Gilbert apre un occhio verso mezzogiorno. Un corpo addormentato tra le sue braccia attira la sua attenzione. Il suo fratellino dorme ancora profondamente con la faccia nascosta nel suo petto, stringendo il tessuto morbido della camicia. Gilbert arrossisce violentemente, ricordando cos’hanno fatto poche ore prima. 
Il tabù con suo fratello gli mancava…
Beh, ormai quel che è fatto è fatto. Pentirsene adesso è inutile.
Le mani sfregano distrattamente contro la schiena di Vincent che mugola nel sonno, premendosi incredibilmente vicino a Gilbert. Il maggiore lo osserva dormire, finché non lo vede aprire gli occhi e sorridere non appena incontra il suo sguardo.
“Buongiorno Nii-san”
Sbadiglia, abbracciandolo e provando a posare un bacio sulle sue labbra.
“Vince…”
Mormora Gilbert voltando il viso dall'altra parte, cercando di staccarlo. Le farfalle gli svolazzavano nello stomaco, imbarazzato, mentre ricorda le sue azioni della notte appena trascorsa. 
"Ehm, puoi...dimenticare che sia mai successo...non volevo..."
Gli occhi di Vincent si spalancano. 
Gilbert si stava davvero pentendo quando era stato proprio lui a prendere l’iniziativa? Quando era stato lui a istigarlo? 
Ringhia, trascinando il maggiore verso il basso e mettendosi a cavalcioni su di lui, bloccandolo con successo. 
"Cosa diavolo vuoi dire?! Che non volevi?"
I suoi occhi sono spalancati per la rabbia e il dolore che soffocano l'espressione di Gilbert. Pensieri sparsi e spaventosi si incollarono insieme, invadendogli la mente. 
"È solo che…non voglio che le cose si facciano strane, tutto qui”
Farfuglia Gilbert ma viene interrotto di nuovo, questa volta dalle labbra morbide di Vincent premute contro le sue.
"Sei un idiota, Gil!”
"Come faccio a- mhh"
Vincent lo bacia ancora e Gilbert mugola, muovendosi per invertire le posizioni. Si mette sopra il corpo del più piccolo e lo blocca sotto di se.
"Non arrabbiarti Vince”
Vincent scosta il viso, fingendosi offeso e Gilbert si sente in colpa. Non voleva farlo restare male, dopotutto, era stato lui a volerlo. Guardandolo per qualche secondo, si china verso il suo orecchio. 
"Ti amo"
Sussurra. Il rossore si fa strada sul volto di Vincent, diffondendosi anche lungo il collo e Gilbert ride alla vista, addolcito.
"G-Gil…dici sul serio?" 
Balbetta con un sorriso felice sulle labbra.
“Sì, sono serio. Scusami Vince”
Vincent lo tira a se e lo abbraccia, ritrovandosi, a sua volta, stretto tra le braccia del maggiore.
"Cominciavo a pensare che Nii-san non si sarebbe mai reso conto di essere mio e solo mio"
Dice allegramente, baciando il viso di Gilbert che si lascia sfuggire un piccolo sospiro, tornando a sorridere amorevolmente.
“Il solito possessivo”
Borbotta prima che Vincent gli pianti un bacio sulle labbra.
"Anch'io ti amo Gil”