Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: Rohhh    07/03/2021    1 recensioni
Ashley ha 21 anni, vive con gli zii da quando ne ha 8 perchè ha perso i genitori in un incidente e lavora nel ristorante dello zio in attesa di trovare la sua strada. la sua vita adesso è tranquilla e lei crede di essere diventata immune ai cambiamenti dopo la tragedia che ha vissuto. Un giorno, però, a casa arriva un nuovo inquilino, Matt, che le dimostrerà che ci si può ancora sconvolgere positivamente per qualcosa che cambia.
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Torno finalmente con un nuovo capitolo che spero sara' di vostro gradimento. Grazie ancora a chi segue nonostante i lunghi ritardi e apresto, spero.


CAPITOLO 8 - LA TEMPESTA DENTRO

 

Luglio è ormai inoltrato.

Sono le quattro del pomeriggio e il suono di una chitarra riecheggia tra le quattro mura e le travi di legno del soffitto della mansarda, mentre fuori il sole spacca le pietre e le cicale si fanno sentire sotto quel po' di ombra creata dai rami degli alberi.

Lo accompagna una coppia di voci poco coordinate tra loro ma allegre, impegnate a cantare a squarciagola vecchi successi di un bel po' di anni prima.

Sono spensierate, affiatate.

Con un colpo deciso della mano, Matt suona le ultime note di un imbarazzante successo pop di quando era solo un ragazzino e che si vergognerebbe a morte con chiunque di ammettere che ascoltava.

Con chiunque tranne che con lei.

Ashley l'ha letteralmente travolto con la sua spontaneità ed esuberanza, con quella voglia irrefrenabile di libertà che esplode di tanto in tanto, che non lascia freni inibitori, senza vergogna.

La osserva, si sofferma sul suo splendido sorriso, sul bel volto un po' arrossato, sulle mani che si sfiorano il collo sudato mentre cerca di riprendere fiato dopo quelle due ore di canti pazzi e stonati, di vecchi ricordi e risate, seduti sul pavimento, col ventilatore sparato addosso per scacciare il caldo afoso di quella mansarda soffocante senza condizionatore ma che lei ha imparato ad amare da quando è abitata da quel ragazzo.

È passato più di un mese dall'arrivo di Matt, di quel ragazzo inaspettato che è piombato lì a sconvolgere la sua quotidianità e, nonostante i pensieri e la paura del futuro, riesce ancora a ritagliarsi dei momenti insieme a lui in cui il domani non esiste e si può ritornare per un paio di ore ad essere due ragazzini che ascoltavano musica orrenda e di dubbio gusto.

Lui è diventato una sorta di migliore amico, un confidente, la persona di cui riesce più a fidarsi  insieme ad Ellie e che accompagna quei pomeriggi noiosi e caldi in cui finirebbe per lasciarsi andare allo sconforto.

Non sa se è grazie a lui che il suo rapporto con Thomas è migliorato, eppure è successo.

È come se si ricaricasse di energie positive e poi insieme al suo ragazzo non riuscisse a pensare a nulla se non a stare bene.

Matt sta facendo funzionare la sua relazione in quel modo strano e, anche se dentro di sé sa che non è così che dovrebbe andare, per adesso evita accuratamente di farsi altre domande.

Ha scoperto anche che tra i suoi vari talenti, oltre ad essere estremamente portato per quella roba incomprensibile che è la chimica, ad essere capace di ammaliare chiunque quando parla e di farle dimenticare i problemi, c'è anche quello di saper suonare la chitarra discretamente bene e da quel momento hanno incominciato con quelle improbabili sessioni di karaoke pomeridiane.

"Questa l'avevo proprio rimossa! Ma come facevamo ad ascoltare certa roba da piccoli!" esclama Ashley con ancora la voce roca per il troppo cantare, in piedi davanti al ventilatore per rinfrescarsi, stiracchiando le braccia e le spalle.

Matt si sfila la cinghia della chitarra dalle spalle e si ruota per buttarla sul letto, poi prende qualche sorso di tè ghiacciato e, ancora seduto, solleva lo sguardo verso di lei.

"Non ne ho idea ed è per questo che tutto ciò dovrà rimanere il nostro piccolo segreto!" Ci tiene a precisare, fingendo un espressione seria che però dura meno di un secondo, i due scoppiano a ridere per l'ennesima volta quel pomeriggio.

"Tranquillo non ho intenzione di rovinarti la reputazione! - lo rassicura, lui si alza e la raggiunge, le passa un bicchiere di tè freddo che Ashley accetta volentieri- però devi ammettere che è stato troppo divertente!"

Matt annuisce e cerca di farsi posto davanti al ventilatore.

"Ehi, non  lo monopolizzare!" si lamenta scherzando, facendosi più vicino e sfiorandole la spalla per poi allontanarsi i capelli dalla fronte accaldata.

"Come fai a viverci quassù, si soffoca a quest'ora! Sarà meglio che lo zio metta un condizionatore anche qua o non sopravviverai  ad agosto!" commenta lei, lasciandogli spazio.

" In realtà studio al piano di sotto e poi lavoro o esco e la notte non è così male. Comincio ad affezionarmi a questo angolino anche con tutti i suoi disagi, in fondo è bello anche per quello" afferma un po' pensieroso ed Ashley per un attimo si perde in quello sguardo così intenso.

"Già, lo penso anch'io…-concorda con voce insolitamente flebile, soffermandosi troppo a guardarlo mentre la solita strana sensazione che di tanto in tanto la pervade quando è con lui torna a scuoterla - comunque la prossima reunion di nostalgici della musica trash la facciamo da me! Almeno non rischiamo un colpo di calore!" 

"Sono d'accordo"

Seguono altre risate e racconti di aneddoti vari finché il rumore secco della porta che si apre li riporta alla realtà.

Non si aspettano certo di vedere Thomas, con un'espressione alquanto sospettosa in viso, fissarli in piedi sull'uscio della porta.

"Thomas! Non hai bussato!" balbetta Ashley  piuttosto perplessa e presa alla sprovvista da quell' irruzione inaspettata.

Il suo ragazzo non si scompone.

"Già, è per caso un problema? Ho interrotto qualcosa?" domanda con un sopracciglio pericolosamente sollevato.

"Assolutamente niente, era solo un ritrovo per appassionati di musica di altissimo livello" risponde subito Matt, con tono ironico ma fermo, togliendola da quella situazione imbarazzante.

Ashley soffoca una risata, portandosi una mano alla bocca, ma i suoi occhi si piegano verso l'alto tradendo il suo buonumore, sono luminosi, ridenti e brillano come raramente succede con lui.

Ashley sembra così felice.

A Thomas non sfugge quella complicità.

Si rabbuia per un attimo.

Era arrivato a casa della sua fidanzata pochi minuti prima, i suoi zii gli avevano riferito che Ashley si trovava al piano di sopra ma la sua camera era vuota.

Aveva sentito quindi un vociare indistinto provenire dalla mansarda e si era avvicinato, rendendosi conto che Ashley fosse lì con Matt.

Più si era fatto vicino e più le loro voci e il suono delle risate erano diventati nitidi.

L'insicurezza l'aveva assalito.

Da quanto tempo lei non rideva più così in sua compagnia?

Ultimamente le cose andavano meglio ma quella spensieratezza che le leggeva in volto e nei gesti, spariva magicamente quando era con lui.

Aveva aperto la porta di getto, un gesto maleducato ma che non aveva potuto evitare, preso dalla gelosia e dalla voglia di mettere fine a quell' idillio.

"Scusa Tom, non mi ero resa conto di quanto si fosse fatto tardi, il tempo è volato! - ammette ingenuamente Ashley, scambia un'occhiata veloce d'intesa con Matt, dando al suo ragazzo un'ulteriore pugnalata, mentre raccatta da terra le sue cose - dammi un minuto e arrivo, puoi aspettarmi in camera mia, faccio subito!"

Thomas annuisce, lancia uno sguardo piuttosto gelido a Matt, che lo sostiene senza timore, poi si volta e ubbidisce senza fiatare.

La porta si richiude, Matt rimane un attimo in silenzio, poi posa i suoi occhi su Ashley, intenta a dare una ripulita al macello che hanno combinato come se quell'interruzione non l'avesse scalfita.

"Mi dispiace, spero non se la sia presa" prova a scusarsi.

Non vuole essere lui la causa di qualche discussione tra loro che potrebbe minare il delicato equilibrio che stanno ricostruendo.

Lei prende il telefono senza accennare alcuna  preoccupazione e si rialza da terra, sistemandosi gli shorts meglio sui fianchi.

"Ah, non pensarci! Thomas è fatto così. Gli passerà" gli sorride serena, non sarà certo quella piccola scenata a rovinare un pomeriggio così bello.

Matt accenna un sorriso, poi il suo cellulare squilla, lui legge il nome e con un' insolita fretta si accinge a rispondere mentre Ashley è quasi alla porta.

Lei si trattiene, rimane lì, come se un sesto senso le avesse di colpo instillato una strana curiosità in corpo.

Matt non si nasconde, parla davanti a lei ed Ashley capisce che si tratta di una ragazza, devono vedersi quella sera a quanto pare.

"Era una ragazza?" gli chiede quando si conclude la chiamata, con fare malizioso, anche se qualcosa le si annoda nello stomaco.

"Già, dovremmo vederci stasera.." accenna Matt tranquillamente mentre getta il telefono sul letto.

"Oh, quindi hai un appuntamento...lei ti piace?" Insiste Ashley, sorride ma la sua voce sembra allo stesso tempo timorosa e  irrequieta nel fare quelle domande.

Una parte di lei preme per sapere e un'altra sembra aver paura della risposta.

"Forse...vedremo" 

Matt rimane sul vago, abbassa lo sguardo e si rigira tra le mani il plettro della chitarra, quasi facesse fatica ad affrontare quell'argomento proprio con lei.

Ashley deglutisce ma le viene difficile farlo, le si è formato un nodo alla gola e non sa perché.

"Beh, mi fa piacere! Insomma...dopo una relazione lunga è difficile...voglio dire...sono contenta che tu abbia deciso di tornare a vedere qualcuno!" dice a stento, forzando un sorriso, le parole sembrano non volerne sapere di uscire, la voce trema inevitabilmente e si maledice per quanto stupida e impacciata deve sembrare ai suoi occhi.

Non sa neanche lei perché di colpo non è più in grado di mettere in piedi una semplice frase di senso compiuto.

"Ci vediamo solo in gruppo per ora..non è niente di che" minimizza lui, è single e può fare quello che vuole eppure davanti al viso turbato di Ashley, che la ragazza non è riuscita a nascondere nonostante gli sforzi, si sente quasi in colpa.

Tra di loro non c'è neanche l'idea di qualcosa eppure da quando si sono conosciuti aleggia sempre un alone di intesa e attrazione che probabilmente è evidente a entrambi e che li mette a disagio in casi come quello.

Di quella sera nella camera di Ashley, quando al buio sul suo letto si sono trovati troppo vicini senza fare niente per impedirlo, di quello che poteva succedere ma non è successo, non ne hanno più parlato.

Ashley si è poi riavvicinata al suo ragazzo, non ha ancora preso una decisione definitiva sulla convivenza ma ha deciso di tenerla in considerazione.

Matt è stato felice per lei e il loro rapporto è diventato una bella amicizia.

Lui si è fatto degli amici a lavoro anche al di fuori della cerchia di Ashley e ovviamente ha conosciuto anche delle ragazze.

La sua vita, come quella di Ashley, deve prendere il proprio corso e non può intersecarsi con quella della ragazza con cui abita.

Devono essere delle rette parallele e non incontrarsi.

Eppure, ci sono delle volte in cui per entrambi, il dubbio che quella non sia semplice amicizia e che abbiano solo avuto un pessimo tempismo nell'incontrarsi, si insinua e li lascia incerti.

Ashley allontana le mani sudate che aveva cominciato a contorcere.

"Beh, allora io vado, passa una buona serata!" dice frettolosamente mentre con un paio di passi rapidi raggiunge la porta e sparisce.

Si ferma un attimo prima di raggiungere il suo ragazzo e prende un respiro profondo, immersa nel silenzio del corridoio. Io

Ha agito da stupida ma non ce n'era motivo.

È felice per Matt, è suo amico e l'ha aiutata in quel periodo, se lo merita.

Ha uno stuolo di spasimanti che farebbero carte false per uscire con lui ma si conferma un ragazzo molto selettivo e soprattutto non gioca con i sentimenti di nessuna.

Lei ha Thomas e va bene così, è il ragazzo che ha scelto e con cui probabilmente andrà a vivere.

Sì, va tutto bene.

Entra in camera e si aggrappa al braccio del suo ragazzo, travolto da quel gesto romantico e inaspettato.

"Ciao, amore, scusami per prima! Allora che si fa? Usciamo? Fa troppo caldo a casa, ho voglia di prendere un po' d'aria!" gli propone, sfoderando un meraviglioso sorriso.

Thomas la osserva, Ashley sembra felice ma quella scintilla che aveva prima nello sguardo adesso è andata via, come sempre.

Finge di non farci caso e le carezza una spalla.

"Certo, andiamo"

"Dammi il tempo di una doccia e sono pronta!" lo avverte prima di dargli un leggero bacio sulle labbra.

Lui annuisce e si siede sul suo letto ad attenderla, con lo sguardo fisso davanti a sé, pieno di tanti interrogativi.

 

"Ultimamente mi stai trascurando!" piagnucola Ellie, accanendosi su una enorme coppa di gelato a tre gusti che ha accuratamente scelto prima.

Ashley, seduta di fronte a lei a quel tavolino in un angolo tranquillo della gelateria, non riesce a trattenere un sorrisetto.

Ellie che fa la gelosa è troppo buffa.

Finalmente sono riuscite a ritagliarsi un pomeriggio tutto loro senza altre intrusioni come non accadeva da tempo.

"Dai, non esagerare! Sono solo stata molto impegnata, ti ricordo che io a differenza tua, lavoro oltre a tutto il resto!" si giustifica, beccandosi un'occhiataccia non troppo convinta dalla sua amica.

"Beh, riconosco che avere a che fare tutti i giorni con Thomas debba essere abbastanza impegnativo e devastante - inizia con tono sarcastico, mentre Ashley sospira rassegnata - ma mi risulta che passi molto tempo anche con Matt, ultimamente…Dovrei ingelosirmi? È diventato il tuo amichetto del cuore?" scherza, mettendo su un broncio finto al quale Ashley non riesce a rimanere indifferente. 

"Non essere sciocca, sai che tu sarai sempre la mia migliore amica, non può essere diversamente! - la tranquillizza dopo qualche risata, poi contrae la fronte e si rigira tra le dita la cannuccia del milkshake, un po' pensierosa - e poi Matt vive a casa mia, è normale che veda più lui che te...anche se in effetti in questo periodo siamo diventati molto amici, mi trovo bene a parlare con lui ed è piacevole passare del tempo insieme quando capita" ammette, con gli occhi ancora chini e una dolce sensazione in corpo.

"Quindi è il tuo amante?" ipotizza Ellie di getto, a braccia conserte sul tavolo con gli occhi ceruleii fissi sull' amica, giusto per metterle una adeguata dose di tensione addosso.

Ashley strabuzza gli occhi e per poco non le sputa in faccia il frullato. Pensandoci forse Ellie se lo sarebbe anche meritato dopo quella folle sparata.

"Sei pazza? Certo che no! Io sono…"

"Si, per l'amor del cielo, lo so! Tu sei fidanzata…-le toglie le parole di bocca l'amica prontamente - ma ciò non vuol dire che non possa concederti un piccolo diversivo ogni tanto, non so se mi spiego" insinua candidamente e con una sfumatura molto maliziosa, la reazione indignata di Ashley non si fa attendere.

"Non lo farei mai! Non sono il tipo!" si mette subito sulla difensiva anche se qualcosa dentro di lei la fa sudare freddo per un attimo.

Non è la prima volta che prova attrazione per quel ragazzo e una volta c'è andata anche vicina a concretizzare un tradimento anche se alla fine non è successo.

Ovviamente con Ellie non ne ha mai parlato, le dice tutto ma quella cosa fa fatica ad ammetterla persino a se stessa e non riuscirebbe a gestire i consigli e i commenti dell'amica, anche se a fin di bene.

"Sarà…" mormora Ellie un po' dubbiosa, poi si riempie la bocca con una cucchiaiata di gelato.

"Vuoi dirmi che tu invece tradiresti Derek?" le chiede sconcertata Ashley, Ellie è molto più esuberante a aperta di lei per certi versi ma non può credere che sarebbe capace di fare una cosa del genere al ragazzo che ama.

"Certo che no, ma io e Derek andiamo d'accordo. Tu e Thomas invece...beh - cerca di trovare le parole adatte per non offendere la relazione dell'amica ma la sua espressione sdegnata è già molto eloquente - e comunque io e lui non…."

"Lo so, non siete una coppia, non è così? Volevi per caso dire questo?" La anticipa Ashley, proprio come Ellie aveva fatto prima con lei.

La castana scuote la testa e cerca di non scomporsi.

"E va bene! Adesso siamo pari! Contenta?" 

Ridono entrambe, poi Ashley si fa più seria.

"A parte gli scherzi, con Tom le cose vanno meglio e...sto seriamente pensando di accettare la sua proposta di andare a vivere con lui a fine estate" confessa timidamente e un po' a disagio.

Non ne ha ancora parlato con Ellie, né a casa con i suoi zii, anche se Katya lo dà ormai per scontato.

Ellie sgrana leggermente gli occhi, il suo viso perde tutta la sfrontatezza di prima e vacilla.

"Cosa? Dici sul serio? Pensavo non ne volessi sapere! Quindi te ne andrai tra pochi mesi?" chiede preoccupata.

Ha paura di perdere la sua amica, paura della lontananza da quella ragazza che è stata per lei come una sorella. 

E poi teme che Ashley possa prendere una decisione avventata e condizionata dal suo ragazzo e dalla situazione della sua famiglia e rischiare di rendersi infelice.

"Non ho ancora deciso...ma sto valutando seriamente di farlo. Insomma, Tom avrà un lavoro stabile, sarà impegnato, potrebbe tornare al massimo una o due volte al mese e non credo sarebbe facile una relazione a distanza...e poi magari potrei avere varie opportunità in una città più grande per capire davvero cosa voglio fare per me in futuro" prova a spiegare razionalmente, anche se non ne sembra del tutto convinta.

"E pensi che da sola con lui in una città sconosciuta avrai la serenità giusta per pensarci? Stiamo parlando di Thomas, uno che ragiona solo con dati e statistiche e che non approva nemmeno il tuo lavoro al ristorante figuriamoci se volessi intraprendere una professione che si basa sulla creatività!" Sbotta puntando le mani sul tavolo, si è scaldata un po' ma non riesce davvero a immaginare la sua amica lontana e già così giovane a fare da perfetta donna di casa al suo ragazzo serioso.

Ashley scuote la testa, contrariata.

"Thomas non è così esagerato come lo descrivi. Sono sicura che mi appoggerebbe e comunque, anche se così non fosse, riuscirei in ogni caso a organizzarmi e fare quello che desidero!" ribadisce Ashley con forza ma, nel momento esatto in cui lo fa, non ne è più così sicura.

"Va bene, se lo dici tu…- taglia corto Ellie, non vuole mettersi a discutere e quell'argomento è troppo pesante e rischierebbe di rovinare il loro prezioso pomeriggio, avrà altre occasioni per farla rinsavire- e stasera invece che si fa? C'è la festa al molo! Io e Derek andiamo, venite anche voi?" le propone, cambiando discorso e illuminandosi di nuovo.

Ashley ci pensa poi annuisce "Si, siamo liberi stasera. Possiamo metterci d'accordo più tardi"

"Vuoi dirlo anche a Matt? Ci fa piacere se c'è anche lui, più siamo a meglio è!" aggiunge Ellie con entusiasmo.

Ashley ha un fremito.

"Ehm, non saprei, magari è già organizzato con i suoi amici...e poi stasera è il mio giorno libero mentre lui lavora quindi non ci incroceremo a casa e non so se posso avvisarlo" spiega vagamente, spostando lo sguardo dall'amica e mettendosi a fissare il mare dietro di loro.

Sono passati circa dieci giorni da quando ha scoperto che Matt probabilmente sta frequentando una ragazza e, anche se fa di tutto per negarlo, la cosa la mette a disagio.

Anche solo parlarne le viene difficile, come se facesse di tutto per evitare l'argomento, come se volesse fare finta che quella situazione non esistesse.

Matt non le ha più raccontato nulla, lei non ha chiesto ovviamente e lui non ha ritenuto di dover entrare nei particolari.

Ashley sa che la vita sentimentale di quel ragazzo non è affar suo e va bene così.

Allora perché da buona amica non riesce nemmeno a chiedergli come va con quella ragazza? Se è successo già qualcosa?

A quel pensiero prova un senso di smarrimento che non sa spiegarsi e le manca quasi il fiato.

Prende un lungo respiro e finalmente punta gli occhi su Ellie, che la osserva con la fronte aggrottata.

"Tutto bene?" domanda l'amica, che si è accorta di quel cambiamento.

"Si...certo…- si affretta a dire nervosamente Ashley, poi prende la sua borsa e ci fruga dentro per trovare il portafoglio - allora che ne dici, andiamo? Sarà meglio che torni a casa, devo aiutare Katya con la cena e se non mi sbrigo non sarò pronta per stasera!" 

"Ah...ok" dice Ellie confusa, mentre segue Ashley che si è già messa in piedi come attraversata da da una scossa elettrica.

La sua amica si comporta in maniera davvero insolita ma Ellie non può ancora neanche lontanamente immaginare quali dubbi e turbamenti stiano cominciando ad affollare la sua testa.

 

Il molo è pieno di ragazzi che si sono riversati sui pontili di legno che si allungano sul mare, formando gruppi più o meno numerosi.

Il mare tutto intorno luccica alla luce della luna e dei vari locali e scroscia rumoroso sotto i loro piedi.

L'atmosfera è quella tipica delle notti di festa estive, quelle belle serate spensierate, con la musica all'aperto e la voglia di passare tutta la notte fuori, tra risate, baci scambiati in qualche angolo buio e la brezza marina che rinfresca gli animi più bollenti.

Ellie si guadagna spazio tra la folla e finalmente si affaccia dal parapetto di legno del molo, aggrappandosi al bordo come se non riuscisse a stare in equilibrio.

Derek, Ashley, Thomas e altri loro amici la seguono e si impossessano di quella parte di banchina.

"Oddio mi gira la testa, soffro troppo il mal di mare" si lamenta Ellie mentre afferra il braccio del suo ragazzo.

"Guarda che non siamo su una zattera in alto mare, questa piattaforma è ancorata alla terraferma. È più probabile che tu stia così perché hai alzato un po' il gomito, non credi?" Le suggerisce Ashley rassegnata, Tom accanto a lei ridacchia.

Ellie le lancia un'occhiata contrariata.

"Non ho bevuto, ho solo assaggiato un po' del coktail di Derek!" ribatte risentita, mentre lega i lunghi capelli in una coda di cavallo.

"Già, peccato che tu non regga nemmeno un' aranciata sgasata, potresti già considerarti ubriaca marcia per quei due sorsi" le fa notare colui che stenta a riconoscere come suo fidanzato ufficiale, suscitando l'ilarità generale.

"Ma si, prendetemi tutti per il culo tranquilli, non c'è nessun problema" dichiara stizzita Ellie, risultando ancora più comica.

Ashley sorride poi poggia la schiena sulla ringhiera in legno, e si guarda intorno.

È una bella serata e lei si sente leggera e serena, è con i suoi amici, col suo ragazzo e va tutto bene.

Sente il braccio di Thomas che le circonda i fianchi, fasciati da un vestito corto e leggero, con le maniche morbide che le lasciano scoperte le spalle.

Si stringe a lui e si scambiano un sorriso.

Per un attimo le sembra di non avere più dubbi sulla loro relazione e la mente si sgombra dai tanti pensieri.

Passano del tempo piacevole a ridere e chiacchierare con i loro amici, poi ad un certo punto scorge Ellie avvicinarsi a lei, tutta esaltata.

"Ehi, Ashley, hai visto?" domanda freneticamente mentre si appende al suo braccio con foga rischiando di farla cadere a terra.

"Eh? Che cosa?" fa Ashley, aggrottando le sopracciglia, senza capire cosa stia succedendo.

Ellie le si fa più vicina e, cercando di usare un po' di discrezione, le indica un punto alla sua destra.

"Guarda un po' chi c'è laggiù e sembra proprio che sia in dolce compagnia" commenta la ragazza, con tono allusivo, Ashley aguzza la vista per capire a chi si stia riferendo quella squinternata della sua amica ma poi lo vede.

Il cuore sembra balzarle fuori dal petto.

Proprio lì, poco più lontano da loro, c'è Matt con un gruppo di ragazzi e stringe la mano a una ragazza molto carina, dai lunghi capelli scuri, con un grazioso abito bianco che fa risaltare la sua pelle abbronzata.

Rimane immobile ad osservarli mentre Ellie commenta la scena e lo stomaco le si chiude violentemente.

Sapeva di quella ragazza ma vederli insieme con i propri occhi le fa un effetto diverso, devastante.

Adesso non può più scappare dalla realtà, fare finta che non esiste solo perché non ne parlano.

"Hai capito chi è lei? Te la ricordi?" incalza Ellie, scuotendola per le spalle, presa dall'euforia di quel gossip, ma Ashley è come una statua di ghiaccio.

"No.." riesce solo a balbettare, in quel momento non è capace di focalizzare i ricordi, i suoi occhi sono fissi su quella coppia e spenti d'improvviso.

"Ma sì dai, andava nella classe accanto alla nostra alle medie!" continua imperterrita Ellie, senza accorgersi dei turbamenti che scuotono la rossa.

Poi è un attimo e il peggio accade.

Il viso della misteriosa ragazza si avvicina a quello di Matt e le loro labbra si uniscono in un bacio.

Ashley sente qualcosa fare male, come se il suo petto si stesse lacerando in brandelli, le persone accanto a lei diventano sfocate e non riesce più a distinguerne i lineamenti ad eccezione di Matt e di quella ragazza, che invece vede chiaramente, delle braccia di lui che le avvolgono la schiena, delle mani di lei che si insinuano tra i capelli biondi, e le loro labbra unite.

La musica e la voce vispa di Ellie diventano un ronzio ovattato.

Ashley è confusa, non riesce a spiegarsi questa reazione spropositata e dolorosa per qualcuno che fino a meno di due mesi prima non conosceva e che è solo un amico per lei, un coinquilino.

Una tristezza immotivata la invade, sente le lacrime premere per uscire ma non può farlo adesso, davanti a tutti.

Conosce l'abbraccio di Matt, lo ha provato e si sente una completa idiota a ritrovarsi a desiderare che potesse essere solo una sua esclusiva.

I suoi baci non li ha mai ricevuti e il fatto che ci sia qualcun altra a provarli sulle proprie labbra la fa sentire come privata di qualcosa che in realtà non avrebbe nessun diritto di avere.

Che razza di sentimento è quello?

È forse gelosa? 

La gelosia sembra essere l'unica spiegazione a quel turbinio di malessere e ansia che prova ma è totalmente senza senso perché lei ha un fidanzato col quale a breve probabilmente andrà a convivere e che in quel momento è accanto a lei, anche se Ashley sembra aver cancellato la sua presenza.

"Ma è Matt quello? Beh, non ci ha messo molto a darsi da fare qui, eh?" 

Proprio la voce di Thomas le giunge finalmente alle orecchie, ridestandola da quello stato di confusione.

Si volta e lo vede intento a osservare la coppietta con un ghigno di approvazione sul viso.

"E io che pensavo che avesse un debole per te e che tra voi potesse nascere qualcosa! Che cretino sono stato a preoccuparmi per nulla!" esclama contento mentre la stringe a sé con fierezza.

Ashley è come una bambola inanimata sotto le sue mani ma le sue parole la colpiscono con durezza, come una secchiata d'acqua gelida.

Preoccuparsi per nulla.

Ha ragione, tra lei e Matt non c'è e non ci sarà mai nulla, era scontato, lo sapeva.

Allora perché sta reagendo come se questa ovvietà la stesse realizzando solo in quel preciso istante, solo nel momento in cui lo ha visto baciare un'altra?

Che idea si era fatta del loro rapporto, cosa desiderava fosse?

Troppi interrogativi, Ashley si sente spaccata in due, la sua razionalità vacilla sotto i colpi che la sua parte emotiva sta infliggendo senza pietà.

"Già, sei stato proprio uno stupido, ti ho ripetuto cento volte che Matt non contava niente, non capisco che strane idee ti fossi fatto" pronuncia decisa di colpo, fredda come un robot.

Sembra quasi che quelle parole le stia rivolgendo a sé stessa.

" Ma tu non sapevi niente? Matt non te ne ha parlato?" chiede Ellie, sporgendosi verso l'amica.

Ashley lascia che alcune ciocche di capelli le coprano il viso, non vuole che Ellie si accorga di quanto quella scena l'abbia sconvolta.

"No, e non capisco questo stupore, Matt non è mica tenuto a raccontarmi la sua vita privata" dichiara gelida per poi armarsi di un sorriso finto e prendere la mano di Tom - Adesso possiamo cambiare argomento? Chi se ne frega di quei due, che noia!" esclama, girando la testa dalla parte opposta per eliminare la visuale di quella coppia.

I suoi amici ci mettono un secondo a spostare la loro attenzione verso altro e le chiacchiere e risate riprendono subito.

A loro, in fondo, non importa davvero di chi stia abbracciando Matt.

Lei invece ha un macigno sul cuore e non le basta voltarsi per cancellare l'immagine di Matt e delle sue labbra che baciano qualcuno che non è lei.

 

Torna a casa a notte inoltrata.

È buio nel corridoio e non ha la minima idea se Matt sia in casa o meno.

A dire il vero non vuole nemmeno saperlo.

Si toglie il vestito e infila il pigiama, fa caldo ma lei sembra scossa da brividi, si sdraia sopra le lenzuola e sfrega le braccia nude come a voler cacciare via il gelo che si è impossessato di lei.

Vorrebbe stare chiusa in camera per sempre, non osa immaginare come farà la mattina dopo a incrociare Matt per casa e ad evitare che l'immagine di poche ore prima la tormenti di nuovo.

Non vuole scoprire cosa significhi, non vuole neanche chiedersi se forse si sta innamorando di quel ragazzo piombato come un fulmine a ciel sereno in quell'estate già troppo complicata, in cui si trova a un bivio nella sua vita.

Deglutisce e si stringe nelle spalle, racchiudendosi in posizione fetale come a voler proteggersi da tutto e persino dalle sue stesse emozioni.

Quando si sveglia è quasi mezzogiorno e ha l'impressione che un meteorite l'abbia centrata in pieno.

Dormire l'ha aiutata a smaltire un po' di quella marea di sentimenti che l'hanno scossa la notte prima ma gli strascichi si fanno ancora sentire e chissà quanto ci vorrà per fare luce e dare una spiegazione plausibile a quello che le è successo.

Sta meglio comunque ma non ha una gran voglia di rivedere il biondo oggetto dei suoi pensieri, almeno per un altro paio di ore se il fato sarà clemente.

Poggia l'orecchio furtivamente alla porta per captare ogni più impercettibile segno della presenza di Matt in casa e quando si è accertata di non udire una mosca volare, prende un paio di jeans corti e una maglia e si infila sotto la doccia.

Sgattaiola veloce e la fa quasi sorridere quanto sia penoso il fatto che si comporti a casa sua come un ladro durante una rapina.

Si pettina i capelli, mette un filo di matita per camuffare le sue occhiaie tremende e con la stessa cautela di prima, cerca di origliare per capire che aria tiri al piano di sotto.

Le uniche voci che sente sono femminili e, anche se la cosa la tranquillizza, d' altra parte sa che non la aspetta una mattinata facile.

Ha riconosciuto la voce pimpante di Ellie, intenta a chiacchierare amabilmente con sua zia.

Si deve essere autoinvitata a pranzo come fa più o meno quasi ogni domenica d'estate.

Sospira e, armandosi di coraggio e di una buona dose di pazienza, raggiunge le due chiacchierone.

"Buongiorno tesoro, dormito bene? Hai una faccia" esordisce sua zia mentre Ellie soffoca una risata.

"Mio Dio Ashley, hai fatto le ore piccole con Thomas?" domanda con un tono incredulo, come se fosse impossibile che possa decidere di passare la notte a fare l'amore col suo ragazzo.

Katya non si scompone ed Ashley non fa una piega perché per lei è quasi più un'amica che una zia o una mamma, anche se i due ruoli si mescolano spesso a causa della sua situazione incasinata.

"No, ho solo dormito male, capita sai?" risponde, il suo tono è più acido di quanto volesse sembrare.

"Oh, qui qualcuno ha la luna storta!" commenta sua zia, ed Ashley si trova a chiedersi se non fosse stato meglio trovare Matt e la sua ragazza a scambiarsi effusioni amorose sul divano piuttosto che quelle due indagatrici con davvero poco tatto nei suoi confronti.

A proposito di Matt.

Si chiede dove sia e con una rapida occhiata scruta in giro.

"Matt non sarà dei nostri a pranzo, è già uscito e mangerà con i suoi amici del calcetto" dice tranquillamente Katya, rispondendo ai suoi dubbi come se le leggesse nel pensiero.

Ashley tira internamente un sospiro di sollievo.

Almeno ha guadagnato qualche ora in più per prepararsi al confronto con lui.

Con un peso in meno addosso si accomoda accanto a Ellie, che le passa le fette biscottate con la marmellata e un pacco di patatine che stava sgranocchiando.

Un'accoppiata giusta considerando che è l'ora dell'antipasto ma lei deve ancora fare colazione.

" Beh, al posto di Matt oggi ci sono io, non sarò affascinante come lui ma dovrai accontentarti!" cinguetta Ellie, dandole una pacca sulla spalla che per poco non le fa andare di traverso una patatina che sa di marmellata.

Bella mossa parlare del fascino di Matt davanti a lei, che solo la sera prima ha avuto un attacco di gelosia inspiegabile nei suoi confronti.

"A proposito - riprende Ellie elettrizzata ed Ashley sa che non si prospetta niente di buono - vogliamo parlare dello scoop di ieri sera?" 

E ci siamo!

Ashley si passa una mano sulla fronte, vorrebbe sprofondare in un abisso di vergogna ma a quanto pare non si può.

"Quale scoop, sentiamo!" si unisce Katya, lasciando la pentola sul fuoco.

La situazione non promette niente di rassicurante.

"Abbiamo visto Matt baciare una ragazza ieri!" proclama Ellie, facendola sbiancare.

"Davvero? Beh, in realtà non mi meraviglio, Matt è un bel ragazzo ed è anche simpatico e intelligente, mi stupirebbe il contrario!" commenta sua zia e in effetti come darle torto.- tu che ne dici Ashley?" La coinvolge infine mentre lei vuole morire.

"Già" dice soltanto, forzando un sorriso e cercando di rimanere indifferente e non farsi sopraffare dal ricordo della notte prima, che comunque continua a bruciarle.

"E chi è la fortunata?" continua Katya, curiosa, poggiando i gomiti sul tavolo.

"Bianca Lewitt" risponde subito Ellie con sicurezza.

Ashley sta per chiedersi come diavolo abbia fatto la sua amica a scoprire l'identità della ragazza nel giro di qualche ora ma poi qualcosa in quel nome le suona familiare.

"Come mai mi pare di averla sentita prima?" biascica confusa, con la fronte contratta.

"Ma sì, certo! Te l'avevo accennato ieri! Andava nella classe accanto alla nostra alle medie,  ricordi? Cerchietto perenne sulla testa, sempre carina, bravissima a scuola?" cerca di farle ricordare e finalmente la memoria di Ashley resuscita.

Si mette dritta sua sedia, di colpo interessata.

"Adesso ricordo...Bianca...ma sì" 

"E com'è questa Bianca? Carina?" chiede Katya tra una pietanza e l'altra, ormai presa dal gossip.

"Carina? - esclama Ellie con enfasi - è bellissima direi, sempre in ordine, qualsiasi cosa indossi le sta d'incanto, cammina bene su qualunque tipo di tacco e ha dei lunghi capelli splendidi, è gentile, aggraziata e mai volgare... praticamente è un angelo sulla terra!" 

"Già, Bianca è perfetta" conferma Ashley con una vena di autocritica, rendendosi conto di quanto lei in confronto sia un disastro su tutti i fronti.

"Mi spiace per le altre, ma competere con lei sarà difficile" afferma Ellie sicura mentre prende un sorso d'acqua.

Ashley prova per un attimo di nuovo quel dannato senso di smarrimento.

"Beh, buon per lui - constata Katya, poi si volta verso Ashley che sta fissando il suo bicchiere con sguardo apatico - tu non ne sapevi niente? Matt è molto riservato ma ho notato che passate molto tempo insieme." 

Ashley scuote la testa.

"Non mi ha detto niente" risponde piatta, la sua è una bugia solo in parte, Ashley sapeva di una ragazza ma lui non le aveva mai detto che ci fossero stati sviluppi.

Ellie stavolta fa caso al tono mesto della rossa, per un attimo ha voglia di chiederle cosa le passi per la testa ma poi conclude che sia solo stanca e mezza addormentata.

"È pronto ragazze, venite a tavola!" le chiama Katya e le due si alzano.

Forse finalmente poteva sperare in un po' di tranquillità.

 

Ashley sistema la borsa a tracolla e si precipita per le scale.

Suo zio la aspetta fuori per andare al ristorante, stasera ha il turno e deve sbrigarsi.

È in ritardo, scende in fretta, a testa china ma alla fine delle scale scorge una figura con la coda dell'occhio.

Fa in tempo a sollevare la testa che si ritrova davanti Matt.

Per un attimo aveva sperato di poterlo evitare per quel giorno e invece per un soffio eccoli là, l'uno di fronte all'altra.

Si blocca, il cuore perde un battito ed Ashley guarda Matt come fosse la prima volta che lo vede.

"Ciao Ashley! Hai il turno stasera?" chiede lui tranquillo, ovviamente non può immaginare che Ashley l'ha visto la sera prima e sa tutto.

"Ehi…- mormora lei flebilmente - sì, anzi sono già in ritardo" dice soltanto, cercando di evitarlo mentre lo sorpassa velocemente e gli dà le spalle 

Lui si volta, la segue con lo sguardo, è disorientato, Ashley le sembra schiva e troppo fredda.

Che abbia litigato con Thomas?

"Tutto bene?" Le chiede di slancio.

Lei si ferma, rimane un attimo in silenzio, poi si arma del suo sorriso più bello e si gira.

Sembra sicura ma le tremano le gambe, parlare con lui è diventata la cosa più difficile e imbarazzante del mondo.

"Certo!" - esclama, poi fa per andare ma dopo due passi si blocca di nuovo.

Matt è ancora lì, non del tutto convinto.

"Ieri ti ho visto alla festa sul molo" accenna Ashley.

"C'eri anche tu? Non ti ho vista!" Fa lui tranquillo ma Ashley non ha ancora finito.

"Ti ho visto baciare la tua ragazza...Bianca" continua, raggelandolo.

Matt ammutolisce e abbassa lo sguardo.

Non sa che dirle, non voleva nasconderglielo ma parlare con lei di quell'argomento è difficile perché qualcosa dentro di lui che cerca di soffocare pare spingerlo verso Ashley, ma non può lasciarsi andare con lei.

Lei è impegnata e basta.

"Già, ci stiamo frequentando per vedere come va...ieri era la prima volta che succedeva" le spiega, sembra volersi giustificare anche se sa che non ce n'è bisogno.

"Bene, mi fa piacere per te" si sforza di dire, non è arrabbiata con Matt ma con se stessa, perché continua a irrigidirsi e non vuole che lui capisca quanto in realtà quell'immagine l'abbia turbata.

"Mi dispiace Ashley, te ne avrei parlato" mormora, Ashley è diventata sua amica, si è aperta con lui e non vuole che pensi che sia tutto solo a senso unico.

Vede il suo viso nell'ombra con una vaga espressione di tristezza e confusione e per l'ennesima volta prova l'impulso di tenerla stretta a sé.

Per Bianca non sente quell'attrazione inspiegabile, le piace, è carina, simpatica ma ci stanno solo provando e niente più per adesso.

"Non devi giustificarti, Matt, davvero. Tu hai la tua vita e io la mia, è giusto così" sentenzia con un nodo alla gola. 

Fa male sentirlo ad alta voce.

Pessimo tempismo tra di loro.

Matt non dice nulla, Ashley gli fa un cenno con la mano per salutarlo e si avvia verso la porta ma d'un tratto sente la mano del ragazzo prendere la sua e impedirle di andare.

Non ha resistito.

"Ti aspetto sveglio stasera dopo il lavoro. Ti andrebbe uno spuntino notturno su da me? Solo io e te?" Le propone senza pensarci, vuole spiegarle o almeno provarci, vuole che almeno l'amicizia tra loro sia salva.

Ashley lo fissa dubbiosa poi il suo viso si distende e gli sorride.

"Va bene, spero di non farti aspettare troppo" risponde, la mano di Matt scivola via dalla sua lentamente e senza tanta intenzione di lasciarla sul serio.

Ashley si maledice per la sensazione bella e scomoda allo stesso tempo che ha provato quando le sue dita hanno sfiorato quelle di Matt.

Scappa via, prima che le sue emozioni abbiano di nuovo il sopravvento.

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Rohhh