Card Captor Sakura, 'Diamante lui e Luce lei' di Ale

Una piccola nota prima di iniziare a leggere…
Dato che è una song-fic, se vuoi, ti consiglio di ascoltare nel mentre il brano Diamante lui e Luce lei di Annalisa.

Diamante lui e Luce lei

Stasera la luce si sente importante
Si guarda allo specchio con aria elegante
E non c'è niente al mondo che la può distogliere
Da tanta bellezza che suo diamante è

È appena scesa la sera; il sole è tramontato da poco e ha lasciato spazio al cielo indaco della notte silenziosa. Si iniziano a vedere le prime stelle e il firmamento sembra che sorrida da quanto è splendente. C’è una lieve brezza estiva che trasporta con sé l’aroma dell’erba fresca e che gioca dispettosa con le gonne delle donne. E in sottofondo si sente lo scroscîo limpido della doccia, che calda accarezza la pelle e la rinfresca con il suo canto tranquillo.

Sakura si sta guardando allo specchio. Indossa l’abito che Tomoyo le ha cucito amorevolmente e si sente cresciuta, si vede femminile; si compiace del suo corpo, modellato dal tempo e dallo sport. Poi si sistema il ciuffo castano, che impertinente le è scappato dall’acconciatura; nonostante gli anni porta ancora il caschetto e la frangia, con le code ad incorniciarle il viso, ma a suo marito non dispiace quell’aria sbarazzina, dice che la ama anche per questo.
Fa un giro su sé stessa, per controllare che tutto sia apposto e per ammirare lo scollo sulla schiena; nel mentre incrocia fugace la foto sul comodino del loro matrimonio, in cui sprigionano amore da ogni angolazione. Ricorda bene quel giorno: il migliore della sua vita... quella sera avrebbero festeggiato il primo anniversario.

Si volta verso la porta a vetri scorrevole che dà sul bagno privato, come la calamita è attratta dal Polo Nord. Ed eccolo, appoggiato allo stipite della porta, con le braccia incrociate, l’asciugamano stretto in vita e con decine di gocce d’acqua imperlate tra le ciglia lunghe e tra i capelli cioccolato.
Lo ha sempre trovato bello; di una bellezza sottile, da preservare ed ammirare, sia nell’aspetto fisico -che divenendo uomo è sbocciato maggiormente- sia nell’animo gentile e coraggioso.

L'abbraccierà, rallegrerà, solleverà se mai cadrà
Ti penserà, sempre sarà, diamante lei e luce lui
L'abbraccierà, rallegrerà, solleverà se piangerà
Ti penserà, perdonerà, diamante lei e luce lui
Per sempre.

Shaoran le si avvicina e l’abbraccia piano, con dolcezza, come ha sempre fatto; e il suo cuore non può che perdere un battito... come sempre.
Le schiocca un piccolo bacio sul collo, vicino la perla del suo orecchino pendente e, dopo, gliene lascia un’altro sulla spalla scoperta. Volge lo sguardo allo specchio e le sorride innamorato, poi un lampo gli attraversa gli occhi -una sfumatura dispettosa- che Sakura non ha tempo di realizzare; inizia a farle il solletico sui fianchi e Le si sollevano gli angoli della bocca, si intravedono i denti bianchi ed infine rompe il silenzio uno sbuffo, che si trasforma presto in una risata contagiosa e rumorosa: uno dei suoni più belli che Shaoran abbia mai udito.
Si divincola senza volersi realmente liberare da quella presa salda; poi le gambe le cedono e prontamente lui la sostiene, la osserva dal riflesso e si compiace del suo viso rilassato e divertito; si innamora ancora un po’ di più di lei e del suo mondo.
La solleva da terra, prendendola in braccio, e la fa sedere sul materasso alle loro spalle; la guarda come fosse la cosa più importante dell’universo e Lei non può che sentirsi amata: ogni centimetro del corpo e dell’anima. Smeraldo e ambra si fondono ancora una volta e si legano più a fondo; luccicano di felicità ed hanno qualche scia cristallina tra le rughe d’espressione.

Gli arruffa la zazzera castana e lui non si muove, anzi, si preme ancor più contro la mano, come un cucciolo si fa incontro alle carezze della madre. Si perdono tra i loro gesti per secondi indefiniti, finché Shaoran, dopo averle sfiorato le labbra con un altro bacio, non si alza dal letto e torna in bagno a prepararsi; hanno pur sempre una cena romantica in programma, aspetterà dopo per festeggiare con la moglie.

Stasera diamante si sente speciale
Colora la mente in ogni sua parte
E non esiste il buio e la solitudine
Non ha alcun potere da quando luce c'è

Shaoran prende un altro asciugamano, se lo sfrega sulla testa ed intanto si perde nella nuvola della memoria, con scolpita sul volto la curva all'insù delle labbra: tanto estatica che, se continua a sorridere, gli verranno i crampi alle guance... Eppure non gliene importa, non se ne rende nemmeno conto.
La mente si riempie di colori, di ricordi meravigliosi: la prima volta che si sono incontrati, la prima battaglia insieme, la loro prima recita con quell’odiosa parrucca bionda e quel terribile vestito rosa confetto (di cui ha tuttora gli incubi). Poi il primo arrivederci, all'aeroporto: ha ancora l’odioso sapore acre della separazione e della paura. Riaffiora anche la sua impacciata dichiarazione e il loro primo ballo…
Ricorda ogni minuto da quando l’ha vista. Lo ricorda perfettamente perché, è in quell’esatto momento, che il suo centro di gravitazione è cambiato per sempre, perché lei è diventata tutto il suo universo.
Lei gli ha donato la possibilità di vivere, lo ha trascinato lontano dal mondo tetro e freddo della solitudine, conducendolo mano nella mano e con dolcezza nel regno caldo della famiglia. Si sente orgoglioso dell’uomo che è, perché ha combattuto per i suoi sogni e per i suoi sentimenti: per vivere nel modo più bello in cui gli uomini possano vivere, insieme a coloro che amano.
Shaoran si sente la persona più fortunata del pianeta grazie alla sua Sakura: la sua migliore amica, la sua bellissima moglie… La proteggerà e la renderà felice a qualsiasi costo, l’ha giurato anni fa. Lei lo rende speciale, perché sono l’uno il destino dell’altra: oggi e per sempre.

L'abbraccierà, rallegrerà, solleverà se mai cadrà
Ti penserà, sempre sarà, diamante lei e luce lui
L'abbraccierà, rallegrerà, solleverà se piangerà
Ti penserà, perdonerà, diamante lei e luce lui
Per sempre.

Esce dal bagno e lo sbalzo termico lo fa riprendere dallo stato catatonico in cui si era assopito. Accarezza con lo sguardo le curve di sua moglie, ancora seduta sul letto ed intenta a sistemarsi la pochette metallizzata che ha intenzione di usare per la serata. Si diverte a osservare la sua espressione concentrata, con le sopracciglia leggermente aggrottate e le labbra arricciate; ama quegli invisibili gesti, che ha il privilegio di conoscere così minuziosamente, e che la contraddistinguono indelebilmente.

Sakura si sente addosso gli occhi del marito e volta il viso quel tanto che basta per fargli una infantile linguaccia; poi torna a trafficare con la maledetta borsetta, un po’ per ingannare il tempo e un po’ per trovare il coraggio di parlare. Ha saputo quella meravigliosa novella qualche giorno prima, ma ha deciso di aspettare l’anniversario, perché sarebbe stato il regalo perfetto -o almeno così spera.

Lui percepisce che Sakura è tormentata da qualcosa, ma non la forzerà in alcun modo; ha imparato che Lei ha bisogno dei suoi tempi e che gli dirà quello che le frulla per la testa quando si sentirà pronta… Si fida ciecamente di sua moglie.
Per tergiversare comincia la ricerca delle scarpe da abbinare alla camicia bianca; sta estraendo dall’armadio a muro delle Oxford lucide quando il clack assordante della chiusura automatica lo fa sobbalzare. Ode un sospiro, un bisbigliato Scusa, poi il fruscio di lei che si alza e i passi che si avvicinano, fino a raggiungerlo. Rimane fermo e aspetta, mentre lei si inginocchia a prendere le decolleté bianche; le sfiora la mano e la conduce con sé sul letto. Le si siede di fronte e con tranquillità l’aiuta a calzare i tacchi vertiginosi, con cui ha deciso di uccidersi quella sera.

Sakura, quando Lui si comporta come un gentiluomo dell’Ottocento, si sente puntualmente in imbarazzo; non si abituerà mai a tutti i piccoli gesti che compie per dimostrarle quanto la ami. Gli carezza il braccio e decide che è il momento giusto per dirglielo…

Shaoran alza gli occhi e incontra quelli lucidi di lei; un po’ di timore gli torce lo stomaco, ma sua moglie sembra così speranzosa che non può essere una notizia spiacevole. Lei si morde indecisa il labbro inferiore, così le sorride, in un muto invito a confidarsi con lui. Sakura inspira...
Il discorso è tutto un bisbiglio, un soffio che intona la più tenera delle canzoni; le iridi verdi sono incastonate in quelle castane, mentre le dita graffiano agitate il copriletto.

Dopo interminabili giri di parole, risuona nell’aria chiaramente quel pensiero che era nato nel cuore e che già aveva piantato radici nel suo animo...
“Saremo mamma e papà...”
Un sorriso enorme gli sboccia in viso e vorrebbe piangere dalla gioia. La solleva con sé in una scoordinata giravolta, la stringe forte contro il suo petto e lei si aggrappa al suo collo, ridendo spensierata.
“Ti amo” le confessa per l’ennesima volta.
“Ti amo anche io” gli conferma.
“Per sempre” sanciscono nel bacio che si scambiano.

Sta sera e per sempre
Io luce, tu diamante

Ciao a te caro lettore,
sono Ale e prometto che non ti ruberò molto tempo…
Volevo solo ringraziarti per aver dedicato del tempo alla storia ed essere giunto fino a qui.
Poi, se hai voglia di darmi qualche consiglio, ne sarò contentissima<3

Un abbraccio grande, a presto!!!