Un urlo squarcia la televisione. Le sue luci fluorescenti infastidiscono gli occhi di Vincent che ha lo sguardo fisso sul film che sta guardando con Gilbert. Il povero protagonista della vicenda trema come una foglia, pallido in volto, mentre inciampa verso una porta chiusa. La sua mano afferra la maniglia e la apre, solo per essere accolta da una figura alta e mostruosa.
Emette a malapena un urlo prima che un coltello gli tagli la gola. I suoi occhi si spalancano e le sue urla sono ancora più forti e dolorose.
A Vincent non sono mai piaciuti gli horror, li trova tutti uguali e, per questo, lo annoiano. E’ tentato di chiedere a Gil di mettere un altro film, quando una mano calda si posa sulle sue cosce nude, facendolo sussultare leggermente. Il suo sguardo si alza per guardare il viso di suo fratello raggomitolato contro di lui. Gilbert lo abbraccia stretto da dietro, col mento appoggiato sulla tua spalla, ignorando i capelli biondi che gli fanno il solletico. I suoi brillanti occhi dorati stanno fissando la maglietta di Vincent, l'angolo che gli lascia intravedere il petto del fratellino.
“Gil" 
Le labbra di Vincent si arricciano in un sorriso quando Gilbert lo guarda a sua volta, lasciandosi accarezzare la chioma scura e spettinata. 
"Il film è laggiù"
"Lo so" 
Borbotta il maggiore, spingendo la sua faccia nell'incavo del collo di Vince. Rumori grotteschi risuonano dal sistema di altoparlanti accanto al televisore e lo fanno vacillare. 
Ha paura?
Si chiede Vincent, sorridendo divertito. 
Sì, ha paura…ma non lo ammetterà. È così carino.
Le mani di Gilbert si posano completamente sulle sue cosce, scivolando verso il suo sesso vestito solo da pantaloncini corti, dato il caldo. Vincent rabbrividisce, gli occhi chiusi mentre si appoggi alla sua spalla, assaporando la pressione delle sue labbra contro la pelle. Gilbert infila le mani sotto la maglietta, alzandola fino a toglierla. Ora il petto del più piccolo è esposto a lui. Risuona un altro grido e Gil si irrigidisce come una tavola contro la schiena del fratellino che sorride ancora. Per quanto a Vince piacerebbe spegnere il film, così da far tranquillizzare suo fratello, sa anche che, fargli sapere si essere consapevole della sua spavalderia, potrebbe agitarlo e non in senso positivo. Fortunatamente per entrambi, sta arrivando l’ultima scena.
Quindi Vincent riesce a distrarlo appoggiando la mano destra sulla sua. Gilbert, in risposta, torna a baciargli il collo, mordendogli piano il lobo dell’orecchio. Il più piccolo trema e si lascia sfuggire un gemito, sentendo l’eccitazione pervaderlo dalla testa ai piedi. Le dita agili di Gil scivolano tra le sue gambe, stuzzicandolo attraverso il tessuto sottile. Le loro guance iniziano ad arrossarsi mentre Vincent gira la testa per baciarlo, gemendo nel sentire la mano di Gilbert muoversi più velocemente, provocandogli un grande piacere. Il suo petto si solleva con l’ennesimo gemito basso e il suono fa sorridere Gilbert che infila l’arto nei pantaloncini di Vincent, sentendolo gemere più forte in risposta. Ansimano, si baciano, si accarezzano e si desiderano. Il corpo brucia e il piacere aumenta.
Inconsciamente, Vincent sfrega le cosce l'una contro l'altra, stringendosi contro la mano di Gilbert. Lo sente ridacchiare contro la sua pelle accaldata. Apre la bocca per dire qualcosa ma un altro grido di angoscia, proveniente dalla TV, lo interrompe.
In un istante, con la mano libera, Gilbert smette di accarezzargli il petto e afferra il telecomando. Lo schermo diventa nero, le immagini raccapriccianti svaniscono e i rumori disgustosi vengono messi a tacere. 
Finalmente arrivano pace e tranquillità.
"Non guarderemo mai più un altro film dell'orrore" 
Borbotta Gil tra sé e Vince annuisce solamente. La luce del tramonto scruta attraverso le persiane e inonda la stanza di un dolce bagliore arancione. Tutto ciò che Vincent può vedere sono i brillanti occhi dorati di suo fratello che continuano a guardarlo. Un altro sorriso si disegna sulle sue labbra prima che si scambino un altro bacio; un piccolo gesto casto prima di lasciarsi andare.
“Allora...dove eravamo?"
Chiede Gilbert con un leggero tono beffardo. Prende in braccio Vincent, alzandosi e dirigendosi verso la loro camera da letto. Il biondo si tiene a lui e ridacchia, emozionato all’idea di quello che stanno per fare.