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Autore: MatsuFla    15/02/2021    0 recensioni
(Reboot di "Gallavich fino alla fine")
Guardando Gallavich sullo schermo, avete mai avuto la sensazione che dietro la recitazione di Cam e Noel ci sia molto di più?
Questa è la mia versione della storia.
Ps. È una RPF ma, per vari motivi, ho scelto di metterla nella "sezione Shameless".
I protagonisti sono Noel Fisher e Cameron Monaghan e non Mick e Ian.
Genere: Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Ian Gallagher, Mickey Milkovich
Note: What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate, Triangolo
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Davvero pensi che tutti quelli che si amano siano insieme?'
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Note Iniziali:
"Gallavich fino alla fine" è stata la mia prima fanfic in assoluto. L'ho scritta poco tempo dopo essere arrivata nel fandom, a quei tempi non ero a conoscenza di molte cose e questo mi ha portato a commettere dei gravi errori nella stesura della storia. Inizialmente ho lasciato perdere, limitandomi a segnalare gli errori e correggerli nel corso dei capitoli.
Purtroppo questo inconveniente mi ha reso molto difficile lavorare sul sequel, così ho deciso di tornare sui miei passi e modificare la fic prima di procedere con la scrittura della storia.
Ora sono molto più informata e ho raccolto più "materiale" per rendere la storia più precisa e credibile.
Come al solito, per compensare la mia mancanza di talento nella scrittura, la fic contiene riferimenti (anche dialoghi, etc) a Shameless in primis, ma anche a tante altre fonti [spero di riuscire a citarle tutte alla fine] come varie serie tv, manga, videogame, fanfic, vita reale, sogni che ho fatto e tanta fantasia.

Spero che anche chi ha già letto la "prima edizione" conceda una possibilità a questa nuova versione, perché, pur trattandosi della stessa storia, è enormemente differente.

La nuova fic è mooooolto più copiosa dell'originale e per questo sarà divisa in una 
raccolta chiamata "Davvero pensi che tutti quelli che si amano siano insieme?"
La raccolta sarà composta da 9 (o più) fanfic, una per ogni anno, dal 2012 al 2020 (+ eventuali cap speciali).


                               
                                                            https://i.ibb.co/qs8h6vR/L-amore-non-basta.jpg

Tornare a lavorare a Shameless era sempre una gioia per Cameron. Girovagare per gli Warner Bros Studios lo metteva sempre di buon umore, forse perché lì aveva tanti bei ricordi dei due anni passati con gli altri membri del cast che ormai per lui erano come una famiglia. In poco tempo con loro aveva stretto un legame molto forte e non vedeva l'ora di rivederli tutti.
In mattinata si sarebbero riuniti tutti per il primo meeting per i nuovi episodi e poi nel tardo pomeriggio ci sarebbe stato il party di inizio riprese che avrebbe dato il via ufficiale alla terza stagione.
Cam non sapeva cosa aspettarsi dopo aver lasciato Ian turbato dal folle gesto della madre al Ringraziamento e invischiato in una tresca con il padre di Jimmy/Steve.
Di una cosa però era sicuro, avrebbe avuto ancora a che fare con Mickey Milkovich.
Ne aveva avuto la conferma dallo stesso Noel l'ultima volta che si erano sentiti per telefono. Fin dai primi mesi in cui avevano lavorato insieme, erano rimasti sempre in contatto e spesso si scambiavano qualche telefonata per aggiornarsi sulle ultime novità.
«Chissà che finalmente non riusciremo a stare insieme!» aveva scherzato Noel quando lo chiamò per raccontargli di aver firmato il contratto da regular per la terza stagione e Cam aveva riso, anche se in fondo anche lui desiderava un po' di serenità per il suo personaggio.
Ian Clayton Gallagher è sempre stato uno di quei personaggi davvero intricati e multistrato, con una lotta interiore in corso. È gay ma non fa mai nulla che sia stereotipicamente percepito come "gay". È tosto, intelligente, fuma, si diverte con il porno, è nel R.O.T.C. e fa un sacco si sesso, in particolare con il suo capo sposato e mussulmano. Praticamente diverso da qualsiasi adolescente gay in televisione in quel momento. Ruoli come questi sono molto rari per attori così giovani. Una fantastica opportunità per Cameron per mostrare le sue grandi doti attoriali.
Doveva ammettere però che gli sceneggiatori erano veramente dei fottuti geni per aver ideato uno sviluppo simile. Da quando aveva compiuto diciotto anni, gli autori si sentivano più liberi di osare con il suo personaggio. Era una sfida che lo elettrizzava parecchio!


Fu l'ultimo ad arrivare al meeting. Gli altri erano già impegnati a salutarsi, ridere e scherzare in attesa di iniziare. A Cam erano mancati tutti i suoi amici, ma in particolare era impaziente di rivedere il suo fratello di schermo Jeremy e... Noel.
Beh si, era comprensibile... con Jeremy aveva condiviso molte scene nelle due precedenti stagioni, avevano poco più di due anni di differenza e per Cam era diventato il fratello maggiore che non aveva mai avuto. Con Noel invece aveva passato poco tempo sul set, nelle prime due serie a Mickey non era stato dedicato molto spazio. Tra i due non ci fu neanche la cosiddetta "chemistry read" che si fa normalmente durante i casting, questo perché Noel sarebbe dovuto rimanere solo per pochi episodi, ma tutti notarono il potenziale del suo personaggio e la risposta estremamente positiva del pubblico portò gli autori a renderlo un regular. Nonostante non si fossero mai visti prima delle riprese, tra loro ci fu una forte sintonia fin da subito e una chimica fuori dal comune.
Non solo sul set, molto spesso anche a lavoro finito i due ragazzi si divertivano a trascorrere del tempo insieme, da soli o con il resto del cast. Al loro rapporto non pesarono mai i nove anni, quasi dieci, di differenza che passavano tra uno e l'altro.
Nove anni... sembrava impossibile, eppure era proprio così e Cam faceva ancora fatica a credere che Noel non fosse un suo coetaneo.
Fu letteralmente travolto da tutti quando si accorsero che era arrivato. Dopo abbracci, pacche sulle spalle e saluti vari, Cam riuscì a divincolarsi e a raggiungere Jeremy che lo aspettava in disparte con Emma. Quei due, come i loro personaggi nello show, sembravano aver iniziato a frequentarsi durante le riprese della seconda serie, per la felicità dei fan più perspicaci che lo avevano già capito e la gioia di Cam che era molto affezionato ad entrambi. Era un po' come una relazione nascosta alla luce del sole, non se ne aveva la conferma ufficiale ma nessuno osava chiedere nulla. In ogni caso, erano sempre appiccicati insieme in ogni momento.
Mentre parlava con i suoi due amici il ragazzo si ritrovò, senza accorgersene, a cercare con lo sguardo tra la folla, fino a quando all'improvviso sentì un buffetto colpirlo dietro la nuca e si girò di scatto.
«Accidenti, Monaghan, sei cresciuto ancora!» Lo rimproverò scherzosamente Noel.
«Sono in pieno sviluppo, conto di crescere ancora parecchio. Quindi smettila di frignare, Fisher!» replicò Cam, sfoggiando un sorriso sarcastico.
«Hai deciso di farci sfigurare tutti?» Chiese Noel alzando le sopracciglia verso Jeremy che abbassò lo sguardo ridacchiando, sentitosi decisamente chiamato in causa.
«Amico, cosa è successo alla tua testa? Sei biondo!» Lo spilungone allungò una mano verso la testa di Noel e gli arruffò i capelli. Cam sapeva benissimo che Noel in realtà era una ragazzo biondissimo e con degli adorabili occhialetti da nerd, ma dopo tutto quel tempo gli faceva ancora strano a vederlo così diverso da Mickey.
«Già, ma tra un paio di giorni tornerò ad essere il Milkovich moro, tatuato e sboccato di sempre.»
«E sporco!» Aggiunse subito Cameron, ridendosela di gusto. Tutti risero con lui sapendo benissimo a cosa si stesse riferendo.
«Si, spero seriamente che il ragazzo bianco più sporco d'America scopra il piacere di fare una doccia ogni tanto!» Disse grattandosi il naso con il pollice.
«Tra poco si torna ad essere dei Milkovich!» Continuò Emma, facendo una smorfia da dura e alzando il medio. Tutti risero un'altra volta.
La location del party era una splendida terrazza che dava su una vista spettacolare di LA. Alle pareti solo poche decorazioni estremamente semplici, tavolini e divanetti minimal, niente di sfarzoso, al contrario degli invitati che erano tutti sistemati per bene. Tra gli ospiti spiccavano Emmy e Shanola, bellissime come sempre, che sfoggiavano dei vestiti attillati e i loro sorrisi smaglianti. I più piccoli dei Gallagher giocavano a rincorrersi mentre Emma si comportava già come una piccola donna, seduta nel suo elegante vestitino, a ridere delle battute di Steve e Justin che come al solito animavano la compagnia.
Era una festa tranquilla, chiacchiere e risate echeggiavano ovunque. Le conversazioni di tutti si dividevano principalmente tra commenti sulle aspettative sui nuovi episodi dello show, aggiornamenti sulle varie vite private e il caldo soffocante di quell'estate torrida.
Il tempo sembrava volare tra foto da postare sui social e risate. Sfortunatamente per Cam le due persone con cui più di tutti avrebbe voluto trascorrere un po' di tempo gli furono tenute lontane per tutta la sera. Ogni tanto riusciva a scambiare qualche sguardo da lontano, ora con Jeremy, ora con Noel, e ci scappava sempre un sorriso e una scrollata di spalle di rassegnazione.
Al calare della sera, alla spicciolata, quasi tutti lasciarono la festa ma Jeremy sembrava ancora troppo carico per tornare a casa. Si infilò tra Cam e Noel, che finalmente erano riusciti a ritagliarsi un po' di tempo per parlare, e afferrandoli per un braccio propose loro di andare in qualche locale a fare un po' di baldoria, perché, a suo dire, la notte era ancora troppo giovane per andare a dormire.
I due malcapitati si guardarono e, scambiandosi un sorriso, accettarono l'offerta. Così i tre ragazzi, insieme ad Emma ovviamente, lasciarono la festa e si diressero verso il bar dove erano soliti passare le serate dopo il lavoro fin dall'inizio di Shameless. Il posto in questione aveva una saletta riservata dove loro potevano rilassarsi lontano dagli occhi dei fan ignari.


Dopo un paio di birre si parlava ancora di quanto fosse stato scioccante per Emma scoprire che Mandy avrebbe investito Karen riducendola in uno stato quasi vegetativo. Chiunque ne sarebbe rimato traumatizzato ma a Mandy sembrava non importare affatto. A volte i Milkovich la spaventavano a morte.
Passarono un paio d'ore a parlare del più e del meno, per lo più di cazzate, come al solito.
Quando Jeremy, lanciando il guscio di un'arachide contro il bicchiere vuoto a pochi centimetri da lui non riuscì a centrarlo, capì che era il momento di tornare a casa e propose ad Emma, che era messa peggio di lui, di dividere il taxi.
«Venite anche voi?» Chiese, mentre aiutava Emma a mettersi in piedi.
Cam era già sul punto di alzarsi quando sentì rispondere Noel.
«Magari noi rimaniamo ancora un po'.» Guardò Jeremy, poi si voltò verso Cam, «Ti va, testarossa?» Sorrise ammiccante.
Testarossa? Solo Mickey lo chiamava così!
Un brivido gli percorse tutta la schiena pallida.
«Puoi scommetterci il culo! È tutto il giorno che non aspetto altro!» Cameron sfoggiò il sorriso più sgargiante del suo repertorio, accompagnando le sue parole con un colpetto a pugno chiuso sul tavolo.
«Bene, vedo che siete già entrati nei personaggi. Non fate troppi danni, voi teppistelli del South Side.» Disse Jeremy andando via.
Parlò perlopiù Noel, dei suoi ultimi lavori in film e serie tv varie, mentre Cam lo fissava, incantato dalle sue storie, dal suo modo di gesticolare, dalla sua voce, dai suoi occhi... continuava a fissarlo.
Iniziò a sentire un gran caldo che lo portò a distogliere lo sguardo per qualche secondo e a guardarsi intorno alla ricerca di qualcosa con cui sventolarsi, poi tornò a fissare Noel.
Più passava il tempo con lui più si rendeva conto che, nonostante Noel fosse estremamente diverso da Michey, entrambi avevano lo stesso fascino. Forse Cam cominciava a capire perché Ian fosse così attratto dal Milkovich.
«Incredibile, vero?» Disse Noel con un tono acuto che fece tornare Cam alla realtà, sorpreso dalla bizzarria dei suoi stessi pensieri.
«Ehm... già, da non crederci, amico!» Gli rispose completamente alla cieca dato che non aveva più ascoltato una sola parola da diversi minuti. Cameron aveva lo stomaco sottosopra, sembrava quasi che le arachidi e le patatine che aveva mangiato poco prima avessero iniziato una feroce lotta interna, forse aveva esagerato con gli stuzzichini.
Si rese conto che Noel aveva continuato a parlare per tutto il tempo... chissà di cosa poi... fino a quando anche il biondo si rese conto che il ragazzo non lo stava ascoltando.
«Tutto ok? Scusa, ti sto annoiando.»
«No, niente affatto! Scusa, è che... muoio di caldo. Non trovi che faccia un caldo infernale qui dentro?» Disse asciugandosi il sudore dalla fronte.
«Si, un caldo che si muore!» Concordò Noel vedendo l'amico in difficoltà, «Dai, usciamo fuori.»
Cam pensò che l'alcol gli stesse facendo uno strano effetto, forse aveva esagerato anche con la birra quella sera. Pensò che la cosa migliore fosse andare a dormire.
Pagarono e uscirono.
Una volta fuori Noel poggiò una mano sul fianco sinistro di Cam e con un pizzico di preoccupazione negli occhi gli chiese se si sentisse meglio. In quel momento il cuore del ragazzo saltò un battito, con uno scatto si divincolò dal tocco del biondo, cercò il sostegno del lampione più vicino e si nascose il viso con il braccio.
"Ma che cazzo succede?" Pensò mentre sentiva le sue guance andare a fuoco.
«Amico, sei ubriaco!» Noel rise nel vedere il rosso distogliere lo sguardo quando gli spostò il braccio dal viso, «Andiamo, ti porto a letto.»
A quelle parole equivoche, Cam provò uno strano imbarazzo, non riusciva nemmeno a guardarlo in faccia e non ne capiva il motivo.
Decisero che Cam non era in grado di guidare e che Noel gli avrebbe dato un passaggio fino a casa. Diretti verso l'auto, Noel e Cam camminarono molto vicini, sebbene il marciapiede fosse ampio, entrambi con le mani nelle tasche e lo sguardo basso. Ogni tanto andavano a sbattere uno sull'altro, colpa di qualche bicchiere di troppo, e ogni volta scoppiavano a ridere come due bambini... era decisamente colpa di qualche bicchiere di troppo!
Un groviglio di pensieri affollava la mente di Cam, un po' offuscata dall'alcol.
C'erano ancora tante cose che voleva raccontargli e altrettante che avrebbe voluto chiedergli... ma inaspettatamente dalla bocca gli saltò fuori solo una domanda.
«Allora... come va con Layla?» Gli occhi verdi fissi sul pavimento.
«Eh?» Rispose distrattamente Noel, come se la domanda l'avesse distolto dai suoi pensieri, «Benone.»
«Da quanto è che state insieme ormai?» In realtà sapeva già la risposta.
«Sei anni...» Rispose sospirando e abbozzando un sorriso, «Più o meno.»
«Cazzo, sei anni.» Ripeté Cam alzando le sopracciglia.
«Già.» Fu tutto quello che Cam ricevette in risposta prima che il silenzio iniziasse a fare da padrone. I due continuarono a camminare senza guardarsi fino a quando il rosso interruppe il silenzio.
«Quando la sposerai?» Chiese quasi sussurrando.
«C-cosa? Perché?» Sobbalzò Noel, preso alla sprovvista.
«Come perché?» Al più giovane scappò una risata... un po' amara.
«No... cioè, si... lei... lei è fantastica.» Balbettò Noel, «Davvero, davvero fantastica.»
«E quindi?» Insistette Cam, per niente soddisfatto della risposta, «La sposerai?»
«C-certo...» Disse il biondo, apparendo ancora poco convinto, «Lei è fantastica. Davvero grandiosa.»
«Allora, quando?»
«Beh, non ne abbiamo mai parlato, voglio dire... Gesù Cam, perché insisti tanto con la storia del matrimonio?» Noel non sembrava arrabbiato, solo un po' provato dalle domande insistenti del ragazzo.
Lavorare a Shameless era una continua sorpresa, gli stessi attori scoprivano quello che sarebbe successo, settimana per settimana, quando ricevevano lo script poco prima di girare, a volte però alcune notizie riuscivano a trapelare inevitabilmente. Vennero a sapere che quello sarebbe stato l'ultimo anno di Laura nella serie. Karen, infatti, sarebbe malamente uscita di scena a causa di un incidente stradale per mano di Mandy. La new entry Isidora Goreshter, invece, sarebbe diventata una presenza ricorrente perché... si, avrebbe sposato Mickey.
Quella si che era stata una grossa sorpresa per tutti, soprattutto per Cameron che, ne restò particolarmente scioccato. Ci aveva rimuginato su tutto il giorno e non smise di farlo fino a quel momento, quando finalmente sputò fuori ciò che pensava.
«Niente, è solo che... sai, con Mickey che si sposa in questa stagione, pensavo...»
Noel si fermò di colpo e scoppiò a ridere, il rosso si fermò a guardarlo stupito.
Era così assurdo ciò che aveva detto?
Cam pensò che il matrimonio di Mick avrebbe inevitabilmente ricordato a Noel che è giunto per lui il tempo di sposare la sua storica fidanzata... così fantastica... e di sicuro tanto fortunata.
«Il matrimonio di Mickey non sarà il massimo, ma per ora è l'unico in programma.» Noel ricominciò a ridere ancora più forte. Quel pensiero che aveva tormentato Cam, non sembrava aver sfiorato Noel in nessun modo. Il rosso si sentì sollevato, ancora una volta inspiegabilmente, e si lasciò contagiare dalla risata del biondo, ma durò solo per un momento.
«Beh, se lei è così fantastica...» Sussurrò Cam tornano a guardare giù.
«Si.» Disse tornando serio e anche lui abbassò gli occhi, «Lo è.»
Ripresero a camminare e calò di nuovo il silenzio che proseguì per tutto il tragitto in macchina, riempito solo dalla musica che passava alla radio. Arrivati davanti a casa, Cam invitò l'amico ad entrare per qualche partita ai videogame ma lui declinò gentilmente l'offerta.
«Non posso.» Sussurrò sconsolato, «Devo tornare a casa.»
«Hai il coprifuoco per caso?»
«No, è che... manco da casa praticamente da tutto il giorno. Vorrei almeno riuscire a tornare prima che Layla vada a dormire.» Fece spallucce e un sorriso stiracchiato comparve sulle sue labbra, «Sai... darle la buonanotte, un po' di coccole e roba così.»
Noel giocava nervosamente con le mani un po' sudate, teneva gli occhi fissi sulle dita strette al volante quando Cam lo colpì con una spallata giocosa.
«Ma dai, non è poi così tardi.» Continuò a colpirlo finché Noel non si decise a guardarlo sorridendo... con quel suo solito sorriso bellissimo e contagioso.
«Facciamo un paio di partite a Mortal Kombat e chiudiamo la serata con il bicchierino della staffa.»
«Sei già ubriaco, amico. Finiresti K.O. in due secondi.» Lo canzonò, «E se bevessi ancora non sarei più in grado di guidare neanche io.»
«Ho un letto in più per gli ospiti.» Disse Cam, incerto se fosse uno ancora uno scherzo o un tentativo disperato di convincerlo a rimanere. Sapeva solo che non voleva che se ne andasse, che lo lasciasse solo.
Che male c'era?
Voleva solo divertirsi un po' con il suo amico che non vedeva da tempo.
«Per quanto mi attiri l'idea di un pigiama party a 28 anni compiuti...» Rise «Credo che preferirò il pigiama party con la mia ragazza che mi aspetta a casa.»
«Che palle, Noel!» Sbuffò, «Non morite mica se state lontani per una notte.»
«Dai, Cam, ci rifaremo presto. Ci aspettano qualcosa come otto luuuuunghi mesi di lavoro.» Lo prese in giro, «Passeremo così tanto tempo insieme che alla fine non vorrò più vederti.»
«Io non ti sopporto già adesso!»
«Ma se mi hai appena invitato ad un pigiama party.»
«Sta zitto, Fisher!» Fece di tutto per sembrare offeso, ma non riuscì a trattenere un grande sorriso. Noel lo salutò con una pacca sulla schiena mentre scendeva dall'auto, «Buonanotte anche a te, Monaghan!»
Quando Cameron chiuse lo sportello, sentì un ronzio alle sue spalle e voltandosi trovò Noel sporto in avanti verso il finestrino che sia apriva.
«Che ne dici se domani mattina ti accompagno a recuperare la macchina?»
Cam avrebbe voluto accettare... cazzo, se avrebbe voluto dirgli di si.
«Mh, no... non preoccuparti.» Disse invece sconsolato, «Domani viene a trovarmi la mia amica Liana. Mi darà un passaggio lei.»
Prese un appunto mentale per ricordarsi di rimproverare una delle sue migliori amiche per il pessimo tempismo della sua visita.
«Liana, eh?» Ripeté ammiccante e sollevò le sopracciglia, «Allora... divertitevi!»

~~~*~~~

Cameron si sentiva strano, aveva bevuto solo un paio di birre ma si sentiva ubriaco, confuso, un po' triste e un po' euforico allo stesso tempo. L'alcol non gli aveva mai fatto quell'effetto, neppure nelle serate ben più alcoliche in compagnia dei suoi amici, lo reggeva abbastanza bene anche se ne abusava raramente.
Decise semplicemente di non pensarci, andò a letto e si addormentò in pochi minuti.

~~~*~~~

Rincasando, Noel trovò la sua ragazza beatamente addormentata. Dopo una breve sosta in bagno per prepararsi a dormire, si infilò nel letto accanto a lei facendo attenzione a non svegliarla.
Rimase sveglio per un po' a pensare che giocare tutta la notte ai videogame con Cam non sarebbe stata una così brutta idea dopotutto.

~~~*~~~

Cameron e Noel non ne avevano ancora idea, ma molto presto, per loro due tutto sarebbe cambiato.



Note dell'autrice:
Siccome spesso il sito elimina le foto inserite nella storia e dato che in molti capitoli le immagini sono fondamentali, sotto ogni immagine vi lascio il link così da poterle visualizzare su imgbb.

-Per chi mastica un po' di inglese consiglio di leggere l'intervista a Cameron per la prima stagione di Shameless.
   
 
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