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Autore: Oh_my_Darvill    20/02/2021    1 recensioni
SALVE A TUTTI! COME STATE? :)
Una storia oltre l'impossibile è un crossover tra Doctor Who e Legend of Tomorrow, ha come protagonisti il mitico 11h con sua moglie River Song e i suoi amici Amy e Rory e in più essendo un crossover se da una parte ci sono loro dall' altra ci sono tutte le leggende Sara, Ray, Martin, Jax, Mick, Nate e Gideon (l'intelligenza artificiale) infine il loro capitano Rip Hunter.
La storia inizia con Rip Hunter che dopo aver dislocato i suoi amici in varie epoche pure lui si teletrasporta fuori dalla sua navicella e si ritrova magicamente all' interno del TARDIS, ma pian piano si scoprirà che l'incontro tra il Dottore e Rip non è del tutto casuale, quindi cosa c'è dietro a tutto ciò?
Se siete curiosi non vi resta che leggere la mia storia e se la storia vi è piaciuta per favore lasciate voti e recensioni. Grazie mille a tutti!
BACI JE♡
Genere: Avventura, Commedia, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Gideon, Rip Hunter, Sara Lance, Sorpresa
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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𝑺𝑨𝑹𝑨 𝑳𝑨𝑵𝑪𝑬
"Rory, vieni qua... pensavo che i tuoi amici fosse gente più rassicurante, ma vai in giro con dei depravati?" esclamò lo strano individuo che ci aveva seguito ed era riuscito, senza alcuna spiegazione, a entrare dentro la nostra navicella, violando ogni nostro protocollo di sicurezza.
"Chi sei?!?" chiese nel suo solito modo rude Mick, continuando a puntare il fucile contro di lui, che dal canto suo, teneva ancora le mani alzate e ben in vista.
"Rory, per piacere!" disse nuovamente in modo disperato.
"Certo, Signor Dottore ti accontenterei subito... se solo tu mi facessi spazio per uscire!" parlò una voce alle sue spalle e che noi conoscevamo fin troppo bene.
Al suono di quella voce, non potei fare a meno di sorridere felice. Lui era qui.  Non era più disperso.
Il soggetto in questione uscì, accompagnato sempre dalla sua lunga giacca da cowboy color marrone, ci guardò e provò a dirci qualcosa, ma la sua attenzione fu catturata dalla struttura della cabina, come se una cabina fosse una cosa così particolare e spettacolare da rimanere stupiti.
"Rip!" esclamammo all'unisono, tutti quanti noi fummo felici di vederlo sano e salvo.
Lui, però non rispose, anzi, con una mano ci fece il segno di aspettare un attimo.
Si guardò a destra, poi a sinistra, guardò l'interno della navicella e, a quel punto, con bocca spalancata, fece il giro della cabina con un'espressione alquanto esterrefatta.
"Rip!" esclamammo di nuovo, questo giro con meno gioia ma con un tantino di impazienza.
Volevamo capire e scoprire che cosa gli fosse capitato e soprattutto chi fossero i due individui con lui.
Perché sì, oltre al bizzarro tipo col farfallino e il fez in testa, dietro lui, era spuntata una donna bionda e riccioluta.
"Ma che razza di scherzo è mai questo? Non è possibile che lì dentro ci sia la cabina di pilotaggio, una piscina, una biblioteca e un'infinità di stanze!" esclamò elencando le stanze sulle sue dita.
"Sì, è ciò che dicono tutti. E puoi dirlo forte: è più grande all'interno!" lo interruppe lo strano damerino, aggiustandosi con fare orgoglioso il suo papillon rosso.
"Rip!" lo chiamammo per l'ennesima volta, mentre l'interessato tentò di fare un altro giro attorno alla cabina, Mick, a questo punto, lo fermò non appena gli passò vicino e gli diede un bel pugno in viso.
"Questo è per aver cercato di uccidermi dentro la tua stupida navicella." ringhiò.
"Ma non è successo!" si giustificò il nostro capitano con fare alterato.
Non resistetti e mi avvicinai a mia volta, alzai una mano e lo colpii pure io.
Ero infuriata perché aveva agito da solo e non come se fossimo stati una squadra, non si prese la briga di interpellarci, per chiederci cosa avremmo preferito fare, in quella determinata situazione.
Dislocandomi in un'altra epoca, io ero capitata a Salem, luogo conosciuto per la sua caccia alle streghe, ironia della sorte, venni reputata tale e per questo motivo tentarono di bruciarmi al rogo.
Piuttosto che fare quella fine, avrei preferito perdere, nuovamente, la mia vita all'interno della Waverider a causa di un impatto con un siluro nucleare piuttosto che venir bruciata viva.
"Scusate, ma qui qualcuno è felice di vedermi?" esclamò con il solito sarcasmo Rip.
"Certo Capitano! Io lo sono. Sono sempre contenta quando è qui con noi. Capitano Hunter, ci è mancato!"
"Gideon!" esclamò Ray.
"Rory visto allora? Alla tua fidanzatina sei mancato." disse l'individuo cercando di avvicinarsi a Rip, che dal canto suo, si girò per guardarlo male.
"Ehi, ma io non sono la sua fidanzata!" obbiettai e non vedendoci più, cercai di colpire nuovamente il nostro capitano.
Non appena tentai l'azione, la donna bionda, appena uscita dalla cabina blu, si avvicinò al damerino con il papillon rosso e gli mise una mano davanti gli occhi, per non fargli vedere che cosa sarebbe accaduto a Rip che, comunque, riuscì a bloccarmi in tempo.
L'ex Time Master, con uno scatto fulmineo, mi afferrò per un braccio e mi guardò con sfida, come a voler riportare la sua supremazia e tenermi quindi a bada.
"Non parla di te, Miss Lance, ma di Gideon!" a quel punto mi lasciò, sperando di avermi messa in riga e che la mia voglia di colpirlo si fosse assopita.
"Ah!" esclamarono divertiti gli altri.
"Rip, veramente? Hai una tresca con la nostra Intelligenza Artificiale?" volle sapere con la sua solita curiosità Jax, ma il capitano non gli rispose, si limitò a lanciargli una brutta occhiata.
"No, non mi riferivo a lei, parlo infatti del computer parlante. Per caso tu e la bionda avete una storia? Comunque... visto? Io ho il mio TARDIS, super sexy... tu hai Gideon!" ci spiegò sorridendo come un ebete.
"Oh, così mi fate arrossire!" rispose l'Intelligenza Artificiale.
"Gideon, per piacere smettila!" Rip sembrò sempre più imbarazzato a causa delle insinuazioni fatte dal suo nuovo amico e di certo Gideon non lo stava aiutando.
"Okay ragazzi... torniamo a noi? Rip chi sono loro?" chiese Raymond.
"No, chi sei tu?" rispose quello della cabina blu, "Potete abbassare le armi? Non mi piacciono."
"A me invece sì, Dolcezza!" rispose la donna riccia.
A guardarli bene sembrava che tra i due ci fosse un legame indissolubile e antico, erano molto complici anche se completamente differenti l'uno dall'altro, sembravano quasi fratelli.
"No, non le abbassiamo, noi non ci fidiamo... o almeno non di loro..." proferì Ray con poca convinzione, "Che dobbiamo fare, capitano?"
"Abbassiamole, non vedete che loro sono innoqui?" parlò Nate, il nuovo arrivato.
"Ne sei sicuro, Dolcezza?" lo sfidò la bionda sorridendo beffardamente.
"River per piacere stai calma!" la mise a tacere il suo accompagnatore.
"Abbassatele!" ci ordinò Rip, quindi dopo le rassicurazioni fatte da lui, lo accontentammo.
"Rip, come mai ti ha chiamato Rory?"
"Mister Jackson, perché mi sta confondendo con una loro vecchia conoscenza."
"Jefferson... possibile che tu debba essere sempre così inpertinente?" lo richiamò la sua altra metà di Firestorm, il professore Martin Stein.
"Ah, Rory a proposito: hai detto che c'avresti aiutato a trovare i nostri amici, be', prima di andare mi potresti aspettare qui? Devo fare una cosa velocissima, torno subito. Mi giuri che tu con la tua navicella non vi muoverete?" a essere strano lo era per davvero il nuovo damerino.
"Certo, sai come Signore del Tempo, ho tutto il tempo per aspettare i tuoi comodi." rispose in tono sarcastico l'interpellato, sottolineando con la voce la parola 'tempo'.
"Non ci vorrà molto lo giuro! Vi lascio qui River come pegno. Tu fai amicizia nel frattempo, ma non troppa, ci siamo capiti, no? E per quanto riguarda voi: non provate a baciarla." detto questo, entrò nella cabina e sparì con essa.
"Il maritino è geloso per caso? Ma dove va ora? Lo dicevo in modo ironico, prima risolviamo la faccenda meglio è." gli disse Rip. Troppo tardi, il tipo strano, era già partito per chissà dove e chissà quando.
"SPOILER Dolcezza!" rispose la donna riccia.
La guardai affascinata, aveva un carisma che mi amaliava. Sentendosi osservata, venne verso di me e si presentò come archeologa River Song, poi persino il resto della squadra si fece avanti per fare la sua conoscenza.
"Gideon traccia la cabina del Dottore."  le ordinò il castano.
"Mi dispiace capitano, ma non mi è possibile." gli rispose.
"Mister Jackson hai controllato le funzionalità della navicella? Sai se sono apposto? Gideon potrebbe essere un po' fuori fase per via dell'impatto."
"Capitano Hunter, io funziono a meraviglia." rispose in modo insolente l'intelligenza artificiale, sentendosi tirata in causa.
"Sì funziona. Anche prima quando le chiedemmo informazioni sempre riguardo i tuoi nuovi amici, ci ha risposto in modo vago." lo informò Ray, "Rip, ma che aveva di strano la cabina? Poi com'è stato possibile che voi tre foste lì dentro?"
"E me lo chiedi proprio tu che hai costruito l'Atom tuta? Piuttosto dovresti essere tu a doverlo spiegare a me come mai quella navicella sia immensamente più grande all'interno, può essere addirittura più grande della Waverider stessa."
"Ingegneria dei Signori del Tempo!" esclamò l'archeologa, a quelle parole Mick le puntò l'arma addosso, ma Rip si mise davanti lei, come a volerla difendere.
"Inglese spostati è una di quelle bastarde che è riuscita a fuggire dopo che abbiamo fatto fuori tutti quei Porci del Tempo." ringhiò il piromane.
"Mister Rory, non è così! Lei è una nostra nuova alleata e loro, a loro volta, hanno sterminato i Signori del Tempo." cercò di spiegare il capitano con l'intento di portare quiete nell'animo di Mick.
"In realtà è stato solo il Dottore a farlo." puntualizzò River.
"Potevate dirlo prima." esclamò l'uomo pelato abbassando, poi, il suo fucile.
"Così facendo vi siete guadagnati la nostra stima! Come hai detto che si chiama tuo marito?" chiesi, al che, notai la strana occhiata complice tra il mio capitano e la sconosciuta.
"Lui è il Dottore!"
"Oh, che bello quindi Capitano Hunter avremmo due nuovi membri nell'equipaggio? E uno di loro è un dottore? Certo che quest'idea mi piace. Comunque, a noi si è unito uno storico, Nate Heywood, è stato lui a ritrovarci" prese parte alla nostra conversazione Martin.
"No, in realtà no. Non faranno parte della nostra squadra e secondo non è proprio un dottore." rimase sul vago, ma stranamente, poggiò una mano su una spalla di River e questo mi parve piuttosto strano.
Loro due si erano appena conosciuti e già avevano una tale confidenza, in pochissimo tempo erano riusciti a instaurare un rapporto; il perfetto contrario di ciò che accadde con noi, con il gruppo di Leggende, prima che riuscisse ad aprirsi e cercasse di fare confidenze con noi, che eravamo la sua squadra, di tempo ne passò.
"Quindi che ci fanno qui?" volle sapere Mick sorseggiando della birra.
"Mick, un po' di tatto no? Hanno pure riportato il nostro capitano qui, dovresti essere felice." mi intromisi, " River ti andrebbe di fare un giretto turistico per la Waverider?"
"Sara, non so' se lo hai capito, ma lei è già sposata e suo marito tra non molto sarà qui." mi ricordò quel guastafeste di Ray.
"Ma certo Dolcezza, volentieri!" mi rispose invece lei, appoggiando sopra il tavolo il suo diario blu, mi parve un gesto fatto apposta; come a voler dire "leggetelo".
"Visto Raymond. Forza andiamo, la Waverider ci aspetta!"
   
 
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