Scritto col prompt de: I prompt del
lunedì di Frida Rush:
Caffé al volo.
Scritta sentendo: Nightcore - Big Bad
Wolf; https://www.youtube.com/watch?v=szPhtf7CC74.
Cap.9 Uscita con Malfoy senior
Fuori dalle ampie finestre dello
starbucks passavano delle
macchine lentamente e persone si avvicendavano all’interno
del locale, facendo
scattare la porta. Ne uscì una donna dai morbidi capelli
afro e un impermeabile
giallo che teneva in mano una confezione di ciambelle ed
entrò un uomo in
giacca e cravatta, con una vistosa sciarpa verde.
Lucius guardava Hermione davanti a
sé. «Si
rilassi, le sto solo offrendo un caffè al volo» le disse, il viso di lei era parte
coperto dai suoi riccioli castani.
Hermione serrò le labbra,
pensando: "A quanto pare suo
figlio
non gli ha raccontato del nostro incontro di qualche tempo fa. Si
somigliano
parecchio, ma nel modo di fare di Malfoy senior
c’è una grazia da nobile
decaduto che mi affascina". Si
massaggiò il collo e abbassò lo sguardo. "Solo
che è un uomo molto più grande di me ed
è un cliente. Non posso mandare tutto
all’aria per degli stupidi ormoni".
«Lo
so e non ho dubbi che non approfitterà di questo per
niente di disdicevole»
mormorò. Dietro un ampio bancone di legno ad angolo si
trovavano
i commessi che servivano instancabilmente bicchieri di carta, vivande o
stilavano scontrini, parlottando a bassa voce. Indossavano tutti la
stessa
divisa, ma avevano diversi segni della stanchezza sul viso.
«Assolutamente» rispose l’uomo
rivolto alla avvocatessa,
accavallando le gambe e appoggiandosi con la schiena al sedile. Ad ogni
suo
movimento faceva ondeggiare i suoi lunghi capelli argentei, legati da
un
nastrino nero. Stringeva il pomello d’argento del suo bastone
nero e i suoi
occhi erano liquidi.
Hermione
spiegò: «Semplicemente temo che
questa confusione
possa rendere più difficile visionare questi documenti». Sul tavolinetto rotondo davanti a
loro erano posati dei fascicoli. "Ho cercato di spiegargli che non
potevo
far uscire buona parte del materiale dagli uffici e qui gli ho potuto
portare
solo delle fotocopie riassuntive, ma sa essere davvero testardo se
vuole.
Poi, con
la sua grazia innata, sa bene che nessuno sa rifiutargli
niente. Questo è un uomo che è cresciuto col
comando. Il figlio, invece, l’ho
visto più alla mano, meno sicuro, ma più
sensibile. Mi ha fatto tenerezza.
Al
contrario del giovane Potter, mi sono subito sentita in
sintonia con lui".
«Mi
sto affidando completamente a lei. Ho capito subito la
sua competenza» rispose Lucius,
aprì e chiuse una mano coperta da un guanto
candido. Hermione gli porse un foglio, portando la sua attenzione su un
punto
particolarmente spinoso: «Signor Malfoy, sua
moglie sta chiedendo delle
cifre esorbitanti. Se ne rende conto?».
Lucius rispose:
«Concedetele pure tutto ciò che chiede.
Voglio chiudere questa storia alla svelta», scrollando le
spalle. I suoi occhi
chiari si posarono distrattamente sui tanti altri clienti.
Hermione chiese: «La ama
ancora?», abbassando la voce. La
gelida risposta fu: «No, sono solo stanco di
soffrire».
«Era per caso
così infelice a causa di un tradimento? Mi
dispiace dover scendere nei dettagli specifici, ma il mio lavoro me lo
richiede» chiese Hermione. Imbarazzata si grattò
vicino l’occhio, ma mantenne
un tono formale.
Lucius negò col capo.
«No, agli occhi di tutti era un
matrimonio perfetto», sospirò. «Soltanto
che stavo vivendo una vita vuota,
vacua». «Quando arrivi alla mia età ti
rendi conto di desiderare qualcosa di
più. Quello che all'inizio mi andava bene, all'improvviso
era divenuto
insopportabile».
Hermione annuì. "Anche su questo lui è il figlio hanno
fin troppo in comune. Hanno sofferto troppo per sottostare
all’occhio della
società.
Mi chiedo
se anche Potter, alla fine, non sia solo schiacciato da
quello che deve dare a vedere per colpa di suo padre".
Ingoiò un sospiro. "Non
vedo l’ora di poter parlare con Fred. Almeno lui non
è così complicato".