Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones
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Autore: acquario88    18/02/2021    0 recensioni
Brienne si era trasferita a ottobre a King's Landing. Lei ragazza nata e cresciuta in una piccola isola lontana dal mondo ora si trovava nella grande città, ma non aveva paura, almeno non di questo.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Brienne di Tarth, Jaime Lannister
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Sembrava una giornata normale per Brienne. Ogni mattina ora usciva di casa un po' prima perché dove abitava l'ufficio era un po' più lontano. Dalla metà di ottobre aveva accettato di trasferirsi da Jaime, anche se le loro routine lavorative erano caotiche, soprattutto quella di lui. Turni infiniti, turni di notte, all'ospedale era così e Brienne lo sapeva ma era comunque felice perché stava costruendo la vita con l'uomo che amava. Quella mattina lui era già andato a lavorare. Lei si alzò, accese il cellulare e vide il suo messaggio che le augurava buongiorno e che si sarebbero visti a pranzo. Erano giorni che Brie si sentiva un po' spossata ma dava la colpa al cambiamento di clima. L'inverno era in arrivo e le giornate erano sempre più fredde. Arrivata al lavoro però fu raggiunta da Joanna che le disse di venire con lei. Brienne capì subito che era successo qualcosa a Jaime. Joanna le spiegò che era svenuto in pausa, ma che non c'era niente di cui preoccuparsi perché il dottore aveva detto che era stato un calo di pressione. Brie però non riusciva a calmarsi. Per un momento aveva pensato di rivivere il momento in cui le dissero della morte della madre.Come quella volta non riusciva più a respirare, il cuore andava a mille e poi il buio. Joanna la fece sedere ma lei doveva andare in bagno perché stava per vomitare. Quando riuscì a calmarsi Joanna le chiese se era la prima volta che stava così e le disse che erano giorni che non stava bene ma non le dava molto peso. La guardò e Brie capì, ma non poteva essere. Poi provò a ricordare e si disse che si la possibilità c'era. Poteva veramente essere incinta. Prima di andare da Jaime in ospedale, lei e Joanna si fermarono in farmacia per acquistare un test. Si recarono nel bagno dell'ospedale e aspettarono. L'esito fu positivo. Joanna era contenta, lei non sapeva come sentirsi e soprattutto come si sarebbe sentito Jaime. Joanna le disse che qualunque cosa avrebbero deciso lei ci sarebbe stata. Brienne allora l'abbracciò, si asciugò le lacrime e andò da lui. Stava riposando. Il medico disse che gli aveva ordinato di prendersi qualche giorno libero e di stare a casa tranquillo. Brienne fu la prima ad entrare nella stanza. Joanna disse che l'avrebbe raggiunta dopo dato che doveva tranquillizzare la famiglia. Jaime dormiva e lei si avvicinò piano, gli diede un bacio leggero sulla fronte. Lui aprì gli occhi e le sorrise. Le disse che non avrebbe dovuto preoccuparsi e che stava bene. Brie allora per sdrammatizzare gli disse che fortunatamente era già disteso, così sarebbe stato pronto a quello che voleva dirgli; con la voce tremante gli diede la notizia e i dubbi su come avrebbe reagito vennero spazzati via in un minuto. Jaime era felice, aveva gli occhi lucidi e non riusciva a parlare. Lui che era un gran chiacchierone, era rimasto senza parole. I due si strinsero e le disse che sarebbe stato molto felice di diventare padre, ma chiese se fosse stata pronta, se fosse stato troppo presto per la loro relazione. Lui avrebbe accettato ogni decisione, perché le disse che era lei la cosa più importante della sua vita e avrebbero affrontato ogni cosa insieme. Il sorriso di lei fu la risposta. Joanna non vedeva l'ora di arrivare a Tarth. Non solo perché avrebbe trovato un po' di refrigerio dal caldo estivo di agosto ma soprattutto perché non vedeva l'ora di conoscere la nuova arrivata della famiglia. Lei e il marito vennero accolti dai figli, infatti anche Tyrion era arrivato un giorno prima di loro. Jaime sorrideva come non mai e abbracciò sua madre e anche suo padre che tradì un po' d'emozione. Naturalmente cercò di mascherare la stanchezza derivata dal lieto evento. Tre giorni fa infatti era nata la sua bimba Catelyn, con una settimana di anticipo. Brienne era a Tarth da luglio perché anche su consiglio del medico un luogo meno afoso l'avrebbe aiutata a superare meglio l'ultimo mese della gravidanza. Jaime dopo aver fatto un mese massacrante di lavoro per prendersi due settimane e godersi la nascita della sua prima figlia, era riuscito ad arrivare appena in tempo. Il giorno stesso infatti Brie era già in ospedale e un'ora dopo l'arrivo di Jaime diede alla luce la piccola. Arrivati a destinazione ci furono gli abbracci e i saluti con Selwyn,Galladon e le sorelle di Brie. C'erano anche le amiche di Brienne che erano li con lei da una settimana. Jaime prese i genitori e li invitò ad aspettare un momento. Joanna vide la scena dalla porta socchiusa. Brienne stava allattando la piccola e pur avendo gli occhi stanchi la guardava sognante. Appena Jaime si avvicinò, e diede un bacio a lei e alla bimba e fece cenno ai genitori. Entrarono e Joanna si avvicinò a Brienne, dandole un bacio a sua volta. Alla ragazza scese una lacrima. Negli ultimi mesi si erano avvicinate molto. Joanna aveva rassicurato Brie sulle sue paure tutte le volte che lei ne aveva bisogno. Era diventata come una figlia per lei. Appena la bimba smise di succhiare, Jaime la prese e la diede ai suoi genitori. Erano tutte e due in adorazione di quella piccola creatura che aveva gli occhi come quelli della madre. Joanna disse ai due ragazzi che avrebbe fatto addormentare lei Cat. Dopo una piccola passeggiata la piccola si era addormentata nelle forti braccia del nonno che sembrava più felice anche di lei. Quando entrò nella stanza per mettere Cat nella culla, vide Brienne che si era addormentata sorretta da Jaime anche lui esausto. Allora Joanna sussurrò alla nipotina che nella vita tutto sarebbe stato possibile e che loro tre ne erano la conferma. Da un gelido sole invernale ne era nato un sole estivo caldo e duraturo e che si augurò non sarebbe finito mai.
   
 
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