti e voi eravate qui a banchettare e a fumare!”

“Beh il maiale salato è particolarmente buono! E anche l’erba pipa del Decumano Sud è ottima!” rispose Pipino.

“E visto che ora Isengard è sotto il controllo di Barbalbero possiamo utilizzare come vogliamo le scorte di Saruman! Vuoi favorire?” gli fa eco Merry.

Il nano si allontanò borbottando.

Nel frattempo Gandalf decise di parlare con i prigionieri.

L’ormai ex capo degli istari uscì sul balcone della torre.

“Va bene, avete vinto, ma non posso assistere a quegli stupidi mezzi uomini che danno fondo alle mie scorte! Voi non avete idea di quanto ho dovuto penare per fare arrivare qui l’erba pipa e tutte le scorte di salumi che ho in dispensa! E ora se le fanno fuori degli stupidi campagnoli, abituati a mangiare bere e fumare tutto il giorno!”

“Mio signore, calmatevi, avete una certa età!” s’intromise Grima.

“Stai zitto! Che con la scusa del lavoro hai fatto la bella vita a Edoras a spese di Theoden fino a ieri!” lo riprese lo stregone in tono isterico.

“Sauron mi aveva promesso che mi sarei potuto godere una vita da signore fino alla pensione se lo avessi aiutato a sconfiggere Rohan, e invece… in prigione per colpa di due stupidi hobbit e un esercito di Ent ecologisti del cavolo incazzati!”

“La Terra di Mezzo deve essere libera, non nelle mani di un malvagio tiranno dedito agli abusi edilizi!” esclamò Aragorn.

“Uh l’erede di Isildur… con che coraggio parli tu, che il tuo avo è stato il primo ad essere corrotto! Voleva il potere di Sauron e si è visto il risultato, ha portato il regno di Gondor alla rovina! Non basta avere un anello magico e aver vinto una guerra per essere un buon capo!”

Legolas in pochi secondi incoccò una freccia puntando l’arco verso Saruman.

“Come ti permetti di parlare in questo modo?!”

“Sì adesso parlo perché non ce la faccio più a sopportarvi tutti! Anche tu stupido elfo, vai a fare il testimonial dello shampoo con i capelli che fanno swish invece di giocare a fare Robin Hood!”

Gandalf s’intromise per placare gli animi.

“Saruman quando ti ho conosciuto eri uno stregone saggio, come hai potuto farti corrompere così dal governatore di Merdor? Se avevi bisogno di aiuto sarebbe bastato che lo chiedessi! Ora invece dovrai restare in prigione per rispondere dei tuoi crimini! Ci penserà Barbalbero a controllarti, resterai lì a pane e acqua, insieme a Grima!”

“Cosa? Ma io non volevo assecondare i suoi piani, volevo vedere com’era la situazione a Rohan, volevo aiutare Theoden, non è facile fare politica senza un buon consigliere!” si risentì il servitore.

“Taci, che venderesti tua madre al miglior offerente! Io non ci rimango in prigione in queste condizioni dovendoti pure sopportare! Niente cibo buono, niente erba, dividere la stanza con uno stupido, viscido e falso servo, preferisco morire!”

Saruman in preda alla disperazione prese la rincorsa per lanciarsi dal balcone.

Grima si buttò per cercare di fermarlo ma riuscì solo ad afferrare la sua veste, perse a sua volta l’equilibrio, ed entrambi caddero giù dalla torre, atterrando sul terreno con un gran tonfo.

Gandalf e gli altri, sconvolti, corsero a vedere quello che era successo.

“Che trovino la pace!” sospirò lo stregone.

Un attimo dopo si accorsero però che l'ex governatore di Isengard non erano morto. Saruman lentamente si mise a sedere reggendosi la testa con le mani.

“Ahio, che botta! Sarà per questo che mi fa male la testa!”

Rivolse poi uno sguardo spaesato alle persone che lo circondavano.

“Ma voi chi siete? E io chi sono? Viviamo tutti qui? Certo che è proprio un brutto posto, tutto così spoglio e senza alberi… “

Gli hobbit ridacchiarono.

“Non ci credo, ha perso la memoria!” esclamò sorpreso Merry.

“Tanto meglio, almeno la smetterà di lagnarsi!” aggiunse Pipino.

Aragorn li rimproverò e si rivolse a Gandalf per trovare una soluzione.

“Ora cosa ne facciamo di lui così conciato?”

“Beh lo lasceremo qui a casa sua, ci penserà Barbalbero a occuparsi di lui!"

Mentre stavano per riaccompagnarlo all’interno della torre, si avvicinò Grima, sopravvissuto anche lui, ma parecchio acciaccato.

“Mio signore siete vivo! Siamo vivi! Meno male… cosa posso fare per voi?”

Davanti a quel ritorno in scena inatteso, Gimli rivolse un’occhiata d’intensa a Legolas e Aragorn.

Il ramingo si rivolse a Grima sorridendo in un modo che non faceva presagire niente di buono.

“Come vedi il tuo padrone è ancora vivo, ma ha perso la memoria. Resterete entrambi qui in prigione come stabilito, e tu lo aiuterai!”

Grima se possibile impallidì ancora di più di quello che già normalmente era.

“No, per favore, non potete farmi questo!” esclamò sconvolto.

Poco dopo entrambi erano di nuovo rinchiusi nella torre, mentre dal pianterreno sentivano il servitore disperarsi.

“Dai amico qui non si sta così male… forse solo il panorama è un po’ bruttino!” cercava di tranquillarlo Saruman.

“E anche questa è fatta!” esclamò Gimli soddisfatto. “Adesso cosa facciamo?”

“Direi che potremmo mangiare! Ho una fame… “ gli rispose Merry.

“È davvero un peccato sprecare tutte queste leccornie!” aggiunse Pipino.

“Per tutti i Valar, ma voi due non sapete pensare ad altro?” sospirò Aragorn esasperato, facendo ridere tutti.

 

 

 

 

 

Angolino dell’autrice

Buonasera gente!

Se siete arrivati vivi alla fine di questo delirio vi faccio davvero i miei più sentiti complimenti, ora siete liberi di insultarmi! xD

Se c’è qualcuno di Busto Arsizio e dintorni, vogliate scusarmi, la Terra di Merdor non l’ho inventata io, guardate Lo Svarione degli Anelli piuttosto e capirete! ;)

Ci tengo a precisare infine che nessuno stregone o altro personaggio è stato maltrattato (più o meno!) ;)

Adesso sparisco che è meglio! (No, non ho nessun Tesssoro nascosto da qualche parte!)

Alla prossima!

Barby

   
 
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