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Autore: Agnes Fey    28/02/2021    0 recensioni
Cosa succederebbe se ai 1D venisse chiesto di registrare film a scopo benefico, ma il budget fosse praticamene inesistente? E se il tema fossero le fiabe più amate dai bambini riadattate in chiave moderna? E se Louis avesse una pessima memoria e l' "adorabile" problema di essere molesto?
Ma soprattutto: se qualcuno, anni dopo, trovasse le riprese dei suddetti film che i ragazzi -profondamente terrorizzati dal risultato- avevano tentato di occultare? E se quel "qualcuno" avesse un informatore segreto da cui ottiene tutti i dettagli sui retroscena?
_ _ _ _
28 film demenziali, girati da 5 ragazzi (e ospiti vari, più o meno speciali) ancora più demenziali.
Genere: Demenziale, Parodia, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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ATTENZIONE!!! I personaggi non mi appartengono e nessun nano è stato maltrattato durante le riprese. 
 


Capitolo XVI

Harry miao con gli stivali

 s-Harry-mio-con-gli-stivali


[Harry sta aspettando i tecnici della luce e il fotografo sul vialetto di casa. Ha lasciato Louis che dorme beatamente abbracciato all'orso bianco di peluche che il liscio gli ha vinto al loro primo appuntamento.
Dopo gli eventi delle ultime settimane, il piccolo di casa si merita un po’ di riposo. Quindi, onde evitare che il suono del citofono lo svegli e lo agiti, Harry è uscito ad aspettarli.
Dopo una buona oretta passata a parlare con gli uccellini e gli animaletti che vivono nel loro giardino, finalmente il furgoncino arriva.
-Mi raccomando, ragazzi: ho lasciato Louis che dorme. Cercate di fare il meno rumore possibile.-
I tecnici annuisco, ben consapevoli che Louis in giro è già di per sé un problema, ma Louis in giro dopo che è stato svegliato dal trambusto di persone estranee in casa sua che fotografano suo marito...è ancora peggio!
In un attimo, e riuscendo a non fare il minimo rumore, le luci sono pronte, il fotografo è in posizione e il modello pure.
Tutto secondo i piani.
Mancano le ultime foto quando, accidentalmente, nell’indietreggiare per fare lo scatto perfetto, il fotografo urta un’asta metallica.
Tutti trattengono il fiato, mentre l’oggetto cade a terra e provoca un rumore assordante. Tutti rimangono con il fiato sospeso a fissare la porta in attesa che le forze della distruzione e della vendetta si palesino da essa.
Attimi interminabili e poi la figura del nano malefico entra nella stanza sciabattando e stringendo il peluche grande quanto lui.
-Harreh...?- chiama con gli occhi ancora chiusi.
-Dimmi, amore.- risponde il riccio con il tono più accondiscendente che riesce a tirar fuori.
-Harreh, ho sognato che gli omini delle luci erano tornati e volevano rapiti e venderti ad un circo dove dovevi esibiti vestito da gatto con gli stivali.-
Il marito deglutisce leggermente:
-Ehm…Lou...prometti che non darai di matto?-
Una venina inizia a pulsare sulla tempia del liscio che piano piano sta aprendo gli occhi e sta guardando in giro per la stanza.
Un grido disumano si propaga nell’aria. Un grido talmente forte che, nonostante fossero stati avvisati dal riccio, gli altri ragazzi sobbalzano comunque nei rispettivi appartamenti. Decidono lo stesso, per la loro incolumità, di non intervenire e continuare a farsi gli affari propri.
-HAROLD?!- esclama Louis raggiungendo la tonalità da ultrasuoni -PERCHÉ GLI OMINI DELLA LUCE SONO IN CASA NOSTRA?-
Poi finalmente il suo sguardo si posa sul marito: seduto per terra, con dei boxer tigrati, la coda, le orecchie, i guanti a forma di zampa di gatto e degli stivaletti della stessa fantasia addosso.
Un rivolo di sangue inizia a scendergli dal naso.
Poi i loro sguardi si incontrano e…
Louis getta via l’orso di peluche e si fionda sul marito con il chiaro intento di accoppiarsi con lui.
Lì.
In quel preciso momento.
-Lou, smettila! C’è la gente! Lou!-
Harry sta cercando di far calmare il marito e di staccarselo di dosso.
-Lou! Fammi finire gli scatti per gli ultimi stivaletti da pubblicizzare, poi ti giuro che mi prendo cura di te! Staccati!-
A quelle parole la testolina maniaca si solleva.
-Stivaletti?-
-Sì, amore! Mica sto facendo delle foto porno! Servono per pubblicizzare gli stivaletti!-
-Oh…ooooooh- esclama finalmente il piccolo di casa alzandosi dal marito.
Gli dà un ultimo sguardo, risucchiando la bava che gli sta colmando dal lato sinistro della bocca.
-Ma...questi completini…- chiede con tono mellifluo.
Il riccio ghigna: sapeva che lo avrebbe chiesto.
-Sono miei. Quindi adesso tu fai il bravo, vai a berti un tè in cucina, io finisco e poi…-
Senza aggiungere altro, Louis sparisce in cucina lasciando che suo marito finisca il suo lavoro e porti a casa la pagnotta.
 
Quaranta minuti dopo, Louis è ancora in cucina che ascolta rock a tutto volume e sorseggia il suo tè.
Due forti braccia lo afferrano da dietro mentre due soffici labbra gli tolgono l’auricolare dall’orecchio.
-Allora, signor Tomlinson, che ne dice se adesso andiamo in camera da letto e...le faccio vedere quando bene mi stanno quei completini da gatto e quegli stivaletti?-
Louis sorride sornione prima di rispondere:
-Solo se poi lei, signor Miao Styles, me li lascia togliere e mi fa vedere quanti bei graffietti mi può lasciare con quegli artigli.-
Con studiata lentezza, Louis toglie anche l’altra cuffia e appoggia la tazza sul tavolo.
Poi di scatto si alza, afferra il marito, e tra un miagolio e l’altro spariscono in camera da letto.]
 





NOTE FINALI: 

Prossimo episodio: "Cap.17 - Il lago dei cigni 

Appuntamento a...domenica





 

  
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