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Autore: Red Drago    05/03/2021    11 recensioni
Jeanne Valois e Nicolas de la Motte sono nel convento di Saverne e Oscar arriva per catturarli, ma sappiamo che non ci riuscirà.
I dialoghi sono il più fedelmente possibile vicini agli originali nipponici.
Genere: Avventura, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: André Grandier, Jeanne Valois, Nicholas De La Motte, Oscar François de Jarjayes
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Bevo un lungo sorso di questo liquore trasparente che mi brucia la gola come il fuoco dell'inferno.
Sono così stanca.
Bere fino a stordirmi è l'unico modo per non pensare.
La mia incredibile sete di potere e ricchezza, la mia cupidigia dove mi hanno portata?
Su un dannato patibolo per essere marchiata come le bestie e poi in una lurida cella, dove avrei dovuto finire i miei giorni.
Ma a qualcuno pare io sia stata ancora utile: l'uomo misterioso che mi ha ridato la libertà mi ha portata in questo convento diroccato per farmi scrivere le mie memorie e coprire di fango la Regina.
Io che ho usato tutti per i miei scopi, adesso sono lo strumento di uno sconosciuto, che appena non avrà più bisogno di me mi tradirà.
Mi viene da ridere.
Jeanne erede dei Valois che ha messo in scacco la Regina di Francia tra poco sarà venduta...
Sono molto ubriaca.
Sento Nicolas che mi parla, mi sembra che la sua voce giunga da lontano.
"Abbiamo venduto un sacco di libri, faresti impallidire un vero scrittore Jeanne!"
Lo dice con gli occhi che brillano e le mani immerse nelle monete d'oro.
Mi fa tenerezza.
Lui è l'unico, insieme a mia madre e a Rosalie, ad avermi amata per ciò che sono, o, per meglio dire, nonostante sapessero chi sono.
Canticchiando faccio una piroetta e mi ritrovo di fronte alla statua della Vergine.
"Cara Madonnina sto benissimo stasera "
Alzo la bottiglia come per compiere un brindisi blasfemo.
"Jeanne..."
Mi sento chiamare da Nicolas, ha un tono diverso, preoccupato.
"Che c'è...?"
"Succede qualcosa di strano là fuori...ci hanno trovati...ci sono i soldati della Guardia Reale...i soldati di Oscar François... dobbiamo fuggire, Jeanne!"
"Sono stanca di fuggire... se vuoi fuggi da solo. "
Mi sono lasciata cadere su una poltrona situata di fronte al camino.
Tiro giù un altro sorso di alcol.
Sono stata tradita.
Tornerò in prigione.
Meglio la morte.
Una voce che ben conosco ci apostrofa con la solita arroganza:
"Venite fuori Jeanne! Arrendetevi Capitato de la Motte!"
Oscar ci raggiunge nella stanza dove ho passato gli ultimi mesi, è sola.
Nicolas, in preda al panico, le punta contro il fucile.
Lei abbassa l'arma.
"Se mi sparate, Capitano, i miei uomini lo interpreteranno come un segnale ,piomberanno qui e vi uccideranno senza pietà.
È ora che vi arrendiate, Jeanne... "
La sua voce sembra essersi addolcita.
"È stata Rosalie a tradirmi?"
Chiedo laconica.
"No. Non è stata Rosalie... "
Struggenti lacrime mi bagnano le ciglia.
"Davvero? È un sollievo.
Avevo ancora qualcuno dalla mia parte...qualcuno di cui potermi fidare... sono felice ".
Sento un tonfo.
Nicolas ha tramortito Oscar.
La vuole usare come ostaggio per poter fuggire all'estero.
Ma io sono esausta... gliel'ho già detto che può fuggire da solo.
Ma il mio Nicolas non vuole lasciarmi.
Se non dobbiamo fuggire un ostaggio non serve, vedo che sta tentando di strangolare il suo ex comandante.
Lei riesce a pronunciare un nome, André.
"Non serve a niente uccidere questa donna... "
Gli sussurro mentre gli conficco un pugnale tra le scapole.
Nicolas molla la presa e si alza per poi crollare al suolo.
È ora di uscire di scena, di trovare il meritato riposo.
Solo lui ed io, per sempre.
Lo trascino nei sotterranei.
Sarà una dipartita col botto.
Ho riempito i sotterranei di polvere piretica, ho acceso la miccia.
Tra poco di questo posto non resterà pietra su pietra.
Sento del trambusto di sopra, Oscar è stata tratta in salvo dal suo André.
Una felicità immensa mi pervade.
Sistemo la schiena di mio marito contro la parete di roccia.
Sta per morire per mano mia eppure mi sorride.
"Perdonami, non volevo morire da sola... "
"Non...preoccuparti, sei la cosa migliore che io abbia avuto..."
"Davvero?... sono felice..."
Poi mi avvicino alla sua bocca e gli regalo il più bel bacio che io gli abbia mai dato.
Un bacio prima di morire.
Il mio primo bacio di amore puro.
Poi l'oblio...
   
 
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