Serie TV > Power Rangers
Ricorda la storia  |      
Autore: Fiore di Giada    15/02/2021    1 recensioni
Mi alzo e, qualche istante dopo, tu mi segui e la tua mano stringe la mia spalla destra.
Mi giro e ti guardo, interrogativo. Avrai compreso le mie parole?
– Qualcuno deve pur ricordarti che non sei su un palcoscenico. – rispondi, secco.
Accenno ad un sorriso e celo la commozione nel mio cuore. Il tuo tono non è mutato, eppure i tuoi occhi esprimono rispetto verso di me.
Finalmente, stai abbandonando i tuoi pregiudizi e stai riscoprendo la nobile verità della tua natura, troppo a lungo sepolta dalla tua solitaria esistenza.
Vuoi aiutarmi a respingere questa invasione.
Sono felice di non essermi sbagliato su di te, Eric.
Nonostante l’amarezza del tuo passato, non hai perduto la nobiltà del tuo cuore.
Il guerriero, finalmente, è pronto a difendere i deboli.
Ci avviamo verso il nostro destino. Forse, moriremo, ma io, in questo momento, mi sento libero.
Con te al mio fianco, non temo più nulla.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Qual è il problema? Da anni cerco di essere tuo amico, ma tu non vuoi avere niente a che fare con me! – sbotto, frustrato. Il dolore alla gamba, in questo momento, scompare.
Anche io ho un orgoglio e non ne posso più del tuo atteggiamento, Eric.
In tutti questi anni, mi sembra di essermi comportato bene verso di te.
Che cosa ho fatto per meritare il tuo disprezzo?
Perfino ora, in un momento tanto delicato, non abbandoni il tuo risentimento verso di me.
Preferisci combattere da solo una battaglia ardua e morire vanamente, pur di non allearti con me.
Condanneresti te stesso e gli abitanti della città a morire contro Ransik e il suo esercito, in nome del tuo orgoglio?
No, non posso credere che tu sia così meschino
Non posso essermi sbagliato su di te.
Una risata amara, ironica, spezzata da sussulti dolorosi, risuona sulle tue labbra.
Il tuo corpo soffre, eppure cerchi di controllare il dolore.
Anche in questo momento, non posso non ammirare la tua fermezza d’animo.
Mio amico… Tu non sai nulla di me, Wes… Io non avevo niente… Ero povero in canna… E da quando mi ricordo, ho sempre dovuto lottare duramente, per tirarmi fuori dal fango… Nessuno mi ha aiutato, nemmeno per un istante… – mormori.
A queste parole, vibranti d’odio e d’amarezza, la mia collera evapora.
Tu non hai mai conosciuto il calore di una famiglia e hai riversato nella tua carriera la tua brama di rivalsa.
Sono stato stupido a non capire nulla di te.
Giri la testa verso di me e i tuoi occhi neri, duri, si fissano nei miei.
Tu, invece, hai sempre avuto ogni cosa servita su un piatto d’argento… Io e te non abbiamo nulla in comune… – concludi.
No, non accetto queste parole, Eric!
Comprendo la tua rabbia verso di me, ma non puoi condannare degli innocenti a morte per un orgoglio insensato!
No… Siamo cresciuti in modo diverso, ma abbiamo molto in comune. – replico, fermo. Oltre la tua maschera dura, è celato l’animo ardente di un guerriero.
Eric, non è più necessaria una simile farsa!
Abbiamo combattuto entrambi per cambiare il nostro destino! – proseguo, risoluto. Non ho paura del tuo sguardo accusatore.
Andrò fino all’Inferno, pur di difendere la città.
Ormai, è questa la mia missione e sono pronto a qualsiasi sacrificio pur di portarla a termine.
Ma non posso farcela da solo e, per questo, ti sto chiedendo supporto.
I tuoi occhi neri, prima così fermi, non riescono a sostenere il mio sguardo e tu abbassi la testa. Perché abbassi la testa, Eric?
Non credi che io sia cresciuto?
Non mi importa.
Tutto, in questi istanti convulsi, perde di importanza, davanti alla difesa della città.
Ti stringo il polso e accosto il tuo braccio al mio.
I nostri morpher, malgrado tutto, pulsano di potere ed energia.
D’istinto, alzi la testa e i tuoi seri occhi neri, di nuovo, si riflettono nei miei.
Il tuo volto è serio e imperscrutabile, chiuso in un silenzio incomprensibile.
Guardaci… Siamo Power Ranger, Eric! E amici o no, siamo l’unica speranza rimasta a questa città! – concludo. Entrambi siamo stati dotati di morpher e dobbiamo onorare questi doni.
Tante, troppe persone stanno morendo in questa apocalisse.
Non possiamo permettere alla follia sanguinaria di Ransik di prevalere.
Diamoci da fare! – tuono. Sono pronto a combattere ancora, malgrado la stanchezza e il dolore fisico.
Mi alzo e, qualche istante dopo, tu mi segui e la tua mano stringe la mia spalla destra.
Mi giro e ti guardo, interrogativo. Avrai compreso le mie parole?
Qualcuno deve pur ricordarti che non sei su un palcoscenico. – rispondi, secco.
Accenno ad un sorriso e celo la commozione nel mio cuore. Il tuo tono non è mutato, eppure i tuoi occhi esprimono rispetto verso di me.
Finalmente, stai abbandonando i tuoi pregiudizi e stai riscoprendo la nobile verità della tua natura, troppo a lungo sepolta dalla tua solitaria esistenza.
Vuoi aiutarmi a respingere questa invasione.
Sono felice di non essermi sbagliato su di te, Eric.
Nonostante l’amarezza del tuo passato, non hai perduto la nobiltà del tuo cuore.
Il guerriero, finalmente, è pronto a difendere i deboli.
Ci avviamo verso il nostro destino. Forse, moriremo, ma io, in questo momento, mi sento libero.
Con te al mio fianco, non temo più nulla.






   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Power Rangers / Vai alla pagina dell'autore: Fiore di Giada