Mi alzo e, qualche istante dopo, tu mi segui e la tua mano stringe la mia spalla destra.
Mi giro e ti guardo, interrogativo. Avrai compreso le mie parole?
– Qualcuno deve pur ricordarti che non sei su un palcoscenico. – rispondi, secco.
Accenno ad un sorriso e celo la commozione nel mio cuore. Il tuo tono non è mutato, eppure i tuoi occhi esprimono rispetto verso di me.
Finalmente, stai abbandonando i tuoi pregiudizi e stai riscoprendo la nobile verità della tua natura, troppo a lungo sepolta dalla tua solitaria esistenza.
Vuoi aiutarmi a respingere questa invasione.
Sono felice di non essermi sbagliato su di te, Eric.
Nonostante l’amarezza del tuo passato, non hai perduto la nobiltà del tuo cuore.
Il guerriero, finalmente, è pronto a difendere i deboli.
Ci avviamo verso il nostro destino. Forse, moriremo, ma io, in questo momento, mi sento libero.
Con te al mio fianco, non temo più nulla.