P.S.: sinceramente, Rikiter e Laiza non è che mi piacciano. Però, ammetto che la morte di lei è triste. (E Olban è parecchio odioso… Ci provano in tre ad ucciderlo, ma solo Rikiter ce la fa al secondo. Ed Erika e Margarete, che provano ad usare armi vistose, mi fanno gridare ad un “Eh? Ma lo credete così pirla?!) Lui, in molti momenti, la colpisce a casaccio (anche se lei avrebbe ragione) e lei non fa altro che piangere e ritenersi una sorta di pedina sacrificale? Tesoro, capisco la fedeltà al re, ma l’uomo Rikiter è un pochino troppo umorale e violento . Per quanto mi piaccia, in un what if con entrambi vivi, Rikiter dovrebbe prendere coscienza di averla trattata male senza alcun motivo (tranne quando dice che Daimos è comandato da un perfetto meccanismo, superiore a quello che usano loro… Lì è d’un Capitan Ovvio così irritante da meritare una sberla, ma Rikiter, genio, non dice niente, anzi ascolta compiaciuto, come se lei avesse fatto chissà che ipotesi sensata) Comunque, erano pur sempre altri tempi e questa resta una mia interpretazione dei pensieri di lui quando ha veduto il suo cadavere. Anche qui, mi è sembrato opportuno usare la splendida frase di Emiliano Zapata “è meglio morire in piedi che vivere in ginocchio”.