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Autore: Talitha_love    25/02/2021    1 recensioni
Sakura Haruno, 27 anni, medico.
**
Erano anni ormai che lavorava in ospedale dove esercitava come medico, aveva iniziato subito dopo la fine degli studi, ed era un lavoro che amava, quello che aveva sempre voluto fare; fu così che, dopo un ultimo turno ordinario, la vita della giovane Sakura cambiò: una sfida le si parò davanti, sfida che lei colse a volo, e un uomo, quello che cambiò la sua vita per sempre.
***
- Buongiorno, sono Sakura, il suo… - alzai lo sguardo verso il paziente sul letto, sorpresa, di non riuscire a finire la frase subito - m-medico - terminai
La persona che mi trovai di fronte era un ragazzo, che aveva poco più della mia età, e dal viso di una bellezza disarmante.
- Buongiorno dottoressa Sakura - disse lui, ghignando - non pensavo ci fossero simili bellezze in un posto del genere - disse lui, sfacciato
Genere: Erotico, Fluff, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hinata Hyuuga, Ino Yamanaka, Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Hinata/Naruto, Sai/Ino, Sasuke/Sakura
Note: AU, Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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CAPITOLO #5 

- LA PROVA DEL NOVE -

 

 

 

Aprii il rubinetto dell’acqua per bagnarmi il viso, sentivo i vestiti bagnati dal sudore, e ancora le gambe mi tremavano dall’adrenalina di qualche minuto prima: davvero avevo baciato Sasuke? O era stato solo un sogno? Per quanto bello potesse essere stato, avevo anche commesso un tremendo errore: baciare una persona che è finita in ospedale per malattia ed ancora senza una diagnosi, non era proprio raccomandabile, no anzi, era una tragedia, specialmente se Sasuke aveva quello che sospettavo. Esaminai l’interno della mia bocca alla ricerca di qualche ferita per mezzo la quale la malattia poteva venirmi trasmessa, ma non trovai nulla, anche esaminando Sasuke le volte precedenti non avevo trovato più nulla, quindi mi tranquillizzai: se lo fosse venuta a scoprire Ino mi avrebbe fatto il terzo grado, o meglio quando lo scoprirà, dato che era impossibile nasconderle qualcosa. 

 

Mi cercai di riprendere, all’ira della mia amica avrei pensato più tardi, adesso avevo una faccenda ben più urgente da sistemare. Mi avviai al laboratorio chimico, recuperando delle provette che mi sarebbero servite per il test sierologico che sarei andata a prescrivere al mio paziente, affrettandomi a tornare in camera da lui: se avevo supposto bene, non c’era tempo da perdere. Lasciai la cartellina medica ad Hinata, prescrivendo l’esame ed entrando, quindi, nella stanza 4: Sasuke era sul letto, lo sguardo nel vuoto, assorto nei suoi pensieri. 

 

- allora? - chiese, nella mia direzione

ti devo fare il test TPHA - dissi, solamente


L’Uchiha mi diede il braccio in cui era posto l’ago, permettendomi di prendere il campione di sangue che avrei mandato subito ad analizzare. 


- quanto ci vuole? - mi chiese, a prelievo terminato 

entro domani mattina avremo i risultati - dissi, e uscii

 


Non entrai nella stanza di Sasuke per tutto il restante turno di lavoro, non potevo fare altro per lui, potevo solamente aspettare i risultati del test che, con l’urgenza che avevo messo, sarebbero stati pronti la mattina seguente, all’inizio del mio turno di lavoro. Mi diressi in mensa a cenare, sorpresa di trovare anche Naruto, questa volta solo, mi sedetti con lui. Dopo qualche istante di silenzio, in cui lui mi aveva chiesto un paio di volte se andasse tutto bene, mi decisi a rispondere. 


- me lo ha detto - iniziai 

cosa? - chiese lui 

che va a prostitute - ribattei 

- già… - fece lui - ora capisci? Non voglio che ti faccia del male, lui non riesce a farne a meno - 

mi ha detto anche che da quando mi ha vista un mese fa ha smesso di frequentare quei luoghi - aggiunsi - e… - 

e? - insistette lui 

ci siamo baciati - terminai 

cosa? Sakura ma sai che rischio hai corso, non sai neanche perchè è qui! - si arrabbiò lui 

lo so, ma non è stata una cosa che potessi evitare - abbassai lo sguardo - mi dispiace - 

con permesso… - disse il biondo, alzandosi - devo andare a scambiare due parole con il mio amico - fece 

Naruto aspetta - lo presi per un braccio - forse so che cos’ha - dissi


L’Uzumaki mi guardava in attesa che proseguissi il discorso. 


- gli ho prescritto un test, sapremmo con certezza domani mattina - ripresi - il TPHA - finì


Il biondo sgranò gli occhi. 


- lo sapevo - fece lui - tu stai bene? Fatti controllare! - disse, in preda al panico 

già fatto, nessuna lesione alla bocca, e neanche lui - aggiunsi - per favore, non dirgli nulla, sono io il suo medico - lo pregai 


Riuscii a far ricredere Naruto sull’andare da Sasuke a “parlargli”, se c’era qualcuno che doveva dirgli cos’aveva, quella persona dovevo essere io. Finimmo di cenare in silenzio, riprendendo i nostri turni, per poi timbrare il cartellino d’uscita. 


Quella notte non riuscii a chiudere occhio, avevo una sensazione di ansia mista ad adrenalina: ansia per l’esito del test, adrenalina per il bacio che Sasuke mi aveva dato: speravo solo sarebbe andato tutto bene. 


 

§


 

Quella mattina mi svegliai controvoglia, non avevo dormito molto bene, ed ero contenta che il giorno dopo avrei avuto il giorno libero, mi dovevo riprendere un attimo. 


Scesi dal letto buttandomi sotto la doccia tiepida, per poi vestirmi e fare una colazione veloce: non avevo tempo per mangiare tanto, mi ero alzata più tardi del solito, non essendo riuscita ad addormentarmi subito. Preparai il mio amato termos di caffè, quel giorno ne avevo davvero bisogno, e mi diressi al luogo di lavoro. Nel mentre del tragitto il cerca-persone suonò: ecco i risultati degli esami; accelerai verso l’ospedale. 


Mi catapultai da Hinata nella speranza che, leggendo quei referti, potessi essermi sbagliata, anche se il mio senso senso mi diceva che avevo azzeccato in tutto e per tutto la diagnosi, e cosi fu. Rimasi qualche secondo con il foglio in mano, indecisa se andare subito da Sasuke o se prima passare in ufficio dal primario, dato che mi aveva detto di tenerlo informato, ed optai per la seconda opzione. Mi fermai davanti alla porta del mio superiore, avevo il battito accelerato, ed il fiato corto, ma dovevo avvisare anche lui: bussai. 


- avanti - disse 


Aprii la porta dell’ufficio, salutando il signor Uchiha che, dietro la scrivania, mi rivolse un sorriso gentile. 


- Haruno, buongiorno - disse lui - ha qualche novità su mio fratello? - chiese 

si signore, - iniziai


Spiegai ad Itachi tutto ciò che avevo fatto in quei giorni per avere la certezza sulla diagnosi che stavo per fare, porgendogli alla fine i documenti che tenevo in mano, così che potesse esaminarli da se. 


- capisco… - disse, leggendo i referti - metti subito in pratica la cura, per fortuna l’abbiamo presa in tempo - disse 

si, subito - ribattei io - ho voluto avvisarla per primo perchè mi sembrava giusto farglielo sapere - aggiunsi 

apprezzo signorina Haruno, e ne terrò conto - rispose lui, gentilmente - passerò più tardi a far visita a Sasuke, può andare - mi congedò

si, buona giornata signore - salutai 


Uscii da quel ufficio con un paio di chili di meno, una era fatta, adesso toccava a Sasuke. Mi diressi con passo deciso nella stanza 4, ancor prima di fare il mio ordinario giro di visite, trovando Sasuke seduto sul letto, nella stessa posizione di sempre, a guardare la televisione. 


- buongiorno - dissi 

a te - rispose lui - dimmi - 

ieri ho richiesto di farti un test… il TPHA, che è risultato positivo - iniziai 


Sasuke non parlava, si limito a sgranare gli occhi, abbassando lo sguardo, arrabbiato. 


- sifilide - disse 

si, è esatto - risposi - per fortuna l’abbiamo scoperto in tempo, inizieremo in questo momento la terapia - informai 


Era freddo rispetto al giorno prima, non vedevo più il ragazzo che avevo baciato. 


- stai bene? - azzardai, si rivolse a me 

bene? - disse, furioso - quella puttana mi ha attaccato la sifilide! - sbraetò 


Mi feci indietro, meno male che avevo chiuso la porta, sennò l’avrebbe sentito tutto l’ospedale. 


- sono qui per curarti, Sasuke - dissi 

esci - disse


Rimasi pietrificata un istante. 


- voglio stare da solo - mi disse, fulminandomi con lo sguardo 


In quel momento non seppi perchè, ma mi si riempirono gli occhi di lacrime, e sentì una rigarmi il viso: mi sentivo come se stesse dando la colpa di tutto ciò a me. Mi asciugai prontamente la guancia, cosa che lui notò, cambiando lo sguardo da furente a sorpreso per avermi fatta piangere, quindi feci per uscire. 


- Sakura aspetta - urlò, ma mi ero già sbattuta la porta alle spalle 


Riportai la cartella da Hinata la quale notò subito che c’era qualcosa che non andasse, chiedendomi se stavo bene, ma in quel momento non mi andava di parlare, le sorrisi gentilmente, annuendo, iniziando quindi il mio giro abitudinario di visite.








 

**************************

Ciao a tutti :D
Come state ragazzi? Spero tutto bene, scusate il piccolo ritardo, 
ma ieri ho dovuto fare un pre-esame a scuola guida e delle
pratiche per poter fare l'esame vero e proprio 
per la patente superiore, e sono stata abbastanza presa!
Prometto anche che cercherò di scrivere capitoli
più lunghi come mi è stato fatto notare :) solo che questi li avevo scirtti in precedenza 
e non riesco a cambiarli in quanto andrei a fare casini con i seguenti ^^"
Spero che anche questo vi sia piaciuto e vi ringrazio tanto per seguire/recensire
la mia storia :D

Se potete lasciarmi qualche feedback anche per
questo capitolo sarei molto contenta :)

Detto questo vi saluto, vi mando un abbraccio e al prossimo capitolo!

Talitha_love

  
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