- perché piangi piccolino? -

- perché mi fa male la testa -

- allora non devi far altro che dormire-

- profondamente, senza mai svegliarti-






 
 
- non durerò ancora a lungo! Presto …mi spegnerò ma prima devo dirglielo -

Era finalmente giunta la finale della Winter Cup.

- ormai non sono più un ombra- a quelle parole Kuroko non seppe cosa fare: era come se gli fosse crollato il mondo addosso. Il seirin stava perdendo.

- te l'avevo detto Tetsuya! Tu sei debole quindi perderai sempre mentre io vincerò sempre perché i miei ordini sono assoluti-

- non ho scelta Akashi kun! Mi dispiace davvero- mentre lo diceva aveva una triste espressione e Akashi per la prima volta non riuscì a capire.

- Kuroko ti sostituisco-

- no -

- devo fare una cosa, vedrai che vi farò vincere-

In qualche modo, al coach, quella frase sembrò stonata e malinconica, come se fosse …ma non ci fece caso e la partita continuò. avevano 10 punti di distanza, il seirin colpiva con il run and Gun mentre il Rakusan difendeva. Kuroko era immobile al suo posto, come anche akashi, perfino la generazione dei miracoli sembrava che stesse aspettando un qualcosa e poi finalmente accadde.

Kuroko scomparve. Sembrava completamente svanito gli occhi di tutti ma loro lo intuirono. nella stanza dove solo i miracoli possono entrare, dove kagami, un finto miracolo, aveva fatto irruzione con la forza, dove solo loro possono entrare, qualcuno aprì gli occhi. era sempre stato lì, era sempre al loro fianco come un'ombra, li sosteneva, le consigliava, le insegnava.

Quella che tutti pensavano fosse solo un’ombra, iniziò a brillare e illuminò la stanza, cacciando quel falso miracolo, sorridendo alla forte generazione dimostrando loro la verità. Kuroko era il vero miracolo in persona, l'unico che poteva essere considerato tale, l'unico con un talento eccezionale, il solo ed unico vero miracolo.

Ma tutti compresero un'altra cosa: quello non era un miracolo come loro, era strano, era morente. non aveva più vita, era in fin di vita. E questo significava solo una cosa: Kuroko stava morendo.

- non è possibile! Tetsu perché l'hai fatto? -

- aomine kun che stai dicendo? -

- kurokocchi perché? -

- kise? Che dici? Kuroko è da un po’ che è scomparso -

- kise dove vai? -

- perché non ce l'hai detto? -

- Shin Chan cosa hai detto?-

- povero kuro chin non dovevi farlo per loro-

- fare cosa murasakibara? -

Tutti e quattro si precipitarono sulle scale per arrivare sul campo ma furono fermati. Fu solo un attimo ma Kuroko ricomparve e con un gesto della mano fermò i quattro.

Akashi era rimasto senza parole. perché era l'unica domanda che l'opprimeva.

- perché non l'ho capito prima-

- Akashi kun vediamo chi vincerà questa partita-

Kuroko era entrato nella mente di Akashi e aveva posizionato dei fili invisibili sul campo così che potessero vincere.

- ora ti farò vedere una cosa akashi-kun-

Akashi chiuse gli occhi e si ritrovò in un ospedale. una donna aveva partorito due gemelli ed era morta dandolo alla luce e anche uno dei due gemelli non ce l'aveva fatta. il padre, distrutto, se l'era presa con l'unico figlio vivo e dopo averlo ucciso si era tolto la vita.

- pazzo, le sue mani hanno ucciso l'unica persona viva. cosa aveva fatto quel povero bambino tanto da meritare la morte- successe una cosa incredibile dal nulla si materializzò una strana figura.

L'essere entrò nel corpo del defunto che diventò di un chiaro azzurro.

- tu sei-

- sì, sono un demone, ho preso possesso di questo corpo per porre fine ad un compito ma il tempo è scaduto per me e presto morirò-

- qual era il tuo compito? -

- evitare che tu potessi morire- Detto questo lo baciò. i due ritornarono in campo. Il seirin aveva vinto ma questo non importava, la generazione dei miracoli si catapultò da Kuroko ma ormai era troppo tardi.

- Kuroko-

- ragazzi mi dispiace tanto ma è stato bello conoscervi-

- Tetsuya-

- non piangere Seijuro. il mio compito era quello di proteggerti e l'ho fatto. ci ha salvato da te stesso e questo mi basta -

- tetsu-

I due si baciarono a lungo ma la morte sopraggiunse e kuroko spirò tra le braccia di Akashi.

Tutti piansero per la loro perdita, in fondo tutti l’amavano. al posto del corpo del compagno, comparve il corpo di un bambino, un neonato. in quel momento Akashi capì.

- mi prenderò cura di questo bambino, in fondo era questo che voleva Tetsuya -

- ti aiuteremo Akashi-

Kagami e il Serino non capirono mai cosa fosse successo quel giorno, così come tutto il mondo ma nessuno fece domande.





10 anni dopo…





- papà io vado a scuola-

- Ciao a dopo-

Akashi viveva con il bambino, così come aveva promesso a quel dannato demone che l'aveva salvato e gli aveva rubato il cuore.





FIN