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Autore: Lord Kleveland    07/03/2021    0 recensioni
[Un "What if?", sì. Ma, se questo universo è dominato dall'Infinito e dal Caos, da qualche parte, questa storia è vera]
Il mondo era andato avanti, e loro dovevano occuparlo. C'erano così tante cose da contemplare, così tanti aspetti e immagini racchiusi nelle cose più semplici da essere impossibile non lasciarsi catturare. Ma cosa significava tutto ciò?
[2B/9S Ship]
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: 2B, 9S
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Quanto tempo era passato dal crollo della torre?


9S si ritrovò a ridere pensando al fatto che non lo ricordasse. Gli androidi, così sofisticati, eppure lui aveva perso la cognizione del tempo. Probabilmente v’era modo di trovare una risposta, il suo Pod non aveva perso i suoi dati, poteva chiederglielo. Forse non serviva neanche farlo, a dire la verità. Cercando nei suoi sistemi interni, concentrandosi meglio sul proprio programma, la risposta sarebbe venuta alla luce, ne era certo.

Però, non lo voleva.

Non capiva bene il perché. Non voleva quell’informazione, non voleva rendersi conto dello scorrere del tempo. Non aveva senso questo comportamento, era irrazionale come… un’emozione.

Era così che si comportavano gli umani? Che creature strane.

Non ci teneva a ricordarli, non dopo quello che era significato il piano per gli Yorha, un tempo X fa.


Tutti quei pensieri, quelle preoccupazioni, li voleva regalati nel passato. Un solo evento era meritevole del presente, una costante matematica destinata a ripetersi periodicamente. Lei, 2B.


Hai problemi ai sistemi motori? Oggi cammini più piano del solito” 2B ingiunse il suo compagno con il suo tono freddo e distaccato. Nonostante fosse passato tempo X, quell’elemento del suo carattere non era cambiato. 9S non se ne lamentava.

Analisi: il soggetto non presenta guasti meccanici” il Pod 042 di 2B fece il suo resoconto come da programmazione, ma 2B lo ignorò.

Il tuo Pod non mente, 2B. Anzi, posso aggiungere che non ho mai funzionato bene come oggi”

Quindi, cosa succede?” 9S non rispose subito. Sorrise, poi sollevò lo sguardo verso l’alto e assunse un’espressione sognante. Attorno a lui c’era la foresta, un tempo X fa erano andati lì in missione, avevano combattuto le biomacchine al servizio del Re del luogo e avevano incontrato A2.

Già, A2… Neanche quel nome voleva ritornasse facilmente nei suoi pensieri, per qualche motivo.

Hai mai notato quanto sia bella la luce del Sole quando filtra tra gli alberi?” la sua voce trasmise un calore insolito. 2B si sentì ancora più confusa.

Sicuro di star bene? Fai discorsi strani”

Hai ragione. Però, ultimamente è come se guardassi il mondo per la prima volta. Tutto quello che ho sempre avuto sotto gli occhi, che ho sempre saputo spiegare in modo razionale, è come se avesse… qualcosa. Di nuovo. Di bello. Qualcosa”

Analisi: il comportamento di 9S è descritto in antichi manuali di psicologia. L’umore degli esseri umani era facilmente influenzabile dall’ambiente circostante, questo rendeva buona parte di loro propensi alla contemplazione del loro habitat. Permetteva loro di riflettere, di calmarsi e di aiutarsi nella creazione di pensieri astratti” il Pod 042 aveva comunicato la sua osservazione.

Diventiamo sempre più simili a loro…”

È un problema, 2B?”

No. Non avrebbe più senso dirti che le emozioni sono vietate. Non pretendere che mi ci abitui, però”

Va bene. Va bene”


Nella foresta c’era quel lungo fiume dall’acqua cristallina, i bagliori verdi della vegetazione sfumavano tra i flutti, unendosi al disegno creato dall’incontro con i pesci e i sassi rotondi del suo fondale. I due androidi avevano iniziato a percorrerlo lungo la riva destra, camminando contrari alla corrente. I loro passi emettevano suoni regolari sul terreno di ghiaia; quando il ritmo si interruppe, 2B si girò immediatamente.

9S si era messo a contemplarlo, il suo sguardo navigava tra le foglie galleggianti e la fauna d’acqua dolce. Sorrideva.

Oggi non hai proprio voglia di lavorare, vero?”

Facciamo sempre le stesse cose, cercare quei rottami è la meno importante di queste. Oggi possiamo anche non seguire la routine”

Perché dovremmo farlo?”

Perché… Perché no?” 2B si portò una mano al volto e sbuffò.

Senti, facciamo che oggi ti concedo tutti i tuoi capricci se prometti di non comportarti mai più così”

Ricevuto”

L’androide tornò a guardare verso i flutti del fiume. 2B avrebbe gradito ignorarlo, eppure una parte del suo essere non le permise di farlo. Non riusciva a comprendere del tutto l’evoluzione dell’indole di 9S e, per qualche motivo, questa cosa non la sopportava.

Vuoi pescare?” si era spostata al suo fianco e fissava il suo profilo con intensità, come aspettandosi di vedergli il programma.

No” 2B spostò lo sguardo nello stesso punto osservato dal compagno. Dentro di lei, non fecero che aumentare le domande.

Cosa vedi che io non vedo?” le sensazioni che mossero quella domanda le erano vaghe e confuse, forse era preoccupazione, o forse solo curiosità. 9S sollevò il braccio e indicò una specifica coppia di pesci al centro del fiume.

Quelle due carpe sono della stessa specie, ma una è notevolmente più piccola dell’altra. Chissà se sono madre e figlia?”

È improbabile. Una differenza di dimensioni non è indicativ…” 9S la interruppe premendo il pollice contro le sue labbra mentre proseguiva nella sua contemplazione. L’androide spalancò gli occhi di fronte a quel comportamento, non seppe bene quale reazione scegliere: se incuriosirsi, stranirsi o tirargli un pugno. Prima che arrivasse a una soluzione, 9S parlò ancora una volta.

Non ho detto che sia così, voglio solo pensare lo sia”

Ehm… Cosa?” 2B si era tolta il suo dito dalle labbra.

Perché non lasci fluire i tuoi pensieri? Guarda l’acqua con me” l’androide mosse un passo verso di lui fino ad arrivargli al fianco e seguì l’invito del suo collega.

Cosa vedi?”

Acqua. Pesci. Sassi. Qualsiasi cosa ci veda tu, io non la vedo”

Perché non puoi vedere quello che vedo io, devi vederci quello che vedi tu” 9S indietreggiò di un passo.

A me sembra che le tue parole non abbiano senso”

Lo avranno quando smetterai di essere così fredda” 9S fece un passo di lato, portandosi alla schiena di 2B. Era troppo presa dal cercare di capire per farci caso.

Io continuo a credere tu stia impazz… AAAAH!” una forza improvvisa la spinse in avanti, perse l’equilibrio e rovinò nell’acqua sollevando schizzi e terrorizzando la fauna fluviale. Con i suoi riflessi da combattente, 2B riuscì in pochi attimi a poggiare i piedi sul fondo pietroso del lago e girarsi con la guardia alzata. 9S la guardava ridacchiando.

Stai davvero impazzendo…”

Dai, 2B. È stato divertente”

No. Ma sai cos’è divertente?”

Cosa?”

Questo” prima ancora che potesse razionalizzare gli eventi, 9S si sentì strattonare con forza la caviglia dalla sua compagna, finendo nella sua medesima condizione ancora più rapidamente di lei.

Dovresti sapere che devi sempre tenere in conto le reazioni del tuo bersaglio”

Già già! Questo non avrei dovuto sottovalutarlo. Però, che bel sorriso! Ti diverti, vero?”

Cosa? NO!”

Si”

No”

Si”

No…”

Si”

No?”

Si”

Mpf! Ti odio” 9S guardava con occhi sognanti la sua compagna, che pur di non voler ammettere la verità se ne stava imbronciata con le braccia conserte, tenendo lo sguardo fisso sull’acqua che le rendeva sempre più zuppi la gonna e le calze. Cambiò posa solo quando si vide arrivare addosso una nube di schizzi.

E questo cosa significa ora?”

Niente. Volevo darti fastidio”

Oh! Sei sulla buona strada, ma non ti lascerò vincere” con i dorsi delle mani proiettò una quantità doppia d’acqua verso 9S, la risposta non tardò ad arrivare.


Analisi: il comportamento delle unità 2B e 9S è anomalo” comunicò il Pod 153

Analisi: le unità 2B e 9S sembrano dedite a una attività umana nota come gioco. Dovrebbe essere mio compito suggerire di tornare alla normalità, ciononostante non ho intenzione di seguire questa direttiva” aggiunse il Pod 042

Assecondo la tua scelta”


Con il Sole calato, poche erano le zone illuminate da una luce che non fosse lunare. Ed era facile notarle in quella foresta dove il cielo notturno era coperto dalle alte fronde degli alberi. Lì, sul versante di una montagna, in una grotta a venti passi dal fiume, un costante bagliore arancione fuoriusciva dal suo ingresso.

Quelle ombre sul soffitto sembrano danzare”

Vedi che ci riesci anche tu, 2B?” l’androide non afferrò subito, ma quando comprese spalancò gli occhi.

Mi è venuto così spontaneo” spostò poi lo sguardo verso il falò poco avanti a lei, sentiva il calore delle fiamme pervadere il suo corpo, quasi le sembrava anche di percepire l’umidità dei suoi vestiti diventare vapore pian piano.

Questo fuoco non ci serve, eppure è così bello” disse lei.

Si, è proprio così” 9S, seduto a gambe tese sul pavimento, si spostò di lato verso 2B e si piegò, poggiando la testa sulla sua spalla sinistra.

Che c’è?” chiese lei.

Non lo so. Sento… in realtà ho sempre sentito, il bisogno di starti… vicino” 2B allungò la mano destra sulla guancia dell’androide, iniziando a carezzarla. Non seppe spiegarsi quale ragionamento la portò a voler fare proprio quel gesto, né perché sentisse che sarebbe piaciuto a 9S. Forse, tutto era causato da quelle stranezze nel loro modo di essere che andavano scoprendo, o forse non ricordava di avere gli elementi per arrivare a quella conclusione. Anche quello sarebbe stato anomalo, perché non aveva mai perso ricordi a quel modo. Di solito, le informazioni le aveva o non le aveva, alle conclusioni arrivava subito, sempre.

In verità, però, non le importava. La stessa coscienza che l’aveva spinta a carezzare il volto di 9S, quando lui imitò su di lei quel gesto, le disse di avvicinare le sue labbra alle sue. Sapeva che sarebbe stata ricambiata, e sapeva cosa doveva fare dopo.


Tutto questo è inutile, perfettamente inutile. Eppure, i nostri creatori agivano allo stesso modo. Perché lo stiamo facendo? Sono loro ad averci creato a loro immagine, o siamo noi che li stiamo imitando?

Non con queste esatte parole, ma questi erano i pensieri dei due androidi. Si diedero entrambi la stessa risposta: dopo aver sopportato il peso di un mondo dimenticato, non era importante saperlo. Gli unici a cui sarebbe importato erano gli umani che, come tante cose, erano scomparsi.


Un tempo X fa.

   
 
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