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Autore: GoatPride1    18/02/2021    2 recensioni
La vita di Kakashi da due settimane dopo la morte di Obito. Kakashi e Rin si capiscono in modo diverso dagli altri. Lei lo ama fottutamente, ma lui?
Genere: Commedia, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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Dopo la morte di Obito

La perdita di un figlio, di un genitore, di un amico, o di una persona qualsiasi che per noi ha un grande valore, lascia un immenso vuoto. Sembra che improvvisamente qualcosa manchi, che ci sia uno spazio che nessun altro possa occupare, una cavità tutt’altro che calda, fredda come le tue mani congelate al ritorno a casa quando fuori è nevicato e hai provato a fare una palla di neve per realizzare che sia vera, che quella materia bianca e soffice sia veramente la neve. Senti di aver perso una parte di te stesso. Non si può amare qualcuno e perderlo senza sentirsi soli, senza provare dolore. Dopo un po’ realizzi che quel qualcuno se n’è andato per sempre, senza possibilità di ritorno, ed è spaventoso come ci si possa abituare alla morte di una persona, al fatto di sapere di non poterla vedere mai più. Il ricordo costruisce il ponte tra il passato e il presente ed è essenziale dire che le persone che si amano non muoiono mai, si allontanano solo fisicamente, si muore solo se si viene dimenticati. Il team non dimenticherà mai il loro caro amico Obito, questo è sicuro. È un eroe che come Ettore non potrà mai essere cancellato dalla storia di questa assurda realtà che ci accumuna tutti, difficile da comprendere. I ninja sono solo degli strumenti quindi non possono provare emozioni, non devono mostrare alcun tipo di debolezza, ma è inutile dire quanto sia stato doloroso perdere il loro migliore amico…Obito. E quanto sarà difficile accettare e superare il tutto.
Il team 7 si ricongiunse dopo due settimane dall’accaduto. Minato convocò i suoi allievi al solito punto di incontro: quella parte di prato vicino alla Pietra degli eroi caduti durante missioni. La guerra fu cessata già da qualche giorno e si respirava aria di pace nel villaggio, un villaggio ridotto in brandelli dove le persone non facevano altro che piangere i cari che ormai non ritorneranno più nelle loro braccia piene di ferite e cicatrici, cicatrici che non andranno più via e non è neanche questo il problema, poiché certi danni sono curabili mentre altri no, questi sono i più dolorosi oltre a essere permanenti…Le ferite proprio qui, nella parte sinistra dell’addome, appena sotto il seno, per le donne, e il pettorale, per gli uomini: al cuore. La natura se ne fregava di queste cose e continuava a risplendere nella sua stagione estiva e in qualche modo dava il coraggio di continuare a quel villaggio il cui nome era legato  ad essa per giunta…Konoha(foglia). Gli alberi e qualunque cosa dipendevano dalla luce del sole, elemento legato alla creazione e alla rinascita per gli antichi. Il prato è ancora bagnato dall’umidità della notte e anche dal sangue dei caduti, che trasformava uno splendido e incantevole paesaggio di montagna in uno lugubre e tenebroso. Fortuna che c’era ancora qualche forma di vita, si udiva infatti il cinguettio degli uccellini che svolazzavano dichiarando una nuova stagione, una nuova epoca piena di speranze e voglia di vivere, essa ci deve essere obbligatoriamente in ogni circostanza. Si poteva assaporare la rinascita nei pianti dei bambini appena nati, i quali venivano benedetti come augurio di una vita priva di guerre e sacrificio, e dall’acqua dei ruscelli che non cessava di scorrere sostituendosi con quella fresca e pulita delle piogge. 
Minato:- Buongiorno ragazzi…So che sono passate solo 2 settimane dall’ultima missione, non vi siete ancora ripresi, neanche io sono riuscito ancora a superarlo. Quel vuoto non si chiuderà mai, ma insieme possiamo provare a riempirlo. Beh, noi dobbiamo continuare la nostra vita e la nostra carriera ninja. Ve la sentite di fare lezione oggi?-Entrambi annuirono- bene, cominciamo.-
Minato estrasse dalla tasca i due campanelli:- Questa sarà la prima prova. Se non la supererete, non potremo andare avanti. Anche se siete in 2, il numero dei campanelli è sempre lo stesso, ma ciò, come già sapete, non significa che dovrete occuparvene da soli. Vi do cinque minuti per organizzarvi.
Li lasciò soli.   Rin:-Dovremmo progettare un piano, ma non riesco a concentrarmi.-disse la ragazza cercando di nascondere il suo dolore.
Kakashi:-Anche se conosciamo Minato sensei, vorrei prima studiarlo un po’. Quindi usiamo inizialmente un piano banale:nascondo due miei kage bushin sotto terra e, io e te lo attacchiamo frontalmente. Quei due dovrebbero servire a distrarlo o rallentarlo, ancora meglio, anche se, come sappiamo, è impossibile rallentare il Lampo giallo della Foglia. Sicuramente all’inizio si limiterà a schivare i nostri attacchi ed è con questa banale strategia che gli faremo capire che non scherziamo.-
Rin:-Ma se è banale, perché lui dovrebbe credere che facciamo sul serio?-
K:-Fidati di me-
Il sensei riapparve:-Cominciamo.-
K:- Andiamo, Rin!-
Lo attaccarono frontalmente. Non riuscirono neanche a sfiorare i campanelli. Allora Kakashi si inserì sotto le gambe del sensei, il quale lo bloccò istintivamente. Allora il ragazzo si aggrappò alle caviglie.  K:-Ora!- dal terreno apparvero i due cloni. Minato saltò all’indietro, ma Rin arrivò dall’alto per colpirlo. Lo colpì! No, non era Minato sensei. Era un clone di Kakashi, com’era possibile?   K:-Tsh, kawarimi no jitsu(tecnica della sostituzione). Dov’è?- si guardarono intorno, non lo trovarono. -Da sotto!- i due saltarono per spostarsi , mentre Minato sbucò dal terreno. K:- Stai facendo lo stesso gioco nostro, eh?- non l’aveva neanche finito di dire che si accorse di altre tre copie provenienti dall’alto. Rin:- Altri? Come facciamo a sconfiggerli tutti?-        K:-È impossibile. Dobbiamo schivarli.- detto ciò fece apparire un suo clone dal terreno, il quale li aiutò ad atterrare più velocemente.       Rin:”Ne aveva nascosto un altro?”        K:-Mh? Ma certo. Rin c’è un solo Kage bushin. Gli altri due sono semplici bushin.- infatti Minato si era teletrasportato in aria e aveva fatto emergere un suo Kage bushin, preparato in precedenza, dal terreno per poi creare due semplici bushin.
Il combattimento continuò per un’ora; i due ninja avevano tentato ogni possibile attacco, quando finalmente, con tanta fatica.. Rin stringeva in mano un campanello.  K:-Tutta questa fatica e ne abbiamo preso solo uno.-        Minato:”sono migliorati dalla prima volta”
Tuttavia il combattimento non era ancora concluso e i due iniziarono a progettare dei piani efficaci, ma che sul sensei risultavano del tutto inutili. Loro non si demoralizzarono e con le forze rimaste misero in atto il loro ultimo piano. :-Rin, se non funziona questo non potremo fare più niente- disse Kakashi prima di spiegarle il piano – Io lancio i miei restanti kunai intorno a lui però tu devi distrarlo attaccandolo frontalmente- la ragazza si preparò all’attacco -Rin…stagli più vicino possibile- 
Seguirono il piano stentando il successo. Appena Rin distrasse il sensei, il piccolo ninja li accerchiò con i kunai per cui passava un filo. Kakashi lo tirò più velocemente possibile, catturando Minato e Rin insieme, quindi favorendo alla ragazza la presa del campanello.
Rin: - Ce l’abbiamo fatta- disse con un sorriso spalancato
Kakashi la guardò e sorrise. 
Minato:- La prima prova è stata completata. Sono contento, siete stati bravi. Per oggi abbiamo finito, che ne dite di andare a mangiare del ramen?-   I due, ormai sfiniti, annuirono   -Beh, prima riposatevi un po’ ahah-

Minato:-Siete sazi? Bene. Io direi di andare a fare un bagno alle saune.-
Rin:-Ma io sono l’unica femmina… -
Minato:-Giusto… Allora andiamo alle saune miste!-
I due arrossirono e seguirono il maestro. Per la strada incontrarono Asuma e Kurenai. 
Ku:-Hey ragazzi. Dove andate?-             Minato:-Alle saune, e voi?-             Ku:-Ci facevamo un giro.-
Kakashi si avvicinò in modo strano ad Asuma:-Allora sei tu che puzzi-             A:-Ehh?- imbarazzato si allontanò da Kakashi, ma gli si avvicinò Kurenai:-Mh? È vero - si fece rosso -Puzzi di fritto.- 
Il ragazzo fece un sospiro di sollievo:-… stamattina ho cucinato insieme a mio padre. È stato divertente!- disse Asuma orgoglioso
Kakashi:-Divertente? E poi non ti ha detto di andarti a fare la doccia? O neanche lui se l’è fatta?-
Asuma si alterò :-Non sono affari tuoi. Tuo padre non ti ha detto cos’è l’educazione?-Kakashi lo guardò indispettito e continuò a camminare senza badare alle sue parole.-Bravo, vai a piangere da papino.- a quel punto Kakashi si girò per colpirlo col suo pugno destro, ma venne fermato da Minato. Ci provò col sinistro, ma il sensei fermò anche quello. Così alzò le gambe e lo spinse, facendolo cadere a terra. K:-Minato sensei mi lasci.-    M:-Calmati Kakashi.-           Asuma:-Visto che fanno innervosire anche te queste parole!-tuttavia pensò che Kakashi ebbe avuto una reazione troppo esagerata.
Il ragazzo cercò invano di liberarsi, ma ad un tratto si fermò. Rin aveva dato uno schiaffo ad Asuma:-Non capisci che così lo fai solo soffrire?(piccola pausa)…sei peggio di Obito.- detto ciò ricominciò a camminare col capo abbassato. Kakashi pestò il piede di Minato, liberandosi e corse da Rin. Asuma non capiva, ma era certo che aveva ferito la ragazza. Kakashi si accorse delle lacrime che scendevano dai suoi occhi e allungando il braccio sulla sua spalla, con un sorriso:-Wow Rin, che cazzuta-           Rin:-Ma come fai? Come fai ad essere così forte?-
Nel frattempo Minato si rivolse ad Asuma:-Asuma, devi sapere che Kakashi, prima di Obito, qualche anno fa, perse suo padre. Per questo si è agitato così. -            Asuma:-Capisco. Mi sento uno stronzo ora.-                 M:-Tranquillo, non lo sapevi. Che ne dite di venire con noi?-              Kurenai:- Va bene.-
K:-Mi piaci quando ti comporti così- disse a Rin consolandola
Rin si asciugò le lacrime:-Che bugiardo ahah-
K:-Non mi credi?- 
Rin:- No…- disse divertita e lui le rispose:-Mm…pazienza-
Kakashi le piaceva un sacco quando si comportava così.


Prima di entrare nelle saune Asuma si scusò con Kakashi per il comportamento di prima:-Kakashi, scusa per prima, ho esagerato-       K:-Già-


Era una bella giornata, il sole era alto e gli uccellini cinguettavano. I ragazzi erano appena usciti dell’edificio a capanna e aspettavano impazienti le ragazze.
Asuma:- Quanto tempo ci mettono le ragazze?-




Ho rivisto un po’ questo capitolo e ho deciso di pubblicarlo qui. Siccome sto scrivendo il quinto capitolo al passato, ho cambiato i tempi verbali anche in questo e lo farò anche negli altri già pubblicati. Spero che vi piaccia come l’ho aggiustato, fatemelo sapere con una recensione magari e vi prego, continuate a riferirmi gli eventuali sbagli e le cose da migliorare. A presto con il nuovo capitolo con tema il mare! Ci sarà da divertirsi…😏
   
 
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