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Autore: lmpaoli94    25/02/2021    3 recensioni
Una storia immersa nelle lande verdi dei castelli e dei prati irlandesi.
Famiglie alleate e trame nascoste per distruggere la felicità o addirittura la vita dell’altro.
La gioia non può far parte in quel mondo pieno di ingiustizia e di crudeltà.
I sogni sembrano un lontano ricordo e la spensieratezza dei giovani sembra sparita per sempre.
ma non per Anastasia Steele, contessa di Limerick e figlia di una delle famiglie più importanti del regno d’Irlanda.
La volontà di trovare l’uomo giusto per rendere la sua vita perfetta sarà ostacolata dalla gelosia delle persone più vicine a lei e da trame di matrimonio che mineranno per sempre il suo futuro
Ma la giovane Steele sarà talmente determinata da non fermarsi mai dinanzi a nulla pur di portare a termine il suo amore proibito e mai nascosto del lord più invidiabile della corte irlandese.
Genere: Drammatico, Storico, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, FemSlash | Personaggi: Anastasia Steele, Christian Grey, Elena Lincoln, Leila Williams
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
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Quando Anastasia si risvegliò dal suo svenimento, non riuscì a ricordare dove si stava trovando.
< Madre, che cos’è successo? >
< Sei svenuto, Ana. Ma desso è tutto apposto. >
< Ne siete sicura? Ho forse battuto da qualche parte? >
< Fortunatamente no, figlia mia. Sei in perfetta salute. >
< Perché mi risulta molto difficile credervi? >
Cercando di alzarsi con le sue forze, Anastasia stava a malapena in piedi.
< Non ho equilibrio e mi sento molto stanca. Forse ho ancora bisogno di dormire. >
< Allora riposati quanto vuoi, figlia mia. Se hai bisogno di qualcosa, sarò vicina al tuo letto. >
Christian, che era rimasto fuori dalla sua camera, ancora non riusciva a crederci.
Da lì a qualche mese sarebbe diventato padre di due figli molto diversi tra di loro.
Uno sarebbe stato riconosciuto come l’unico erede della famiglia Grey, mentre l’altro figlio del Conte sarebbe stato rinnegato e rinchiuso per sempre tra le mura di Kylemore.
“La mia vita è cambiata in maniera repentina” pensò l’uomo mentre si fregava la fronte per non rimanere allibito “Adesso sì che sarà un disastro mantenere tutti all’oscuro.”
< Conte Grey, siete ancora qui fuori? > gli domandò la Contessa Madre riscuotendolo dai suoi pensieri.
< Voglio solo aspettare che Ana si svegli… Quella che ho sentito poco fa’ era la sua voce, vero? >
< Sì, ma adesso la mia piccolina si è addormentata placidamente e ha bisogno di trovare la pace necessaria se non vogliamo che il figlio incorri in un brutto incidente. >
Nel mentre Christian fissava la Contessa Madre con sguardo indagatorio, non riusciva a capire perché la donna potesse trasmettere tutto l’amore verso sua moglie.
< Perché è mia figlia, Conte Grey > rispose sprezzante la Contessa Madre < E per di più sto per diventare donna. Anche se questo vuol dire invecchiare in maniera impercettibile, lo farò con un nipote accanto. >
< E voi come credete che ciò avvenga? >
< Perché io in questo momento ho molta più importanza di voi sul bambino. Anastasia sa che siete un infame traditore e la possibilità di ritirarsi a Limerick non è così remota come potete pensare. >
< Mi state forse dicendo che volete portarla via da me? Non se ne parla nemmeno. La mia famiglia vi impedirà un simile gesto. >
< Christian… >
Sentendosi chiamare a gran voice, il Barone Roach e sua moglie Grace erano pronti per fare il grande passo che avrebbe permesso la rottura insanabile della loro stirpe.
< Che sta succedendo, madre? Chi sono tutte queste guardie? >
< Sono qui per te, Christian. Vogliono accompagnarti all’uscita del castello e fare in odo che tu non ci metta più piede. >
< Che cosa? state scherzando, spero. >
< Non affatto. >
vedendo le due fedi sulla mano della rispettiva coppia, il giovane Conte non poté credere a quello che era successo.
< Vi siete sposati! Senza il mio consenso! >
< Un matrimonio segreto e rapido era quello che ci voleva per toglierti di mezzo dal tuo potere di Conte una volta per tutte. Adesso sarà Jerry Roach a sostituirti. >
ma Christian non se ne sarebbe mai andato senza lottare, a costo di uccidere qualcuno.
< Non ci saranno spargimenti di sangue > mormorò duramente il nuovo Conte di Dunguaire < Questa famiglia conoscerà la pace che merita. >
< Voi… maledetto impostore! Vi siete tutti messi contro di me perché avevate paura?! >
< Sì, paura della tua pazzia. Non sei ancora in grado di guidare la nostra famiglia, Christian. Pr questo io e mio marito ti abbiamo destituito. Con la complicità di tuo fratello e di tua sorella. >
< No… non potete farlo… >
< L’abbiamo già fatto, Christian > mormorò Jerry con tono tranquillo < O ve ne andate con le buone, o le mie guardie saranno costrette a scaraventarvi fuori dalle vostre terre malamente. A rischio di finire incarcerato. E voi sapete meglio di me in che condizioni serbano le carceri di questo castello. >
Non avendo più nessun modo per difendersi, anche la Contessa Madre gli suggerì di arrendersi.
< Ebbene avete deciso questo… Tutti contro di me… >
< Puoi sempre recarti in uno dei castelli della nostra famiglia. Le tue ricchezze rimarranno tali da farti vivere una vita senza restrizioni. >
< Voi parlate di famiglia come se vi appartenesse > replicò Christian a denti stretti < Ma voi non farete mai parte di questa famiglia. Ne ora ne mai! >
Mentre l’uomo si apprestava a colpire a morte il nuovo marito di sua madre, l’intervento delle guardie fu talmente tempestivo da poter evitare una tragedia.
< Fuori dal mio castello! Per sempre! >
< Non riuscirete mai a tenermi lontano dai miei doveri! Io sono il Conte Grey, Signore di Dunguaire! >
Ma le sue rivendicazioni non servirono a niente contro quelli che prima erano suoi sottoposti.
Mentre stava pensando che non avrebbe mai toccato il fondo, Christian aveva bisogno di ricominciare alla svelta, e l’unico posto in cui poteva farlo era accanto al suo figlio illegittimo.
< Conte Grey, come ci si sente sbattuto fuori da ogni impegno famigliare? >
< Contessa Madre, dovrete promettermi una cosa: abbiate cura di vostra figlia. Non facendo più parte della famiglia Grey, per loro sono diventato un figlio bastardo rinnegato… Ho scatenato l’ira di coloro che credevano non potermi mai farmi del male destituendomi… Ma mi sbagliavo. >
< Conte Grey, non vi nascondo che tra voi e la mia famiglia non scorre buon sangue. Ma voi siete il padre di mio nipote. e Anastasia non potrà mai sopportare di starvi lontano. >
< Contessa Steele, non ho più la possibilità di rimanergli accanto se Anastasia deciderà di rimanere qui. >
< Ma il suo soggiorno qui a Dunguaire è solo per poco! >
< Non per la mia famiglia. Quando sapranno che lei aspetta l’erede della famiglia, non la lasceranno mai andare via. >
< Che cosa?! questo è puramente una follia! Non permetterò mai che accada! >
< E cosa volete fare? Mettervi contro i Grey e i Roach per portare via vostra figlia? Non ce la farete mai. Loro dispongono di un esercito, mentre voi non avete niente se non una città in piena ricostruzione. Non riuscirete mai a vincere questa guerra. >
Non potendo credere a quello che uno dei suoi acerrimi nemici poteva constatare, la Contessa Madre fu molto abbattuta nel sentire tutto ciò.
< Quindi voi che cosa pensate di fare? >
< Rimanete a Dunguaire il tempo necessario per portare via vostra figlia. In questo momento essendo molto debole non può permettersi di viaggiare. Cercate di tenere il segreto all’oscuro di tutti, altrimenti non avrete possibilità di scampo. È molto importante che seguiate le mie istruzioni. >
< In un altro momento avrei pensato che potevate provare a tradirmi… >
< Non questa volta, Contessa Madre: questa volta io e lei siamo soli. >
Mentre la donna fissava il giovane Conte che negli ultimi tempi era andato contro il volere della famiglia e della sua amata, non avrebbe mai immaginato che quell’uomo dall’anima oscura proprio come la sua, avesse spazio nel suo cuore per la rinascita e una speranza che non potevano tardare ad arrivare.
 
 
Rientrando nel castello, la Contessa Grey e suo marito si apprestarono a conoscere le condizioni della giovane Anastasia.
< Sta molto bene, miei signori. Ha solo bisogno di riposare. >
< Contessa Madre… Non ci siamo salutate come vorremmo. >
< Mi dispiace Contessa, ma ho avuto a che fare con mia figlia. >
< Certo. Non ve ne farò una colpa… Vi faccio preparare una stanza tutta per voi. Qualcosa mi dice che rimarrete molto con noi. >
< Avete indovinato, Contessa… E se non è troppo disturbo, vorrei la camera accanto a quella di mia figlia. >
< Ma Contessa, è la camera di Mia. >
< La giovane Contessina ripartirà molto presto per Cahir, suppongo. Di conseguenza la sua porta è libera. >
< Contessa Carla, non è possibile… >
< Non vorrete mica allontanare una madre dalla figlia… Voi quanto avete sofferto la lontananza dei figli nel corso della vostra vita? Quindi riuscite a capire le mie sonore intenzioni. >
Non volendo litigare in quel giorno oltraggioso in cui la Contessa Grace aveva già perso un figlio, decise di acconsentire al suo volere con sguardo falso e malevolo.
< Contessa Madre? >
< Ditemi, Contessa Grace. >
< In altre occasioni vi avrei potuto fare arrestare o addirittura uccidere… Pensate quanta strada i nostri figli hanno fatto perché noi possiamo andare d’accordo. Per il bene comune, s’intende. >
< Considerate Christian ancora vostro figlio ora che l’avete cacciato per sempre? >
< Non ho pronunciato quelle parole… E’ stato mio marito. Quando Christian sarà riuscito a ritrovare sé stesso, sarà il bentornato a Dunguaire dalla sua famiglia. Questo è ineccepibile. >
< Lo credo, Contessa Grace. >
< Chiamatemi Contessa Roach. Adesso queste terre appartengono a mio marito. Come appartiene il mio cuore a lui. >
< Una definizione romantica, non c’è che dire… Comunque vedrò di fidarmi delle vostre parole. Voi non siete cattiva come volete far sottolineare. >
< Come voi Contessa Madre, faccio di tutto per prendere le decisioni opportune. E in questo momento, non ho potuto fare altro. >
< Certo, lo immagino perfettamente… Con il vostro permesso, vorrei tornare da mia figlia per constatare le sue condizioni fortunatamente non critiche. >
< Siete sicura che non avete bisogno di un medico? >
< No, Contessa. Non ce ne sarà bisogno… Ci rivediamo a cena? >
< Certo. Saremo ancora felici di avervi sempre con noi durante il nostro ritrovo più importante della giornata. >
< Grazie a voi di queste bellissime parole. A più tardi. >
Ma nel mentre la Contessa Roach stava rimanendo da sola, suo marito la raggiunse subito sussurrandogli parole d’amore alle orecchie.
< Mio tesoro, voi che parlate con la vostra acerrima nemica? Il mondo si sta davvero capovolgendo in maniera improvvisa. >
< Già. Ma la nostra è solo una tregua più che un’amicizia. Dobbiamo tenercela buona visto che per ora la Contessa Anastasia può rivendicare i nostri territori… In questo caso desidero che la Contessa madre ma soprattutto Anastasia vengano tenute d’occhio. Non vorrei, ma credo che mi nascondano qualcosa… >
Senza fare in modo di poter dire qualcosa in contrario, suo marito Jerry aveva già in mente la persona adatta che li avrebbe tenute sott’occhio.
< Anastasia è una giovane ragazza ingenua e molto religiosa. Credo che sarà molto costruttivo per noi mantenere il Reverendo Benson tra le nostre fila. >
< Ottima idea, marito mio. Il Reverendo Benson sarà i nostri occhi e le nostre orecchie. >
   
 
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