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Autore: Elisempreeli    17/02/2021    1 recensioni
La festa di San Valentino può mandare in crisi per la ricerca di un regalo degno della propria dolce metà, ma spesso i segni del Destino possono rendere il tutto molto più semplice e stranamente azzeccato. Gli innamorati hanno certo entrambi dei dubbi, ma l'unica cosa su cui non c'è da discutere è che il più bel regalo è condividere il tempo da trascorrere assieme.
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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San Valentino è decisamente sopravvalutato.
È tutto ciò che riesco a ripetermi mentre attraverso la Fifth Avenue come un pazzo. Sarò troppo banale se stasera mi presenterò da Iris con un prevedibile bracciale di Tiffany?
Iris è la mia prima relazione seria e ci tengo a farle sapere che lei per me è importante, e che la ricerca del suo regalo per la festa degli innamorati supera di gran lunga il solito gioiello pensato all'ultimo. Esattamente come realizzo di star facendo.
“E sopravvalutate sono le tue capacità mnemoniche, oserei aggiungere”. Dall'auricolare sento la voce di Ethan che non perde occasione di mettere il dito nella piaga. Che bello avere degli amici che ti sostengono nel momento del bisogno, è proprio una boccata d'aria fresca.
“Invece di canzonarmi, potresti darmi qualche idea originale e, per tua informazione, ricordavo benissimo che oggi è San Valentino, ma al lavoro mi hanno affidato tre articoli in più e...” non finisco la frase perché la mia attenzione viene catturata da uno stand posto proprio vicino a quella che era la mia meta.
Dietro al banco c'è una ragazza poco più giovane di me, potrebbe avere dai 20 ai 25 anni, ha i capelli biondo cenere raccolti in una treccia con delle piccole margherite accuratamente inserite tra una piega e l'altra. Rallento e mi fermo difronte al suo stand mentre lei intrattiene due ragazze visibilmente affascinate dai gioielli artigianali che presumo realizzi lei stessa. I miei occhi invece scrutano l'oggetto che ha affascinato me. In confronto ad un acquisto da Tiffany, bè, di certo Iris sarebbe oltremodo contenta di aprire una di quelle magiche scatoline verde acqua su cui basta ci sia scritto il nome di un personaggio di Audrey Hepburn per far felice una donna, ed io me ne uscirei più che decentemente -un po' meno il mio portafoglio-. Ma Iris non è come le altre. Lei merita qualcosa di speciale, qualcosa che abbia un valore aggiunto che possa farle capire che sì, io sono quello giusto per lei, perché in tutto quello che vedo io riesco a vedere anche il suo viso.
“Hey, Terra chiama Josh, ci sei ancora?”, le parole di Ethan interrompono il flusso dei miei pensieri.
“Sì, amico, penso proprio di aver trovato il regalo per Iris” gli comunico.
“Ottimo! Mandami una foto ed io ipotizzerò le rate del mutuo!”.
“In realtà, non è esattamente quello che avevo pensato dall'inizio, è decisamente meglio. Ti richiamo io, Eth” e così dicendo tolgo gli auricolari per rivolgermi alla ragazza dello stand che nel frattempo ha concluso l'affare con le clienti arrivate prima di me. A quanto pare, stavolta Tiffany è stato battuto da un comunissimo mercatino dell'artigianato, infondo io sono sempre stato contro l'omologazione commerciale, in questo caso anche sentimentale.

San Valentino è decisamente sottovalutato.
Tutti pensano di dover trovare per forza il regalo perfetto, generalmente qualcosa che luccichi per le donne, accompagnato dagli immancabili cioccolatini a forma di cuore, e qualcosa che possa consolare il triste dispendio di denaro per gli uomini, magari una cravatta di seta o un bel maglione rosso, in tema con l'amore, di una qualche marca famosa. Ma nessuno pensa mai che, essendo innamorati, forse non serve nemmeno dimostrare il proprio amore tramite un regalo ma basta semplicemente trascorrere questa ricorrenza assieme, l'uno con la presenza dell'altro.
È quello che mi sto riprendendo mentre guardo di sfuggita l'orologio della cucina per assicurarmi che il pollo che ho nel forno, alias portata principale del mio regalo per Josh, sia pronto per la cena di stasera. L'ho infornato clamorosamente tardi, a differenza di Josh che è puntuale come un orologio svizzero. Mi ha sempre dato fastidio il suo essere perfettamente in orario, ma come diavolo ci riesce? Non ho tempo per farmi queste inutili domande perché non voglio farlo aspettare, mi precipito alla porta brandendo in mano il cucchiaio di legno ancora gocciolante di salsa barbecue. “Buon San Valentino, Iris” Josh mi saluta porgendomi un mazzo di rose rosse.
“Ma come siamo galanti!” infondo chi sono io per contestare la tradizione floreale? Prendo le rose con la mano destra perché mi rendo conto di avere il cucchiaio nell'altra, in questo momento mi sento alquanto ridicola ma l'eleganza non è mai stato il mio forte, e so che Josh lo sa perché lo vedo nascondere un sorriso divertito.
“Forse è meglio che io li metta in un vaso mentre tu vai a riporre le tue armi”, io gli rispondo con un sorriso di ritorno e mi avvio in cucina, giusto il tempo di controllare lo stato della nostra cena e ritorno da lui.
“E quello cos'è?” gli chiedo indicando un pacchettino messo al centro del tavolino del salotto.
“Per saperlo, dovresti aprirlo” mi risponde con molta perspicacia.
“Avevamo detto niente regali, Josh...io non ho nulla per te, se non la cena che mi auguro sia almeno commestibile”.
“Ma io, il mio regalo l'ho già avuto. Sei tu”. Potrei sciogliermi seduta stante, ma cerco di mantenere un contegno mentre percepisco la mia faccia surriscaldarsi e diventare di una tonalità di rosso imbarazzante. Prendo il pacchettino e lo scarto con curiosità e gratitudine per aver trovato una persona come Josh, ce ne sono poche così al giorno d'oggi. Apro l'originale scatolina e al suo interno ci trovo un ciondolo rotondo con un piccolo fiore secco sottovetro. È un fiore di Iris. Ma ciò che davvero mi colpisce al cuore è la scritta che leggo sotto di esso, "love never wither". L'amore non sfiorisce mai. “Ho pensato fosse un segno trovare proprio il fiore del tuo nome e quella frase, e quindi mi è stato impossibile non prenderlo”, Josh è visibilmente sincero ed io stavolta non posso evitare di farmi salire qualche lacrima di gioia.
“Non immagini quanto mi abbia resa felice” e dicendogli così mi avvicino per baciarlo dolcemente. Poi mi blocco. Il fumo che sta uscendo dalla cucina non promette nulla di buono.
“Oh nononononononono! Il pollo!” ma le mie parole nulla possono fare contro il processo di combustione in atto. “Ed ora che facciamo? Non c'è il tempo di preparare altro! Oh Josh, sono un disastro”, quasi urlo presa dalla disperazione, cercando di farmi strada tra la nebbia che ha invaso la cucina.
“Che ne diresti di una pizza delivery?”.
Dispiaciuta, a malincuore concludo che sì, l'opzione pizza è sempre una degna sostituta. “Ma prima, finisco quello che stavo facendo” e finalmente posso baciarlo avendo in arretrato tutti i baci che avrei voluto dargli oggi. Ho ancora tra le mani il suo regalo, lo guardo e l'unica cosa che penso è che, a differenza di San Valentino, il nostro amore non è né sottovalutato né sopravvalutato. Ha semplicemente il suo magnifico valore.  
   
 
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