Zuko guardo il cielo stellato e sospiro sconsolatto.
Quanto le mancava, ancora non riusciva a credere di essersela lasciata sfuggire in quel modo e come al solito non poteva incolpare nessuno tranne che se stesso.
«Ehi, Zuko a cosa stai pensando?» gli domando Katara avvicinandosi a lui.
Si trovavano a Ba Sing Se erano passate solo poche settimane dal disastro che era stato il Movimento di Restauro dell'Armonia e dopo che lui e Aang avevano risolto le cose e il re della terra aveva deciso di vedere come le colonie si fossero svilupate da sole, Zuko aveva deciso di rimanere ancora un paio di giorni da suo zio prima di tornare al suo palazzo e ai suoi doveri da Signore del Fuoco.
«Si io... stavo solo pensando all'ultimo periodo.» rispose il ragazzo.
«Già è stato un periodo un po' pazzo, ma forse è stato meglio cosi.» disse Katara mettendoli una mano sulla spalla.
«All'inizio pensavo di star sbagliando, ma per fortuna Aang mi ha aiutato a capire che stavo gestendo la situazione abbastanza male.» disse Zuko ricordando come fossero stati i suoi problemmi di comunicazione a causare tutto questo. «A proposito dov'è?»
«Con gli accoliti dell'aria è cosi felice di insegnare loro la sua cultura.» rispose Katara sorridendo e con gli occhi che le brillavano.
Zuko vedendo quell'espressione si rattristo perchè lui non l'avrebbe mai ricevuto dalal ragazza che amava o almeno non più visto che l'aveva mollato.
Mai gli mancava come gli poteva mancare il respiro e forse non sarebbe mai più tornata da lui e sinceramente non la biasimava l'aveva trattata male nascondendole segreti come le visite a suo padre.
Era la sua ragazza doveva fidarsi di lei e invece non l'aveva fatto anche se in realtà in quel periodo aveva deciso di fare tutto da solo per dimostrare a se stesso che poteva essere diverso da suo padre.
E nel farlo stava veramente iniziando a comportarsi come Ozai.
«Come fatte tu e Aang a far funzionare la vostra relazione?» domando Zuko sperando che Katara potesse dargli un suggerimento per rinconquistare Mai.
«Oh.» disse Katara sorpressa da quella domanda. «Bè prima di tutta cerchiamo di comunicare il più possibile tra di noi, poi ci fidiammo l'uno dell'altra e infine cerchiamo di divertirci assieme, fare ciò che ci piace tutto qui.»
Zuko gemette frustato, tutto questo non gli era di nessun aiuto sopratutto perchè erano tutte le cose di cui Mai l'aveva rimproverato.
«Se Aang ti spezzaze il cuore tu cosa faresti? Come potrebbe riconquistarti?» chiese allora Zuko e subito capì di aver avuto una pessima idea perchè il viso di Katara si era contratto in una smorfia furiosa.
Più di chiunque altro avrebbe dovuto sapere che Katara non prendeva bene gli insulti rivolti ad Aang di nessun tipo, in realtà non era ancora sicuro che la minaccia di morte che gli aveva fatto fosse ancora valida o no.
«Aang è il ragazzo più dolce del mondo! Non mi spezzerebbe mai il cuore!» grido la dominatrice dell'acqua. «Al contrario di quello che tu hai fatto a Mai perchè è di questo che si tratta vero? Suki mi ha detto che ti ha mollato.»
Zuko si prese la testa tra le mani e gemette frustatto.
«Ho combinatto un casino e non so come risolverlo o almeno non senza che Mai mi usi come bersaglio per i suoi coltelli.» disse.
«Cosa hai fatto esattamente?» domando Katara alzando gli occhi al cielo.
Zuko potrà anche essere suo amico, ma il suo fare la vittima stava iniziando a stancarla però bisognava ammetere che ci voleva talento per riuscire a spostare ogni conversasione sempre e solo su se stesso.
Il Signore del Fuoco fece un respiro profondo e disse a Katara tutto quello che era successo tra lui e Mai nell'ultimo periodo. Katara a fine racconto capì quall'era il problemma e ineffetti poteva anche capire la situazione di Zuko.
«Ascoltami Zuko penso che Mai si sia sentita... insomma l'hai datta per scontata.» spiego Katara. «Hai pensato che solo perchè è la tua ragazza dovrebbe automaticamente sapere che ti passa per la testa, ma non è cosi e poi dovresti anche smetterla di pensare che tutti ti capirano, a volte non è facile capire i problemmi degli altri se gli tengono per sè invece che parlarne.»
«E allora cosa dovrei fare?!» sbotto Zuko. «Lei mi manca e... io la amo, ma non so cosa fare!»
«Prima di tutto smetti d'urlare io ti sto aiutando, ma posso anche andarmene se non ti calmi subito.» disse Katara puntandogli un dito contro.
«Ok, scusa.» disse Zuko con un tono di voce più baso. «Allora il tuo consiglio.»
«Prima di tutto devi darle del tempo da sola, in modo che possa pensare se vuole ancora una relazione con te, e lascia che ti dica ce io non la vorrei se fossi al posto suo.» inizio Katara apendo che se voleva che qualcosa entrasse in testa a Zuko doveva essere sincera anche a costo di smebrare brutale. «Poi scusa se te l'ho dico ma un po' di tempo da solo farà bene anche a te in modo da poter crescere, visto che chiaramente ne hai ancora bisogno.»
«Quindi mi stai dicendo di rinnunciare?» domando Zuko preoccupato.
«Ti sto dicendo di aspettare un po' e quando sarette entrambi pronti allora dovrette parlare tra voi in modo da risolvere questa situazione.» disse Katara sorridendogli per farlo rallegrare.
«Allora mi sa che dovrò aspettare... grazie del consiglio.» rispose Zuko.
«Di niente è a questo che servono gli amici,.» disse Katara, riconoscendosi in quela situazione.
Anche lei  aveva risciatto di perdere Aang per un problemma simile tempo fa, che verso la fine della guerra era stata lei a dare per scontato la persona che amava. L'importante era che Zuko potesse risolvere la situazione con Mai cosi come lei era riuscita a risolverla con Aang.
E ora che ci pensava Aang ineffetti avrebbe già dovutto finire al sua lezione sorrise a Zuko e salutandolo andò dal ragazzo che amava e con il qualle in futuro sognava di costruire una famiglia.
“Aspetterò e poi... e poi non ti darò mai più per scontata e ti dimostrero quanto ti amo.” penso Zuko rimasto solo.
Per il momento Katara aveva ragione e avrebbe avuto bisogno di migliorare ancora un po' se stesso, infondo l'aveva appena dimostratto con le colonie che la sua crescita era solo all'inizio.
E quando sarebbe stato il momento sperava che Mai l'ho perdonasse e che sarebbero potutti tornare assieme. Infondo Mai era l'unica ragazza che avrebbe mai potutto amare cosi come sapeva che Katare era la sola ragazza che Aang avrebbe potutto amare e viceversa.
“Spero che un giorno io e Mai avremmo ciò che hanno loro.” penso prima di dceidere che era il momento di rientrare.