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Autore: JBazzano    28/02/2021    0 recensioni
La storia tratta di una giovane allenatrice (Jula Beckam) che intraprende l’arduo percorso della raccolta di tutte le medaglie, per poi battere la Lega Pokémon ed entrare a far parte degli Elite Trainers (Appellativo conferito a chi compie tale impresa, e che garantisce l’accesso a strutture avanzate e di spicco, come il Colosseo Pokémon). Il tutto, viene ambientato in un epoca non molto lontano dalla timeline dell’originale, del resto sono presenti vari elementi che vanno a ricordare eventi e personaggi a noi cari. La struttura di Pokčmon Bond, oltre che incentrarsi sul viaggio di Jula, tende a mostrare scorci di vita quotidiana (nella buona o cattiva sorte) che differiscono da cittŕ in cittŕ. Del resto “Paese che vai, usanze che trovi”. Tuttavia, il viaggio della protagonista verrŕ improvvisamente interrotto da un inaspettato imprevisto di nome Jaxe.
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Manga, Videogioco
Capitoli:
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Sono sveglia, la notte č passata in fretta. Faccio capolino con la testa facendola emergere dalle lenzuola. Sono la prima ad essersi svegliata, sia Jaxe che El sono ancora nel regno dei sogni. Cerco con lo sguardo l'orologio a muro della stanza e, noto con sorpresa che sono giŕ le dieci passate. Inizio a sentire il mio stomaco gridare vendetta, č ora di alzarsi e andare a fare colazione. In tutta tranquillitŕ esco dal letto e mi dirigi verso il bagno. Finita di cambiarmi sono posta di fronte ad una scelta: svegliarli per andare a mangiare, o aspettare che si sveglino da soli. Mi spiace Jaxe, ma ho scelto il mio stomaco. Mi avvicino verso di lui e mi fermo per pensare al giusto approccio con il quale svegliarlo. Ma come si sveglia una persona, di solito sono gli altri che svegliano me e non il contrario. Decido per un approccio delicato, mi avvicino lentamente a lui, appoggio la mia mano sulla sua spalla e inizio a scuoterlo con delicatezza –Jaxe, svegliati, forza che č tardi- Tra un mugugno e l'altro apre finalmente gli occhi, che puntano subito verso di me con sguardo stizzito. Di punto in bianco il mio stomaco inizia a brontolare cosě forte che rischia di svegliare El. Jaxe capisce la gravitŕ della situazione e immediatamente si leva le coperte di dosso e prepara il cambio per la giornata. Mentre tira fuori le cose dallo zaino riesco a vedere finalmente le sue braccia senza quelle bende sporche, e quello che vedo č fuori da ogni schema. Infatti hanno appena qualche segno poco profondo. –Vedo che le braccia vanno meglio- Dopo essersi guardato anch'esso le braccia la sua espressione non cambia, non č sorpreso –Sě č vero. Hey, che ne dici di svegliare El mentre io vado di lŕ a cambiari- Una volta chiuso in bagno siamo rimaste solo io ed El, sarŕ senz'altro piů facile svegliare lei. Raggiunto il Pokemon, inizio ad accarezzarle il manto –El? Svegliaaa- Il suo pelo č cosě morbido che la mia mano sprofonda nel giallo. La cosa mi fa strano visto che un pelo morbido č tipico dei Pokemon da esposizione, e non di quelli da combattimento. Mentre sono immersa nei miei pensieri, oltre che nel pelo, El si sveglia e appoggia la sua zampa sulla mia testa. Il suo caldo tocco mi fa rinsavire –Ben svegliata El. Ti va di mangiare qualcosa?- Il Pokemon mi risponde con un leggero grugnito accompagnato da un cenno del capo. Dopo ciň si alza e inizia a cercare qualcosa per la stanza, o forse qualcuno. –Se cerchi Jaxe tranquilla, č in bagno a cambiarsi- El, convinta della mia versione, si siede sul letto accanto a me in attesa del suo amico.

-Jula, questa maglietta č perfetta, ed č anche morbida, l'altra volta non l'avevo notato- Jaxe esce dal bagno pronto per la giornata, indossando sotto la solita felpa nera, la maglietta che gli ho comprato all'emporio di Ragharath. Trovo piacevole che si sia messo quella, e che gli stia bene. –Pronto per andare di sotto?- -Si, prendo solo un paio di cose e ci siamo, hey El, vedo che anche tu sei sveglia, e dire che prima dormivi come un sasso- El risponde con un verso allegro piegando il braccio per dire di essere nel pieno delle forze. –Bene, possiamo andrare- Mentre si alza, noto con la coda dell'occhio che si sta infilando in tasca una specie di piccolo portafogli in tasca, che abbia intenzione di fare compere per il viaggio. Jaxe raggiunge la porta per primo –Forza Jula, non vorrai che il tuo stomaco inizi a usare Fragortempo- Le sue frecciatine stanno iniziando a darmi sui nervi, anche se ha ragione –Te pensa al tuo di stomaco , o sarŕ il mio pugno a pensarci- Sentendosi interpellato, il mio stomaco decide di interromperci dicendo la sua. A questo punto non mi rimane che ammettere la sconfitta e dirigermi verso la sala principale –Andiamo...- Sono la prima ad uscire, seguita da El mentre Jaxe chiude a chiave la porta della stanza. Arrivati alla sala notiamo molti allenatori che fanno colazione o parlano fra di loro ai tavoli. –Sono tanti, non trovate ragazze?- -Anche loro saranno diretti alla prossima palestra-. –Oooh, buongiorno ragazzi. Siete riusciti a riposarvi-? La voce di Orietta ci raggiunge non appena raggiungiamo la sala principale –Assolutamente- La frase di Jaxe copre l'ennesimo ruggito del mio stomaco, ma dalla sua occhiatina credo che l'abbia sentito ugualmente –e abbiamo una fame da Snorlax- -Allora siete arrivati nel momento giusto, ho preparato la colazione per tutti gli allenatori che vedete, venite al bancone che vi preparo un'ottima tazza di latte schiumato- Mentre ci dirigiamo al bancone, mi metto di fronte a Jaxe, congiungo le mani e con le labbra mimo un "Grazie" silenzioso. Annuisce per farmi capire di aver recepito.

Raggiunto il bancone, Orietta inizia a trafficare ai fornelli mentre noi tre prendiamo posto sugli sgabelli –Prendete dei piatti, non state lě impalati.- El, inizia a passare dei piatti puliti che ha trovato impilati alla sua sinistra, di seguito arrivano anche le posate e i tovaglioli –Grazie El- Il Pokémon mi risponde sorridendo e alzando uno dei pollici. Di punto in bianco, Orietta ci passa tre tazze piene di latte macchiato coperto da uno spesso e denso strato di schiuma –Ora vi porto qualcosa di fresco da mangiare- L'odore avvolgente del caffč arriva fino al mio cervello, e mentre sono immersa in una specie di sogno ad occhi aperti, arrivano anche dei vassoi contenenti di tutto. –Ecco a voi ragazzi, qui avete del formaggio Miltank con del miele Combee, del pane tostato e delle brioches. Senza dire niente inizio a mangiare, non vedevo l'ora di mettere finalmente qualcosa sotto i denti. –Grazie Orietta, sembra tutto delizioso- "Per fortuna Jaxe la ringrazia per entrambi, posso mangiare tranquilla"-Sono tutti alimenti che prendo ad un mercato qua vicino, tutti naturali e biologici, Ora vi lascio mangiare in pace e vado a servire quegli altri allenatori- Mentre la signora Orietta non si ferma un attimo e continua a servire ai tavoli e intrattenendo anche gli altri ragazzi presenti con divertenti aneddoti, anche Jaxe ed El iniziano a mangiare un po'di tutto per fare un pasto completo. Finito di mangiare tiro un sospiro di sollievo –Ragazzi, ci voleva proprio una bella colazione- Finito di bere il latte macchiato, anche Jaxe tira un sospiro –Giŕ, mangiare č il migliore dei modi per iniziare una giornata. Finito di mangiare credo che io e El passeremo a quel negozio di cui parlava Orietta, in modo che tutto sia pronto per il viaggio- - Vengo con voi- -Seria?- -Si ,tanto cos'altro c'č da fare- -Ah... Suppongo tu abbia ragione-

Finito di mangiare ci dirigiamo verso Orietta per ringraziarla, per poi salire in stanza e prepararci alla mattinata. Arrivati nella stanza Jaxe comincia a trafficare in bagno per darsi una sistemata, mentre io ed El ci limitiamo a sederci su uno dei letti in attesa del nostro amico. Uscito dal bagno č il mio turno. Finita di sistemarmi siamo pronti per andare. –Perfetto! Pronti per andare- Jaxe apre la porta della stanza e lascia uscire per prime io ed El. Dopo aver chiusa la porta a chiave ci dirigiamo verso l'uscita –Siete in partenza ragazzi?- La voce di Orietta ci ferma prima di raggiungere la porta –In realtŕ, stiamo andando a prendere qualcosa a quel negozio di cui parlava prima, dopo torneremo qui a prendere le nostre cose- -Molto bene, allora dite alla proprietaria che vi mando io, č una mia vecchia amica. Il suo negozio si trova a sinistra, lungo la via - A questo punto sono stufa di far parlare solo Jaxe –Lo faremo di sicuro, a tra poco- .

Usciti dal locale, prendiamo la direzione consigliataci da Orietta e in un lampo siamo giŕ arrivati "Da quello come ne parlava Orietta, il posto sembrava piů distante". Entrati nel negozio, il suono del campanello appeso alla porta annuncia il nostro arrivo. –Hey arrivano dei clienti, Chesnaught vieni a darmi una mano- Dal retro del negozio spunta una signora anziana poco piů bassa di me, accompagnata da un Chesnaught dalla barba lungha e folta "Anche lui avrŕ i suoi anni". –Beh ditemi ragazzi, vi serve qualcosa?- _Sissignora, Orietta ci ha fatto provare alcuni dei suoi prodotti, e non vedo l'ora di prenderne altri per il nostro viaggio- -Quindi siete degli allenatori, non ne vengono molti nel mio negozio, Allora, cosa volete?- -Bene, sicuramente del formaggio Miltank e del miele Combee. Poi se ha del pane, sarebbe perfetto.- "Wow, certo che Jaxe sa esattamente quello di cui ha bisogno" –Certo che cell'ho, e quanto ve ne serve?- -Ci guardi bene, abbastanza per far mangiare tre viaggiatori, signora...- -Ah, che sbadata, non mi sono presentata. Sono Maria.- -Io sono Jaxe, e lei č El.- I due Pokemon si scambiano un verso di saluto. –E chi č questa splendida allenatrice?- -Io sono Jula, piacere di conoscerla- -Oh che bello vedere dei ragazzi cosě giovani, ora preparo le vostre buste, Chesnaught puoi prendermi del pane?- Senza dire nulla, il Pokemon si dirige verso l'altra parte del negozio e inizia ad affettare una pagnotta. Nel frattempo maria inizia a preparare dei pacchettini contenenti il formaggio e i vasetti di miele. –Tutto questo formaggio vi darŕ la nausea, che dite di prendere anche un po'di carne secca di Swinub per variare?- In attesa del pane, Maria ci propone qualcos'altro da mettere sotto i denti oltre al formaggio. Di solito sono contraria a mangiare carne derivante dai Pokemon, anche se sembra essere buona. –Affare fatto, lo aggiunga alla nostra spesa. Lei č un'abile signora d'affari Maria.- -Ehh con il tempo ho imparato, ragazzo- Mentre Maria inizia ad imbustare la carne, il Chesnaught torna con delle fette di pane imbustate e la appoggia accanto alla nostra busta piena. –Bene, quanto le dobbiamo Maria- -Oh beh, a occhio e croce direi 250cr, ma visto che siete amici di Orietta facciamo 200- Jaxe tira fuori la solita banconota da 1000cr e la appoggia accanto alla cassa "Inizia a darmi fastidio il fatto che stia pagando sempre lui" –Ha da cambiare?- Dopo aver aperto la cassa, Maria tira fuori quattro monete da 200cr ognuna come resto –Certo che cell'ho- –Perfetto, allora direi che possiamo andare- Jaxe mette in tasca le monete e prende le due buste –Buona fortuna con il vostro viaggio ragazzi- Mentre Jaxe e El escono saluto la signora per tutti e tre.

-Bene, ora che abbiamo tutto, ragazze, possiamo tornare da Orietta, prendere le nostre cose e...-

-TU! Finalmente ti ho trovato- Veniamo interrotti da un ragazzo giovane di fronte a noi. E' basso, e a giudicare dal suono della sua voce, direi che č anche molto piů giovane di noi. –Perché non hai risposto alle mie domande?- Jaxe č sorpreso quanto me, ma tenta di ragionare con lui –Ci conosciamo?- -Ieri alla palestra Coleottero, dopo la tua battaglia sei tornato tra gli spalti, io ero uno degli allenatori che ti hanno chiesto dei consigli, ma tu non ci hai degnato nemmeno di uno sguardo- Nel frattempo, io faccio un passo di lato per farmi da parte –A dire la veritŕ, non ricordo neanche di averti visto- -APPUNTO!- L'esclamazione del ragazzo attira i passanti a radunarsi attorno a loro per capire cosa stia succedendo, Jaxe tenta di mantenere la calma mentre tiene ancora le buste del negozio di alimentari tra le braccia. –Ehm... quindi te giŕ mi conosci, il tuo nome, ragazzino?- -Sono Miko, e un giorno diventerň l'allenatore piů forte di tutte le regioni, ma per farlo, devo battere tutti gli sbruffoni come te!- "Certo che questo Miko, deve essere proprio arrabbiato, per fortuna che Jaxe riesce a rimanere calmo nonostante la situazione" –Ragazzino, sei totalmente fuori strada- -Fai silenzio!; Grovyle, FOGLIELAMA!- Miko lancia la sua sfera poké dalla quale esce fuori il suo Grovyle, che attacca immediatamente Jaxe, lanciandogli contro una tempesta di foglie affilate come rasoi. Pronta come sempre, El genera un muro di fiamme colpendo il terreno con Fuocopugno, incenerendo ogni foglia. Dalla nube di fumo che si č innalzata, risuona la voce di Miko –FENDIFOGLA!- Dalla nube, il Grovyle scatta verso El usando le foglie che ha sulle braccia come se fossero delle lame. El schiva il primo colpo per poi bloccare il secondo con un braccio. Una volta bloccato il suo avversario, El solleva il Pokemon d'erba e lo lancia in direzione del suo allenatore. –Grovyle, rientra- Jaxe tira un sospiro sollevato -Finalmente ti sei deciso a calmarti- -Crustle, DEVASTOMASSO!- Miko lancia una seconda pokéball, dalla quale esce il suo Cruste, che una volta fuori dalla sua sfera, inquadra il suo bersaglio, e lancia un macigno imponente verso El, la quale č obbligata a distruggerlo con Fuocopugno. I frammenti del masso, finiscono tra la folla, rischiando di provocare dei feriti. E' proprio ora che Jaxe inizia a sembrare nervoso –El, dobbiamo farli calmare, o qua rischiamo che qualcuno si ferisca- El capisce immediatamente cosa fare e scatta verso il Crustle, colpendolo alla testa con Tuonopugno. Dopo quel colpo, il Cruste perde i sensi e va a terra. Miko non puň fare altro che ritenersi sconfitto e far rientrare il suo Pokemon nella sfera poké. –Miko devi calmarti, stai rischiando di colpire qualcuno- Miko si avvicina verso Jaxe senza dire nulla e, di punto in bianco, colpisce Jaxe alla faccia con un pugno, prendendo alla sprovvista anche El, che non fa in tempo a difendere il suo compagno. –Hey, come ti permetti- Inizio ad urlare contro di loro al seguito delle persone attorno a noi che hanno assistito alla scna –Vergognati; Torna a casa ragazzino- Incassa il colpo senza far cadere nulla dalle buste, ma dopo aver fatto un passo indietro, cede le buste al suo Pokemon e si scaglia verso Miko. Prendendolo per il collo, Jaxe getta il ragazzino a terra e gli blocca le braccia –Mi spieghi cosa cavolo ti prende, cosa ti spinge ad agire in questo modo?- -Voglio diventare il piů forte, DEVO diventarlo, devo...- -BEH NON E' QUESTO IL MODO! Per diventarlo ti serve crescere, viaggiare e imparare. Non aggredire il primo che ti sta sulle palle- Jaxe si alza e lascia andare il ragazzino che si rialza e mantiene uno sguardo basso per coprire le lacrime che iniziano a scendergli lungo le guance. Senza dire nulla, Miko fugge in direzione del centro Pokemon in preda al panico. Passato il peggio, mi avvicino a Jaxe e vedo del sangue colargli dal naso. –Jaxe, tutto bene sei ferito?- -Sto bene, ora torniamo in stanza, ho bisogno di sedermi- Mentre ci incamminiamo verso il locale di Orietta, alcune persone iniziano ad applaudire, altre a complimentarsi con Jaxe, un ragazzo si avvicina a noi e passa un fazzoletto a Jaxe per aiutarlo –Tieni, vedo che ne hai bisogno- -Grazie, mi spiace per essere stato duro con quel ragazzo, ma non potevo fare in altro modo.- -Al contrario, credo che tu abbia fatto la cosa migliore per lui. Ora ti conviene riposare-

La folla inizia a disperdersi, e rimaniamo solo noi tre –Chissŕ cosa ha spinto quel ragazzo ad aggredirti.- -Di sicuro č una questione familiare. Deve essere il piů piccolo della sua famiglia, dove magari alcuni di loro sono degli allenatori realizzati, e non vuole deluderli.- Mentre parliamo, Jaxe si infila il fazzoletto nella narice dalla quale perde sangue. Entrati nel locale, Orietta ci accoglie chiedendo spiegazioni –Ragazzi, cosa č successo lě fuori? Ho sentito un gran chiasso. E tu perché hai un fazzoletto nel naso ragazzo- -Un ragazzino ha aggredito Jaxe lungo la strada, ma lui lo ha fatto ragionare parlandogli, nonostante essersi beccato un bel pugno in faccia- I pochi allenatori rimasti nel locale si alzano in piedi per ascoltare meglio, mentre Orietta si avvicina a Jaxe e inizia a fissargli il naso –Ragazzo, stai bene? Ti prendo del ghiaccio per quel naso- -Ma no Orietta sto bene, ho solo bisogno di rilassarmi un po'- -Non pensare di sfuggirmi tieni, premilo sul naso, quando hai fatto riportamelo- In un lampo, la signora porta a Jaxe del ghiaccio avvolto in un canovaccio. –Va bene, ora perň tornerň in stanza- Senza aggiungere altro,Jaxe va dritto verso la nostra stanza, ma prima che lo raggiunga, Orietta mi blocca –Tieni cara, prendi queste, di sicuro vi verrŕ fame dopo quello che č successo- mi appoggia in mano un piatto pieno di brioche zuccherate. –Grazie Orietta, mi assicurerň che le mangi-

Raggiunta la stanza trovo la porta semi aperta e, una volta entrata, vedo Jaxe steso su uno dei letti con El che fa da guardia appoggiata ai piedi del materasso. Mi avvicino e mi siedo sul materasso di fianco a lui –Hey, tutto bene?- -Si- -Sai come potrebbe andare meglio?- -Come- -Beh, si dŕ il caso che io abbia qui con me un piatto pieno di brioche zuccherate che mi ha dato Orietta unicamente per te, quando hai voglia sentiti libero di mangiarle, io le appoggerň sul comodino- Mi alzo dal materasso per farlo riposare –Jula, grazie- La sua risposta inizia a rintronarmi nella mente, come fanno due parole ad essere cosě potenti?. Senza rispondere, mi siedo su uno dei due letti liberi e aspetto che Jaxe si svegli, in modo di poter riprendere il nostro viaggio.

 

   
 
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