Bentornati in questo nuovo capitolo di GOLDEN BULLET - THE HUNTER WARRIOR.
Ci siamo lasciati con tantissime domande a cui trovare risposta. Il terzo desiderio, l'angelo traditore, i piani segreti di Asia Taneko, le tre battaglie in simultanea e tanto altro. Come si concluderà questa guerriglia? I nostri eroi vinceranno tutti i combattimenti o qualcun altro morirà?
Io lo so già... e qualcuno di voi resterà letteralmente a bocca aperta per lo shock!
Vi anticipo subito che il
prossimo capitolo sarà pubblicato
martedì 6 Aprile!
... e, dopo ciò, posso augurarvi una BUONA LETTURA!!!
GOLDEN BULLET - THE HUNTER WARRIOR
Cadono le prime tessere! Ritorni insperati e abbandoni laceranti!
Lunedì 27 Agosto 2018
ALFA KAIRI
Avevo
vissuto tantissime esperienze nel corso della mia
vita, e grazie ad oguna di esse me l’ero sempre cavata in
ogni situazione. Beh, più o
meno...
...
farsi strappare il Cuore, essere rapita e quasi
uccisa da Xehanort, essere stuprata da un orda famelica di alieni
malati
sessualmente, sopravvivere ad un campo di concentramento e diventare
improvvisamente una regina, non erano certamente avventure da poco. Ah
giusto... mi stavo dimenticando dello Yilar, capace di mutare il mio
corpo in quello di una sayan.
Quella
che stavo affrontando, tuttavia, con BETA Chi e Simon era un'avventura
che
stava per essere aggiunta a questa lunghissima lista di disagevoli
momenti.
“Un...
entità?”
“Sì...
Ai ha espresso un terzo desiderio molto strano”
mi rivelò Chi, piuttosto agitata “Dentro
ai corpi di tutti i sopravvissuti,
esclusi i nostri nemici... potrebbe esserci una qualsorta di
anima che si è
insediata dentro di...”
“...
qualsorta di... Chi! Cosa mi stai nascondendo?!
Parla!”
La
giovane ragazza di Simon, infine, mi raccontò tutto...
...
e no... non mi piacque per niente ciò che mi disse.
***
LA NOTTE IN CUI AI
ESPRESSE I TRE DESIDERI...
“Non mi è
possibile esaudire
questo desiderio...”
“COS...
PERCHE’ NO?!”
“I miei poteri non
mi
consentono di richiamare anime dal Regno dei Demoni. Per questo non
posso
insediarle all’interno dei corpi di ciascun essere vivente.
E’ un desiderio
molto folle, aggiungerei...”
“... è molto
pericoloso, Drago
Polunga?”
“Lo è.
Non c’è garanzia che
il Demone accetti la vostra decisione. Con il tuo desiderio, piccola
bambina,
tu imprigioneresti un’anima dentro al tuo corpo e la
costringeresti a rimanere
sigillata fino alla fine dei tuoi giorni. Se l’anima del
demone si rivelasse
molto più potente, lui sarebbe in grado di prendere possesso
del tuo corpo... o
di farti sparire per sempre...”
“Accidenti...”
“... Ai... cosa puntavi a
fare
con quel desiderio?”
“Vede, Goku Sen-Sei...
qualche
giorno fa, ho sentito una conversazione tra Whis e Vados, nella quale
discutevano
di una tecnica chiamata Fusione Anomala. Due anime, una mortale ed una
demoniaca, possono fondersi per un certo periodo di tempo, creando un
essere
dalla potenza straordinaria...”
“... mi ricorda moltissimo la
Fusione Potara che ha provato Zamasu con se stesso...”
“... per questo, sono andata
a
parlarne con Clarice, la quale mi ha rivelato un altro particolare.
Lilith ed i
Deadly Sins sono frutto di questa Fusione. In ciascuno dei loro corpi,
a parte
quello della Regina dei Demoni, vi si albergano tre anime: una
appartiene al
mortale che è stato costretto a cedere il suo corpo;
l’altra equivale al corpo
originale del Deadly Sins; l’ultima, infine, appartiene a
Majin Buu...”
“BUU?!”
“Clarice ha usato le sue
cellule
per separarsi da Lilith senza morire... ecco perchè, in
aspetto, tutti sono
molto simili a Buu. Anche Ub, quando gliel’ho accennato, mi
ha detto che
sentiva qualcosa di strano in loro, come se un tempo lui fosse connesso
a tutti
e otto. Puntavo a far entrare altri demoni dentro i nostri corpi, per
provare a
creare una Fusione Anomala. In quel modo...”
“... ci sarebbero molti
più
guerrieri in grado di sconfiggere Lilith...”
“Ai... non credo che questo
sia
un desiderio molto saggio. La tua ipotesi è corretta ma,
come dice il drago
Polunga, il rischio che i Demoni possano schierarsi dalla parte di
Lilith
potrebbe aumentare. So che vuoi aiutare Simon in qualsiasi modo... ma
lui non
accetterebbe e non correrebbe un rischio così
elevato...”
“...”
“Qualcosa, a dire il
vero,
potrei farla...”
“Lei, Drago
Polunga?!”
“E’ vero.
Non posso
recuperare anime dal Regno dei Demoni. Questo, tuttavia, non significa
che non
possa recuperarne altre dalla nostra Dimensione Mortale”
“In che senso?! Zero ed i
Deadly
Sins non sono gli unici demoni ad essere fuggiti da quel
regno?”
“No. Le barriere che
suddividono il Regno Demoniaco e quello dei Mortali non sono
infallibili.
Tantissimi demoni, stanchi di vivere in quel mondo, hanno preferito
abbandonarlo per mezzo di aperture illegali tra le due dimensioni
spaziali. Lo
stesso viaggio, che ci crediate o meno, lo hanno svolto anche in senso
opposto
degli esseri umani. Se ci sono dei demoni disposti a porre fiducia in
te,
piccola bambina, io posso esaudire il tuo desiderio solo per pochissimi
dei
tuoi amici... e poi c’è un’altra
soluzione, meno pratica ma utile per coloro
che non sarebbero in grado di trattenere un demone dentro di se”
“Ovvero?”
“Gli Shinigami.
Loro, nella
situazione in cui vi trovate, sarebbero disposti ad aiutarvi. Queste
sono anime
umane che viaggiano spesso nel Regno dei Demoni per ristabilire
l’ordine e per
impedire che altre creature molto potenti fuggano nella nostra
dimensione.
Alcuni di questi, addirittura, vivevano sul vostro pianeta circa
duecento anni
fa e venivano chiamati Ammazza-Demoni nella loro vita da mortali. La
Fusione
Anomala si attuerebbe anche con tali anime e difficilmente creerebbero
gli
stessi problemi che produrrebbe un vero Demone in carne ed ossa”
“Ma la potenza raggiunta
sarebbe
minore... giusto?”
“Non sempre...
dipende sempre
dalla potenza di entrambe le anime. Lilith, con la sua Fusione Anomala,
aveva
un potere così elevato perchè era fusa sia con le
cellule di Majin Buu,
guerriero demone altrettanto potente, che con il corpo di Clarice, la
cui mente
acuta era un’arma perfino più micidiale della sua
aura”
“Aspetti... quindi Lilith non
ha
la modalità Fusione Anomala attivata?!”
“No. Se lo fosse...
nessun
essere vivente sarebbe vivo per raccontarcelo! Lei e Clarice
dovrebbero tornare a essere una sola entità in un solo corpo!”
“...”
“... sappi,
però, che se mi
chiederai di inserire nei vostri corpi le anime dei suddetti demoni o
Shinigami, tu stessa dovrai pagare un pegno”
“... un pegno? Quale
sarebbe?”
“Semplice...
più anime
fonderai nei corpi dei tuoi amici... meno vita ti resterà a
disposizione!”
“COS... QUESTO
E’...!?”
“Accetto!”
“A-Ai... sei
sicura...”
“Se devo scegliere come
morire,
allora non lo farò suicidandomi come un mese fa... ma
cercando di salvare
quella di tutte le persone che mi stanno a cuore! Polunga... prima di
esaudire
il mio desiderio, voglio farle una domanda... in base al mio stato di
salute,
quante persone sarei in grado di salvare?”
“Trasferire anche
una sola
anima dentro un corpo già occupato ha già di per
se un prezzo molto elevato. Se
dovessi fare un conteggio... se il mio desiderio si avverasse per le
persone
dentro la U.A., allora ti resterebbero soltanto sei giorni di vita”
“SE-SEI GIORNI?!”
“QUESTO E’ DAVVERO
TROPPO! NON
SOPRAVVIVREBBE NEMMENO ALLA FINE DEL TORNEO! E’
INACCETTABILE!”
“Ma questo è un
prezzo che io
sono disposta a pagare... d’accordo! DRAGO POLUNGA! CHE TUTTE
LE ANIME DEI
PRESENTI NELLA U.A. CONDIVIDANO, DENTRO I CORPI DI APPARTENZA,
L’ANIMA DI
UN’ALTRO DEMONE O SHINIGAMI O AMMAZZA-DEMONI RESIDENTE NELLA
NOSTRA DIMENSIONE,
O ADDIRITTURA UN’ANIMA PURA DISPOSTA A CONDIVIDERE IL SUO
POTERE! PAGHERO’ IL
MIO DAZIO!”
***
“L’anima
di... misericordia...”
Per
poco non svenni a causa dello shock.
Perciò dentro di me avevo un demone?! Nel mio corpo vi stava l'anima di un'altra persona?
Era...
...
era...
“La
hanno tutti coloro che si sono salvati”
ammise
BETA Chi, rivelandomi “Ai me lo ha raccontato ieri
pomeriggio. Voleva dare
una possibilità a tutti i suoi amici, qualora la situazione
fosse degenerata. Poi...
poi siete arrivati voi e tutto è cambiato...”
“...
certo che è cambiato! Voi... voi...
ma
cosa le è saltato nel cervello!? Lei
non ha la più pallida idea
di...”
Mi
mancavano le parole per descrivere ciò che Ai avesse
compiuto. Con un solo gesto, lei aveva combinato un autentico disastro.
“Lei
non mi sembra contenta, mia regina...”
“CONTENTA?!
SAI PERCHE’ LA FUSIONE CREATA DA UN UMANO
ED UN DEMONE VIENE CONSIDERATA ANOMALA? PERCHE’ NON DOVREBBE
ESISTERE PER
NATURA!!! L’ESSERE CHE NE NASCE POTREBBE DOMINARE IL SUO
UNIVERSO PER MILIARDI
DI ANNI, CREANDO UNA CULTURA RADICATA NELLA MENTE DI TUTTI COLORO CHE
VENGONO SOTTOMESSI! ORA CAPISCO IL MOTIVO
PER IL QUALE LA PROFEZIA STA PER AVVERARSI E PERCHE’ LA
BATTAGLIA PER IL TRONO
SI SVOLGERA’ NON TRA DUE... MA ADDIRITTURA TRA QUATTRO DEI
SUPREMI! TI RENDI
CONTO DI CIO’ CHE LA TUA AMICA HA COMBINATO?! SE LA
SITUAZIONE DEGENERASSE...”
...
qualche divinità troppo presuntuosa avrebbe potuto
cancellarci tutti dall’esistenza!
No.
Mi stavo facendo prendere dal panico inutilmente. Quali
divinità avrebbero potuto condannarci se, in quel momento,
non vi era alcuna
gerarchia?
Mi
bloccai solo per riprendere fiato, davanti allo sguardo
attonito di BETA Chi. Lei era innocente. Come me, era diventata una
vittima.
Inoltre le stavo nuovamente urlando addosso senza alcuna motivazione.
“...
merda... non mi resta altra scelta che assecondare
le sue volontà. Chi... se pensi che
parlare con questo demone o
shinigami all’interno del mio Cuore possa essere utile,
allora lo farò. Non
so come, ma prova a farlo anche tu... potrebbe esserti utile in questa
situaz...”
TUM...
Entrambe
rimanemmo coi piedi incollati per terra. Dalle due
porte dinnanzi ai nostri occhi, sentivamo dei suoni non molto
rassicuranti.
Quella
sensazione l’avrei riconosciuta tra mille.
“Heartless...”
Prontamente
evocai il mio Key-Blade, pronta a combattere.
BETA Chi fece lo stesso, ma non avrei potuto difenderla in alcun modo
se
l’avessero attaccata.
TUM...
... TUM... TUM...
Per
la miseria... erano troppi!
“Chi...
perdonami...”
Senza
darle il tempo di chiedere spiegazioni, puntai il mio
Key-Blade verso di lei e usai uno degli incantesimi che Gabor mi aveva
insegnato in quei dieci anni.
“Expulso!”
La
mia compagna crollò a terra, priva di sensi a causa della
forte esplosione sul suo ventre. Perfetto.
“Cor Alohomora!
Imperio Animo!”
Sembrò
funzionare. Ancora svenuta, BETA Chi si rialzò in
piedi, comandata mentalmente dalla mia volontà. Tutto merito
dell’incantesimo
Imperio.
Per
quanto riguardava Alohomora, quest’incantesimo permetteva
di sbloccare delle serrature. Speravo che, grazie al potere del
Key-Blade, Chi
potesse giungere nel suo Mondo Interiore dove, ne ero quasi certa, lei
avrebbe
incontrato il suo demone o Shinigami.
Sperai
con tutto il cuore si trattasse della seconda categoria...
altrimenti quell’azzardo sarebbe costato caro a
entrambe.
“Chi...
VEDI DI NON MORIRE!” le urlai, più
carica che
mai, ed entrambe alzammo i nostri Key-Blade davanti ai nostri petti,
pronti a
ricevere l’assalto degli Heartless.
... TUM...
... TUM!
TUM!
SBAM!
Le
due porte si spalancarono con immane forza, e ciò che
vidi mi fece gelare il sangue.
Quelli
non erano normali Heartless. Il loro aspetto,
normalmente, era molto buffo così da attrarre quanti
più innocenti possibili.
Le vittime, inconsapevoli della loro vera natura, venivano attratte dai
loro
giochi e si facevano strappare il cuore. Ma questi...
...
questi erano raccapriccianti! Sembrava fossero usciti
da un film horror!
Un
ricordo, che mai e poi mai avrei voluto rimembrare,
viaggiò istantaneamente nella mia testa. Avevo
già provato una sensazione
simile nel mio cuore, e quegli Heartless mi fecero tornare in mente
proprio
quell’esperienza...
...
quella del giorno in cui molte mie compagne di
prigionia vennero trasformate da creature identiche a quelle.
Assaporando
la minaccia incombente, non persi tempo e
incominciai a combattere contro di loro senza fare alcuna sosta. BETA
Chi,
comandata da me, fece altrettanto.
Non
importava più quale porta avremmo dovuto varcare. Ora
contava soltanto sopravvivere.
Insieme
fummo in grado di distruggerne una cinquantina
ciascuna, prima che io mi rendessi conto della macabra
verità.
“MERDA!
MA QUANTI SONO!?”
Un
altro boato mi costrinse a voltarmi le spalle, verso
l’arcata dalla quale eravamo entrati, spalancata da...
...
porca miseria!
Per
colpa dello shock, mi scivolò il Key-Blade dalle mani,
che cadde per terra attirando l’attenzione di tutti i nostri
nemici.
Eravamo
state circondate. Da una parte vi erano gli
Heartless, famelici dei nostri cuori...
...
dall’altra vi erano i Non Morti che avevamo
incontrato il giorno prima percorrendo le catacombe, i quali sembravano
tutt’altro che disposti a lasciarci andare.
Non
avevo altra scelta. Dovevo trasformarmi, anche se era da
tantissimo che non lo facevo.
Era
questione di vita o di morte!
Recuperato
il Key-Blade, lentamente incominciai a caricare
la mia aura spazzando via qualche Heartless che aveva provato ad
attaccarci.
Sempre di più, senza fermarmi, continuai con quel processo,
ricordandomi i
sentimenti che mi avevano spronato a diventare una Super Sayan...
...
il mio cuore si colmò di rabbia, ma non era ancora
abbastanza!
Le
scariche elettriche percorsero ogni centimetro del mio
corpo, avvolgendo anche l’inconsapevole Chi, la quale
comunque non si allontanò
di un centimetro da me.
Non
dovevo semplicemente avvolgere il mio cuore...
...
dovevo farlo esplodere!
Esplodi,
Kairi...
...
ESPLODI!
L’urlo
che fuoriuscì dalla mia bocca rischiò seriamente
di
lacerare le mie corde vocali, ma sentii di esserci riuscita. Quando
riaprii gli
occhi, riconobbi la dorata foschia dell’aura prodotta dal
Super Sayan.
Non
ero potente come quando affrontai Glacial, ma ero perfettamente
in grado di proteggere Chi e lottare contro entrambe le fazioni.
Furono
gli Heartless ad attaccarmi per primi, e a me bastò
un’onda energetica prodotta dal mio Key-Blade per sbarazzarmi
di tutti loro.
Ero certa ne sarebbero entrati altri da quelle porte, ma almeno io e
Chi
avremmo avuto un po’ di secondi per respirare.
Ora
toccava ai Non Morti, i quali con grida feroci partirono
all’attacco mio e della mia nuova amica. Con dei semplici
balzi, fummo in grado
di evitare i loro attacchi, e ordinai a Chi di usare uno degli
incantesimi che
le avevo insegnato.
“Firaga!”
Le
fiamme avvolsero anche i corpi degli zombie, i quali però
non morirono tutti all’istante. Non era saggio riutilizzare
quella tecnica o si
sarebbe trasformata in un’arma a doppio taglio.
Già
uccidere un essere non morto era difficilissimo. Lo
sarebbe diventato il doppio se si fossero trasformati anche in lanterne
infuocate!
I
più pericolosi, a primo acchitto, mi sembrarono gli zombie
perciò ordinai a BETA Chi di occuparsi degli Heartless che
sarebbero entrati
nell’anti-camera, mentre io ero pronta a combattere contro
quelle creature
scheletriche e putrefatte.
Come
potevo renderle inutilizzabili in un solo colpo?
Ma
certo!
“Blizzaga!
Inflatus!”
La
combinazione dei due incantesimi sembrò funzionare. La
stanza si ghiacciò all’istante, congelando i piedi
di quelle creature le quali
poi esplosero in mille pezzi, grazie al secondo incanto da me evocato.
La
potenza degli attacchi, grazie alla mia trasformazione in Super Sayan,
era
stata maggiore.
La
puzza di carne marcia stava diventando insopportabile, ma
ora sapevo che quei mostri potevano...
...
un momento... perchè i corpi carbonizzati si
stavano...
“No...
non può essere...”
Quelle
creature non potevano morire?! Perfino le loro
ceneri si stavano riattaccando tra di loro. No.
La
situazione era perfino peggiore...
...
i Non-Morti si stavano fondendo tra di loro!
Nel
mentre, BETA Chi era riuscita ad arginare nuovamente
l’assalto degli Heartless, i quali stavolta batterono in
ritirata. Ottimo. Un
problema in meno da risolvere.
Ora
dovevamo occuparci soltanto del gigante alto dieci
metri, formato da non-morti, il quale sembrava tutto tranne che
disposto a
lasciarci vivere.
“D’accordo...
se è la guerra che vuoi, allora la
avrai! KAME-HAME-HA!!!”
Il
mio attacco perforò il petto del mostro da parte a parte
e si diresse sul muro alle sue spalle. Io, per evitare che tutto ci
crollasse
addosso (io non sarei morta, ma BETA Chi sì), annullai
l’attacco un secondo
prima che la mia onda sfiorasse la parete mantenendo stabile il
soffitto già
crepato dai precedenti colpi.
“Allora!?
Cosa te ne pare del mio attacco più...”
Rimasi
sbigottita quando lo vidi continuare a muoversi, come
se non gli fosse successo nulla. In compenso, non era stato in grado di
rigenerarsi nuovamente.
“La
sua rigenerazione non è eterna! Perfetto!”
Era
il momento di chiudere quella partita.
Richiusi
le mie mani a conchiglia, pronta a sferrare il mio
ultimo attacco, ma quel mostro mi colse nuovamente alla sprovvista
frammentandosi nuovamente. Eravamo nuovamente circondate da centinaia
di
persone morte.
“CHI!
STA INDIETRO! MI OCCUPO IO DI QUESTE CREAT...”
Fu a quel punto che, improvvisamente, il contatto tra me e BETA Chi si staccò senza alcun preavviso, facendomi crollare nel panico più totale.
[Survive
and Get The Blade - KIMETSU NO YAIBA]
La
sua aura era sparita completamente. Al suo posto ve n’era
un’altra, molto più potente.
L’avevano
attaccata? Peggio... l’avevano uccisa?
Quando mi
voltai per accertarmi di chi fosse l’aura dello
sconosciuto, qualcosa saettò sinuosamente vicino a me e
partì all’attacco dei
non-morti.
“Respiro
dell’Acqua... Quarta Posizione...
Alta
Marea!”
Tutti
i corpi dei non morti vennero completamente tranciati
da un centinaio di affondi di spada, dei quali riuscii soltanto a
vederne una
foschia, come onde del mare nel buio e nel fragore della tempesta
notturna. A
causa del potentissimo attacco, fui costretta perfino a proteggermi il
corpo
con le braccia, incrociandole sul mio petto.
Se
non mi fossi trasformata in Super Sayan, quei colpi
avrebbero ucciso anche me.
Sbigottita
e stupefatta, cercai con lo sguardo l’aura di
colui che mi aveva salvata dall’orda malefica. Quando lo
vidi, crollai in
ginocchio, senza parole.
Il
corpo di BETA Chi stava ancora fumando, in particolare
dalla sua bocca, come se fosse incandescente. Il Key-Blade di Sora era
diventato completamente nero, color carbone, e dalla sua punta
gocciolava
ancora dell’acqua. Il suo respiro era affannato, ma in ben
che non si dica, lei
fu in grado di recuperare la sua compostezza...
...
o lui.
Impaurita
dal cambiamento di Chi, mi misi in posizione
difensiva, temendo un attacco dell’essere che aveva preso
possesso del suo
corpo.
I
suoi occhi, tuttavia, sembravano dolci e non minacciosi,
nonostante le sue iridi si fossero colorate di un rosso molto vivo ma
caldo,
simile alla carbonella accesa di un caminetto.
“Tu
devi
essere la regina Kairi, dico bene?” mi
disse costui, con una voce
che non mi ricordò per niente Chi, ma che rischiò
di conquistare la mia fiducia
“Mi chiamo
Tanjiro Kamado, e sono un Ammazza-Demoni. Chi Miura mi ha
spiegato tutta la situazione... vi aiuterò a sconfiggere i
Deadly Sins!
Fidatevi delle mie parole!”
“Come
posso fidarmi di te?! Io non ti conosco nemmeno!”
gli dissi, non fidandomi di lui “Potresti aver
ucciso Chi e preso il suo
posto!”
“No,
Kairi! Io sono ancora qui! Puoi fidarti di lui!”
L’aura
della fidanzata di Simon riapparve flebilmente dentro
il suo corpo, facendomi tirare un grosso sospiro di sollievo.
“Non
temere!”
riaffermò Tanjiro, dal
corpo di Chi “Non
ti attaccherò alle spalle. Sono un ragazzo cresciuto con
principi di puro onore... e poi, dentro di te, hai l’anima di
mia
sorella! Non potrei mai
attaccare un membro della mia stessa famiglia a sangue freddo!”
Un
calore fraterno riscaldò il mio cuore, lentamente. Dei
ricordi iniziarono a viaggiare nella mia mente, ricordi nei quali era
presente
anche Tanjiro. Chiunque stesse condividendo il mio cuore con me, mi
stava
supplicando di credere alle parole del nostro nuovo alleato.
“Non
preoccuparti, Nezuko ... quando avremo finito con
questa storia, potrai parlare con Kairi e discutere di ciò
che farete insieme.
Ora non abbiamo tempo da perdere!”
affermò Chi, dolcemente, prima di
voltarmi le spalle e dirigersi verso una delle porte “Dobbiamo
ritrovare
tutti gli altri! Rimettiamoci in marcia prima che i nostri nemici
possano
riattaccarci!”
“UN
MOMENTO! DA QUELLA PORTA SI RITORNA NELLA CAVERNA
DEI LAGHETTI!”
“Esatto!
Ci hanno ingannato!” dichiarò
Chi,
con sicurezza, rivelandomi “Avremmo dovuto
capirlo prima! I veri corpi di
Simon, Freezer e Juzo si trovano ancora immersi nei tre bacini
d’acqua!”
“E
tu come fai a dirlo?”
Il
sorriso sul suo volto non era quello di BETA Chi, ma di
Tanjiro. Ne ero certa.
“Semplice...
niente e nessuno può ingannare il mio
olfatto! Percepisco una strana aria dentro questa stanza... come se
fosse
incantata!”
Fu
a quel punto che iniziai a capire la verità.
Un
illusione...
...
i Deadly Sins avevano ingannato tutti e cinque con
una semplice illusione!
Come
avevamo fatto a non accorgercene?!
“La
porta non si apre!” esclamò,
in preda al
panico, BETA Chi ma io sapevo già cosa fare preparando i
successivi sigilli con
le mani.
Eravamo
finiti in un Gen-Jutsu!
“RILASCIO!”
Il
nostro mondo cominciò a vorticare. Io e Chi fummo avvolte
dall’oscurità, ma io riuscivo a percepire
nuovamente le aure dei nostri amici,
sia quelli della caverna che quelli fuori. Eravamo imprigionate,
compresi al
volo, oltre l’arcata della stanza dei bacini
d’acqua. Noi due vi eravamo
entrate non so come, mentre Simon e gli altri erano rimasti fuori.
Bene.
Era il momento di uscire.
“Respiro
dell’Acqua! Prima Posizione! TAGLIO DELLA
SUPERFICIE!”
“Aeroga!”
I
nostri colpi combinati furono più che sufficienti per
tagliare le possenti mura in pietra della piccola prigione. Quando la
luce ci
illuminò, mi resi conto si trattasse semplicemente di una
stanza vuota, segno
che i nostri nemici ci avessero teso davvero un’imboscata.
Fui
io la prima a uscire dalla piccola cavernetta, e mi
sarei diretta al volo verso i bacini d’acqua se non mi fossi
ritrovata di
fronte a qualcuno di davvero molto importante per me.
Aveva
lunghi capelli argentati e occhi azzurri tendente al
verde. Cappotto nero, tipico indumento dell’Organizzazione
XIII. La sua aura
l’avrei riconosciuta tra mille.
“Ri...
Riku...”
“Ce
ne hai messo di tempo per fuggire da là!”
scherzò lui, divertito, più determinato che mai
“Pronte a salvare i vostri amici?”
***
BETA CHI
Mi
erano bastati pochissimi secondi per fidarmi di Tanjiro.
Era davvero un ragazzo d’oro, riuscivo a percepirlo con la
mia anima. Vedendo Kairi in
piena difficoltà, gli avevo permesso di controllare
momentaneamente il mio
corpo, e lui era stato stupefacente.
Era
riuscito ad uccidere tutti quegli zombie in
pochissimi secondi! Era stata una vera e propria figata!
Fu
sempre lui a rivelarmi cosa ci fosse realmente successo. Grazie
alle sue capacità fisiche, trasmesse al mio corpo, ora ero
in grado di
percepire tantissimi odori e notai che quello di Simon si trovava non
di fronte
alle porte davanti a noi, ma dalla parte dell’arcata iniziale.
L’unica
scelta che ci restava, perciò, era tornare indietro.
I Deadly Sins avevano provato a ingannarci, ma eravamo riusciti a
scoprire il
tranello prima che potessimo finire in trappola.
Ora,
tuttavia, si era presentato davanti a noi questo
individuo sconosciuto. Chi era? Kairi sembrava conoscerlo, dato che
l’aveva
chiamato per nome.
“Tu
sei il Riku della Dimensione ALFA o BETA?”
gli domandò Kairi, con curiosità, mentre tutti e
tre ci avvicinavamo ai bacini
d’acqua.
“Il
BETA” specificò il giovane con sicurezza
“Io e
Sora ci siamo salvati, con gran parte dei nostri amici e parenti, dalla
distruzione degli universi grazie al sacrificio di Yen Sid che, con una
delle
sue magie, è stato in grado di tele-trasportare gli abitanti
di Destiny Island
a Conton City. Dei Custodi, purtroppo, siamo sopravvissuti
solo io, Sora e
Ventus. Gli altri hanno provato ad aiutare gli angeli ma era
già troppo tardi...
non so, però, se Topolino, Paperino o Pippo siano
sopravvissuti, perché
nell’Aldilà non sono stati trovati!”
“Oh
no... maledetti... ce la pagheranno cara...”
Ecco!
Ora ricordavo dove avessi sentito il suo nome. Lui era
uno dei suoi amici d’infanzia che erano morti in quello
sterminio da Kairi
raccontatomi.
“Ma
allora... Chronoa sapeva foste sopravvissuti!
Perchè non ce lo ha detto?”
gli domandai io, invece, con curiosità. Se
erano davvero così amici, perchè la Dea del Tempo
l’aveva tenuto nascosto?
“Quando
noi siamo arrivati in quella città, lei non era
presente. Semplicemente non sapeva ancora del nostro
arrivo... e quando l’ha
scoperto, tu eri finita nella Dimensione DELTA. A
proposito... abbiamo
ritrovato perfino la nostra contro-parte nel Mondo Reale! Ci ha chiesto
di
riferirti che sarà lei, in tua assenza, a occuparsi del
regno di Hearts e dei
tuoi figli, e di non preoccuparti per loro. Tu devi soltanto pensare a
salvare
i suoi!”
La
regina, con sguardo commosso, annuì e si fece abbracciare
dal suo amico. Il loro era davvero un bellissimo legame, come fratello
e
sorella.
“E’
davvero molto bello vedervi riuniti e non
vorrei mai separarvi...”
prese il controllo del mio corpo Tanjiro,
indicando i bacini d’acqua “... ma
dobbiamo salvare i tre guerrieri
che si trovano ancora imprigionati!”
BETA
Riku e ALFA Kairi si strinsero un’ultima volta tra di
loro, con affetto, prima di separarsi e annuirmi con indulgenza.
Mi
sentivo molto strana a condividere il mio corpo con
un’altra anima. Avrei dovuto farci l’abitudine, da
quel giorno in avanti.
“Riku...
scommetto che tu hai già capito cosa ci sia
successo, non è così?”
chiese ALFA Kairi al suo amico, specificando “D’altronde,
tra noi tre... tu eri quello più intelligente!”
“Tu
la più saggia e gentile, mentre Sora era il più
generoso e altruista, che però si cacciava nei guai... sì!
So cosa vi è
successo!” confermò BETA Riku,
indicando i bacini e affermando “Quelli
che vedete sono dei tele-trasportatori illusori. Quando
una persona vi si
immerge, il suo corpo viene trascinato all’interno di una
dimensione artificiale, oltre a immergere le loro anime
all’interno di un’illusione.
Nel caso dei vostri amici, loro sono semplicemente stati trascinati in
una
dimensione molto simile alla Stanza dello Spirito e del Tempo che voi
avete già
conosciuto. Tra i tre, solo Simon è riuscito a
sciogliere l’illusione nella
quale era caduto e sta combattendo contro la vera Lust, mentre gli
altri due
credono ancora di combattere contro di lei assieme al vostro amico!”
“Perciò
dobbiamo soltanto raggiungerli, non è così?”
“Sì,
ma c’è un problema... dentro ogni bacino
possono
entrare soltanto due persone. Questo significa che...”
“...
dovremo separarci tutti e tre...” compresi al
volo io, prima che Tanjiro prendesse nuovamente il comando (avrei
dovuto fare
un bel discorsetto con lui, in tal senso) e dicesse.
“Io
andrò nel bacino di Simon Kog!”
“No!”
esclamò ALFA Kairi, ovviamente
preoccupata per la mia sorte “Tu andrai...”
Improvvisamente,
però, si interruppe con fare pensieroso.
“Juzo
non è il più forte tra di noi... da
Freezer non
ti manderei nemmeno sotto tortura... sai, forse Tanjiro ha ragione!
Chi! Tu
andrai dal tuo ragazzo e lo aiuterai!”
“CHEEEEEEEEEE?!”
“Il
suo ragionamento non fa una piega” dovette
ammettere anche BETA Riku, cogliendo di sorpresa anche me “Ho
il
presentimento che tenerti alla larga dai pericoli maggiori faccia parte
del
gioco dei Deadly Sins. Sanno che proveremo a proteggerti in
ogni modo,
perciò sicuramente hanno preparato una trappola per te e
Kairi nel bacino di
Juzo! Lì ci andrò io! Tu, Kairi, occupati di
salvare quel tiranno da
strapazzo...”
“... e
noi, Chi, andremo ad aiutare il tuo ragazzo!”
mi incoraggiò Tanjiro, avvicinandomi al bacino nel quale si
era tuffato Simon
prima che tutti noi finissimo nell’illusione “Io mi
limiterò a muovere
il tuo corpo, ma ti lascerò la capacità di parola
per spiegare la situazione a
Simon! Quello sarà il tuo compito! A combattere e fare il
culo a quel demone da
strapazzo ci penseremo il tuo uomo e io che siamo i professionisti!”
Non
potevo credere a ciò che stava per succedere. Stava per
accadere sul serio...
...
stavo per combattere contro un Deadly Sins al fianco
di Simon!
“Pronti!
Al mio tre ci tuffiamo dentro! Uno...
due... TRE!”
Tanjiro
prese un bel respiro, mi tappò naso, bocca e
tuffandosi nell’acqua. Era tutto nelle sue mani.
***
SIMON
L'istinto
mi aveva spinto ad accecarlo con un semplice
Tayoken. Questo bastò per liberarmi dalla presa di Lust che
iniziò a urlare in
preda al dolore. Mi nascosi dietro ad una delle colonne, azzerando la
mia
aura, e rimasi immobile come una statua, preso dal panico.
Non
so come fossi riuscito a sopravvivere, ma ce l'avevo fatta. Per ora.
Se
non avessi trovato una soluzione nel giro di qualche
secondo, quel demone mi avrebbe sicuramente trovato... e ucciso.
Ma
porca di quella miseriaccia ladra e schifosa. Proprio
in quel momento Zero doveva farsi strappare dal mio corpo?! Che andasse
a fare
in culo!
- Mi dispiace, Simon
Kog... lui non è qui –
***
- Scusami... ma tu chi saresti?!
–
- Io... il mio nome
è Hitomi Okada... –
- Hitomi... la stessa di cui
parlava Lust fino a pochi
secondi fa? Perchè ti trovi qui? –
- Sì,
proprio quella. Da quello che mi ha raccontato
Zero, prima di sparire, la mia anima è stata
tele-trasportata all’interno del
tuo corpo grazie a un desiderio espresso dalla tua sorellina adottiva a
un
drago. Nè io nè Zero siamo riusciti a capire il
motivo per il quale sia stata
scelta io –
- Sei... sei un demone? –
- NO! ASSOLUTAMENTE NO!
Io sono un’anima umana al
cento per cento! –
- E tu non sai che fine abbia
fatto il mio compagno?
–
- Te lo hanno portato
via... quanto ti hanno
tele-trasportato qui, quella bambola ha imprigionato il tuo demone.
Quella che
avete bruciato era solo una misera copia. Ha pronunciato queste
parole...
avrei dovuto
immaginarmelo... era tutto un suo piano, maledetto... ma
non
ha finito di dire la sua frase che si è dissolto –
- Cristo... ma che cazzo sta
succedendo?! Vorresti dire
che lui è morto?! –
- E IO COSA NE SO?!
SONO LA PRIMA AD ESSERE
CONFUSA! DOPO ESSERMI SUICIDATA, STAVO PER TORNARE IN VITA ASSIEME ALLA
DONNA
CHE AMAVO... E, INVECE MI RITROVO DENTRO DI TE!!! COSA
POSSO SAPERNE, IO, DI QUELLO CHE AVETE COMBINATO VOI?!
–
- Scusa, non volevo farti
innervosire, ma potrai
capire quanto la nostra situazione, al momento, sia estremamente
disperata! –
- Ci sono arrivata
anche da sola! Dobbiamo collaborare
per salvarci la pelle a vicenda, no? La tua forza è maggiore
rispetto a quella di
Lust? –
- Niente affatto...
–
- Allora mi stai
dicendo... CHE SIAMO NELLA MERDA FINO
AL COLLO?! COSA HO FATTO DI MALE PER MORIRE TRE VOLTE NELLA MIA VITA?! -
- Non ho detto questo. Il punto
è che, con tutto il
rispetto nei tuoi confronti, io avevo bisogno di un demone per
completare la
Fusione Anomala! E’ una tecnica molto complicata e ha una
maggiore efficacia
quando si fondono un mortale ed un demone. Così, io potrei
sconfiggere
facilmente Lust! –
- Aspetta un momento...
hai detto... Fusione Anomala? –
- Adesso vorresti farmi credere
che la conosci?!
–
- Ecco... è
una storia lunga da spiegare. Sappi, però,
che dopo essere morta la prima volta, la mia anima è stata
trascinata in un
mondo particolare, nel quale finiscono tutti coloro che muoiono con dei
rimpianti tali da far desiderare loro di tornare in vita. E’
stato così che io e
la mia ragazza siamo riuscite a resuscitare. A parte ciò, in
quel mondo, noi
venivamo affiancati da creature che noi chiamavamo Custodi, e potevamo
fonderci
con esse attraverso una tecnica con il nome identico alla tua!
–
- Pensi che le due tecniche
possano essere collegate? –
-
No... in base a ciò che mi hai detto, potrebbero
perfino essere la stessa tecnica! Con quel desiderio, è
molto
probabile che io sia diventata ufficialmente la tua Custode! Io so
usare la Fusione Anomala alla
perfezione... e, con molta probabilità, essendo la mia anima
finita in un limbo
molto simile a quel mondo, potrei aver conservato il mio precedente
Potere! Se
riuscissimo a fonderci, potrei aiutarti nel combattimento! –
- Che tipo di Potere possedevi?
–
- Eheheh... credimi,
Simon. Potresti restare a bocca
aperta... il mio era uno dei poteri più ricercati di quella
Dimensione! ... ...
... ... ... ... ecco qui! Questo è il mio Potere! Potrebbe
esserti utile?
–
- ... –
- Dal sorriso
soddisfatto che stai facendo, direi
proprio di sì! –
-
Eccome se mi è utile... fondiamoci, Hitomi, ma
lascia a me il comando! Ci penserò io a sistemare quel
demone da strapazzo!
–
***
BETA CHI
Riaprii
lentamente gli occhi, ma a causa dell’immenso buio
nel quale ci trovavamo fu come se non l’avessi fatto.
-
Non
parlare... Lust è qui, ma non ci ha ancora scoperto! -
Ubbidii
a Tanjiro, lasciando a lui il comando.
Notai
all’istante la differenza di esperienza tra me e
l’ammazza-demoni. Quest'ultimo era in grado di camminare
senza
produrre nemmeno un piccolo
rumore, come se fosse un fantasma. Inoltre, i suoi sensi erano molto
più
sviluppati dei miei e riuscivano a captare anche il più
flebile
tra i suoni. Se una farfalla avesse sbattuto le sue ali, Tanjiro
avrebbe percepito anche quel movimento.
Ci
trovavamo all’interno di quella che, a prima vista,
sembrava la navata di una mastodontica cattedrale, illuminata soltanto
da
flebili candele appese alle alte e spesse colonne in marmo. La
statua di un
drago gigantesco si ergeva in fondo alla sala. Se fosse stato vero, mi
sarei
fatta la pipì addosso per la fifa.
- Simon è da
quella parte, nascosto dietro quella
colonna. Sta sorridendo... potrebbe avere la situazione sotto controllo
–
- E Lust? –
- Sta camminando
dall’altra parte della stanza. Ben
presto si incroceranno... –
- Allora dobbiamo fare qualcosa,
no? –
- No. Simon non sa
ancora che siamo qui. Potrebbe aver
ideato un piano per cogliere il suo nemico alla sprovvista. Noi
dobbiamo girare attorno a entrambi
ed aspettare il momento opportuno. Siamo troppo deboli,
perciò il
nostro attacco dovrà essere preciso ma, allo stesso tempo,
decisivo! –
Tanjiro,
a differenza mia, aveva la situazione sotto
controllo. Questo mi spinse a fidarmi ciecamente di lui e a lasciarlo
fare.
- A proposito, Chi...
perchè l’anello sta brillando
così forte? –
- Sta segnalando
la presenza di Lust. Più è luminoso,
più siamo vicini a lei... e viceversa... –
-
Ne sei
sicura? Perchè, in questo momento, noi ci
stiamo allontanando da lei... e l’anello, invece di
spegnersi, sta brillando
ancora più forte! Non è che ci sta indirizzando
verso qualcos’altro? –
La
sua affermazione mi colse alla sprovvista. Aveva ragione.
- Io... io non ne ho la
più pallida idea... –
-
Proviamo a
controllare, Chi... cosa ne dici? –
-
E
Simon?
–
Un
urlo atroce ci costrinse a voltarci nella direzione di
Simon e Lust. A gridare, con mio immenso sollievo, era stato il
demone...
...
un momento...
...
quell’obbrobrio era...
- ... un Aaron. Questa è la razza di Lust. Quelli che tu e gli altri avete sconfitto, nell’illusione, sono le sue truppe di anime dannate. Se vorrete sconfiggere i Deadly Sins vi imbatterete anche in quelle ed altre creature. Continuiamo a camminare –
[Silence
Animal Silence Glaive + Blind Animal - NARUTO]
L’anello
iniziò a brillare sempre di più, mentre Simon
stava
letteralmente giocando con Lust, come se quest’ultimo fosse
un gattino. Riuscii
a sentire l’urlo disperato del demone, che urlò
furioso al mio ragazzo.
“AAAAHHHH!
COME E’
POSSIBILE CHE TU ABBIA ATTUATO UNA FUSIONE ANOMALA?! ZERO NON SI TROVA
PIU’ NEL
TUO CORPO... LUI ERA SVANITO NEL NULLA!!! COSA DIAVOLO STA SUCCEDENDO?!”
“Semplice,
Lust... dentro di me non ci sarà più
Zero,
ma ho scoperto di avere un’altra anima al mio interno, in
grado di fondersi perfettamente in
simbiosi con il sottoscritto! Il tuo potere, su di me, non ha
più alcun effetto!”
“E’
IMPOSSIBILE!!!
NESSUNO PUO’ SFUGGIRE ALLA LINEA DEL TEMPO!!! NEMMENO TU!”
“Io
non sto fuggendo alla tua Linea del Tempo... io la
sto modificando ogni volta che provi ad uccidermi!”
Lo
sguardo sconvolto di quella creatura ci fece capire che Simon era
perfettamente
in controllo della sua situazione. Credetemi se vi
dico che vedere gli occhi di una civetta sgranarsi per lo shock farebbe
venire
gli incubi anche a uno come Beerus.
- La Linea della Vita di quel
Demone è molto strana...
–
- In che senso, Tanjiro? –
- Osservala con molta
attenzione... prova a
concentrarti al massimo e i tuoi occhi ti permetteranno di guardare
anche attraverso
il suo corpo. Vedi quel filo teso sulla sua schiena, dal collo alla
spina dorsale? Se tu recidi quel filo con un arma abbastanza potente,
come
una delle mie spade o il tuo Key-Blade, allora potrai distruggere e
incenerire
il corpo reale di un demone! –
- Dici sul serio?! E’
davvero così semplice? –
- Solo in apparenza... continua
a concentrarti e
osserva bene... non noti niente di particolare? –
- Quel filo... esce fuori dal
suo corpo... e si dirige
fino a... –
Quando
lo compresi, capii cosa intendesse Tanjiro.
- Ogni volta che si recide il
filo, questo si
riattaccherà al suo corpo perché, in
realtà, è un altro il punto da tagliare!
Ecco perchè l’anello puntava da un’altra
parte! –
- Bravissima! I Demoni sono
scaltri e codardi allo
stesso tempo, e provano in tutti i modi a sopravvivere. Fino a quando
non
capiremo dove punta il tuo anello, Simon non potrà uccidere
Lust. Ora abbiamo
un vero obiettivo! Raggiungiamo la statua del drago! Sono sicuro che il
punto
da recidere sia lì! –
- E Simon? –
- E’ forte abbastanza
da non farsi ammazzare. Prima spezzeremo quel legame, prima potremo
sconfiggere Lust! Andiamo... CAZZO!
–
Tanjiro
permise al mio corpo di compiere numerosi balzi,
prima di rotolare per terra e rimettersi in piedi, con il mio Key-Blade
in
mano.
Erano
scattate delle trappole sul pavimento, e
l’Ammazza-Demoni si era trovato costretto ad evitarle.
Questo, però, ci aveva
portati allo scoperto.
“CHI
VA LA’?! CHI E’
ENTRATO DENTRO... aaaahhhh... a quanto pare la tua ragazza non sa
proprio
prendersi gli affari suoi...”
Oh
merda. Quell’essere incominciò a camminare
lentamente
verso di me, con sguardo famelico. Simon, allarmato e stupito dalla mia
presenza, si frappose tra me e Lust, pronto a proteggermi.
“Il
tuo avversario sono io, Lust... è con me che devi
vedertela!”
Era
il momento. Questo era
il mio compito, e io dovevo svolgerlo alla perfezione. Dopo avrei
potuto lasciare a Tanjiro il pieno controllo del mio corpo.
“SIMON!
QUESTO NON E’ IL MONDO REALE! LUST CI HA
INGANNATI! TU PENSA A LEI... IO TROVERO’ UNA SOLUZIONE PER
FARCI FUGGIRE DA
QUESTA DIMENSIONE! NON DIFENDERMI... NON SONO DA SOLA!”
Il
mio ragazzo mi guardò con aria molto confusa, ma si
limitò ad annuire e voltarsi verso...
...
un momento...
...
dove era Lust?!
“CHI! ATTEN...”
[Survive
And Get The Blade - KIMETSU NO YAIBA]
Simon
aveva provato ad avvisarmi, ma Tanjiro si era reso
conto dei movimenti di Lust molto prima di tutti gli altri, e aveva
già
preparato uno dei suoi micidiali attacchi.
“Respiro
dell’Acqua... Quinta Posizione... Pioggia
Benedetta
dopo la Siccità...”
Lust
non fece in tempo a sfiorarmi. Tanjiro aveva usato il
mio Key-Blade a una velocità tale che non percepii nemmeno
il suono
dell’affondo dentro le carni del demone, al quale erano stati
tranciati gli
arti ed il collo. Forse nemmeno Lust si era reso conto di quello che
aveva
fatto la mia nuova metà.
In
quanto a Simon, era rimasto letteralmente a bocca aperta.
Quando
vidi il suo sorriso di vittoria, io compresi lui
avesse già recepito fino in fondo le mie parole, cogliendone
ogni significato.
“CHI!
E TU CHE TI
TROVI DENTRO DI LEI! TRANCIATE I FILI ATTACCATI
ALLE ALI DEL DRAGO!”
- Cos...
sa individuare anche lui la Linea della Vita
dei Demoni?!
– disse tra se Tanjiro, prima di ubbidire
all’ordine di
Simon e correre nuovamente in direzione della maestosa statua.
Lust,
dopo essersi ricomposta in pochissimi secondi, cercò
nuovamente di attaccarci ma il suo corpo si ridivise come per magia,
come le
teste delle bambole a cui staccavi l’appendice necessaria a
riattaccarle.
- Sei stato tu, Tanjiro?
–
- No! Nessuno
l’ha tagliata! Semplicemente si è
scomposta da sola! –
Incredula,
sentii l’urlo di rabbia di Lust, il quale si
voltò verso Simon con sguardo omicida.
“Tu...
non aspettavi
altro! Non è così Simon?!”
“Devo
ammetterlo... riavvolgere il tempo è un potere a
dir poco spaventoso, se usato come si deve!”
ammise il mio ragazzo “La
Fusione Anomala con questa Hitomi è stata davvero un colpo
di fortuna!”
- Adesso ho capito!
E’ stato Simon a ritagliarla! –
- E come ha fatto?
–
- L’ha
detto lui stesso, Chi. Ha riavvolto il tempo di
Lust. Ha costretto il suo corpo a rivivere quanto avvenuto fino a pochi
secondi prima, e lei non è stata in grado di riattaccarsi!
Approfittiamone e andiamo
all’attacco! Non spaventarti e tieniti forte!
–
Il
mio corpo aveva raccolto una grandissima quantità di aria
nei polmoni e, all’inizio, pensai che sarei scoppiata come un
palloncino, ma
non fu così. Inoltre, Tanjiro era riuscito a incanalare
tutto il calore del mio
corpo nelle gambe e le aveva irrobustite. Erano questi, mi aveva
spiegato lui
mentre ci trovavamo nel mio Mondo Interiore, a permettergli di
aumentare in
maniera repentina la sua potenza.
Il
balzo che fece mi tolse letteralmente il fiato, ma fu una
delle sensazioni più elettrizzanti della mia vita. Con un
solo salto, era stato
in grado di raggiungere la prima ala del Drago.
Eccoli
là. I fili che dovevamo tagliare erano tutti in bella
vista, davanti ai nostri occhi.
"E’ il momento! Respiro
dell’Acqua! Ottava Danza! CADUTA
DEL VASO!"
Il
colpo andò perfettamente a segno. Il Key-Blade
tranciò
quei fili con un semplice affondo in verticale, ed essi cominciarono a
bruciare
e incenerirsi nel nulla. L’urlo di sofferenza di Lust
alzò la mia autostima a
mille. Avevo colpito uno dei punti deboli del demone.
Ben
ti stava, stronzo!
- Non cantare vittoria!
Tagliamo anche quelli
sull’altra ala! –
“Ricevuto!”
ubbidì a Tanjiro, il quale mi fece
balzare dall’altra parte della statua, pronto a compiere il
nostro ultimo
taglio.
Era
l’ora di mettere fine a questa battaglia!
- Ma che... CAZZO!
–
Non
ebbi il tempo di capire quanto avvenne. L’ultima cosa
che ricordo di quei momenti fu che Tanjiro non fu in grado di tagliare
i fili e
che un’esplosione ci sbalzò su una delle colonne
di quella stanza. L’impatto fu
talmente forte e doloroso che mi fece momentaneamente perdere i sensi.
Fu
Tanjiro a salvarmi la pelle, atterrando per terra sui
piedi e balzando di lato per evitare che la colonna, ormai tranciata da
parte a
parte, mi schiacciasse sotto la sua tonnellata di peso.
-
Bastardo!
Ha avuto il tempo di ricomporsi e di
lanciarci addosso una delle sue gambe per attivare una trappola! –
mi spiegò
l’Ammazza-Demoni, decisamente infastidito – Inoltre ha
irrobustito e fuso i suoi fili in uno solo. Non siamo stati abbastanza
forti e
precisi da reciderlo! –
“Oh
no... allora cosa si fa? Ouch...”
Dolorante,
caddi su una delle mie ginocchia, la destra. Non
riuscivo ancora a camminare, segno che mi fossi fatta decisamente male.
- Ti
sei storta una caviglia... e hai qualche costola
incrinata
– mi esaminò Tanjiro, affermando –
Un
altro attacco di
tale portata e finiremo all'altro mondo! –
“Cazzo!”
mi lamentai io, battendo il pugno per terra.
Ero
tornata ad essere, in pochi secondi, l’incapace che si
cacciava sempre nei guai e che non sapeva come sbrogliarsela da sola,
senza
nessuno che potesse darle una mano.
Ero
patetica.
- Non
lo sei! Hai una forza di volontà incredibile!
Nella mia epoca saresti stata una eccellente Ammazza-Demoni!
–
-
Grazie per l’incoraggiamento... ma dobbiamo trovare una
soluzione a questo pasticcio! –
Nel
frattempo, Simon e Lust avevano ripreso a combattere ma,
stavolta, a passare in vantaggio fu il secondo.
Il
demone continuava a colpirlo alle spalle. Simon, d’altro
canto, riusciva a evitare agilmente gli attacchi del suo nemico.
“Il
tuo nuovo potere
è abbastanza fastidioso, ma anche contrastarlo è
semplice... basta non
essere beccato dal tuo sguardo!”
Un demone aveva un vantaggio enorme rispetto a un mortale, molto semplice da notare anche per una novellina come me.
-
Se non ci sbrighiamo... Simon rimarrà a corto di
stamina!
– mi confermò Tanjiro, iniziando a
inspirare con forza –
Chi...
voglio provare a tagliare il filo di Lust ancora una volta, con la mia
tecnica
più poten... eeeeeehhhhhhh?!
Ma cosa...?!
–
[Antagonistic Battle - DRAGON BALL SUPER]
Quello
che avvenne scioccò anche me. L’anello di mia
nonna,
improvvisamente, iniziò a muovere il braccio del Key-Blade
di testa sua,
trascinando me e Tanjiro vicino alla statua.
- Chi!
Il tuo anello ci sta attaccando alla statua
come un magnete con un pezzo di metallo!
–
“Lo
sto vedendo! Ahi... perchè non si ferma?! Non
riesco nemmeno a toglier...
UUUUUUAAAAAAAHHHHHHHH!!!”
Che
ci crediate o meno, l’anello iniziò ad alzarmi da
terra
come se un gigante mi avesse afferrato un braccio.
- Non
capisco... non è Lust che ci sta incantando... ma
allora chi sarà?
–
“Tanjiro!
AIUTAMI! Sto per spezzarmi il dito!!!”
- Acc...
scusa! PREPARATI AL SALTO! –
L’Ammazza-Demoni,
con grande abilità, riuscii a poggiare i
piedi sulla statua e balzare in aria, oltre i venti metri ma,
soprattutto,
oltre l’enorme testa dorata del drago. All’inizio
la tensione dell’anello si
indebolì.
Ma
poi...
- Oh
no... adesso ci sta riportando giù! AIUTO! –
“AAAAAAAAHHHHHHHH!”
Fu
come se mi avessero legata a una fune e trascinata con la
forza da una macchina in corsa. Il mio corpo venne letteralmente
lanciato verso
la bocca del drago. Il buio offuscò la mia vista e non fui
più in grado di
vedere nulla per circa dieci secondi, mentre l’anello
continuava a trascinarmi
all’interno della cavità di quel drago.
“AAAAAAHHHHHHHH!
NO! AIUTO! IL DRAGO MI STA MANGIANDO!
ORA MI DIGERIRA’ E DI ME RESTERANNO SOLO I VESTITI! QUALCUNO
MI...”
- Ehm...
Chi... ci siamo fermati
–
[Malefica's Theme - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]
Tanjiro
aveva
ragione. L’anello aveva smesso di tirare e il
mio corpo si era arrestato. Imbarazzata per le mie urla poco eroiche,
mi alzai a fatica e cercai di guardarmi attorno. La cavità
nella
quale ero intrappolata era immersa
nel buio più totale, e per illuminarla dovetti fare mente
locale
cercando di ricordare quale incantesimo ALFA Kairi mi avesse insegnato
per situazioni del genere.
“Lumos!”
La
punta del mio
Key-Blade brillò quel tanto che basta permettendomi di
guardare
fino a qualche metro di distanza. Vicino ai miei piedi, vi stava
uno scivolo, e ringraziai il cielo di non aver compiuto quel passo
fatale.
Sopra di me, invece, vi stava la cavità dalla quale ero
fuoriuscita.
La
forma di quelle pareti mi sembrò all’istante molto
familiare. Trovandomi dentro il corpo di un drago (in statua
d’oro ma pur
sempre un corpo con organi e tutto il resto), cercai di intuire subito
il quale
cavità fossi stata trascinata.
“Potrebbe
essere il suo cuore...” intuii
subito “... quelle dentro cui abbiamo
viaggiato sono le sue vene o
arterie. Le membrane attorno a quelle due cavità
assomigliano tanto a delle
valvole... e ora che mi guardo attorno, ci stanno altri piccoli
passaggi
stretti, che possono corrispondere alle vene o arterie polmonari.
Strano che sia finita qui invece che nello stomaco...”
- Credo tu abbia fatto
centro, Chi... ma perchè
l’anello di tua nonna ti ha trascinato qui?
–
A
quella domanda, io trovai subito una risposta.
“Semplice...
perchè c’è qualcosa nascosto dentro il
corpo di questo drago in grado di sconfiggere Lust!
Quando mi hanno parlato di quest’anello, mi è
stato detto
che mi avrebbe condotto verso un indizio con il quale distruggere quel
demone... e che, con le mie gesta, avrei
ricevuto ringraziamenti a vita da parte di una persona a me cara!”
Hai indovinato, Chi Miura
Allarmata,
portai il mio Key-Blade vicino al petto.
“Chi
ha parlato?! Fatti vedere!!!”
Tu mi hai già visto. Sono
l’anima del drago dentro il quale sei stata trascinata!
Sbiancai
di paura davanti a quelle parole.
Il...
il drago! A parlarmi era stato il drago? Questo
significava che...
“Tu...
tu sei vivo?! Mi hai mangiato tu?!”
Semmai ti sei fatta mangiare da sola. E
comunque, non sono né vivo né morto. Sono
stato ibernato come statua da quei farabutti dei Deadly Sins!
Ora
tutto si spiegava. L’anello mi aveva trascinata sino a
qui per farmi parlare con l’anima di questo drago che, con
tutta probabilità,
poteva rivelarsi un ottimo alleato per sconfiggere Lust.
“Senta,
signor drago... lei ha un nome?”
Ce
l’ho... ma per colpa di una maledizione non posso rivelarlo.
Nella tua mente, potresti già conoscere la mia vera
identità. Ma non
indugiamo su questo particolare. Entrambi abbiamo un obiettivo in
comune,
ovvero sconfiggere ogni membro di questa setta maledetta! Se riuscirai
a
liberarmi da questa maledizione, io ti darò una mano!
“Io...
ci proverò... ma non so da dove iniziare”
Ti aiuterò io, in questo
caso.
Ora, come hai compreso, ti trovi dentro al mio cuore. Il tuo compito
è cercare
una chiave, molto simile a quella che porti in mano. Se non riesci a
trovarla
qui, starà in qualche atrio o ventricolo,
perciò...
- Dovremo
attraversare quelle valvole...
–
intuii Tanjiro, mentre io controllai con la luce del mio Key-Blade se
vi fosse
quella fantomatica chiave in giro - ...
qui non c’è. Scendiamo da quella
valvola!
–
Alla
discesa, riuscii perfettamente ad orientarmi nel cuore
del drago. La cavità precedente, quella dalla quale eravamo
scesi, doveva
trattarsi dell’atrio sinistro, perciò la valvola
in questione era senza ombra
di dubbio quella mitriale.
La
ricerca, anche in questo caso, non produsse alcun
risultato.
“E
ora come raggiungeremo l’atrio ed il ventricolo
destro?” mi domandai io, leggermente
confusa “Non ci sono sbocchi. La
zona destra comunica soltanto con quelle del suo verso, e lo stesso
vale per la
zona sinistra! Dovremo percorrere tutto il corpo del
drago in senso
opposto, ovvero uscire dalla valvola aortica e...”
Il cuore di un drago, a
differenza del tuo, ha una quinta cavità, che gli permette
di produrre il
carburante essenziale a sputare fuoco e fiamme. I miei polmoni
accumulano
anidride carbonica che, invece di rigettare fuori con il respiro
normale, può
essere spinta nella cavità di cui ti sto parlando. Nella
stessa, potrei pompare
gran parte del sangue, proveniente sia dalle arterie che dalle vene. Se
non
voglio sputare fuoco, esso rimane chiuso e non vi entra alcuna goccia
di
sangue. Al contrario, posso scindere l’anidride carbonica,
recuperando
carbonio, mentre al sangue accumulato posso far accadere due cose;
metà
recupererà l’ossigeno scisso dalla molecola di
anidride e passerà nelle altre
cavità... l’altra metà si
fonderà con il carbonio e, con la presenza di
idrogeno nei globuli rossi ed attraverso altre fusioni e scissioni, si
trasformerà in benzina che posso sfruttare per sparare
fiamme!
“Che
spiegazione dettagliata! Quindi c’è una quinta
cavità! Da dove posso raggiungerla?”
Semplice! Invece di entrare nella
valvola aortica, varca quella di fianco! Da lì raggiungerai
l’interno della
quinta cavità!
Il
drago conquistò la mia fiducia quando mi resi conto che
avesse ragione. La quinta cavità, a differenza delle altre
che conoscevo,
presentava molte differenze anatomiche. In essa le valvole erano
pressocchè una
decina e, al suo interno, vi stava anche una piccola appendice centrale.
Quella mi permette di azionare la
fiamma, come un accendino. Non perdiamo tempo, però...
continuiamo a cercare la
chiave!
Con
riluttanza, dato che ero davvero molto curiosa di sapere
quali altre differenze vi stavano tra l’anatomia umana e
quella di un drago,
decisi di ubbidire illuminando la cavità con la luce del mio
Key-Blade.
Eccola lì.
[Case
Of The Foretellers - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]
La
chiave di cui parlava il drago era, come avevo
immaginato, un altro Key-Blade. L’impugnatura
era formata da scaglie nere ed aveva
la forma di due ali d’angelo. L’elsa invece era
dorata, con due rubini, uno
rosso e uno verde acqua, incastonati in esso. Era la sua lunghezza a
lasciarmi
completamente basita, essendo tre volte più grande della mia.
Ora, sappi
che afferrare la
mia arma non sarà facile. Non potrai semplicemente tirarla
via. Nel
momento in cui ti troverai a cinque metri da essa, uscirà
fuori un’ologramma
della mia forma da drago.
“Un...
un’ologramma?”
Sì. Ti chiederà di
rispondere
perfettamente alle sue domande e, se lo farai correttamente, ti
permetterà di
prendere il Key-Blade. In caso contrario, quell’ologramma si
trasformerà in un
vero drago... piccolo, sì, ma in grado di divorarti viva e
ridurti in tanti
bocconcini!
“Mio
Dio... ma io non so nulla di te...”
Non è detto che faccia
domande
sul suo conto. Da questo momento, non potrò aiutarti. Dovrai
cavartela da sola.
In bocca al lupo, Chi Miura... se non dovesse andare come spero,
è stato un
onore conoscerti!
“A-Aspetta!
Non andartene... drago! DRAGO?!”
- E’
tutto inutile... se ne è andato... –
Era
vero. L’anima della creatura non aveva risposto a
nessuna delle mie suppliche, segno che fosse davvero sparito nel nulla.
“Tanjiro...
credi davvero possa essere una buona
scelta?”
- Non
lo so, Chi... questa storia sta lasciando
sbigottito anche me. Eppure... da come parlava, sembra che tu sappia
quantomeno
il suo nome. Potrebbe davvero essere importante ottenere quel
Key-Blade. E’ un
azzardo... ma se dovessimo sbagliare qualche risposta, ci sarei
comunque io a
difenderti!
–
Le
parole dell’Ammazza-Demoni riuscirono a rincuorarmi e a
darmi la forza di prendere la decisione definitiva.
“D’accordo...
facciamo un tentativo! Tieniti pronto
per qualsiasi imprevisto, Tanjiro!”
***
Dimensione BETA - Tournament Planet - Interno della Caverna Misteriosa
09:40
GOKU
“Sora
Callaghan... questo sì che è un colpo di
scena...” ammise Hit, ancora con la mano
puntata verso la gola di Goten
e Pan.
Lui
non aveva annullato l’Ultra-Istinto, e nemmeno io
l’avevo fatto.
Ogni
singolo istante era utile per salvare mio figlio e mia
nipote. Kyoka, almeno lei, era al sicuro sotto i miei piedi.
“Non
te lo ripeterò un’altra volta, Hit... arrenditi,
o dovrò usare le maniere forti!”
insistette questo giovane di nome
Sora, per niente intimorito dalla sicurezza di Hit.
“Non
farmi ridere. Cosa ti fa credere che tu possa
sconfiggermi!?”
“Tira
ad indovinare...”
L’assassino
millenario digrignò i denti, infastidito,
osservando con occhi preoccupati l’arma puntata verso il suo
collo. Avevo la
netta impressione di aver già visto quel tipo di spada. Poi
ricordai. Era lo
stesso tipo di chiave che gli amici di ALFA e BETA Kairi usavano per
combattere, il tanto temuto Key-Blade.
Se
quell’arma sembrava così tanto minacciosa anche
agli
occhi di Hit, allora riuscivo a capire il motivo per il quale venisse
considerata come uno degli oggetti magici più potenti di
tutti gli universi.
Non
fu tanto quello a far sorgere dei dubbi in me, tuttavia,
quanto al lampo di luce che attraversò gli occhi del giovane
custode.
Un
lampo argentato...
“Anche
voi... lasciate andare i miei amici e andate
via da questo posto” dichiarò
Sora, rivolgendosi a Shigaraki, All for
One e il loro mostro “Non pensate che io sia venuto
qui da solo!”
Il
mondo attorno a noi vorticò improvvisamente, e fu a quel
punto che io mi resi conto dell’amara verità.
Non
c’erano davvero i nostri amici dentro quel mondo. Era
tutta un’illusione. Ci trovavamo dentro una semplice caverna
vuota, nella quale
non vi erano altre persone oltre noi.
Maledetti.
Ci avevano giocati!
Shigaraki
ed All For One erano minacciati da altri due personaggi
particolari.
Uno
aveva capelli corti e biondi, occhi azzurri e tre segni
sotto ciascun occhio, simili a baffi. Indossava una semplice tuta nera
con
piccole strisce arancioni lungo i polsi e le caviglie.
Il
secondo aveva lunghi capelli corvini, due occhi di
diverso colore, uno viola ed uno rosso. Indossava anche lui abiti
comodi, con
la differenza di avere, sulle spalle, una mantella violetta lunga fino
ai suoi
piedi.
“Naruto
Uzumaki e Sasuke Uchiha...”
constatò
Hit, resosi conto che l’illusione fosse stata spezzata
“... avrei dovuto
immaginarmelo che ci fosse dietro il vostro zampino”
“E
non solo il loro!”
Questa
volta Hit sbiancò letteralmente per il terrore. Il
Noumu, infatti, si era letteralmente dissolto nel nulla e Jiren era
tornato in
libertà. A uccidere la creatura era stato un giovane uomo
dai capelli
arancioni, il quale indossava un kimono nero e portava una spada in
ciascuna
mano, dalle quali riuscivo a percepire un’immensa forza.
“Merda... Ichigo Kurosaki!”
[What
Can You See In Their Eyes - BLEACH]
Anche
All for One e Shigaraki Tomura liberarono i loro
ostaggi, affiancando un impaurito Hit.
“Questa
è sicuramente opera di quella ficcanaso di
Chronoa” dichiarò
l’anti-eroe per eccellenza, inferocito “Chi
mai
si sarebbe immaginato che avrebbe chiesto aiuto proprio a gente simile!?”
“Non
ci rimane altro che andare via...” ammise
Tomura, insoddisfatto “Kurogiri! Pensaci tu!”
Tuttavia,
non successe nulla, e questo fece innervosire
ancora di più i tre guerrieri.
“Ehm...
pensavate davvero che vi avremmo fatto fuggire?”
dichiarò il ragazzo dai capelli biondi, sogghignando
trionfante “Altri
nostri amici si sono occupati dei vostri compagni… in
particolare di questo
Kurogiri!”
“C-CHE
COSA?! MA ALLORA...” si rese conto Tomura,
tremando da capo a piedi.
“Semplice...
siete rimasti solo voi tre e non potete
scappare!”
Il
giovane di nome Ichigo si gettò all’attacco di All
for
One, e prima che qualcuno potesse fermarlo lo ferì con un
affondo di una delle
sue spade.
“GETSUGA
TENSHOU!”
L’intero
corpo
del villain venne tranciato con una facilità
disarmante, sotto lo sguardo sbigottito di tutti i suoi alleati. Quel
farabutto non ebbe il tempo di utilizzare qualche Quirk di
rigenerazione.
“AMATERASU!”
Una
fiammata nera apparve sotto i loro piedi, prodotta dal
ragazzo di nome Sasuke Uchiha. Tomura ed Hit evitarono per un soffio
l’attacco,
ma i resti di All for One vennero completamente inceneriti e la sua
aura sparì
nel nulla.
Era
morto.
“NO!
SEN-SEI!” urlò Tomura, orripilato,
tornando
indietro in mezzo alle fiamme.
“IDIOTA!
QUELLE FIAMME NON POSSONO ESSERE SPENTE! TORNA
INDIETRO!” gli gridò di rimando Hit,
inferocito.
L’apprendista
di All for One, tuttavia, non era uno stupido.
Il suo Quirk, infatti, gli permetteva di disgregare qualunque cosa lui
toccasse
con le sue mani...
...
perfino quelle fiamme inestinguibili.
“MAESTRO!
MAESTRO! NON PUO’ ESSERE MORTO! MI RISP...”
“ARTE
DEL VENTO! RASEN-SHURIKEN!”
Un
attacco molto simile al Kienzan di Crilin passò vicino
agli occhi di Tomura, il quale fece in tempo a portare una delle sue
mani
davanti all’attacco, disgregandolo.
“KIENZAN!”
Allarmato,
Tomura fu costretto ad usare l’altro braccio per
pararsi dall’attacco sferrato da Crilin. Con le mani bloccate
per disgregare
gli attacchi, Tomura si era intrappolato da solo.
“Facciamola
finita... Zetta Flare!”
Mai
avevo assistito
ad un attacco così potente. Il Key-Blade
di Sora produsse un raggio KI ricoperto di fiamme, che
incenerì
l’intero busto
del nemico. Nonostante avesse le identiche capacità del suo
maestro, Shigaraki non fu in grado di rigenerarsi nuovamente, segno che
quegli attacchi non fossero affatto comuni. Era stato sconfitto anche
lui.
“Maledetti...
QUESTA ME LA PAGHERETE CARA!”
“Questo
è da vedere!”
Hit,
sconvolto dal fatto che Jiren si trovasse alle sue
spalle, evitò soltanto per un soffio il pugno sferrato dal
grigio, ma per farlo
perse momentaneamente la trasformazione in Ultra-Istinto e si fece
cogliere
impreparato dall’assalto di All Might, il quale aveva
caricato uno dei suoi
colpi più potenti.
“TEXAS
SMASH!”
Il
colpo andò a segno, e a causa del ventre schiacciato dal
pugno del terrestre, Hit sputò molto sangue dalla bocca. Il
suo corpo, inoltre,
andò a sbattere per terra, a pochi metri di distanza da
Kyoka la quale era
rimasta senza parole dalla velocità con cui era cambiata la
situazione.
Ben
sapendo quanto Hit fosse difficile da sconfiggere, presi
in quel momento la decisione più saggia. Annullai la
trasformazione in
Ultra-Istinto e presi la giovane eroina tra le mie braccia, cogliendola
di
sorpresa e fuggendo da quella caverna per metterla in salvo.
Tutti
gli altri miei amici sarebbero stati in grado di
sconfiggere e uccidere Hit. Non mi voltai nemmeno una volta dalla sua
parte.
Quel farabutto aveva tradito completamente la mia fiducia e aveva
provato a
prendermi in giro. Non meritava più la mia pietà.
“NO!
GOKU SEN-SEI! NON POSSIAMO...”
“Sì,
invece!” la rimproverai io, severamente
“Ora
che l’illusione si è spezzata, posso percepire le
aure dei nostri amici sulla
superficie e potrò percepire anche quella di coloro che sono
rimasti qua sotto!
Il mio compito, adesso, è portarti via da qui,
prima che Hit o qualcun’altro
possa usarti come diversivo per fermarci!”
“Ma...
signore...”
“NO! TE L’ABBIAMO GIA’ DETTO! NON PUOI DISOBBEDIRE AI NOSTRI ORDINI, IN NESSUN CASO!” insistetti io, preparandomi ad usare il tele-trasporto “Sei stata in gamba, Kyoka. Senza di te, non saremmo giunti sino alla caverna, e se non fossi stata così risoluta, non avremmo mai sconfitto due dei nostri nemici! E’ l’ora di riabbracciare i tuoi amici!”
[Pain's
Theme - NARUTO]
Il
tele-trasporto andò a buon fine. Entrambi raggiungemmo il
cortile della Tower of Victory senza alcuna fatica, ma ciò a
cui assistetti mi
lasciò letteralmente senza parole.
Cabba,
Aqua e Xion erano a terra, privi di forze. Broly era
steso dall’altra parte della radura, e il suo cadavere non
aveva più la testa.
Gli unici a essere rimasti ancora in piedi erano Vegeta e un ragazzo
con la
camicia rossa e il cappello di paglia, il cui corpo stava fumando come
se fosse
incandescente.
Fu
il nemico a farmi raggelare il sangue.
“Bentornato, Son
Goku...”
Feci
appena in tempo a lasciar cadere Jiro Kyoka dalle mie
braccia. Sloth aveva tentato di ammazzarla, ma io riuscii a tenerlo a
bada...
...
almeno così credevo...
“NO!
NON FARLO, AQUA!”
Uno
schizzo di sangue mi arrivò sul volto. La Custode del
Key-Blade, presagendo il pericolo, aveva tentato di allontanare Kyoka
Jiro
dall’attacco improvviso di Sloth, senza riuscirci.
Entrambe
stavano boccheggiando, ormai in fin di vita, con i
loro petti squarciati dalla mano a taglio del Demone.
“Kyoka...
mi...
dispiace...
tanto...”
Nessuna
delle due fu in grado di sopravvivere. Nel momento
in cui Sloth estrasse il suo braccio, entrambe esalarono il loro ultimo
respiro, crollando per terra, strette in un ultimo dolce abbraccio.
“No...
Aqua...” iniziò a piangere
Xion,
visibilmente paralizzata per lo shock.
La
rabbia aveva avvolto ogni centimetro del mio corpo.
Attivai la modalità Ultra-Istinto senza nemmeno pensarci due
volte, e mi voltai
con ferocia verso il mio nemico, il quale con quella mano aveva
estratto i
cuori delle mie amiche, trangugiandoli come se fossero caramelle.
Mostro...
...
mostro...
“Mi hai fatto
aspettare parecchio, Son
Goku... il nostro vero obiettivo, oggi, sei tu!”
Vegeta
e il suo momentaneo alleato crollarono a terra, privi
di sensi. Sloth li aveva colpiti a una velocità tale che
nemmeno io fui in
grado di vederlo, anche con l’Ultra-Istinto attivato.
Quel
demone era davanti a me. Era tutto tranne che eccitato
dal combattermi. Per lui, ormai avevo compreso, ero tutto tranne che
una
minaccia.
Non
serviva alcun pugno per farmi capire che quelli sarebbero stati
gli ultimi istanti della mia vita. Qualcosa, però, potevo
ancora farla,
qualcosa per salvare i miei amici...
“D’accordo.
Se è me che vuoi, allora portami via!”
“NO,
SON GOKU! NON LO FACCIA!” mi urlò, in
preda al
panico, la povera Xion, alla quale le dissi.
“Sveglia
gli altri, e portali sotto-terra. Sconfiggete
Hit... e dite a tutti che mi dispiace... addio...”
“NO! NOOOOOOO!”
Xion
non fu mai in grado di raggiungermi. Sloth mi afferrò
per la tunica e mi portò via da lì, nel luogo
dove avrei incontrato la mia
morte.
***
Dimensione
DELTA - Interno della Caverna
09:45
SIMON
La
Fusione Anomala con Hitomi era stata un enorme successo.
Il suo potere era davvero molto utile e compatibile con le mie
capacità di
controllo dell’aura. Lei era, infatti, in grado di far
tornare indietro il
tempo di se stessa o di un suo avversario in particolare.
Ovviamente,
essendoci fusi soltanto per la prima volta,
eravamo in grado di rigirare il tempo soltanto per quindici secondi
esatti. Se
Chi avesse reciso anche gli ultimi fili demoniaci rimasti, sconfiggere
Lust
sarebbe stato un gioco da ragazzi.
Tuttavia,
la furbizia del demone mi aveva colto di sorpresa.
Prima che io potessi riavvolgere nuovamente il tempo su quella
creatura, lui si
era tranciato da solo una zampa e l’aveva gettata ai piedi
della statua,
attivando un’altra trappola e destabilizzando
l’assalto di Chi, che andò a
vuoto.
A
causa dell’enorme potenza dell’esplosione, non fui
più
in grado di riavvolgere il tempo di Lust nei quindici fatidici secondi
che
avevamo di vantaggio.
Nel
mentre, quel bastardo aveva chiaramente compreso uno dei
punti deboli del mio nuovo potere. Potevo rigirare il tempo dei miei
avversari
soltanto osservandoli con i miei occhi. Trovandomi nel bel mezzo di un
combattimento contro un demone, infatti, non avevo altro modo per
allenare o
migliorare la mia nuova capacità.
In
compenso, avevo risolto il problema della mia stamina,
riavvolgendo il mio tempo. Ciò mi avrebbe permesso di
attendere la prossima
mossa di Chi e del suo nuovo compagno, i quali erano entrati non molto
elegantemente dentro la bocca del drago d’oro.
- Accidenti!
Dobbiamo trovare un modo per distrarre
nuovamente questo mostro!
–
-
Lo
so, Hitomi! Se avessi anche solo un secondo di
pausa, potrei usare i nostri poteri combinati al massimo!
–
- Perchè
non riprovi quell’attacco luminoso di prima?
Com’è che si chiamava? -
- Taioken... e non
funzionerà! Questo figlio di troia
sta tenendo gli occhi chiusi! Non avrà effetto... -
- Se
il tuo obiettivo fosse quello di ciecarlo... però
potresti abbrustolirlo! Questi cosi soffrono la luce...
–
-
Ma si renderebbe conto subito dei miei movimenti,
percependo la mia... un
momento... HO TROVATO! –
Balzai
in aria, a grandissima velocità, cercando di
passargli alle spalle e non dandogli il tempo di rendersi conto delle
mie vere
intenzioni. Il demone, in apparenza, fu in grado di raggiungermi
nuovamente e
mi costrinse a tornare coi piedi sul pavimento, ricominciando a
combattere e
mettendomi momentaneamente in difficoltà.
- Simon!
Non hai risolto un bel niente! E perchè hai due
candele sulle mani ed una nella... ooohhh... ci sono arrivata!
–
Evitai
per un soffio una beccata di Lust, e passai
all’attacco.
Caricando
la mia aura e concentrandomi al massimo, mi
avvinghiai con forza al suo corpo e, prima che lui ne approfittasse per
usare i
suoi affilatissimi artigli, usai il controllo del KI per aumentare la
potenza
della fiamma sulle candele.
Il
mio corpo era diventato completamente ignifugo, e per
questo mi trasformai in una bomba molotov istantanea.
L’esplosione
fece urlare dal dolore quel bastardo, e io mi
allontanai in tempo per evitare un’altra zampata di Lust.
Aveva
funzionato!
- Lui, con la percezione
dell’aura può anticipare il
Taioken perchè la tecnica necessita di qualche secondo e di
un grande ammontare
di KI per essere attivata. Inoltre lo stesso attacco non può
funzionare due
volte nello stesso combattimento! Al contrario, se utilizzo degli
oggetti che
non può vedere nè sentire con il KI, i miei
attacchi diventano imprevedibili,
soprattutto se modifico il mio corpo istantaneamente!
–
- UAO! BELLISSIMA
TROVATA! ORA NON PERDIAMO TEMPO E
TENIAMOLO A BAD... –
Il
raggio di energia che fuoriuscì dalla coltre di nube mi
prese
letteralmente alla sprovvista e mi perforò una spalla da
parte a parte. Prima
che potessi rendermi conto di cosa fosse successo, altri tre raggi KI
perforarono l’altra mia spalla ed entrambe le mie ginocchia,
costringendomi a
crollare per terra in preda al dolore.
L’enorme
zampa di Lust mi finì sugli occhi e mi coprii la
vista, oltre a schiacciarmi sotto il suo peso. Come diavolo aveva fatto
quel
bastardo a rigenerarsi subito?!
“Pensavi
davvero non
mi rendessi conto delle tre candele che avevi staccato dal soffitto?”
mi prese in giro lui, avvicinando il suo becco al mio orecchio e
rigirando la
mia testa di lato con la sua zampa, impedendomi di osservarlo con lo
sguardo “Non
potrò percepirle, ma il mio olfatto funziona perfettamente!
Mi è
bastato creare una barriera di KI attorno al mio corpo per restare di
essere
abbrustolito! E per quello che hai osato fare...”
Il
mio urlo squarciò l’aria della stanza. Quel mostro
aveva
usato il suo becco per staccarmi l’orecchio dalla testa, per
poi papparselo in
un boccone.
“Inoltre...
tu puoi
rigirare il tuo tempo soltanto se non vieni toccato da altri esseri
viventi.
Non è così?!”
Ero
talmente scioccato e sbigottito da rimanere impietrito
per terra, senza lottare all’ennesimo sorpruso del mostro
che, rigirandomi la
testa dall’altra parte, divelse anche l’altro mio
orecchio. Anche stavolta non
fui in grado di trattenere il mio dolore.
“Patetico...
potrei
divorarti pezzo per pezzo... lacerarti con l’altra mia
zampa... becchettarti il
petto fino a spappolarti il cuore... ora non sei nient’altro
che un misero
umano che non ha saputo arrendersi fin dall’inizio”
Il
dolore si fece sempre più atroce. Quel mostro stava
affondando le sue unghie dentro il mio petto, lacerandomi la pelle e le
carni.
Sentivo i suoi artigli stridere orribilmente sullo sterno, segno che
ormai i
miei organi fossero completamente allo scoperto.
-
SIMON!
FAI QUALCOSA! STA PER...
–
Stavolta
rischiai seriamente di perdere i sensi. Lust, con
una sua beccata, fu in grado di sbriciolarmi lo sterno. Il mio cuore
era a
pochi centimetri dal suo disgustoso volto.
- Oh
no... non può finire così... –
“E’
giunta la tua
ora, Simon Kog... DI’ LE TUE ULTIME... ma ch...
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!”
Improvvisamente,
il peso sopra la mia testa sparii, e io
ebbi la lucidità di ripiegare il mio tempo senza perdere
nemmeno un secondo.
Solo
in quel modo fui in grado di salvarmi. Tuttavia, salvai
soltanto il mio petto. Le orecchie non mi erano ricresciute. Poco male.
Io ero
vivo e questo contava, in quel momento.
La
domanda che mi sorse spontanea, tuttavia, nella mia testa
era un altra.
Cosa
stava succedendo a Lust? Perchè mi aveva liberato?
La
risposta la trovai a pochi metri di distanza dai miei
piedi, dove il demone si stava crogiolando per terra in preda agli
spasmi di
dolore. Il suo contatto con la statua del drago si era cancellato.
“SIMON!”
Chi
si trovava sotto i piedi della statua e mi raggiunse a
grandissima velocità, afferrandomi la mano ed allontanandomi
di corsa.
Aveva
un altro Key-Blade in mano, molto più grosso del suo,
e me lo porse senza perdere tempo.
“Perfetto!
Grazie, Chi! Ora vado a dare il colpo di
grazia a...”
“NO!
ORA CI ALLONTANIAMO DALLA STATUA! ED IN FRETTA!”
Confuso,
provai a chiederle informazioni, ma ogni mia
domanda ricevette una risposta quando un’aura immensa avvolse
l’intera stanza
nella quale ci trovavamo, paralizzandoci sul posto. Il suo epicentro,
mi resi
conto, era all’interno di quella statua.
“Simon...
prometti che non ti arrabbierai con me?”
“Chi...
cosa diavolo hai combinato?!”
“Io...
io credo di aver risvegliato quel drago!”
“TU
HAI...”
Finalmente...
Il
mio sangue si gelò nelle vene, sentendo quella voce.
Dopo dieci, lunghi anni...
finalmente... sono tornato a vivere...
... è giunta la tua ora,
Lust...
... pagherete per quello che mi
avete fatto!
Il
demone era perfino più scioccato di tutti noi messi
assieme. Stava indietreggiando, passo dopo passo, e tremava in ogni
parte del
suo corpo. Era rimasto perfino a corto di parole.
La
statua, come dal nulla, perse il suo colore. Il corpo del
drago venne letteralmente ricoperto di scaglie nere come
l’Oscurità della
notte, mentre le sue ali assunsero una colorazione perlacea. Erano
piumate,
come quelle degli angeli...
...
un momento...
...
quello non era l’aspetto di...
“Io...
non ci credo... è davvero lui?!”
Il
tempo di riconoscerlo, e lui riaprii le sue palpebre. Gli
occhi del drago erano color sangue, cariche di rancore e sete di sangue.
La
preda che desiderava era ai suoi piedi, e non riusciva
più a muoversi a causa dello shock e della paura.
“Dra-Dragon
Oronar?!”
Queste
furono le uniche parole che Lust fu in grado di
pronunciare, prima che il drago emettesse una fiammata così
potente e
incandescente da sbriciolare in cenere anche i nostri vestiti.
***
ALFA KAIRI
Stare
al fianco di Freezer, in battaglia, mi aveva dato
enormemente fastidio.
Quel
bastardo era cinico e crudele quanto Glacial, se non di
più. Non si era affatto curato di me e trucidò i
suoi nemici senza dare loro il
tempo di pentirsi.
Freezer
era una macchina da guerra, creata soltanto per lo
sterminio. Eppure il mio cuore mi diceva che salvarlo mi avrebbe
permesso di
ricevere qualcosa in cambio da lui.
Alla
fine, il mio aiuto fu più che irrisorio. Un minuto dopo
il mio arrivo, lui era stato in grado di liberarsi
dall’illusione e di
sconfiggere i nostri nemici quasi da solo.
“Niente
male, come battaglia... avevo davvero bisogno
di trucidare qualche zombie!”
esclamò, soddisfatto, leccando il sangue
coagulato sulle sue spalle.
Che
essere disgustoso.
“Adesso
ti farò uscire da qui! Vedi di non andartene a
zonzo da solo!” lo avvisai io,
minacciosa, preparandomi ad usare i
sigilli di rilascio.
“Prima
di tornare indietro...”
Mi
voltai scocciata verso di lui. La sua frase, tuttavia, mi
colse completamente alla sprovvista.
“...
la ringrazio per avermi aiutato a sfuggire da
quell’illusione, sua maestà. Senza il suo aiuto,
non sarei stato in grado di
tornare indietro. Ripagherò questo debito, è una
promessa”
Sul
mio viso si formò un sorriso sincero e lusingato.
“Allora
ce l’hai un lato tenero...”
“...
ovviamente, se ti azzardi a far parola con qualcuno
della mia promessa, ti farò pentire di essere nata!
Magari...
potrei prendermela proprio con i tuoi cari figlioletti!
Perciò
acqua in bocca!”
Peccato.
Era tornato ad essere il solito verme miserabile.
“Se
non sparassi sempre cazzate come l’ultima che hai
pronunciato, forse mi saresti anche simpatico”
lo liquidai io,
freddamente “E non ho bisogno di farmi
ricambiare nulla! Sono
perfettamente in grado di difendermi da sola! RILASCIO!”
Dieci secondi dopo, eravamo tutti e due fuoriusciti dal nostro bacino d’acqua. Juzo e BETA Riku si trovavano già fuori dal loro e, come me e Freezer, non avevano alcun graffio.
[Strange
Whispers - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]
“Simon
e Chi?” domandai a Riku, preoccupata.
“Sono
ancora nella loro mini-dimensione” ammise il
mio amico, rammaricato “Stanno sicuramente
combattendo, a giudicare dallo
sbalzo delle loro aure”
“Tanjiro
sta dando una grossa mano a Chi... l’ha resa
un’eccellente guerriera!” aggiunse Juzo,
il quale aveva sicuramente molti
più dati di noi per valutare la battaglia “Hanno
le capacità per
sconfiggere Lust, ne sono certo!”
“Perfetto!”
“L’aura
che sto percependo fuori dalla caverna...”
si intromise improvvisamente Freezer, percependo qualcosa di anormale
“...
di chi è? Perchè sta combattendo contro i nostri
alleati?”
“Che
onore... da merde ci siamo trasformati in
alleati...” notai io, prendendo in giro
l’alieno, il quale si limitò a
puntare l’indice verso di me.
Scelsi
di agire saggiamente e lasciai perdere, dando
importanza al suo discorso.
Fu
Juzo a rivelarcelo.
“Sembra
che i membri della Yakuza, ciò che restava del
Gruppo Karasuma, l’Unione dei Villain e Cell abbiano provato
un assalto diretto
contro i nostri amici. Tao-Pai-Pai, Whisky e Chablis sono morti subito,
mentre... ALFA Kairi, tu per
caso conosci una certa Hinode?”
Hinode?
Che c’entrava Hinode con la nostra storia?
“Era
la figlia di una strega, di nome Malefica, la
quale era malvagia fino al midollo. La madre è morta anni
fa, durante la guerra
contro i Kagakuriani. Adesso la bambina vive da me, al palazzo, e ha la
stessa
età dei miei figli. E’ la migliore amica di
Cristal. Perchè...?”
A
quel punto, però, iniziai a sentire delle somiglianze tra
l’aura di Hinode e quella percepita da Freezer. Solo allora
compresi.
“No...
maledetti... hanno corrotto BETA Hinode e l’hanno
usata contro di voi!”
“Ora
tutto si spiega” ammise BETA Riku,
rivelandoci “Quando la nostra versione di Kairi
è sparita, io e Sora abbiamo
affrontato e sconfitto Malefica, la quale ci ha raccontato di sua
figlia poco
prima di morire. Purtroppo, non l’abbiamo mai
trovata...”
“...
perché ALFA Diablo ha recuperato Hinode dal pianeta
nel quale Malefica l’aveva tenuta segregata... e
l’ha sfruttata per i suoi
scopi, scindendo il suo corpo nei Nove Angeli della Morte che abbiamo
conosciuto come membri della Yakuza”
iniziò a comprendere anche Juzo,
rassicurandoci “Un alleato di Riku sta
combattendo contro di lei e la sta
trattenendo. Però...”
“Però?!”
insistetti io, presagendo il peggio.
“Ci
sono state delle vittime. A causa della battaglia
non riusciamo a capire chi possa essere morto. Per ora, sappiamo solo
che
Baymax è uno dei caduti”
Il
mondo mi crollò letteralmente addosso. Maledizione. Non
doveva andare a finire così.
Dopo
la guerra, la prima azione che compii come regina fu
quella riguardante la ricerca di Hinode. Fu Flame a trovarla, sette
anni dopo,
con la sua ciurma, e la portò sulla Terra per farmela
conoscere. Era una
bambina di un anno circa, dall’intelligenza sopraffina come
quella della madre.
Il suo aspetto, tuttavia, mi ricordò tantissimo
l’aspetto da umano di Glacial,
a conferma che lei fosse anche figlio di quell’imperatore
genocida. Era una
ragazzina più alta del normale per la sua età,
dai capelli lunghi, ricci e
ramati. Portava due piccoli corni sulle tempie, proprio come la madre,
ed aveva
il suo stesso portamento. Furono i suoi occhi a sconvolgermi.
Nonostante
fossero identici a quelli di Glacial nella versione Demone del Freddo,
non
riuscivo a leggerci minaccia od oscurità.
Quando
ci parlai da sola, scoprii che lei sapesse già chi
fossero i suoi genitori e che fossero morti per mano mia. Questo,
però,
sembrava non turbarla affatto.
***
[Treasured
Memories - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]
“Cosa farà di me,
adesso? Mi ucciderà
perchè sono la figlia di quelli che le hanno fatto del
male?”
“Niente affatto. Tu
non hai
nulla a che vedere con le azioni dei tuoi genitori. E poi non ce
l’ho più a
morte con loro. Hanno compiuto gesti orrendi, ma hanno anche lasciato
dei buoni
ricordi e delle belle speranze, e si trovano tutte in te”
“In me?”
“Esatto! Sei una
bambina
intelligente, forte e matura. Cosa ancora più importante...
tu puoi imparare
dai loro errori, e io posso darti una mano, se lo desideri”
“...”
“E’
normale che tu sia
timorosa nell’accettare la mia proposta... facciamo
così! Vivi da me per una settimana!
Se non ti piacerà, potrai andare da un’altra parte
e io non mi opporrò!”
“... ok... ci
proverò! Voglio
capire perchè la mamma si è fidata al punto da
lasciarmi nelle tue mani invece
che in quelle di papà!”
***
Quell’unica
settimana fu più che sufficiente per farci
rendere conto che Hinode era semplicemente una bambina alla quale era
stato
riservato pochissimo affetto e che non sapesse ancora cosa provasse
dentro di
se. Il primo giorno, Emerald e Cristal la presero per mano e decisero
di farla
giocare con loro. Al loro ritorno, Hinode aveva un vero sorriso
stampato sul
suo volto. Quando mi rivide la sera stessa, ricambiò il mio
sorriso e una
lacrima di gioia le scivolò sulla guancia.
Hinode
era diventata
come una terza figlia per tutti noi. Oltre alla sua intelligenza, tutti
gli abitanti del palazzo restarono a bocca aperta dal suo
altruismo e dalla sua forza d’animo. Al termine di quella
famosa
settimana, lei
aveva deciso di accettare la mia proposta, ma solo a certe condizioni.
Volle
vivere insieme alla mia servitù, aiutandola nelle faccende
quotidiane di tutti
i giorni e vivendo come loro; infine, volle ricevere il permesso di
sfruttare la biblioteca
costruita da Gabor Black, nell’Accademia di Los Angeles, il
quale
la prese
sotto la sua ala come allieva personale.
Aveva
conquistato così tanto la fiducia del mago che aveva
deciso di portarsela anche durante questo Torneo del Potere,
camuffandola
nell’aspetto e dandole il nome falso di Aredhel Tinuviel.
Erano riusciti
perfino a inventarsi una storia con tutti noi, che ci fecero imparare a
memoria
per evitare di farla scoprire. In questo momento, Gabor si trovava in
viaggio con gran
parte dei nostri alleati camuffati, alla ricerca degli angeli
imprigionati dai Deadly Sins, mentre la piccola era tornata a Roma, al
sicuro dalle grinfie dei nostri nemici.
Sperai,
con tutto il cuore, che stessero bene.
Sapere
che, in un’altra dimensione, Hinode fosse diventata
l’esatto opposto mi straziò l’anima.
Stavo perfino peggio quando mi rendevo
conto si fosse macchiata del crimine più atroce di tutti...
... quello di aver strappato la vita a degli innocenti.
[Malefica's
Theme - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]
“Sembra
se ne sia andata... deve essere successo
qualcosa che l’ha allarmata!”
si rese conto Juzo, annunciandoci “Sì!
Hinode è fuggita via! Ai mi sta mandando un elenco dei morti
e dei feriti e ci
chiede di far presto a tornare...”
“Cazzo...”
esclamai io, preoccupata “...
Simon e Chi non hanno ancora finito, laggiù!”
“Dì
loro di avere pazienza!” ci rassicurò
BETA Riku,
indicando Freezer e ordinandogli “Lord Freezer...
lei può venire con me e
tornare dagli altri per darci soccorso... tu, Juzo, rimani
con Kairi ed
aspetta il ritorno di Chi e Simon!”
“Non
sarebbe meglio fare al contrario?” mi
resi conto io, ammettendo “Io non posso allontanarmi
da qui, ma fra i due è
Juzo ad avere migliori competenze mediche rispetto a Freezer”
“Io
non farò del male alla tua amica, sciocco
terrestre!” lo liquidò
l’imperatore, lasciando di stucco BETA Riku e
rivolgendosi al cyborg “Sarai tu a tornare indietro,
e stra-fregatene degli
ordini della tua padroncina! Loro hanno più bisogno di te,
in questo momento. Controlla
anche se il generale Peach è in buone condizioni. Dubito che
lei si sia fatta
uccidere così facilmente!”
Il
sospiro di Juzo e BETA Riku mi fece capire che Freezer
avesse intuito alla perfezione le loro vere intenzioni. I due giovani
annuirono
e, senza darci il tempo di fare loro altre domande, se ne andarono.
Non
mi ero nemmeno fatta dare la lista dei caduti in
battaglia, ma forse era meglio così. I miei pensieri si
calamitarono verso
Emerald e Cristal dell’altra linea temporale e provai una
paura tremenda.
“Quindi
possiamo soltanto aspettare?”
“Sì,
Freezer... soltanto aspettare e sperare...”
“...
vedi di non piangere... non ho voglia di
consolarti...”
“...
meglio dire che non sai come consolare una
persona...”
[Dearly Dreams - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]
L’alieno
mi fulminò con lo sguardo prima di dichiarare, con
freddezza.
“Sua
maestà... dubito lei sappia tanto sul mio
conto...”
“...
so che hai sterminato le popolazioni di moltissimi pianeti... questo mi
pare più che sufficiente...”
“...
nemmeno se, ad ordinarmelo, fosse stato Lord
Beerus?”
“Avresti
potuto opporti” lo interruppi immediatamente
io “E poi... non farmi credere che tu sia in
realtà un santo... tu per primo
desideravi uccidere tutte quelle persone”
“Non
lo nego. Non sono un santo... ma non sono nemmeno
il demonio” affermò Freezer,
senza alcuna vergogna “Sono arrogante,
sono un assassino, sono crudele e sono avido di potere. Io,
però, posso
anche decidere di cambiare...”
“...
e tu vorresti cambiare?”
“In
questi
giorni... più di ogni altra cosa al mondo”
Sconvolta,
mi voltai a fissarlo a bocca aperta. Questo non
fu per niente gradito dall’imperatore, il quale si rese conto
di aver parlato
troppo.
“SE
QUEI DUE NON SI SBRIGANO A USCIRE DA QUELLA VASCA,
GIURO CHE CI ENTRO E LI TRUCIDO CON LE MIE STESSE MANI!”
Io,
però, non
mi feci ingannare dal suo repentino cambio di
comportamento. Qualcosa stava cambiando l’anima di Freezer, o
l’aveva già mutata da tempo. Non mi ci volle molto
a
capire di cosa si trattasse.
“E’
stato il I Torneo del Potere a fartelo desiderare,
non è così?”
Per
tutta risposta, l’alieno dittatore mi voltò le
spalle,
all’apparenza per mancarmi di rispetto. In realtà,
compresi io, lo fece
soltanto per non farsi guardare in faccia.
“Non
ti biasimo. Desiderare di poter tornare indietro nel
tempo... non commettere lo stesso errore... o semplicemente sapere cosa
sarebbe
successo se tu, invece di scegliere A, avessi scelto B. Chiunque
lo ha
pensato, una volta nella sua vita. Purtroppo, però, non si
può cambiare ciò che
è stato...”
“...
perciò resterò sempre il dittatore spietato e
crudele
che ha sterminato intere popolazioni solo per divertimento”
“...
ed io resterò sempre la giovane ed incapace
ragazzina che si è fatta stuprare da un plotone di alieni,
che è rimasta
imprigionata in un campo di concentramento e che ha subito altri
sorprusi in
quel luogo, senza che potesse far nulla per salvarsi da sola la vita”
Il
fatto che l’imperatore non mi rispondesse mi dette la
sensazione che lui volesse continuare ad ascoltarmi, anche se non
riuscivo a
comprenderlo a fondo visto che continuava a tenermi le spalle.
“Il passato non si può cambiare, ed il futuro non sarà mai certo... l’unica cosa che si può cambiare è il presente. Basta compiere una scelta ed essere pronti ad accettarne le conseguenze. Se desideri scoprire cosa si prova a stare dall’altra parte... basta che tu prenda la giusta decisione, Lord Freezer. Ma non spetta a nessun altro decidere... solo a te!”
[No
Time To Die - BEST OST IN THE WORLD]
Qualcosa,
improvvisamente, allertò i nostri sensi. Simon,
Chi e Lust si trovavano ancora dentro quella dimensione, ma le loro
aure erano
a malapena percepibili. Il vero cambiamento consisteva
nell’improvviso vapore
che stava fuoriuscendo dalla vasca.
L’acqua
era andata in ebollizione.
Per
la miseria! Cosa stava succedendo, stavolta!?
“Kairi!
Il tuo Key-Blade sta brillando!”
Freezer
aveva ragione. Fatalità stava reagendo
assieme all’acqua. Invece, però, di lanciarmi
allarmi di pericolo, sembrava
brillare di Luce come non mai, come se fosse avvenuto qualcosa di
bellissimo.
Anche il mio Cuore, lo ammetto, stava provando una gioia
indescrivibile, ma io
non riuscivo a capirne il motivo.
Il
mio Key-Blade alzò il mio braccio in automatico, come
se avesse volontà propria, ed emanò un raggio di
Luce dorata verso il bacino
d’acqua, così potente da lasciare sia me che
Freezer a bocca aperta.
Un
momento... ma io quel raggio...
Il
mio cuore perse molti battiti. Le mie ginocchia tremarono
e crollai a terra, sotto shock.
...
io quel raggio lo avevo evocato per anni, ma non
mi aveva mai dato una risposta...
Le
lacrime rigarono il mio viso e non fui in grado di
interrompere i miei singhiozzi.
...
quello era il nostro legame... quello che Glacial
ed i Deadly Sins avevano provato a spezzare...
...
senza riuscirci...
Era
lui! Ne ero certa!
“Dra-Dragon...”
“Dragon?!
Chi è questo...”
Freezer
sbiancò letteralmente quando quell’aura maestosa
ricoprii l’intera caverna, facendolo indietreggiare per lo
spavento.
A
me, invece, quel calore riscaldò il cuore come non
accadeva da anni ed aveva un solo ed unico significato.
Sono tornato, amore mio...
... sono tornato da voi!
***
SIMON
Misericordia!
Quello
era davvero ALFA Dragon Oronar?! Ed era davvero così
potente?!
“AAAHHH!
Sono rimasta in biancheria intima!!!”
Anche
io ero nelle sue stesse condizioni, ma non avevo
ricevuto alcuna bruciatura, segno che il drago fosse stato in grado di
controllare alla perfezione le sue fiamme.
In
compenso, le colonne e gran parte di quella stanza erano
state avvolte da fiamme azzurre ed incandescenti, delle quali percepivo
il
calore asfissiante.
Lust
era di fronte al gigantesco dragone. Di lui erano
rimaste le ossa e qualche brandello incenerito di carne, ma si stava
già
ricostruendo.
“Accidenti...
non è bastato nemmeno questo ad
ucciderlo?”
dichiarò con rabbia qualcuno dentro al corpo di Chi,
molto probabilmente colui che l’aveva aiutata a diventare
più potente “Simon...
direi che non abbiamo altra scelta! Dovremo sconfiggerlo con un nostro
attacco
simultaneo!”
Gli
detti pienamente ragione. Lust era stato piuttosto chiaro
su questa faccenda. Solo il colpo di un Key-Blade al massimo della
potenza
poteva ucciderlo.
“E’
cambiata anche la consistenza del suo ultimo filo!”
si rese conto Chi (quella vera) “Non
dobbiamo soltanto tagliargli la
testa...”
“...
ma anche il Cuore... c’è qualcosa incastonato in
esso!” confermai io, incredulo, provando a studiare
la composizione di
quella sostanza...
...
e mi resi finalmente conto del motivo per il quale
Lust sembrasse così pericoloso.
"E’
una Pietra Peccaminosa Artificiale"
confermò Hitomi, scioccata come me "A
te l’hanno descritta come Pietra
Filosofale. Anche su Anomalia se ne potevano trovare di tutti i tipi,
ma questa
era la più famosa perchè..."
"...
necessita di sacrifici umani per essere
creata..."
Merda.
Era per questo, quindi, che non riuscivamo mai ad
uccidere Lust con un solo colpo. I suoi fili traevano energia da quella
pietra!
Ne poteva creare anche un’infinità fino a quando
non le avremmo estratto quel
coso dal cuore.
“Ma...
maledetto
Dragon... se è la guerra che cerchi, allora la avrai!
PREPARATI ALLA MIA
TRASFORMAZIONE FINALE!”
Trasformazione...
finale?!
Lust non aveva ancora raggiunto
la sua massima potenza?!
Il
corpo del demone iniziò a crescere improvvisamente,
raggiungendo un’altezza molto vicina a quella di Dragon. Sul
posteriore
cominciarono a fuoriuscire due zampe da gufo, con artigli perfino
più affilati
di quelli sulle zampe anteriori da felino. Sulla sua schiena comparvero
due
lunghissime ali, mentre la coda iniziò ad assottigliarsi e
ricoprirsi di appendici
ossee appuntite.
In
pochissimi secondi, Lust aveva pareggiato in grandezza il
drago con le ali d’angelo!
“Ma...
ma così è impossibile!!!”
esclamò Chi,
letteralmente in preda al panico.
"No!
Al contrario! Controllate! La Pietra
Peccaminosa, a causa della trasformazione, si è
rimpicciolita!"
ci
fece notare Hitomi, in preda all’euforia, sfruttando il mio
corpo per parlare "E’
quello il suo punto debole!
Più potere va a cercare, più debole diventa la
sua Pietra Peccaminosa! Se
gliela facciamo consumare..."
Mi resi conto delle ragioni di Hitomi quando percepii l’aura di Lust. Fino a quel momento, il demone non aveva mai perso nemmeno un briciolo della sua aura, ed ora capivo anche il perchè. Il corpo in cui si trovava, seppur molto potente, possedeva capacità molto limitata. Gran parte del loro potere sopito, perciò, si trovava all'interno di quella pietra incastonata dentro i loro corpi. Ogni volta che i loro corpi erano sprovvisti di energia, i Deadly Sins ne recuperavano quanto bastava dalla loro Pietra Filosofale.
In
quel momento,
tuttavia, Lust aveva consumato gran parte della sua pietra, ed ora non
poteva più recuperare il cento per cento della sua forza.
Aveva
sicuramente sprecato tantissime energie nella nostra
lotta ed ora non era più in grado di richiamare la sua
forza.
Anche lui aveva
una stamina alla quale non poteva sottrarsi.
Dragon,
d’altro canto, sembrò non volesse perdere altro
tempo con quell’essere, sparando un’altra fiammata
incandescente verso il
demone, il quale cercò disperatamente di spegnere le fiamme
semplicemente
spazzando l’aria davanti a se con le sue ali.
Potevo
approfittarne!
“MAGNETIC
REVERSE!”
Le
intenzioni di Lust, con il mio contrattacco, andarono a
vuoto. L’aria spazzata via dal demone gli andò
nuovamente addosso, con il
risultato di aumentare ancora di più la potenza delle fiamme
di Dragon.
La
gigantesca creatura venne arsa dalle fiamme e percepii la
sua Pietra Peccaminosa diventare ancora più piccola.
“OTTIMO,
DRAGON!” urlò Chi al drago “NON
PREOCCUPARTI DI NOI! CONTINUA A BRUCIARE LUST! DOBBIAMO FAR SPARIRE
QUELLA
PIETRA CHE HA VICINO AL CUORE!”
Il
drago sembrò capire, dato che sparò
un’altra fiammata
verso il corpo carbonizzato di Lust.
La
stanza stava diventando sempre più irrespirabile, ma non
mi importava nulla.
Una,
due, tre fiammate consecutive dell’immenso drago...
...
ed eccola lì.
Una
pietra di colore nero si trovava al centro del cuore
ancora pulsante di Lust, ben visibile ai nostri occhi, grande quanto
l’unghia
di un neonato.
Lo
sguardo furioso di ALFA Dragon mi fece intendere
fosse giunta l’ora di proteggerci.
“CHI!
DIETRO DI ME!”
La
mia barriera di KI riuscii a resistere, seppur con
fatica, alle fiamme prodotte dal rettile dalle ali d’angelo.
Lo stesso, con mia
grandissima soddisfazione, non fu per la pietra color pomice la quale
si
frantumò in mille pezzi e si incenerì senza
lasciare alcuna traccia.
Fu
a quel punto che l’urlo di Lust fu talmente forte ed
assordante da distruggere quasi i nostri timpani. Divenne
così potente da far cessare
il ruggito del drago, il cui verso di sofferenza ci allarmò
prima che sparisse
davanti alla nostra vista...
...
talmente potente da spegnere, con le sue onde d’urto,
le fiamme dentro quella stanza.
Quell’avvenimento, tuttavia, compresi, non aveva nulla a che fare con un nuovo aumento d’aura del demone, ma ad una sua ormai resa. La pietra non si era consumata, ma spezzata, e come una bomba aveva deflagrato tutta la sua potenza sopita in un colpo solo. Avevamo preso la decisione corretta a consumarla così tanto prima di distruggerla.
Se
mi fossi permesso
di spezzarla quando era ancora molto grande, il potere liberatosi da
essa avrebbe fatto esplodere un intero universo.
Davanti
a noi vi stava la forma umana di Lust.
Era una giovane donna senza vestiti, con un fisico da modella. Il suo
viso era
di una rara bellezza, anche se mi ricordò tantissimo
l’aspetto di una qualunque
giovane donna del medio-oriente.
Un
tempo, i demoni erano stati umani. Questo mi aveva
raccontato Zero. Se tu eri in grado di liberarli dal loro corpo
demoniaco,
allora riuscivi ad intravedere l’aspetto di quando erano
umani.
In
quel caso, mi aveva urlato a pieni polmoni, non
dovevo trattenermi in alcun modo. Soltanto uccidendo quelle anime,
sarei
riuscito a donare loro la pace che tanto meritavano.
In
lei non c’era più traccia di malvagità.
Lei stessa voleva
essere uccisa, in quel momento. Riuscivo a leggerglielo negli occhi.
“Li...
liberatemi...”
Mi
voltai verso Chi, la quale aveva già pronto il suo
Key-Blade. I suoi occhi, però, sembravano
tutt’altro che felici di compiere
quella scelta.
Ma
d’altronde scelta non ne avevamo.
Partimmo
entrambi all’assalto e risolvemmo la faccenda in
pochissimi istanti. La testa ed il petto di quella donna vennero
colpiti
all’unisono, e un’immensa luce avvolse il suo
corpo, il quale iniziò a
frammentarsi in tantissimi pezzi di cristallo.
Dieci
cuori fuoriuscirono dal petto di Lust, la cui testa rotolo verso di me
rivolgendoci un'ultima frase di gratitudine.
“Gra...
grazie... finalmente... potrò riposare in
pace...”
Chi,
sconvolta da quello che stava vedendo davanti ai suoi
occhi, provò ad afferrare la mano di Lust...
...
ma non fece mai in tempo.
Di
Lust era rimasto soltanto un’intensa luce piccola come
una lucciola, la quale si alzò in aria sparendo alla nostra
vista.
Il
primo demone era stato sconfitto.
***
BETA CHI
"Chi...
non avevamo altra scelta..."
"Io...
io lo so... ma..."
-
... ma fa comunque male. Hai ragione
– confermò Tanjiro,
affranto, dal mio Mondo Interiore - Ogni
demone, in precedenza, era un essere
umano. Lei non poteva più tornare ad esserne uno, non nelle
condizioni in cui
versava. Chi...
forse sarebbe il caso di pensare a Dragon,
adesso
–
Tanjiro
aveva ragione. Dovevamo andare avanti senza
fermarci. Cercai con lo sguardo il Vero Amore di ALFA Kairi,
fin quando non lo
trovai. Simon si era già portato di fianco a lui.
Era
identico alla versione del presente.
Tuttavia aveva molte più cicatrici. Le sue orecchie
sanguinavano, molto
probabilmente a causa dell’onda d’urto prodotta
dall’urlo finale di Lust.
“Energiga!”
La mia magia ebbe subito effetto. L’uomo riprese immediatamente colore, ma non si sarebbe risvegliato per un bel po’. Le capacità fisiche di Tanjiro mi furono di grande aiuto anche stavolta perchè non persi troppe energie, al punto che fui anche in grado di recuperare dalle mie precedenti ferite.
Avessi
combattuto qualche ora prima, non sarei mai stata in grado di resistere
così a lungo con quelle ferite.
“Dobbiamo
tornare indietro...” affermò
Simon,
afferrando l’uomo svenuto e caricandoselo sulla sua spalla
“... sarò
sincero... senza Dragon ad aiutarci ne
saremmo usciti morti! Devo la
vita sia a te che al tuo nuovo amico!”
Il mio ragazzo aveva ragione. Alla fine il mio Cuore mi aveva spinto a prendere la giusta decisione. La prova di cui mi aveva parlato quel drago era stata molto più impegnativa di quanto mi aspettassi.
Quando mi ero avvicinata a quel Key-Blade, un piccolo drago si era portato davanti al mio viso, facendosi chiamare Puk. Mi aveva fatto tantissime domande, però nessuna di queste riguardava chi lui fosse in realtà ma i miei pensieri per la situazione in cui ero capitata.
Voleva sapere cosa provassi, nel mio Cuore, al pensiero che fossi io una degli obiettivi del nuovo Candidato al Trono. Voleva sapere a cosa sarei stata pronta a rinunciare per salvare la vita dell'intero universo...
... e mi aveva raccontato una strana profezia, diversa da quella dei Quattro Candidati... una che riguardava me e Simon...
... e il nostro piccolo.
Al solo pensiero, la mia testa mi esplodeva per la moltitudine di emozioni che avevo provato nel rispondere a Puk, ma scacciai subito quei ricordi prima che Simon potesse preoccuparsi di me.
Lui non poteva e non doveva sapere quello che avevo risposto, o sarebbe stato un vero disastro.
“Ti
avevo promesso delle risposte, non è vero?”
Mi
voltai stupita alla mia destra. Vicino a noi vi stavano
dieci persone, ma non sembravano minacciose. Io ne riconobbi due.
Una
era Chris Vineyard, nota attrice americana.
L’altro
era Luxu.
“Tu...
tu sei ancora vivo?”
“Ancora
per poco...” ci rispose la prima, con
sincerità “... stiamo tornando
nel luogo che ci spetta, l’aldilà!”
Simon
e io annuimmo, soddisfatti. Alla fine, nessuno di loro
era una cattiva persona. I loro corpi e le loro anime erano stati
soggiogati da
un mostro, così come il Cuore Originale di Lust.
Mi
voltai supplicante verso Luxu, il quale non mi fece
attendere nemmeno un secondo di più, rivelandomi una
verità sconvolgente.
“Il
nome di tua nonna è falso. Lei si chiamava
Strelitzia. Lo ha cambiato affinchè nessuno scoprisse la sua
vera identità.
L’ho protetta per anni, assieme a mia moglie Skuld, colei che
conosceva i suoi
amici e che feci fuggire da quella prigione, la stessa che protesse
anche i
tuoi genitori. Sapevamo che, un giorno, qualcuno avrebbe
puntato alle vostre
teste... e così è stato. Lust prese possesso del
mio corpo e Skuld non fu mai
in grado di sconfiggerla. In compenso, ho lasciato in lei un
Ricordo
Perenne. Se
mai un giorno ti avessi incontrato, la mia Essenza avrebbe fatto
di tutto per salvare te e i tuoi amici. Scusami per il bacio... non
potevo far credere a Lust che io avessi momentaneamente preso possesso
del suo corpo. Dovevo far credere a tutti che io fossi il vero Lust...
solo così il nostro piano avrebbe funzionato”
I
miei occhi si versarono di lacrime e incominciai a
singhiozzare sul petto di Simon, senza riuscire a fermarmi.
“Perciò...
sigh... perciò mia nonna...”
“...
era una Custode del Key-Blade, una delle più eccelse
che conoscevo...” confermò Luxu,
iniziando a brillare ancora di più “...
qualcuno, tempo fa, cercò di ucciderla ingannando un povero
Key-Blader ancora troppo giovane per rendersi conto della
verità... per salvarla, riuscii ad ingannare il
suo assalitore e il povero giovane ingannato, facendo loro incontrare
una sua Replica. Quella originale, invece,
la portai su due nuove Linee Spazio-Temporali... le Dimensioni ALFA e
BETA. In
tutte le altre, tu non sei mai nata... per questo sei speciale... per
questo i
Deadly Sins temono te e tutti i tuoi amici... Simon e Dragon in
particolare...”
Tutte
e dieci le anime iniziarono a svanire lentamente,
facendoci intendere quello che stava per avvenire.
“Simon...
per favore... dì ad Ai, ai colleghi
dell’FBI... all’agente Jodie Starling... che mi
dispiace profondamente per
quanto è successo”
“Lo
farò, Chris...”
Il
sorriso sincero della famosa attrice prima che sparisse
mi risollevò. Anche lei avrebbe riposato in pace, e lo
stesso avrebbe fatto
Luxu, il quale però decise di avvicinarsi
un’ultima volta verso di me,
accarezzandomi la testa con una mano.
“Tua
nonna sarebbe stata orgogliosa di te... e scusami di nuovo per il bacio
che ti ho dato!”
Anche lui si dissolse davanti ai miei occhi, e la sua carezza paterna dette sollievo al mio cuore in pena.
Solo
un’anima era rimasta vicino a me, sussurrandomi
qualcosa all’orecchio.
“Io appartengo all’essenza di un Servitore. Proteggimi, e la mia forza ti verrà donata!”
Quanto avvenne mi lasciò totalmente senza fiato. Quella piccola Luce entrò dentro il mio petto, scaldandomi il Cuore con un calore così tenue ma avvolgente da sciogliere ogni mio timore.
Avevo fatto la scelta giusta. Dovevo soltanto avere fede.
***
In un mondo sconosciuto...
Orario Indefinito
GOKU
[The
Sealed Kingdom - BEST OST IN THE WORLD]
Che
posto era quello? Assomigliava moltissimo alla Stanza
dello Spirito e del Tempo, ma non vi stava alcuna struttura nel quale
vivere.
Era
semplicemente tutto bianco.
Sloth
si trovava davanti a me, soddisfatto ma anche
leggermente annoiato.
“Per
quale motivo mi hai imprigionato qui? PARLA!”
“Molto
semplice... non avevo voglia di
perdere tempo a combatterti” mi
rispose lui, con tranquillità “L’attacco
di oggi volgeva a distruggere tre dei guerrieri più forti
tra le vostre truppe.
Di uno mi sono già occupato personalmente... il
Super Sayan Leggendario!
Il
secondo guerriero era Jiren. Di lui se ne dovrebbe occupare Hit.
Nel
peggiore dei casi, interverranno Envy e Gluttony a placare gli attacchi
di Sora
e dei suoi nuovi alleati... aaahhh...”
Il
ghigno che si formò sul suo volto mi fece venire i
brividi. Stava a significare soltanto che vi erano brutte notizie da
rivelarmi.
“... buone
notizie, Son Goku. Hit è
riuscito nell’impresa di sconfiggere e uccidere Jiren
completamente da solo!
A quanto pare All for One non era davvero morto e ha creato
l’apertura
decisiva! Peccato che entrambi ci abbiano rimesso le penne. A
proposito... è
morto anche quell’eroe di nome All Might. Sfortunatamente,
gli altri tuoi amici
sono riusciti a fuggire prima che Envy o Gluttony li intrappolassero!”
Impossibile.
Non poteva essere vero. Non Jiren e All
Might...
...
loro erano due tra i guerrieri più forti che
conoscevo!
“Puoi ben
immaginare chi sia il nostro
ultimo obiettivo... vero, Son Goku?”
Non
c’era bisogno che me lo facessero intendere. Era ovvio.
Me lo aveva rivelato poco prima di uccidere Aqua e Kyoka.
“Allora
vediamo di finirla in fretta... ma dovrai
sudarti il mio cadavere! PUOI STARNE CERTO!”
“Non ce ne
sarà affatto bisogno, Son
Goku... io non
dovrò nemmeno muovere un dito. Ci
basterà convincere il tuo demone!”
Il
mio...
...
merda! Sapevano tutto!
Attivai
istantaneamente la modalità Ultra-Istinto e provai
ad attaccare Sloth. La sua testa venne letteralmente divelta dal mio
attacco,
così come tantissime parti del suo corpo.
“E’
tutto inutile... non funzionerà”
Incredulo,
mi allontanai dalla mia posizione, dove Sloth era
intero ed integro come se non l’avessi nemmeno colpito. Come
era possibile?!
“Povero illuso...
non hai mai avuto
speranze contro di noi” mi
prese in giro il demone, sogghignando
derisorio “Tu,
in particolare, ti sei condannato nel momento esatto in cui hai
permesso alla
tua allieva di esprimere quel desiderio...”
Orripilato,
sgranai gli occhi per lo shock...
...
quindi loro sapevano tutto questo fin dall’inizio?
“Pensavate che
non lo avremmo scoperto mai?
L’unica a non sapere nulla era Lust, e oggi è
stata sconfitta definitivamente. Poco
male... un sacrificio più che necessario per ingannare tutti
voi sulla nostra
vera potenza. Lei era la più debole e incapace tra di noi...
colui che la segue
è già centinaia di volte più forte!”
“E
questo cosa c’entra con me, adesso? Perchè mi
sarei
condannato da solo?!”
“Ah giusto... voi
non lo sapete, ma abbiamo fatto sì che alcuni demoni
resiliati nel mondo dei
mortali venissero confinati all’interno di corpi specifici...
ed uno di
loro, una tua vecchia conoscenza, è stato ben lieto di
accettare!”
“Uno...
uno a me...”
A chi si stava riferendo quel bastardo di Sloth? Quale demone era entrato dentro di me?
[Black
Appears - DRAGON BALL SUPER]
- E’
da tanto tempo che non ci sentiamo, Son Goku -
No...
non lui...
...
tutti... ma non lui...
-
Non sembra che io ti sia mancato... –
esclamò quel farabutto,
quando lo riconobbi - ...
sai... ci ero quasi riuscito... ero stato quasi in grado di raggiungere
il mio
sogno... e poi tu lo hai distrutto. Tu e quel farabutto di Trunks...
–
“Zamasu...”
- Ma
guarda! Alla fine ricordi ancora il mio nome! –
“Come
è possibile? Beerus e Zeno avevano cancellato le tue tre
versioni!”
dichiarai io, con ferocia.
“Siamo stati noi,
Goku! Cosa ti aspettavi?”
mi rivelò Sloth, sogghignando “Quello che
Beerus ha cancellato era
soltanto una misera e patetica copia... per noi, ricreare
alla perfezione
l’aura di un essere vivente o semi-Dio è un gioco
da ragazzi! Dentro di te,
adesso, vi sta GAMMA Zamasu, lo stesso nemico che ha cercato di
distruggervi!”
Di
tutti i nemici che potessero ritornare in vita, Zamasu
era il peggiore. Non temevo la sua potenza o la sua presunta
immortalità. Era
la sua filosofia a farmi paura.
Gli
unici degni di vivere erano gli Dei. I mortali dovevano
soltanto sparire. Pensare che dietro questa linea di pensiero si
celasse un
Kaio-Shin mi faceva venire i brividi lungo la spina dorsale.
“Perciò
cosa farete, adesso?” domandai loro,
minaccioso “Cercherete di uccidermi?”
Il
sorriso di Sloth, tuttavia, mi fece accapponare la pelle.
“No... ho in mente qualcosa di molto più divertente..."
Solo
in quel singolo istante, quando mi resi conto che,
dietro alle mie spalle, vi fosse la vera causa dietro a tutto
ciò, che compresi
quanto la mia vita fosse stata manovrata da quel verme insulso.
Ci
aveva giocato fin dall’inizio, fin dal giorno in cui
l’avevo conosciuto.
Quando
vidi il mio corpo muoversi contro la mia volontà,
cominciai a capire cosa puntassero davvero i miei nemici, ed era
qualcosa persino
peggiore della morte.
“Me
la pagherai... MI HAI SENTITO? ME LA PAGHERAI
CARA!!!”
Da
quel momento, il mio mondo fu solo Oscurità e non fui
più
in grado di sentire nulla.
***
13:00
CELL
Avevo
chiuso con quei fottuti psicopatici!
Fin
quando mi avevano permesso di restare sui miei standard,
fin quando ero rimasto io uno dei più forti, stare agli
ordini di quel verme
miserabile non mi era affatto dispiaciuto. Sempre meglio che farsi
comandare a
bacchetta dal gruppo Karasuma o dall’Unione dei Villain. Per
anni avevo
trattenuto il mio vero potere, facendo finta di stare al loro malato
gioco.
Ma
a tutto c’era un limite.
Speravo
che, con il passare del tempo, io sarei riuscito a
raggiungere lo stesso potere di quel bastardo doppio-giochista,
sconfiggendolo
e rubandogli il posto. Tuttavia, quando a Hinode era tornata la
memoria, il mio
cuore aveva perso un battito ed ero fuggito per il terrore.
Ricordavo
a malapena il giorno in cui Diablo mi ordinò, in
compagnia di Lilith e dei Deadly Sins, di catturare quella strega, poco
meno di
dieci anni fa. Quello che mi attese, però, fu un biglietto
di sola andata verso
l’inferno.
Una
ragazza di soli venti anni, in grado di soggiogare
anche i Deadly Sins, incapace di controllare la sua magia. Questo era
Hinode.
Io,
l’Essere Perfetto, non fui in grado di sfiorarla con un
dito. Solo Lilith riuscii a batterla e sconfiggerla, separando
addirittura la
sua anima in nove parti.
A
quel punto, per scongiurare una nuova esplosione di follia
da parte sua, riuscimmo a soggiogare l’intero Clan Zaraki,
che la crebbe sotto
il nome di Urahara. L’avrebbero creduta per sempre come la
figlia legittima del
loro boss, e anche lei avrebbe rammentato questa fasulla storia. Le sue
restanti parti fecero la stessa fine, spartite in quei patetici clan
terrestri,
e vennero tenute d’occhio da Gluttony.
Hinode
non avrebbe mai dovuto recuperare la memoria, in
nessun caso...
...
invece qualcosa era andato storto, e io non avevo
alcuna intenzione di mettere a repentaglio la mia seconda vita per
colpa di una
strega incapace di controllare i suoi impulsi omicidi.
Non
osavo immaginare, nemmeno lontanamente, cosa sarebbe
potuto succedere qualora, nelle sue già frammentate memorie,
le fosse tornata
in mente lei...
...
la causa che aveva spinto Hinode, figlia di Malefica,
ad abbandonare per sempre la via della Luce.
Smisi di volare nello spazio, stringendo con forza il mio cranio. La voce di quella puttana che urlava il suo nome risuonò nelle mie orecchie, e il ricordo di quelle fiamme incandescenti riaffiorò, paralizzando il mio corpo, che cercò con affanno di riprendersi.
[Dark
Days Are Coming - DRAGON BALL SUPER]
“Ma
dico... ci hai creduto seriamente?”
Quella
voce alle mie spalle fu la conferma di quanto fossi
stato uno sciocco. Scappare da quei mostri era pressochè
impossibile. Nel momento
in cui ti puntavano gli occhi addosso, eri condannato a servirli fino
alla
morte, generalmente la tua.
“Fuggire
nello spazio quando sai perfettamente che è
rimasto un solo pianeta in questa dimensione...”
“Devi
proprio essere disperato, Essere Perfetto... oppure
hai la faccia tosta di negarlo, come sempre?”
Digrignai
i denti, ferito nell’orgoglio. La paura era un
sentimento che io avevo provato poche volte nella mia vita, ma in quel
momento
ciò che provavo era puro sgomento.
Mi
voltai verso quelle che, avevo ormai appurato, erano
diventate i miei peggiori incubi.
Lilith
e Hinode sembravano più soddisfatte e diaboliche che
mai. Che vergogna. L’Essere Perfetto si era fatto soggiogare
da due donne.
“Tranquillo...
se ti avessimo voluto morto, ci avremmo
pensato già un’ora fa”
mi rassicurò la sovrana dei Demoni, facendomi
intendere che mi avessero tenuto d’occhio sin
dall’inizio “A dire il vero,
speravamo di aggiungere un nuovo membro al nostro nuovo club!”
“Pfff...
cosa mi succederà se dovessi rifiutare?”
“Io
e Lilith ti trasformeremo in cibo thailandese...
gli insetti contengono molte proteine, sai?”
L’affermazione
di Hinode fu più che sufficiente a spingermi
verso la resa definitiva. La loro non era una minaccia.
Tutte
e due mi
avrebbero davvero divorato vivo, se avessero
voluto farlo. Non avevano nemmeno bisogno di trasformarmi in un
cioccolatino. Come due leonesse affamate, si sarebbero gettate verso di
me con le unghie e, soprattutto, con i loro denti.
“D’accordo...
cosa volete che faccia? Lo schiavo nel
vostro club di fiocchi rosa, cuoricini e assorbenti? Mah...
che importa... ormai
sono abituato a certi sorprusi!”
“Niente
di tutto questo” mi rassicurò Hinode,
leccandosi famelica le labbra “Noi pensavamo a un
gioco... e il suo titolo
sarà - Facciamo
diventare Cell il nostro nuovo Dio Supremo!
-”
Sgranai
gli occhi, senza parole. Mi stavano soltanto
prendendo in giro, non avevo alcun dubbio.
“Nessuno
scherzo” mi rispose Lilith,
dichiarando apertamente “Non abbiamo
più intenzione di stare al gioco di
quell’essere! Ha provato a
ingannare entrambe, Cell... lui non ci
darà mai ciò che desideriamo! Quando
avrà ottenuto il Trono, farà sparire
ogni Linea Spazio-Temporale e ne creerà una in cui
verrà adorato solo lui... e
stai pur certo che nessuno di noi ne farà parte!”
“Complimenti...
anche due cervelli bacati come i
vostri ci sono arrivati!” feci finta di
congratularmi, ammettendo “Potrei
essere interessato... ma cosa accadrebbe se il
‘vostro’
signore lo scoprisse?”
La
risata cristallina di Hinode fu quanto di più irritante
potessi udire, in quel momento.
Per
tutti i Kami, che mi fischiassero nelle mie orecchie,
piuttosto!
“Pensi
davvero che lui non sappia già del nostro
tradimento?” mi rivelò la figlia di
Malefica, con sincerità “E’
un
angelo, Cell. Sconfiggere quel verme miserabile non sarà
facile, ma lo sapevamo
fin dall’inizio. Tuttavia, solo
uno sciocco non approfitterebbe del
secondo desiderio di Ai Haibara... tu stesso, consapevole di
ciò, hai rapito
la sua amichetta, svuotandola come la confezione di un succo di frutta!”
Non
potevo negarlo. Avevo scelto di assorbire la piccola
Ayumi per recuperare il Cellular Power presente nel suo sangue. Ne
avevo
sentito subito gli effetti collaterali, dato che la mia forza era
immensamente
aumentata, così come il controllo sulla stessa. Avrei potuto
assorbire quella
sostanza anche da altri guerrieri, ma il rischio di essere interrotto
prima
della cattura e dell’inglobamento sarebbe stato troppo
elevato.
“In
effetti è così... è davvero
così importante il
Cellular Power per i nostri scopi?”
“E’
essenziale, per la riuscita del nostro piano”
confermò Lilith, spiegandosi “Il Cellular
Power all’interno del sangue di
ciascun partecipante, noi esclusi, ha cambiato le carte in tavola... se
davvero quella sostanza è una riproduzione artificiale e
sintetica della Pietra
Filosofale, allora tutti i partecipanti al II Torneo del Potere
potrebbero,
teoricamente, candidarsi a diventare degli Dei Supremi!”
Il
loro ragionamento non faceva alcuna piega. Teoricamente,
ora ciascun partecipante aveva tutto l’occorrente per
candidarsi. Dovevano
soltanto imparare a padroneggiare un Key-Blade, assorbire nei loro
corpi sette
Cuori di Pura Luce e tredici Cuori di Pura Oscurità, evocare
un X-Blade e far
apparire Kingdom Hearts. Sembrava semplice, ma non lo era affatto,
perchè si
dovevano rispettare certe regole...
...
e il nostro candidato al Trono di Dio Supremo, al
quale avevo inizialmente posto fedeltà, ne stava infrangendo
parecchie!
Se
davvero quello che volevano Lilith e Hinode era farmi
diventare Dio Supremo, avrebbero dovuto darmi non soltanto una mano, ma
tutto
il loro corpo per riuscire in quell’impresa
pressochè titanica.
Una domanda, però, continuava a viaggiare nella mia mente, alla quale desideravo ricevere una risposta.
[Destroyed
City - DRAGON BALL SUPER]
“Perchè
io? Odio ammetterlo, ma non sono forte come
voi... perchè non una di voi? Sarebbe molto
più fattibile, non trovate?”
“Se
temi un nostro tradimento, puoi stare tranquillo.
Quella che stiamo proponendo è un’alleanza vera e
sincera, alla pari. Noi ti
faremo diventare un Dio Supremo, dando tutte noi stesse per
quest’obiettivo...
anche a costo della nostra vita, se necessario”
mi rispose Lilith,
abbassando lo sguardo in basso assieme a Hinode.
Ecco.
Quindi poteva ancora esserci un inghippo in
quell’alleanza. Dovevo immaginarmelo.
“...
e cosa vorreste in cambio?”
“Quando
diventerai Dio Supremo... annulla tutte le
maledizioni che ci perseguitano!”
Tutto
qui? Era semplicemente questo che volevano? Diventato
Dio Supremo sarebbe stato un gioco da ragazzi.
“A
te sembrerà assurdo, ma da sole non saremmo in
grado di farlo” mi spiegò
Hinode “Noi non potremo mai essere due
Candidate al Trono di Dio Supremo, non con una maledizione
così potente che
grava sulle nostre teste. Per questo, se vogliamo ottenere
ciò che abbiamo
perduto... abbiamo bisogno di qualcuno a cui spianare la strada,
qualcuno degno
della nostra fiducia...”
Entrambe
si avvicinarono a me, ma non percepii alcun segno
di ostilità da parte loro. Non erano intenzionate a usarmi
come una pedina
sacrificabile, almeno se io avessi fatto il bravo. Glielo leggevo nei
loro
occhi colmi di rabbia e nei loro sguardi assetati di vendetta.
Quelle
due donne avevano bisogno di un guerriero che le
guardasse da pari a pari, che le aiutasse a riconquistare la loro
umanità.
Non
che mi restasse una seconda possibilità, a parte una
morte cruenta e atroce, ma la tensione sui miei nervi
cominciò a sparire.
“Non
è tutto... come segno della nostra alleanza,
abbiamo deciso di donarti una nuova fonte di energia!”
“Dopo
aver pronunciato tali parole, Lilith si voltò verso
Hinode la quale sputò dalla bocca...
...
un momento... ma quello non era...?
Questa
volta non riuscii a trattenere un ghigno di
soddisfazione.
Ora
sì che si ragionava, my ladies!
***
Dimensione di Narnia - Cair Paravel
14:00
CLAUDIA
“Ancora
niente? Nemmeno da Sora e gli altri?”
“Niente
da fare, signorina Chronoa. Ogni tele-comunicazione
è andata perduta. Non possiamo fare altro che
aspettare”
Avrei
voluto spaccare tutte le apparecchiature dentro quella
stanza. Speravo con tutto il cuore che non fosse accaduto nulla di
grave ai
nostri amici, ma le probabilità che fosse successo il
contrario erano troppo
alte.
Stupida.
Avrei dovuto capirlo fin dall’inizio che si
trattasse di una trappola dei nostri nemici.
“Adesso
non farti prendere dai sensi di colpa, Claudia!
Ormai è troppo tardi!” mi
rimproverò la Kaio-Shin Del Tempo, severamente “Dobbiamo
soltanto avere fiducia in loro!”
Sconsolata,
mi andai a sedere su una sedia stringendo i
pugni per la rabbia. Solo Domenico fu in grado di tranquillizzarmi, con
un
dolce abbraccio.
“Cosa
pensa possa essere successo, signorina Chronoa?”
le chiese Shinichi, preoccupato.
“Molto
probabilmente quei demoni da strapazzo hanno attaccato i nostri amici.
Il gruppo nei Sotterranei è stato assalito con tutta
probabilità da Hit, a
giudicare dalle ultime riprese che ci sono arrivate...”
ci spiegò la semi-Dea,
scuotendo il capo con disappunto “Per il
secondo gruppo, quello all'esterno... ho paura che
sia accaduta l’ipotesi peggiore...”
“...
i Deadly Sins li hanno messi al tappeto...”
comprese Rosalia, abbassando sconsolata la testa “...
o peggio... li
hanno uccisi...”
Il
silenzio calò all’interno di quella stanza.
Nessuno aveva
il coraggio di ammettere che la seconda possibilità
ipotizzata dalla Regina di
Palermo, quella peggiore, fosse la più credibile.
“A
parte questo, ora sappiamo cosa sia realmente successo
a coloro che sono spariti per via di quel varco”
spezzò quella monotonia
Terra, che tra le sue mani portava una delle piastrine conquistate dai
partecipanti durante la Prima Fase del II Torneo del Potere “Non
solo.
Abbiamo compreso cosa sia, realmente, Tournament Planet...”
“...
un Data-Mondo...” continuò per
lui Lea,
analizzando le nostre nuove informazioni “... ovvero
una Dimensione creata
artificialmente per mezzo di un computer, a immagine e somiglianza di
un mondo
presente in una Dimensione a noi sconosciuta, chiamata DELTA”
“Sappiamo
inoltre, grazie alle indagini svolte da BETA
Sora e BETA Riku, che quel globo sia la fusione di tutti i pianeti
presenti nei
nostri universi... nel quale hanno tele-trasportato Simon e
gli altri!”
lo seguì a ruota Roxas, preoccupato.
“Ora
ci resta soltanto da capire cosa stia succedendo
nella Dimensione DELTA, nella quale si sono diretti Riku e Ventus per
salvare
quanti più innocenti possibili”
terminò la spiegazione Naminè,
voltandosi verso Berry, Bulma e Clarice “Manca
ancora molto?”
I
tre scienziati stavano lavorando in sincrono sui corpi
spenti di tutti i C-Rainbow ancora presenti cercando di potenziarli e
migliorando la connessione tra loro e i due che mancavano
all’appello. Nel
mentre, le memorie di C-16 e dei guerrieri potevano comunicare con noi
per
mezzo di interfacce grafiche sui nostri computer.
“Ci
siamo quasi!” dichiarò la
moglie di
Vegeta, facendoci un occhiolino rassicurante “Ora
che conosciamo meglio la
situazione, siamo riusciti a trovare una soluzione. Tra meno
di dieci
minuti, tutti noi potremo comunicare anche con gli altri Cyber Rainb...”
“FATECI ENTRARE!”
[Aku
No Shinri - BOKU NO HERO ACADEMIA]
La
porta della Sala di Controllo venne spalancata con la
forza. Molti tecnici, che stavano tentando invano di bloccare
l’ingresso ad
alcuni ragazzi della 2-A, rotolarono per terra privi di sensi a causa
dei quirk
degli assalitori.
Si
trattava di Bakugo, Shouto, Kaminari, Kirishima e Tsuyu.
“Non
vi era stato chiesto di rimanere alla larga da
questa torre?” dichiarò GAMMA Trunks,
visibilmente arrabbiato con loro.
“Fin
quando non ci darete notizie sui nostri amici,
potete scordarvelo!” affermò
Kirishima, quasi in lacrime “Ci avete
soltanto portato dentro le nostre stanze e ci avete proibito di
lasciare il
castello... sembriamo dei prigionieri, altro che degli
alleati!”
“Che
fine hanno fatto Midoriya, Ochaco e Momo?!” ci
chiese invece Shouto, decisamente irato “Perfino
Eraser Head è sparito nel
nulla. Nè voi nè i nostri professori
volete dirci qualcosa!”
“E
poi... anche All Might e Kyoka Jiro sono spariti da
stamattina, senza che noi ne sapessimo nulla!”
insistette Kaminari, tra
di loro quello più determinato.
“Insomma!
Kiro! Si può sapere perchè non vi fidate di
noi?”
“E
VEDETE DI RISPONDERE!” Bakugo, più
feroce che mai,
seguì le parole della sua compagna e si preparò a
usare il suo Quirk.
Merda.
Erano davvero arrabbiati.
Avremmo
dovuto immaginarcelo che tenere segregati nel
castello degli adolescenti con tali capacità potesse
rivelarsi un’arma a doppio
taglio. Lasciarli dentro Cair Paravel, in quel momento, era il miglior
modo per
proteggerli, ma vederli così frustrati feriva anche i miei
sentimenti.
Loro
sognavano di diventare eroi. In quella situazione così
complicata, quei giovani pensavano di poter agire in prima linea,
credendo di
avere molte più capacità rispetto a noi adulti,
grazie alle loro lezioni.
La
vita reale, però, non funzionava così. Un adulto
avrebbe
sempre protetto un ragazzo più giovane, anche a costo della
sua vita. Non
importava quanto fossero forti gli studenti della
‘U.A.’. Noi eravamo gli
adulti, noi eravamo più in gamba ed esperti di loro. Se
anche uno solo di loro
fosse morto, quella guerra non avrebbe avuto alcun senso.
La U.A. era la speranza per il nostro futuro, non una soluzione per il presente...
[Bunseki
Analysis - BOKU NO HERO ACADEMIA]
“Abbiamo
rintracciato i vostri amici”
Tutti
noi ci voltammo, sbalorditi, verso Shuichi il quale
però continuò a parlare senza alcuna paura.
“Midoriya,
Ochaco ed Eraser Head sono stati
tele-trasportati in una Dimensione chiamata DELTA, e due nostri amici
sono
andati a recuperarli. Momo
Yaoyorozu è stata rapita da un’altra
persona, di cui però non sappiamo ancora molto se non il suo
nome. Non
pensiamo possa essere in pericolo di vita e crediamo che la sua
sequestratrice
voglia soltanto sfruttare i nuovi poteri della vostra compagna.
Continueremo a
indagare, non preoccupatevi. All Might ed Earphone Jack sono
tornati su
Tournament Planet per svolgere un’indagine, in compagnia di
altri nostri amici.
Non tarderanno a tornare!”
“Allora
aspetteremo qui il loro ritorno! Kiro!”
“No!
Voi aspetterete nelle vostre stanze!”
dichiarò, freddamente, GAMMA Trunks “Questo
posto non è un parco-giochi!
Dentro questa stanza stiamo lavorando per salvare delle vite umane... E
NON
ABBIAMO BISOGNO DI ALTRI RAGAZZINI CHE CI DIANO IMPEDIMENTO!”
Ahia.
La situazione stava degenerando.
“Già...
lo vediamo che state lavorando... peccato che
i computer diano soltanto segnali di allarme, mentre voi non state
facendo
nulla per fermarli!”
Misericordia.
Quel Todoroki era il più scaltro, tra i
presenti. Si era reso conto all’istante che qualcosa stesse
andando storto e
non aveva perso tempo a farcelo notare.
“Semplicemente
abbiamo perso le tele-comunicazioni con
coloro che si trovavano su Tournament Planet”
continuò a rassicurarli Domenico,
mostrando loro un sorriso tranquillo e sincero.
“E’
un problema dei nostri computer, di cui alcuni
tecnici si stanno occupando. Non significa che i nostri amici
debbano per
forza essere in pericolo. Giusto, Trunks?”
lo seguì subito Naminè,
puntando lo sguardo verso gli altri.
Solo
a quel punto compresi cosa stessero cercando di fare i
miei compagni. L’aria si stava surriscaldando, e la freddezza
di Trunks non ci
stava sicuramente dando una mano. Quei ragazzi andavano calmati, o
avremmo
soltanto peggiorato le cose. Più severi eravamo con loro,
più si sarebbero
sentiti feriti o, peggio ancora, in dovere di agire completamente da
soli.
Avevamo bisogno di placare le acque, e non lo avremmo fatto se avessimo
continuato a trattarli come dei bambini.
Il
Sayan, tuttavia, sembrava non averlo compreso, visto lo
sguardo omicida che rivolse al mio uomo.
“Domenico
ha ragione!” decisi perciò di
intervenire
io, facendo un cenno a Rosalia e Adolf, che ripresero a ticchettare sui
tasti
dei loro computer senza perdere alcun tempo “Capisco
che vi sentiate
molto frustrati, al momento... ma non dovete preoccuparvi! Goku, Jiren,
Broly e
Vegeta hanno accompagnato la vostra compagna e il vostro insegnante!
Jiro sarà al sicuro, in loro compagnia”
“E
poi, con Midoriya e Ochaco c’è Eraser Head”
si affrettò ad aggiungere subito Takagi, cogliendo al volo
la mia richiesta di
aiuto visiva.
“E
non solo lui... Simon, ALFA Kairi, perfino Freezer”
si aggiunse al discorso Miwako, annuendo con la testa.
“Per
quanto riguarda Momo, tutte le nostre ipotesi ci
fanno supporre che non sia assolutamente in pericolo di vita e che, al
contrario, sia indispensabile per i progetti della donna che
l’ha rapita”
terminò BETA Kairi, avvicinandosi a loro e dando a ciascuno
una pacca silla
testa.
“Se
proprio desiderate restare qui...”
concluse Bulma, invitandoli ad avvicinarsi con un cenno della mano
“...
allora approfittatene per dare una mano a me, Clarice e Berry! Se
riusciamo a
terminare il prima possibile questi circuiti, noi potremo collegarci
con i
ragazzi che si trovano nella vostra Linea Spazio-Temporale!”
Bulma
era stata geniale, con quella proposta. Tutti e
cinque, leggermente più tranquilli, si diressero verso di
lei, cominciando a
usare i loro quirk per facilitare il lavoro dei tre scienziati. Eravamo
riusciti ad arginare il pericolo, riuscendo perfino a farli collaborare
con noi
attraverso dei semplici lavoretti, all’apparenza stupidi ma
che ci avrebbero
fatto guadagnare tempo e risorse.
Gli
unici che non sembrarono affatto averla presa
positivamente erano GAMMA Trunks e Chronoa, i quali uscirono dalla
stanza
cercando di non farsi notare. Lo sguardo di Bakugo, tuttavia, era stato
abbastanza vigile da coglierli in flagrante.
Fu
solo a quel punto che, mi resi conto, quel giovane avesse
compreso la gravità della situazione e che non si fosse
bevuto nemmeno una delle
nostre scuse. Si rese conto perfino che lo stessi osservando, e io
cercai di
tranquillizzarlo facendogli un occhiolino. Come conseguenza, Bakugo si
voltò
imbarazzato dall’altra parte, e io ne approfittai per uscire
dalla Torre di
Controllo.
Non
potevo fare nulla, in quel momento, per aiutare i
presenti dentro quella stanza, perciò decisi di seguire
GAMMA Trunks e Chronoa,
cercando di raggiungerli e di farmi spiegare cosa gli passasse per la
testa.
[De Hisa No Pinchi - BOKU NO HERO ACADEMIA]
“Voi
due! Aspettat...”
Mi
paralizzai sul posto quando vidi quel ragazzo sferrare un
pugno di stizza verso una delle maestose finestre, il cui vetro si
ridusse in
polvere. Chronoa, d’altro canto, si voltò
nervosamente verso di me. Come avevo
immaginato, a loro non era piaciuto il nostro comportamento.
E
a me non stava piacendo il loro.
“Cosa
diavolo vi stava passando per la testa, in quel
momento?!” affermai, senza alcuna traccia di
pentimento, puntando il dito
verso il petto di Trunks “Non sono dei
semplici ragazzini, tantomeno
degli adulti... a prescindere da questo, se vi azzardate a urlare in
quel modo
a uno di loro, o a me, o a qualche membro della nostra sezione, farete
prima a
risolvere questa situazione per i fattacci vostri! Mi sono spiegata?”
“Noi...
adesso siamo noi due che stiamo agendo in malo modo...”
affermò ironico GAMMA Trunks, decisamente contrariato
“... cercare di tenere
quei ragazzini lontani dai guai, per lei, significa coinvolgerli in
missioni
senza alcun permesso da parte di Chronoa, non è
così?!”
“Mi
scusi tanto, signor Brief... pensavo, stupida
com’ero, che la F.O.F. fosse un’associazione votata
alla democrazia, nella
quale fosse la maggioranza a votare... non che fossi tu a prendere
decisioni!”
GAMMA
Trunks stava per ribattere alle mie parole, ancora più
arrabbiato di prima, ma Chronoa lo fermò in tempo. Tra i
due, quella che temevo
di più era proprio lei.
“Mi
deve perdonare, questore. E’
vero. Come
ha detto lei, la Folds Of Fate è un organizzazione che non
ha un vero e proprio
padrone... tuttavia...” mi
rispose lei, con un tono che non
ammetteva alcuna replica “... avrei gradito
immensamente che voi aspettaste
il mio ritorno per prendere una decisione, piuttosto che lasciare al
loro
destino alcuni tra i migliori guerrieri che avete a vostra disposizione”
“Anche
se vi avessimo aspettato, la scelta di partire per
Tournament Planet è stata votata
all’unanimità!” specificai io,
scandendo
ogni sillaba dell’ultima parola da me pronunciata, prima di
continuare “Noi
abbiamo seguito una traccia, la più probabile in quel
momento...”
“...
senza rendervi conto che fosse soltanto una
trappola” mi interruppe bruscamente la
Dea del Tempo, sempre più severa
“Se aveste atteso il mio arrivo, vi avrei
senz’altro parlato delle nostre
scoperte, questore. Se non aveste agito con troppa frenesia e
sufficienza,
quest’oggi avremmo potuto evitare una perlustrazione suicida”
“Noi
non sappiamo ancora come sia andata a finire
la...”
“...
per la miseria! RAGIONI, QUESTORE!” mi
urlò a
pieni polmoni GAMMA Trunks, in collera con me “SE
SIMON SI TROVA NELLA
DIMENSIONE DELTA, QUALE SAREBBE POTUTO ESSERE IL REALE MOTIVO DIETRO
UNA
TRAPPOLA SU TOURNAMENT PLANET!? DAVVERO NON CI ARRIVA?!”
Non
riuscivo a capire il motivo dietro gli sguardi carichi
di accuse nei miei confronti. Trunks credeva mi fosse sfuggito qualcosa
di
molto importante, al punto tale da aver messo in serio pericolo tutti
quanti.
Di cosa poteva trattarsi, visto che Chronoa lo stava decisamente
appoggiando?
Ragiona, Claudia. Ragiona!
[Kokoro
o Shihai Shite iku Yami - BOKU NO HERO ACADEMIA]
Quella
mattina, Kyoka Jiro entra nella sala di controllo,
accompagnata da All Might e ci rivela la presenza di gallerie
sotterranee su
Tournament Planet, al di sotto della Tower of Victory. Decidiamo di
indagare,
prendendo tutte le misure cautelari possibili. Goku, Jiren, All Might,
Crilin
ed Earphone Jack avrebbero indagato su questi tunnel segreto, mentre
Vegeta,
Cabba, Broly, Aqua e Xion sarebbero rimasti dentro l’arena a
controllare la
situazione. Un misto tra potenza ed esperienza, in entrambi i gruppi.
Io non
vedevo alcun errore, in queste nostre azioni. Per proteggere Jiro e
riportarla
a casa, sana e salva, avevano deciso di offrirsi i migliori guerrieri
del
torneo. Perciò non le sarebbe...
...
divenni pallida come un lenzuolo, quando compresi a
cosa volessero riferirsi GAMMA Trunks e Chronoa.
“Alla
fine ci sei arrivata...”
dichiarò,
sconsolato, il figlio di Vegeta “... ci poteva
essere un solo, semplicissimo
motivo per attaccare le vostre squadre, Questore... un semplice motivo
dietro
la trappola dei Deadly Sins”
“...
puntavano a combattere... contro i nostri migliori
guerrieri...”
“Sì”
confermò Chronoa, facendomi sprofondare ancora
di più nella disperazione “Il
vostro errore è stato quello di fidarvi
ciecamente di una ragazza alle prime armi...
di talento, non lo
nego, ma pur sempre inesperta. Avete detto che stavate
seguendo una
traccia... adesso, vorrei sapere di cosa si tratta!
C’è stata una
battaglia, il giorno precedente, proprio nella Tower of Victory. Non vi
è parso
strano il fatto che il terreno fosse completamente ricostruito e senza
alcuna
spaccatura provocata dal combattimento di Simon contro i Deadly Sins?
Già a
quel punto, vi sareste dovuti accorgere che ci fosse sotto qualcosa. La
vera domanda,
quella a cui non avete ancora dato una risposta, signora Colombo,
è questa...
per quale motivo avete seguito questa pista?”
Non
avevo il coraggio di parlare, per quanto fossi
sconvolta. Avevamo commesso un errore gravissimo, che probabilmente
sarebbe
costato caro a qualcuno.
Non
avevo alcuna risposta. Nessuno dei miei amici,
d’altronde, l’avrebbe avuta, in quel momento.
Avevamo preso quella decisione a
sensazione, certi di trovare comunque un indizio sui nostri nemici.
Adesso
capivo il motivo per il quale GAMMA Trunks e Chronoa fossero
letteralmente
incolleriti con noi.
“La
Folds Of Fate è un’organizzazione creata dalla
sottoscritta al solo scopo di sconfiggere i Deadly Sins”
continuò Chronoa,
imperterrita e senza alcuna pietà nei miei confronti
“Questa, tuttavia,
rimane una sotto-classe illegale della Pattuglia Temporale, della quale
io sono
la unica e sola Custode ed Erede. Vi ho dato piena
libertà di movimento
perchè mi fido ciecamente del vostro giudizio, ma a tutto
c’è un limite... non
metterò a repentaglio l’esistenza di tutte le
Linee Spazio-Temporali a causa
dei vostri errori, Questore Colombo. Se dovessi rendermi
conto che la
F.O.F. causa più disastri che altro... mi
troverò costretta a cancellarla e
abolirla! Detto ciò, come Kaio-Shin del Tempo e Capo della
Pattuglia Temporale,
ho preso queste decisioni e non accetterò alcuna protesta in
merito!”
“De-decisioni?”
esclamai io, preoccupata a morte.
“Sì.
La prima riguarderà i Partecipanti al
II Torneo del Potere... tutti quanti raggiungeranno Conton
City, e vi
resteranno fino al termine della Guerra per il Trono di Dio Supremo!”
No.
Questo era uno scherzo, non è vero? Non stava parlando
di ‘tutti’ i guerrieri, non è vero?
“Il controllo della Folds Of Fate verrà lasciato ai Custodi del Key-Blade, ai nuovi guerrieri che sono giunti per ordine di Chronoa, e alla Pattuglia Temporale” mi confermò invece GAMMA Trunks, più autoritario che mai “Nessuno potrà più intromettersi in questa faccenda. Nemmeno mio padre o Goku, se dovessero tornare indietro ancora vivi...”
[Comet
- NARUTO]
“Sta
zitto, razza
di imbecille...”
Paralizzati
per lo shock, tutti e tre ci voltammo verso
Vegeta. Lo sguardo del principe mi incuteva un timore tremendo, ma
sapevo non
fosse direzionato verso di me...
...
ma nei confronti di suo figlio e di Chronoa, i quali
sembravano immensamente grati del suo ritorno.
“Adesso
voglio mettere in chiaro una cosa! Anche a te,
orecchie lunghe!” il sayan puntò il dito
verso la semi-dea, con una rabbia
e una ferocia imparagonabili rispetto a quelli Trunks del Futuro
“Se vi
azzardate a prendere una decisione così sciocca e stupida, i
Deadly Sins
saranno l’ultimo dei vostri problemi! SONO STATO ABBASTANZA
CHIARO!?”
“NON
LO CAPITE CHE LO STIAMO FACENDO PER IL VOSTRO BENE?!”
gli urlò contro GAMMA Trunks, ferito dalle parole di suo
padre “I DEADLY
SINS SONO TROPPO FORTI! POTREMO CREARE UNA NUOVA LINEA
SPAZIO-TEMPORALE, NELLA
QUALE VIVRESTE IN PACE! NON AGIRE SOLO PER ORGOGLIO, PADRE! TRA I
SOPRAVVISSUTI
CI SONO PERSONE CHE...”
PUNCH!
Trunks
si piegò in ginocchio per colpa del pugno di Vegeta,
dritto sul suo diaframma e in grado di spezzargli il respiro.
“Stai
scappando di nuovo, Trunks... stai fuggendo
nuovamente dalle difficoltà e questo non mi piace affatto!”
gli urlò
Vegeta, più in collera che mai con l’alter-ego di
suo figlio del futuro “DA
QUANDO IN QUA SEI DIVENTATO UN RAMMOLLITO?! Come se scappare potesse
risolvere
la questione! Parli di orgoglio
come se fosse soltanto un
difetto, ma non è così! Forse tutte
quelle persone di cui parli non
verranno mai più uccise... ma cosa ne sarà della
loro dignità? Come pensi
che reagiranno quando sapranno che la Pattuglia Temporale, invece di
incitarli
e dare loro forza, si è limitata a nasconderli per paura che
venissero uccisi?
Questo non è agire per il bene del prossimo, Trunks... QUESTO
E’ AGIRE DA
DEBOLI!”
Nessuno
riusciva a ribattere alle sue parole. Il suo sguardo
incominciò a terrorizzare anche me, come se ci fosse
qualcosa in più che non ci
era stato ancora rivelato.
In
effetti... dove si trovavano tutti gli altri?
“I
ragazzini che tu consideri incapaci, Trunks, hanno
capito tuttavia il concetto più importante. QUESTA
E’ UNA GUERRA! NON CI
SARA’ MAI LA POSSIBILITA’ DI CONCLUDERLA SENZA
SACRIFICI! MORIRANNO ANCHE
PERSONE INNOCENTI, CHE TI PIACCIA O MENO, E DOVREMO PORTARLE SULLA
COSCIENZA
PER L’ETERNITA’! E’ COSI’ CHE
FUNZIONA! LO SAPEVAMO TUTTI A COSA STAVAMO
ANDANDO INCONTRO! TUTTI QUANTI NOI SAPEVAMO...”
qui, Vegeta si rivolse a
Chronoa, puntandole il dito contro “... CHE QUELLA
FOSSE SOLTANTO UNA
TRAPPOLA! SE C’E’ UNA COSA, IN QUESTE BATTAGLIE,
CHE MANCHERA’ SEMPRE SARA’
PROPRIO IL TEMPO, NANEROTTOLA! ERANO TUTTI CONSAPEVOLI DI
CIO’... TUTTI QUANTI!
NESSUNO DI NOI ACCETTERA’ LA VOSTRA DECISIONE
PERCHE’, IN QUALUNQUE MODO, I
DEADLY SINS SARANNO CAPACI DI TROVARCI, CHE A VOI PIACCIA O PURE NO. LO
SAPEVO
IO, LO SAPEVANO KAKAROTH, JIREN, ALL MIGHT E BROLY CHE CI HANNO RIMESSO
LA
VITA... LO SAPEVA PERFINO LA VOSTRA COMPAGNA AQUA, CHE E’
RIUSCITA A MANTENERE
IN VITA QUELLA RAGAZZINA A COSTO DELLA SUA, FACENDO CREDERE A TUTTI CHE
FOSSERO
ENTRAMBE MORTE! LO SAPETE PERCHE’ CI SIAMO ANDATI COMUNQUE?
PERCHE’ SOLO
COMBATTENDO CONTRO IL PROPRIO NEMICO SI CAPISCE QUALE SIA IL SUO PUNTO
DEBOLE... E GUARDA UN PO’! ABBIAMO TROVATO DEGLI INDIZI PER
SCONFIGGERE QUEI
DEMONI DA STRAPAZZO ANCHE SENZA L’AIUTO DI SIMON!”
Quelle
urla cessarono così come erano iniziate. Ci erano
arrivate troppe informazioni dentro le nostre teste affinchè
potessimo
recepirle tutte al volo.
Solo
dopo qualche secondo, notai finalmente le guance
arrossate del sayan e compresi che a parlare fosse stata non solo la
sua
rabbia, ma la sua disperazione...
...
perchè, mi ero appena resa conto, ci aveva annunciato
la morte in battaglia del suo più grande amico e rivale.
***
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DELTA - Resti del Museo Louvre
23:40
SIMON
La
giornata si era conclusa in un via-vai di emozioni a non
finire. Quando uscimmo dal temibile bacino d’acqua,
vittoriosi, notammo ALFA
Kairi in preda ai singhiozzi e Freezer decisamente imbarazzato. Io e
Chi sapevamo
già il motivo per il quale lei stesse piangendo di gioia e
le permettemmo di
avvicinarsi al suo Dragon, il quale era ancora svenuto sopra le mie
spalle.
Si
sarebbe risvegliato tra qualche ora, in base
all’ammontare di energia che la mia ragazza aveva utilizzato
per curarlo dalle
sue ferite. Chi, invece, sembrava essersi ripresa. Riuscivo ancora a
percepire
l’aura del bambino e questo mi confortava.
Al
nostro ritorno sulla superficie, ritrovammo Riku che ci
offrì dei nuovi vestiti, degli zaini per ciascuno di noi
contenenti beni di
prima necessità. Ovviamente Freezer si limitò a
prendere la sacca, mentre io e
Chi ci affrettammo a metterci qualcosa addosso, imbarazzati
nell’essere in
biancheria intima. Kairi, invece, si occupò di Dragon.
Solo
a quel punto ci incamminammo per raggiungere gli altri.
Mi resi conto solo in quel momento che qualcosa era andato nel verso
sbagliato.
Gran parte della foresta era stata letteralmente ridotta in cenere, e
non
riuscivo a percepire le aure di qualche nostro compagno. Durante la
nostra
assenza, tutti i nostri amici erano stati attaccati da alcuni
pericolosi
nemici, tra i quali una vecchia conoscenza di ALFA Kairi.
Chi
avrebbe mai immaginato che Urahara e i restanti Angeli
della Morte fossero le nove parti di una strega psicopatica?
Quando
arrivammo dai nostri compagni capimmo, con nostro
immenso orrore, che qualcuno ci aveva rimesso la vita.
La
piccola Ayumi, il signor Aizawa, l’intrepida sayan
Caulifla, l’eroe di classe S Genos, il morbidissimo Baymax e
l’innocente GoGo
erano caduti sotto i colpi dei nostri nemici.
Ciascuno
di loro era già stato sepolto e pianto da tutti,
e pregammo che le loro anime andassero
nell’aldilà, senza vagare inutilmente in
quella dimensione maledetta.
La
sera, tutti noi decidemmo di cenare e venimmo a
conoscenza di tutti i particolari. Colui che aveva inizialmente creato
più
scompiglio era stato Cell, il quale si era sbarazzato facilmente di
Ayumi (la
bambina era stata letteralmente risucchiata nel suo corpo, scoprimmo, e
rischiai seriamente di rimettere al solo pensiero di quella scena), di
Baymax e
di GoGo.
Il
figlio di Goku ci era rimasto davvero molto male per la
morte della giovane ragazza proveniente dal terzo Universo, e si vedeva
da un
miglio che si fosse realmente innamorato di lei. Il più
sconvolto dalla perdita
di GoGo, però, era senza ombra di dubbio Hiro. Lui conosceva
lei e Baymax da
tantissimo tempo; non averli potuti proteggere l’aveva
segnato dentro,
facendolo sprofondare nella disperazione più profonda. Tra
tutti i presenti, a
parte Chi ovviamente, lui era senz’altro il più
debole. Il desiderio di Ai, in
quel caso, avrebbe senza ombra di dubbio potuto aiutarlo, se avesse
voluto.
Hiro doveva soltanto capire come collaborare con l’essere che
aveva dentro di
se.
ALFA
Kairi, esattamente come mi aveva detto avesse fatto
con Chi, lo aveva tramortito e gli aveva sbloccato il Cuore. Quella
notte lei
l’avrebbe tenuto d’occhio per evitare possibili
disastri.
La
morte più dolorosa fu, per me, quella di Ayumi Yoshida,
che io avevo imparato a conoscere in quei pochi mesi vissuti a Tokyo.
Aveva
avuto un’infanzia terribile, e solo da poco era riuscita a
risollevarsi con la
sua nuova famiglia. Avevo scoperto tutti i suoi segreti, ma la sua
apparente
immortalità non sembrava averla salvata dalla ferocia di
Cell.
Invece
era morta a sette anni per colpa di una guerra in
cui lei non c’entrava assolutamente nulla.
Tutte
le sue compagne l’avevano pianta fino a tarda notte,
fino a quando non ebbero più lacrime da versare. Tra di
loro, la più distrutta
era la sua migliore amica, mia sorella Ai. Passai la cena con lei,
abbracciandola e consolandola, promettendole che l’avremmo
vendicata.
A
uccidere tutti gli altri, invece, era stata Hinode. Quella
strega aveva assorbito anche i poteri dei restanti membri
dell’Unione dei
Villain, diventando potente al punto tale da costringere i nostri amici
a
fuggire a gambe levate.
L’unica a piangere la morte di Caulifla fu la sua adepta Kale.
La sayan era, assieme alla sua compagna e amata, a capo di una piccola banda di ladruncoli, bambini orfani abbandonati dalle famiglie più povere del pianeta Salad. Loro due se ne erano sempre prese cura, non temendo di finire nella lista dei criminali più ricercati del loro universo. Se i loro crimini sarebbero serviti a sfamare delle bocche innocenti, allora ne avrebbero pagato le conseguenze. L’attacco agli universi dei Deadly Sins aveva ucciso tutti gli orfani, tranne quei due che si erano portati appresso.
Ora
a proteggere quei
poveri piccini era rimasta solo Kale, il cui sguardo era a dir poco
indecifrabile.
Eraser
Head, invece, era morto cercando di proteggere i suoi
allievi. Midoriya e Ochaco non avevano cenato assieme a noi, con BETA
Emerald e
BETA Cristal che avevano provato in tutti i modi a risollevare il loro
morale.
Alla fine, entrambi erano andati a dormire senza salutarci,
dimostrandoci
quanto la morte del loro insegnante li avesse sconvolti. Kairi mi aveva
promesso che avrebbe cercato in tutti i modi di parlare con loro la
mattina
seguente e che, per il momento, era più saggio non
disturbare il loro lutto.
Una
delle persone che cambiò completamente il suo carattere
fu Saitama. La potenza di Hinode l’aveva visibilmente scosso,
e il fatto che
Genos si fosse sacrificato per salvarlo da morte certa era un colpo
molto duro
da digerire. Quella guerra non era più un semplice
passatempo, non era più uno
svago nel quale lui aveva deciso di immergersi inconsapevole dei
rischi...
...
era diventata una battaglia dalla quale voleva
uscirne vincitore.
Tatsumaki,
quella sera, aveva continuato a bacchettarlo e
prenderlo in giro per la sua debolezza. D’altronde, lui era
un eroe di classe
inferiore rispetto al suo allievo, segno che in realtà
Saitama fosse più debole
sia di Genos che di Tatsumaki. Ciò mi colse letteralmente
alla sprovvista,
anche perchè percepivo in quell’eroe pelato una
potenza a dir poco
inimmaginabile. Di certo Saitama non rispose
nemmeno a una delle tante
parolacce di Tatsumaki, la quale venne affrontata a muso duro anche,
con grande
sorpresa da parte di tutti, dall’imperatore Freezer. I due
rischiarono
seriamente di venire alle mani, e se non fosse stato per Peach la
situazione sarebbe
degenerata.
Alla
fine fu Saitama stesso a mettere fine a quella
diatriba, affermando questa semplice frase.
“Smettetela
di
litigare... domani sarà mille volte peggio di oggi, e
così sarà anche quello
dopo. Piuttosto che bisticciare, pensate ad un modo per sconfiggere
quella
donna che nessuno è stato in grado di sfiorare”
Quelle
parole misero a tacere Tatsumaki, la quale smise di
parlare ma andò a dormire letteralmente su tutte le furie.
Avremmo dovuto
tenere a bada i suoi scatti di ira...
...
se avesse compiuto una sciocchezza, sarebbero stati
guai!
Nel
mentre, avremmo dovuto risolvere alcuni problemi
sopraggiunti in quelle ore. Il più importante, purtroppo,
riguardava la
sparizione di Majin Buu e di Alucard.
Sapevamo
la fine che avesse fatto il primo; una metà era
stata mangiata viva da Hinode, mentre l’altra si era fusa
definitivamente con
Ub, riunendo l’intera potenza dell’ex-majin nel
corpo del piccolo giovane.
Il
secondo, aveva fatto perdere le sue tracce e non sapevamo
che fine avesse fatto. Ciò era decisamente preoccupante. Era
morto? Era
riuscito a scappare da solo? Si era alleato coi nemici? Nessuno lo
sapeva. Di
certo lo avrei trucidato con le mie stesse mani per essersi allontanato
da solo
e per aver lasciato da soli tutti i miei compagni contro Hinode.
Il secondo problema, invece, riguardava una rivelazione fattaci da Riku e il suo amico Ventus. La Dimensione DELTA su cui ci trovavamo era provvista soltanto della Fusione di tutti i globi dei dodici universi in uno solo, perciò sarebbe stato impossibile fuggire su altri globi.
Per
questo avevamo deciso di passare la notte all'interno
dell'unico
edificio presente in quella radura devastata dalla distruzione, ossia
ciò che restava del Louvre. Per tenerci al caldo, essendosi
la
foresta ridotta in
cenere, usammo i quadri ancora intatti e qualche scultura in
legno come combustibile per il fuoco. Era un oltraggio alla memoria di
tutti
quegli artisti, ma non ci restava altra scelta se volevamo superare
quella
notte gelata.
“Ma...
non è possibile... come diavolo avrebbero fatto
a crearlo?” domandò ALFA
Kairi, incredula, prima che io le rivelassi la
giusta risposta.
“In
questi giorni, mi avete spiegato che Diablo
possedesse un suo set personale di Sfere del Drago. Potrebbe essere
stato lui”
“Indovinato,
Simon” confermò BETA Riku, dichiarando
“Per
averne conferma, noi stessi abbiamo usato una... via alternativa... per
raggiungere questo luogo, e abbiamo fatto centro. Possiamo
far tornare nel
Regno di Hearts coloro che lo desiderano!”
“Credo
sia molto più saggio parlarne domani mattina”
ammise ALFA Kairi, guardandosi attorno.
Tutti
tranne me, la Regina di Hearts, BETA Riku, BETA
Ventus, la mia ragazza, Ai e Juzo erano andati a dormire. Ci trovavamo
proprio
davanti alla Monna Lisa di Leonardo Da Vinci, e speravo con tutto il
cuore di
non dover usare anche quel dipinto come legna da ardere.
Fu proprio in quell’istante che, tuttavia, Juzo si voltò raggiante verso la sua padroncina. La sua rivelazione ci riempii d’immensa gioia.
[Destinys
Union - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]
“SIAMO
IN CONTATTO! POSSIAMO COMUNICARE CON GLI ALTRI!”
Quel
grido svegliò gran parte dei presenti, i quali
squadrarono malamente il povero Cyborg. La sua voce, però,
cambiò
improvvisamente voce, mutando in un miscuglio di suoni a dir poco
strani, ma a
me inizialmente familiari.
- EMERALD!
CRISTAL! SIETE ANCORA LA’?!
–
- BRA! AMORE
MIO! DIMMI CHE SEI VIVA! –
Sorrisi,
colmo di felicità, quando i tre interpellati
iniziarono a gridare il nome delle loro mamme, più felici
che mai. Perciò, alla
fine, i membri della Sezione Anti-Mafia erano riusciti a potenziare il
collegamento tra i Cyber-Rainbow.
Quella
era una notizia straordinaria.
- Ok! Adesso
calmatevi! Dobbiamo comunicare con
tutti loro per sapere cosa sta succedendo! Riku! Ventus! Fate rapporto
immediato! –
A
parlare fu una persona a me sconosciuta. Fu ALFA Kairi a
sussurrarmi il suo nome e la sua carica. Si trattava di Chronoa, la
Kaio-Shin
del Tempo, colei che aveva il compito di gestire le Linee
Spazio-Temporali di
ogni epoca.
Il
racconto di BETA Riku e BETA Ventus fu rapido e celere,
ma chiaro a sufficienza affinchè tutti coloro che si
trovavano dall’altra parte
capissero la gravità della nostra situazione. Parlammo loro
di come eravamo
riusciti a sconfiggere Lust, di come Lilith sembrasse sempre
più fuori
controllo, della nuova minaccia rappresentata da Hinode e, soprattutto,
della
morte di alcuni di noi.
- No... mio
Dio... non anche da... –
Il
nostro sangue si gelò nelle vene. Quella frase ci fece
temere il peggio.
“Ragazzi...
è successo qualcosa anche nella vostra
linea temporale?” domandò Chi,
con uno sguardo che non mi lasciò
presagire nulla di positivo.
C’era
qualcos’altro che aveva compreso?
La
rivelazione sconvolgente dei nostri amici distrusse in
pochissimi istanti quel piccolo momento di felicità.
- Ecco...
oggi, alcuni di noi sono tornati su
Tournament Planet per cercare delle informazioni sui nostri
avversari... ma
sono caduti in una trappola. Crilin Roshi ha perso un occhio. Kyoka
Jiro si è
salvata per il rotto della cuffia, ma abbiamo dovuto... donarle un
cuore
meccanico per riportarla in vita, trasformandola per sempre in un
cyborg. Cabba
e Xion sono usciti malconci dalla battaglia e non si riprenderanno se
non tra
tre giorni circa. L’unico a uscirne quasi illeso è
stato Vegeta... tuttavia...
Son Goku, Broly, e Aqua hanno perso le loro vite in questo feroce
attacco, per
mano del Deadly Sins di nome Sloth. Anche Jiren e Toshinori Yagi, alias
All
Might, sono morti per mano di un guerriero di nome Hit, il quale
però è stato
già sconfitto e ucciso -
Nessuno
aveva più il coraggio di parlare. Molti di noi
avevano già pianto un loro amico, quel giorno, e ora ci
veniva rivelata questa
notizia del cavolo.
Merda.
Come eravamo giunti a tutto questo?
Ogni
volta che
facevamo un passo avanti, i nostri nemici ne avanzavano tre in
più. Speravo, con tutto il cuore, nell’aiuto di
guerrieri
come
Goku, All Might e Jiren, i quali erano non solo forti, ma anche leali e
coraggiosi, a tal punto che con loro avevo sviluppato un bellissimo
rapporto di
amicizia.
E
ora erano morti...
...
erano morti gran parte dei migliori guerrieri...
...
volevo urlare, ma non ci riuscivo.
Faceva
troppo male.
“Era come temevo”
[Dearly
Dreams - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]
Mi
voltai, sconvolto, verso Chi. Lei aveva capito anche
questo?
- Tu... tu
sei BETA Chi? Di cosa parli?
–
“Sarebbe
stato troppo semplice se la battaglia contro
Lust, o quella dei nostri amici contro Hinode, fosse stata
l’unica. La
tattica dei nostri nemici è piuttosto chiara. Colui che li
comanda ha deciso di
attaccare tutte le nostre fazioni allo stesso tempo; se da una parte
noi
combattiamo contro uno o più Deadly Sins, da voi arriveranno
automaticamente
gli altri. Non avrebbe avuto senso, infatti, che i Demoni
Puri
combattessero soltanto contro te, Simon” mi
spiegò la mia ragazza, affranta
“Forse è questo il motivo per il
quale Alucard si è allontanato senza più
tornare... è molto probabile che sia stato attratto via da
noi per colpa di uno
dei Deadly Sins. Se vogliamo puntare a
sconfiggerli tutti prima che
sia troppo tardi... dovremo sconfiggerne più di uno al
giorno. Questa è la
nostra unica speranza di vittoria”
Era
in quei momenti che Chi mi incuteva un grandissimo
timore. Nel momento in cui lei decideva di lasciare libero sfogo alla
sua vera
intelligenza, raggiungeva quello stato apparentemente catatonico,
attraverso il
quale riusciva a cogliere tutti di sorpresa con quelli che, avevo
compreso sin
da subito, fossero ragionamenti fatti sul momento.
“Tralasciando
ciò, ormai sappiamo come e in che modo si
possano sconfiggere i Deadly Sins. Per prima cosa, va
distrutto il Corpo di
Majin, impedendogli di conseguenza lo sfruttamento dei poteri di Buu.
Poi è
necessario consumare la Pietra Filosofale che si trova nei
loro Corpi Originali, impedendo loro di rigenerarsi. Solo a quel punto
potremo
sconfiggerli definitivamente tagliando il loro Filo
dell’Anima e liberando i
loro Cuori con un Key-Blade”
- Questo,
però, varrà soltanto per i Deadly Sins, e
non per i due Candidati al Trono di Dio Supremo. AH! A proposito!
Conoscete per
caso una certa Asia Taneko?! –
Asia
Taneko...
...
un momento! Io non la conoscevo, ma qualcuno dentro
il mio corpo sì!
“Io
sì!” affermai subito, lasciando senza
parole i
presenti “Colei che si trova dentro di me
la conosce alla perfezione?
Cosa succede?”
- Ha rapito
una delle studentesse della 2-A, una
tale Momo Yaoyorozu, e ha fatto perdere le sue tracce! Non sappiamo se
le sue
intenzioni... –
“Non
preoccupatevi per Momo. Starà bene!”
li
rassicurai io, mentre l’anima di Hitomi mi stava infondendo
nuova gioia in me “Asia
ha semplicemente avuto... una vita molto particolare. Se la
trovate,
riferitele che io, Simon Kog, ho l’anima della sua amata nel
mio corpo e che la
proteggerò fino al giorno in cui non la potremo separare da
me!”
- Già.
Per quanto riguarda il desiderio che hai
espresso, Ai Haibara... –
Chronoa si era rivolta alla mia
sorellina, la quale però era ancora sotto shock per la morte
del suo maestro - ...
faremo i conti quando tornerai! Stavolta non la passerai liscia... hai
creato
una situazione del tutto anomala. Cosa ancora più grave, non
possiamo nemmeno
utilizzare più le Super Sfere del Drago. Se solo
l’angelo sopravvissuto si
facesse vedere... potremmo chiedergli una mano a ripristinarle –
Oh
no. Loro non sapevano ancora quella orrenda verità. Non
erano ancora arrivati a tale conclusione.
Solo
a quel punto Ai, sentendo la frase di Chronoa, sembrò
riprendersi.
“Signora
Chronoa...”
La
piccola tirò un lunghissimo sospiro, prima di rivelare a
tutti i nostri compagni della Dimensione ALFA.
“...
l’Ultimo Candidato al Trono è un Angelo”
Anche
stavolta il silenzio si era fatto molto palpabile.
Dovevamo averli colti di sorpresa, con quella rivel...
[The
Devil - BEST OST IN THE WORLD]
- E’
impossibile. Questa ipotesi è da scartare
-
Mi
voltai, incredulo e senza parole verso Juzo, il quale
ovviamente era innocente. Quella con cui mi stavo per scagliare contro,
se
l’avessi avuta davanti alla mia faccia, era la Kaio-Shin del
Tempo.
“Non
ci sono altre spiegazioni, Chronoa-Sama”
continuò imperterrita Ai, rivelando a tutti loro “E’
stato Tao-Pai-Pai a
rivelarmelo, poco prima di morire. Oltre ai Deadly Sins e Lilith Sama,
gli
ultimi membri dell’Organizzazione di questo Candidato sono
Diablo, Glacial e
due personaggi misteriosi provenienti dalle Dimensioni ALFA e GAMMA. Inoltre,
tutti gli indizi portano a supporre che il nostro nemico sia un Angelo
che ha
tradito tutti i suoi simili...”
“Non
è una supposizione...”
confermò Chi, convinta di
questa ipotesi “... il nostro avversario
è un Angelo. Solo uno di loro
potrebbe soggiogare dei mostri come i Deadly Sins o Lilith-Sama. Questo
spiegherebbe anche il motivo per il quale gli Angeli, nei giorni prima
dello
sterminio, fossero così agitati.
Avevano scoperto qualcosa, signora
Chronoa... e lo stesso Simon ne ha parlato personalmente sia con il
Sommo che
con Whis-Sa...”
- Vi
ho detto che questa ipotesi è da scartare a
priori! Un Angelo è una creatura che viene creata al solo
scopo
di
supervisionare l’operato degli Hakai-Shin, e il Sommo
Sacerdote
fa lo stesso
con i suoi figli. Il loro arbitrio nei confronti degli universi
è totale. Non
favoriscono nè i buoni nè i cattivi, e
obbediscono
soltanto ai comandi del loro
Hakai-Shin. Un'altra cosa molto importante riguarda la loro
libertà di movimento. Non possono combattere, altrimenti
sparirebbero dall'esistenza! Inoltre ci sono delle regole molto
particolari per la Nomina a
Trono di Dio Supremo... e qui voglio che ascolti anche tu, Vegeta, che
hai assistito assieme a Goku alla morte di un angelo e che sei
stato il primo a formulare questa stupidaggine... nessun Angelo ha il
potere di candidarsi, in nessuna circostanza! QUESTO VA
CONTRO LA LORO NATURA! SONO STATI CREATI IN MODO DA NON DESIDERARE MAI
QUEL
TRONO! MAI! GLI UNICI CHE POSSANO CANDIDARSI A QUEL RUOLO SONO I
MORTALI!
Perciò... l’unica, secondo me, che potrebbe aver
dato il
via a tutto ciò... E’
ASIA TANEKO! E’ LEI IL CANDIDATO CHE STATE CERCANDO! –
Chronoa,
stavolta, aveva guadagnato un punto. Quella regola,
infatti, non la conosceva nessuno di noi. Nemmeno un secondo dopo aver
pensato ciò,
Hitomi iniziò a martellare proteste nella mia testa,
convinta dell’innocenza
della sua amata. D’altro canto, la supposizione di Chronoa
non era nemmeno
convincente al cento per cento, dato che mancavano molte prove.
Perciò, se il Candidato non poteva essere un Angelo o un semi-Dio, chi stava al comando dei nostri...
[The
Sealed Kingdom - BEST OST IN THE WORLD]
“Mi
spiace, signorina Chronoa...”
Il
sorriso rammaricato di Chi fu in grado di sconvolgermi
anche questa volta.
“...
ma quanto ha detto non fa altro che confermare tutti
i miei dubbi. Ora ne sono convinta al cento per cento... il Candidato
al Trono
di Dio Supremo che comanda i nostri amici è... al cento per
cento... un Angelo
che ha tradito e fatto assorbire i suoi compagni dai Deadly SIns”
- Ma...
ma... CI STAI CON LA TESTA, STUPIDA MORTALE?!
TI HO APPENA DETTO CHE... –
“...
che
gli Angeli non vanno contro la loro natura di
desiderare il Trono di Dio Supremo, e che non possono intromettersi
negli affari dei mortali pena la loro cancellazione. Non sono sorda, e
il Sommo Sacerdote me ne ha già parlato durante le riprese
del
programma. Sono perfettamente in grado
di formulare le mie idee... e, secondo me, il solo fatto che
vi sia una carica come quella del Sommo
Sacerdote, che controlla esseri apparentemente senza alcuna
volontà propria, va contro
ogni senso logico”
Questa
volta, Chronoa non fu in grado di risponderle, e Chi
continuò il suo discorso.
“Non
solo. Se diamo per accertato quello che ho detto,
anche il Sommo Sacerdote che è un Angelo servitore dei
precedenti Dei Supremi
vi avrebbe mentito.
D’altronde, se dovessimo controllare il passato
di un qualsiasi Angelo, Whis propongo, si notano molti comportamenti
del tutto
indipendenti nei confronti dei loro Hakai-Shin. Lei stessa lo ha appena
detto... Goku e Vegeta hanno assistito alla sparizione di un Angelo
davanti ai loro occhi, perciò questi ultimi possono prendere
decisioni totalmente indipendenti. Sarei perfino curiosa di sapere
cosa ci direbbero questi ultimi, dato che...”
“...
Iwne ce ne aveva parlato”
confermò
Midoriya, ancora provato dalla morte dei suoi sen-sei “Ci
aveva rivelato che
stesse accadendo qualcosa di losco, del quale gli Angeli avevano deciso
di non
parlare ai propri Dei della Distruzione”
“Per
questo, io ho già formulato due mie ipotesi sui
possibili sospettati” confermò
Chi, più convinta che mai delle sue
supposizioni “Si tratta dei due Angeli con i quali
Simon Kog ha parlato per
ultimo, gli unici che si sarebbero potuti sentire minacciati dalle sue
parole.
Uno di questi, il colpevole, ne sarebbe stato preoccupato al punto da,
inizialmente, spingere gli Zeno-Sama a cambiare completamente le
regole. Il
secondo, invece, avrebbe compreso tutto, cercando quindi di fermare il
suo
piano, fallendo miseramente. Parlo di Whis-Sama e del Sommo
Sacerdote,
signor...”
- ADESSO
BASTA! –
L’urlo
di Chronoa doveva aver atterrito tutti coloro che le
stavano vicino, nella sua Linea Spazio-Temporale. Noi, però,
non lo eravamo.
- Vi rendete
conto delle accuse che state
rivolgendo? State sputando fango su due delle entità
più rispettate e sagge
della nostra esistenza... due Angeli che sono vissuti per miliardi e
miliardi
di anni... DUE ESSERI COMPLETAMENTE RISPETTOSI DELLE REGOLE, CHE NON
HANNO MAI CONDANNATO
NESSUNO DI LORO SPONTANEA VOLONTA’! VI RENDETE CONTO DI COSA
SUCCEDERA’ SE
QUEST’ANGELO VENISSE A SAPERE TUTTO QUESTO? POTREBBE PERFINO
DECIDERE DI VOLTARCI
LE SPALLE E NON AIUTARCI PIU’! LUI E’
L’UNICO, AL MOMENTO, CHE POSSA...
–
“Gli
Angeli sono imparziali, lo ha appena detto… il
sopravvissuto non ci aiuterebbe a prescindere. Perché speri
possa cambiare
idea? Allora le sue supposizioni sono errate?”
Già.
Chi aveva messo sotto scacco la Kaio-Shin del Tempo.
“No.
L’unico che possa risolvere questa faccenda è il
Cavaliere del Destino citato nella Profezia”
affermai io, ormai
convinto delle ragioni della mia ragazza “Un
personaggio di cui, purtroppo,
sappiamo poco o nulla. Le uniche certezze che abbiamo, in
questo momento, è
che soltanto un Angelo sia sopravvissuto e... che le piaccia o meno,
Chronoa-Sama... costui sta cercando di giocare sporco nella Guerra per
il Trono
di Dio Supremo. Questo significa, perciò, che
nessun’altra figura citata
dalla Profezia può essere l’Angelo colpevole di
tutto...”
- PIANTATELA
CON QUESTO COMPORTAMENTO! MI STATE
STUFANDO! BETA RIKU! BETA VENTUS! ENTRO DOMANI MATTINA IO VOGLIO TUTTI
LORO A
CONTON CITY! E NIENTE DISCUSS...
–
“Signora
Chronoa. Temo che tutti loro abbiano ragione”
Il
gemito strozzato che si udii dalla bocca di Juzo fu la
reazione naturale della semi-Dea del Tempo alle parole di Ventus. Anche
Riku,
d’altro canto, sembrava appoggiare la nostra linea,
rassicurando ALFA Kairi con
un semplice occhiolino.
“Voglio
farle un’ultima domanda, Chronoa-Sama...”
affermò Chi, alla fine, puntando lo sguardo verso Juzo, come
se stesse cercando
di leggere l’anima della Kaio-Shin, scoprendo il suo asso
nella manica, quello
della vittoria “... diamo per certo quanto abbia
detto lei, che un Angelo
non potrà mai candidarsi al Trono di Dio Supremo. Allora
cosa accadrebbe se... l’Angelo
in questione decidesse di rinunciare ai suoi poteri? Le
riformulo meglio la
domanda... un Angelo può rinunciare alla sua
carica, se lo desidera? Io
sapevo che, inizialmente, esistessero diciotto universi controllati da
altrettanti Angeli. Quando sei di questi sono spariti, che fine ha
fatto
l’Angelo in questione? E’ stato ucciso, oppure ha
avuto la possibilità di
scegliere cosa fare? Perchè... se devo essere sincera... lo
stesso Sommo
Sacerdote mi ha rivelato, durante le pause del programma, di qualche
Angelo tra
questi che ha scelto, spontaneamente, di diventare un
mortale… e, in
particolare, di un Angelo che avrebbe voluto trasformarsi in un
mortale, di nome
Merus, morto per proteggere l'Universo Sette dalla minaccia di un
nemico di nome Moro!”
Ecco.
Alla fine Chi aveva rivelato tutta la verità, senza
nascondere più nulla. Era a questo, quindi, ciò
su cui lei stava rimurginando
per tutto il giorno.
Con
ansia attendevamo la risposta di Chronoa, la quale però
aveva improvvisamente smesso di parlare. Sapevo il motivo dietro tale
comportamento. Accadeva a tutti coloro che scoprivano di avere avuto al
loro
fianco, praticamente dal giorno in cui erano nati, un qualcuno che
aveva
giocato con le loro vite fin dall’inizio. La reazione di
Chronoa era quella di
qualcuno a cui crollava il mondo sotto i suoi piedi. Lei aveva provato,
con le
unghie e con i denti, a difendere l’indifendibile, ma alla
fine si era dovuta
scontrare con la realtà dei fatti.
“Come
immaginavo... gli alibi degli Angeli
non hanno alcun fondamento. Grazie della chiacchierata... ma
io non mi
muoverò da questo pianeta, Chronoa-Sama!”
affermai, ormai convinto
della decisione che avevo preso “Date le
circostanze, non mi resta altra scelta...
CHE CANDIDARMI UFFICIALMENTE AL TRONO DI DIO SUPREMO! Puoi
staccare
il collegamento, Juzo...”
- NO!
ASPETTA! NON... –
***
UNKNOWN
Anche
Goku aveva lasciato definitivamente la scacchiera.
Tutto
come previsto.
Ogni
movimento si era risolto a mio favore. Nessuno
avrebbe mai scoperto la mia identità prima del tempo. Prima
che tutti e sette i
Deadly Sins cadessero sotto i colpi dei nemici, io avrei ottenuto la
mia
vittoria definitiva.
Il
prossimo passo sarebbe stato quello di attaccare la Base
Militare della ‘F.O.F.’. Speravo di farli
collassare dall’interno con quella
trappola, ma la sopravivenza di Vegeta era stato un brutto colpo da
digerire. I
più forti tra tutti i guerrieri rimasti, oltre a Simon Kog,
erano certamente il
principe dei Sayan e Freezer. Era su di loro che dovevo concentrare la
maggior
parte delle mie forze. Inoltre, ero sicuro che tra di loro vi stesse
sicuramente qualcuno in grado di intuire la mia vera
identità prima del
tempo. La prima sulla lista era certamente Chronoa, e con lei GAMMA
Trunks e
GAMMA Mai. Poi vi stava il guerriero che aveva vinto il I Torneo del
Potere.
Non era forte, ma quell’anno lui era stato uno dei pochi a
comprendere subito
quale fosse il mio vero obiettivo e mi aveva giocato con le Super Sfere
del
Drago. Poi vi stava Clarice Red. Avrei dovuto fonderla nuovamente con
Lilith,
così avrei avuto l’arma definitiva per distruggere
in anticipo sia BETA Simon
che ALFA Dragon.
Che
stupida. Lei, GAMMA Hinode e BETA Cell pensavano davvero
di potermi trarre in inganno? Che ci provassero comunque. Che mi
aiutassero a
sbolognarmi di tutti i Cuori Puri d’Oscurità! Poi
mi sarei certamente occupato
anche di loro.
Il
problema restava rintracciare l’altra Candidata al Trono
di Dio Supremo. Dopo aver rubato quella navicella spazio-temporale con
la
giovane mortale majinizzata, lei era come svanita nel nulla e
ciò mi
preoccupava e non poco. Tra tutti loro, lei era la minaccia maggiore.
Poco
male. Da sola lei non sarebbe mai riuscita a
sconfiggermi.
D’altronde,
ero l’essere con la capacità di combattimento
maggiore in tutti gli universi conosciuti di ogni linea
spazio-temporale.
Tornando
al mio piano originale, come avrei attaccato i miei
nemici senza attirare il loro occhio verso di me? Avevo bisogno del
diversivo
più adatto, di una giovane e piccolissima anima innocente da
mandare al
patibolo per sterminare tutti i miei obiettivi...
...
e io avevo la pedina perfetta! Dovevo soltanto
ingannarla e portarla dalla mia parte senza farle intendere che fossi
io il
cattivo! Avevo perfino un imbecille che mi sarebbe potuto essere utile
in tal
senso.
Sarebbe
stato divertente.
Oltre
a ciò, dovevo scegliere quale tra i miei adepti
dovesse raggiungere la dimensione DELTA, affrontando BETA Simon, ALFA
Dragon,
BETA Chi e ALFA Kairi. Quale tra i Deadly Sins avrei dovuto condannare
a morte?
Potevo mandare loro contro uno dei più forti o avrei dovuto
sfruttare questi
per uccidere gran parte dei loro amici?
Mi
voltai verso una piccola sfera, dal diametro di un metro,
nel quale vi stava imprigionata una delle mie pedine più
importanti, quella che
avrebbe potuto cambiare le sorti della battaglia.
“E’
un grosso dilemma... tu chi preferiresti vedere
morto? Il tuo vecchio contenitore o tutti i suoi amici? Cosa
ne pensi...
Zero-Sama?”
La
sfera trasparente riflettè il mio aspetto. Nessuno aveva
scoperto la vera fine degli angeli, e nessuno avrebbe scoperto
alcunchè fino a
quando non l’avrei rivelato io.
La
mia nuova potenza era qualcosa di stupefacente, mai
raggiunta da alcun essere vivente...
...
nemmeno Zarama-Sama aveva ottenuto un potere così
grande.
Poveri
ALFA Diablo e ALFA Glacial...
...
nemmeno loro si erano resi conto di essere diventate
le mie pedine...
...
pedine di poco valore, che avrei sacrificato in poco
tempo...
...
ma già!
Perchè
non chiudere subito la questione tra Diablo, Glacial
ed i due sovrani di Hearts? Per prima cosa, li avrei fatti incrociare
con
Lilith e i suoi nuovi scagnozzi, per trarli in inganno e per
indebolirli in
vista dello scontro! Che idea stupenda! E magari, a combattere contro
BETA Simon
e BETA Chi potevo mandarci in sincro Gluttony ed Envy! Una battaglia di
coppia
nella quale non si sarebbe dovuto intromettere nessun altro!
No.
Non nessuno…
…
uno dei miei compagni poteva mettere definitivamente fuori
gioco il più pericoloso tra i miei avversari!
La
decisione era stata presa! Nessuno sarebbe sfuggito
alla mia tela...
...
nessuno poteva sfuggire alle grinfie del nuovo
Candidato al Trono di Dio Supremo!
***
Dimensione DELTA - Resti del Museo Louvre
23:59
SIMON
“Collegamento
disattivato. Accidenti, non l’ha
presa affatto bene...” ammise Juzo, non
dando alla Kaio-Shin il tempo
di ribattere.
“Purtroppo
no...” ammise Chi, lievemente sconsolata,
prima affermare con voce rotta dal pianto “...
ragazzi... volevo chiedervi
scusa per tutti gli errori che ho commesso oggi. Se fossi stata molto
più
attenta, nessuno sarebbe morto... sniff...
perdonatemi...”
Eccola.
Era tornata a essere la Chi che conoscevo, dolce ed
empatica con tutti. Nessuno restò indifferente alle sue
parole, e gran parte di
noi si avvicinò a lei, confortandola e donandole tante
parole di
incoraggiamento.
Lei
non riusciva ancora a rendersene conto, ma le sue scelte avevano
salvato la vita a tutti gli altri. Mi doleva
affermare ciò, ma in qualunque futuro alternativo
difficilmente le persone che
erano morte sarebbero potute sopravvivere. Faceva male, ma era la pura
verità.
Ora
più che mai eravamo convinti di poterci fidare
ciecamente di lei. Quelle semplici scuse erano bastate a unirci ancora
di più,
a legare ancora di più i nostri cuori.
“Io...
cosa...”
Davanti
a quella voce sconosciuta, tutti si voltarono vicino
al fuoco. A quanto pare, il bello addormentato proveniente dalla
Dimensione
ALFA si era risvegliato.
“DRAGON!”
Kairi
si gettò sul suo petto, mentre l’uomo
cominciò a
giocare con i suoi capelli con una dolcezza che mi lasciò
completamente senza
parole.
“Sono
passati dieci anni... e tu sei ancora più
bella, amore mio” affermò ALFA Dragon,
quasi commosso, mentre la regina
aveva ripreso a piangere, più felice che mai.
“Mi...
mi sei mancato... io... io...”
“Lo
so... mi dispiace di non poterti essere stato vicino
per tutto questo tempo. Ma ora è tutto finito”
L’uomo
si alzò dal suo posto, guardando tutti negli occhi.
Era un uomo molto autorevole, a giudicare dal suo portamento, e si
notava
avesse avuto moltissimi uomini al suo comando, tanto da suscitare molta
curiosità negli occhi di un certo imperatore da strapazzo.
Fu
quando lui poggiò gli occhi su di me che, tuttavia,
qualcosa si spezzò in lui. La sua maschera di gioia
sparì, sostituita da uno
sguardo talmente feroce da far indietreggiare tutti i presenti, me
incluso.
Quello non era lo sguardo di un uomo che ti aveva preso in simpatia...
... quello era lo sguardo di chi voleva strapparti l’anima a brandelli.
[Vanitas
Theme - GARIK WHEELER]
“Voi...
viscidi... schifosi...”
Voi?
Oh
merda. Lui non si stava riferendo solo a me. Quello
sguardo omicida era puntato anche verso qualcun altro...
...
ovvero la povera Chi, che era crollata in ginocchio
dietro le mie spalle.
“Dragon...
calmati. Loro... loro ti hanno salvato!”
cercò di rassicurarlo ALFA Kairi, provando a tirarlo per un
braccio “Te
lo ricordi, non è vero? Tu hai sconfitto Lust assieme a...”
Una
scarica elettrica costrinse ALFA Kairi a mollare la
presa su di lui e a stringersi la mano con immenso dolore. Cosa diavolo
gli
stava prendendo a quell’energumeno?
“Voi...
il nostro pianeta non esiste più... Hunter
Warrior ha sterminato la razza umana... ed è solo per colpa
vostra... LURIDI
ASSASSINI!”
Dragon
si gettò come un folle all’assalto di Chi, la
quale
urlò in preda al panico per la paura, senza la
capacità per difendersi dal suo
attacco.
Il
mio pugno e il suo si contrastarono a vicenda,
disintegrando completamente le rovine del Louvre e costringendo tutti i
miei
amici ad allontanarsi.
Era
a questo, perciò, che Alucard si riferiva quando diceva
che io lo avevo già conosciuto. Non si riferiva al me del
presente...
...
ma ad ALFA Simon! Era lui che aveva conosciuto
Dragon...
...
io e ALFA Chi dovevamo avergli fatto qualcosa di
veramente tremendo se adesso quel mastodontico gigante stava cercando
di
ucciderci!
Il
calcio che provai a sferrare fu prontamente evitato da
Dragon che, invece, fu in grado di farmi un graffio sulla guancia. In
pochissimi secondi, fu letteralmente in grado di sgusciarmi via e di
partire
nuovamente all’attacco di Chi.
“INTERVIENI,
TANJIRO!”
Questa
volta Chi si riprese al volo, evitando quel colpo
energetico di ALFA Dragon con un semplice salto, grazie al quale
riuscii ad
affiancarmi.
Quell’attacco
aveva provocato un cratere immenso,
disintegrando ciò che restava del Louvre.
Addio
Monna Lisa di Leonardo da Vinci. Disintegrata dalla
follia omicida di un...
...
cristo santo... solo ora avevo visto la sua coda...
pensavo fosse soltanto un Drago!
Lui
aveva subito una doppia modifica genetica?!
“DRAGON!
CALMATI!” intervenne subito ALFA Kairi,
piazzandosi di fronte a noi, con il Key-Blade in mano e pronta a
combattere al
nostro fianco “LORO TI HANNO SALVATO LA VITA! COSA
DIAVOLO STAI FACENDO?”
“ALLONTANATI
DA LORO, KAIRI! QUEI DUE SONO MARCI FINO AL
MIDOLLO!”
“CO-COSA
DIAVOLO STAI DICENDO? FORSE E’ IL TUO CERVELLO
CHE E’ MARCITO PER DIECI ANNI?!”
“Kairi...
temo ci abbia scambiato per le nostre
Versioni ALFA!” cercai di spiegarle io,
preoccupato “Ho paura che quel
Simon sia stato una delle cause dell’estinzione sulla Terra!”
La
situazione rischiava di degenerare. Dovevamo tenerlo a
bada, prima che...
“...
torna a dormire!”
Ciò
che avvenne ci colse completamente alla sprovvista.
Saitama si era portato alle spalle di ALFA Dragon e l’aveva
colpito di lato sul
collo, con un colpo a taglio, facendolo crollare per terra e causando
altre
enormi crepe sul terreno.
Il povero fidanzato di ALFA Kairi aveva nuovamente perso conoscenza, e i suoi occhi vagavano nel vuoto a causa della potenza subita dall’attacco ricevuto.
***
Ne ho fatte succedere di tutti i colori, stavolta... FACCIAMO UNA LISTA!
Ho torturato i miei protagonisti... FATTO!
Ho fatto morire tantissimi protagonisti, tra qui uno dei più famosi eroi manga di tutti i tempi... FATTO! XD
Ho fatto riapparire un mio vecchio personaggio della mia prima storia, e l'ho fatto rincitrullire di testa... FATTO!!! ]XD
E non sapete ancora cosa accadra nei prossimi... SARANNO IMMENSAMENTE PEGGIORI DI QUESTO! Qualcuno di voi non la prenderà affatto bene, credetemi...
... rischio seriamente di essere perseguitato da tantissimi fan...
... ma ormai non mi importa più! Siamo vicini al climax, miei cari lettori! Da questo momento, la storia si farà sempre più cruenta e sanguinosa!
Chi riuscirà a sopravvivere!?
Vi aspetto il 6 Aprile per il prossimo capitolo di GOLDEN BULLET - THE HUNTER WARRIOR!
ALLA PROSSIMA!