La serata era iniziata in maniera tranquilla. Gilbert e Vincent avevano terminato un pasto delizioso, di cui il maggiore andava davvero orgoglioso. Hanno scelto un film e lo hanno visto accoccolati sul divano. C’era una scena in particolare che stava eccitando entrambi, guardando l'attrice protagonista che veniva schiacciata contro il muro dal suo bel co-protagonista. Sono rimasti attaccati per tutto il resto del film. Si era rivelato essere più…spinto, di quanto avessero creduto e, alla fine, tutti e due avevano bisogno di fare una doccia fredda, cercando di scacciare via l’imbarazzo che non voleva lasciarli. Quando Vincent è uscito dal bagno, avvolto solo in un asciugamano, Gilbert si era appena tolto i vestiti, dato che normalmente dormiva solo in mutande. La vista del suo corpo praticamente nudo ha lanciato allarmi nel cervello di Vincent che si è voltato rapidamente dall'altra parte.
“G-Gil, insomma!"
Il ragazzo dai cappelli scuri lo ha guardato confuso; lo aveva già visto in quel modo, quindi perché si stava comportando così? Gilbert ridacchiò, avvicinandosi a lui e avvolse le braccia intorno alla sua vita ancora coperta dall’asciugamano
“Cosa c'è che non va, Vince? Dormo sempre così, lo sai"
Sussurrò, lasciandogli un bacio vicino l’orecchio, facendolo tremare dolcemente in risposta. Gilbert era diventato sempre più bravo a capire il linguaggio del corpo di Vincent quindi, quando ha sentito che rabbrividiva leggermente tra le sue braccia, sapeva cosa stava succedendo. Sorrise e continuò a baciarlo lungo il collo, mentre con le sue braccia lo teneva più vicino.
“G-Gil”
“Mhh…Vince”
Gilbert ha passato le mani sotto l'asciugamano e ha sentito la pelle calda e liscia di Vincent che ebbe un sussulto, avvampando di colpo. Ha sorriso con soddisfazione e ha portato la bocca al suo orecchio, parlando a bassa voce:
"Il tuo corpo si sta scaldando, Vince. Vuoi che ti tocchi, vero?"
Il viso di Vincent divenne ancora più rosso e il calore lo avvolse completamente. Dovette aggrapparsi a Gilbert dato che sentiva le gambe tremare.
“G-Gil…i-io…”
"Di certo non posso lasciarti così”
Con movimenti fluidi e rapidi, Gilbert gli ha tolto l'asciugamano di dosso, mostrando il corpo nudo di Vincent. Prendendolo in braccio, lo ha fatto stendere sul letto. Si chinò sul suo corpo, riprendendo ad accarezzarlo e a posare baci bagnati sulla pancia, poi sul ventre e giù fino alla sua erezione. Le sue mani non si erano fermate un’istante e Vincent stava diventando un ammasso di brividi e bassi gemiti sotto di lui. Gilbert si inginocchiò, allargandogli le gambe, nonostante le imbarazzati suppliche di smetterla da parte di Vincent. Il maggiore sapeva che, in fondo, non voleva che si fermasse. Il modo in cui la sua pelle arrossiva ogni volta che baciava il suo corpo e il modo in cui hai inarcato i fianchi verso l'alto, lo hanno dimostrato chiaramente, per non parlare del suo sesso bisognoso d’attenzioni.
Si chinò in avanti, trascinando la lingua contro la punta, tenendo le gambe di Vincent aperte con facilità. Ha passato una mano sulla sua pelle, lasciando baci e morsi e facendolo gemere sempre più forte. Si era comunque rifiutato di toccarlo dove ne aveva più bisogno. Voleva che se lo guadagnasse, voleva sentirlo pregare.
Premette scherzosamente la punta della dita contro la sua entrata bagnata e Vincent desiderava solo che iniziasse a fotterlo il prima possibile, non ce la faceva più. Lo voleva e lo voleva adesso. 
“Gil…t-ti prego…”
Ha balbettato Vincent tra i gemiti, afferrandolo per i capelli scuri e spingendolo verso la sua intimità. Per Gilbert, sentire i suoi gemiti e i sussulti di piacere, lo ha fatto rabbrividire e ha deciso di accontentarlo. Quindi non esitò oltre e iniziò a torturarlo in mezzo alle gambe, stuzzicandolo con la bocca e le dita. Vincent si sentì attraversare da una forte scarica di piacere e inarcò la schiena, rafforzando la presa sulle ciocche di Gilbert mentre gemeva il suo nome in modo sfrenato.
“Dio, Vince…hai un sapore così dolce. Potrei andare avanti per ore​​”
Ha sussurrato mandando il cervello di Vincent in tilt, mentre continuava a toccarlo senza pietà. I suoi gemiti stavano uscendo incontrollati e si sentiva sempre più vicino al limite. 
Santo cielo, si sentiva talmente bene. 
“D-di più…G-Gil”
Dopo quello, Gilbert non ha resistito e lo ha finalmente preso in bocca, penetrandolo con le dita e iniziando subito a violentarlo, facendolo urlare per il piacere crescente. Non sarebbe durato a lungo e Gilbert lo sentiva, quindi ha accelerato il suo ritmo, muovendo le dita più a fondo e più velocemente, in maniera avida, giocando con l’intimità di Vincent con la lingua e questo ha fatto completamente impazzire il più piccolo. Colpendo il punto debole dentro di lui, i fianchi di Vincent si inarcarono mentre veniva nella bocca di Gilbert. Hai gridato il suo nome, sentendo l’orgasmo colpirlo con violenza, rendendolo un ammasso di brividi. Quando hai iniziato a calmarsi, ha sentito Gilbert leccare fino all'ultima goccia prima di staccarsi e guardarlo. Vincent ansimava pesantemente; il viso rosso, gli occhi lucidi e la bocca leggermente aperta.
“Non metterti troppo a tuo agio, Vince. È il momento del secondo round"
Ha detto Gilbert posizionandosi nuovamente tra le sue gambe, ma stavolta col bacino.