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Autore: lmpaoli94    08/03/2021    1 recensioni
Piazza San Marco, Venezia. Ore 21:00.
In un luogo magico e romantico dove la città vuota sospira in segno di solitudine, tu ti fermi in mezzo a quella desolazione fissando il vuoto. Oppure stavi aspettando qualcuno?
Buona festa delle donne.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Non riuscivo ad avere il coraggio di avanzare.
Tenevo in mano una mimosa per darla alla mia amica di cui ero segretamente innamorato.
Non riuscivo a farmi avanti a causa delle mie paure di un possibile rifiuto. Di un amore che non sarebbe potuto essere corrisposto.
Eppure lei inspiegabilmente era lì, in mezzo a quella desolazione e a quel silenzio che la pandemia aveva causato in tutto il mondo.
Ma il mio pensiero fisso non deve essere questo brutto momento, ma lo devi essere tu.
La mia Anna (il nome della mia amata segreta), fissava l’orologio e subito dopo il cellulare.
“Non fare il fifone, Marco” pensai tra me “Devi agire. E devi farlo ora.”
facendo un respiro profondo cercando di trattenere la mia paura, avanzavo a passi molto felpati fino a quando lei non si volta di scatto.
Era bellissima. Il suo sguardo enigmatico, i suoi occhi celesti e quel sorriso contagioso mi lasciò interdetto e immobile.
< Ciao. >
Quelle parole furono sincere, come se gli fossero sfuggite di scatto.
< Ciao. >
Non sapevo cosa dirgli e come uno sciocco ero ancora bloccato.
< Ho pensato subito che ti avrei incontrato qua, sai? >
“Come? Come faceva lei…”
< Davvero? Per me invece è una sorpresa vederti qua tutta sola. >
< Ma io non sono sola. >
Lei mi mangiava con gli occhi, finalmente avevo capito che potevo avere una possibilità.
Finalmente il mio amore non sarebbe stato nascosto.
< Questa è per te > feci consegnandogli la mimosa < Buona festa della donna. >
< Grazie, Marco. Sei molto gentile. >
< Figurati. È solo un piccolo pensiero. >
< Un pensiero davvero dolce. >
E in quel momento, mentre stringeva a sé quel fiore che simboleggiava il coraggio che ogni donna doveva mantenere in mezzo alle loro vite difficili e piene di difficoltà, Anna si strinse a me in un abbraccio, facendo la prima mossa e lasciandomi ancora immobilizzato a godermi quel momento.
Il suo bacio fu il più bello della mia vita, e avrei potuto sperare che non fosse l’ultimo.
< Ti attendevo da molto tempo, Marco. E finalmente stasera ho trovato il coraggio. >
< Io… non credevo… >
< Adesso basta parlare. Avremmo tutta una vita dinanzi. Ma stasera voglio solo te. E i tuoi baci. >
Lasciando infine quella piazza in attesa che si fosse ripopolata al più presto, io riempivo la mia vita costituita da un amore che sarebbe stato sincero, portandogli tutto il rispetto che un uomo deve fare nei confronti di una donna.
   
 
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