SIRENA Le tue mani sinistre sul mio corpo bagnato. Credevo di averti posseduta, sirena impalpabile. Credevo di esserti entrato nelle viscere in estasi, nei muscoli arresi. Sbagliavo. Solo tu possiedi me. Un virus che corrompe la mia carne, tutta. Il tuo ironico canto echeggia, ancora, in gemiti, spasmi