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Autore: yu90    11/03/2021    1 recensioni
"La notte in cui decisi di aiutare Folken e Sahiko non sapevo cosa avrei dovuto affrontare in futuro, ma dopotutto ero il primo generale di Lucifero, di certo non ho usato la testa nemmeno quando ho venduto la mia anima, perché questa volta doveva essere diverso?" Questa one-shot s'ispira ad alcuni fatti accaduti nella storia la leggenda dei 4 elementi .E incentrata su Ryu e la notte che decise di aiutare Folken a salvare sua figlia nata da poco.
Genere: Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Folken Fanel, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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“Sapevo di mettermi nei guai a decidere di aiutare Folken, ma dopotutto cosa posso fare? Al cuore non si comanda… ok è buffo detto da uno come me”. Ryu si ritrovò convocato nel grande salone del castello di Fanelia, Folken stava in piedi davanti a lui, lo sguardo disperato. «So che abbiamo sbagliato, lo so abbiamo commesso il più atroce dei peccati, ma Ryu io amo Sahiko, la amo così tanto e la bambina è la prova». Il demone fece un mezzo sorriso «Tu vuoi da me comprensione per aver ceduto al peccato della lussuria, io che governo quel cerchio dell’inferno, davvero Folken vuoi essere assolto da me?» Ryu si era seduto accavallando le gambe su di una sedia presente al grande tavolo della stanza, si portò una mano al mento pensieroso, sapeva bene che aiutarlo avrebbe dovuto dire schierarsi contro Kilik ed era la parte lesa della storia. Lui era stato tradito dalla donna a cui aveva donato l’anima. Sapeva bene cosa volesse dire essere traditi e perdere l’anima. «Non voglio la tua assoluzione, voglio il tuo aiuto, ti prego, portale sulla luna dell’illusione e proteggi la bambina» Folken stava implorando. Il leggendario Folken Fanel, futuro re di Fanelia stava implorando un demone. Ryu sbuffò stanco della situazione «Cosa ti aspetti, mi chiami e mi dici che tu e Sahiko avete avuto una bambina, Kilik ha donato l’anima e lei l’ha accolta usata e tradito, mi metti in una brutta posizione Folken lo sai?!» il tono era calmo, aveva già preso una sua decisione dopotutto. «So bene quello che abbiamo fatto, ma Kilik ha scoperto dell’esistenza della bimba, non deve pagare lei i nostri errori». Bingo, Folken aveva detto una cosa sensata, la bambina non aveva colpe, ma lui restava sempre un demone e forse anche un inguaribile romantico. «Folken vi aiuterò e quando sarà il momento sarò il drago della bambina e veglierò su di lei fino ad allora» restò quasi sorpreso dalla solennità con cui pronunciò le parole, «Ti devo la vita» disse il principe di Fanelia. «Si caro mio, stai facendo un patto con un demone dopotutto… ma in cambio non ti chiedo nulla, solo per l’amicizia che ci lega, una parte di me rigetta quello che avete fatto, ma posso capire perché lo abbiate fatto, io ho ucciso per gli stessi sentimenti, ho venduto l’anima per quella cosa chiamata amore, non sarà facile, quando sarà il momento e dovremmo scendere in battaglia, sarà dura perché dovremmo sperare nell’assoluzione del drago del cielo, l’equilibrio è distrutto e tu lo sai bene». Essendo un generale Ryu era preparato ad affrontare una guerra, ma non sapeva prevederne l’esito, la ragione era dalla parte del drago dell’acqua. «Lo so… ora vuoi vedere la bambina, forse ti aiuterà a rafforzare la decisione presa e devi portarle via stanotte». Ryu strabuzzò gli occhi «Come stanotte?» possibile che avesse dato per scontato il suo aiuto? «Eri così sicuro che avrei accettato di aiutarti?» si alzò in piedi guardandolo negli occhi. Folken sorrise «Ci speravo» disse sorridendo appena. «Avanti principe portami dalla causa dei miei prossimi guai» sorrise a sua volta all’amico. Folken gli fece cenno di seguirlo e uscirono dal salone recandosi negli appartamenti reali. Per tutto il tragitto Ryu continuava a pensare in che razza di situazione stesse andando a immischiarsi, ma ormai aveva deciso, se solo avesse potuto sapere quanti problemi le avrebbe dato quella bambina crescendo forse ci avrebbe riflettuto meglio. Arrivati davanti alla porta della stanza Folken prese un respiro ed entrò, Ryu all’interno trovo seduta su di un piccolo divano Sahiko e tra le braccia la bambina. Restò a fissarla senza parole fino a quando Folken non lo destò dai suoi pensieri «Ryu ti presento la nostra Yukari» poi prese la bambina dalle braccia di sua Madre e la porse al demone. «Piccola tuo padre è pazzo, hai un demone custode anziché un angelo, questo la dice lunga sul come possa essere come genitore» poi scoppiò a ridere. La bambina continuava a dormire beatamente tra le braccia di Ryu. «Da questa tua frase deduco che Folken ti ha convinto ad aiutarci» Sahiko fissò il demone «Si mi ha convinto, ma come ho detto a lui è Kilik la parte lesa, ma la bambina non c’entra». «So bene che quello che abbiamo fatto è sbagliato» Sahiko si era alzata in piedi fronteggiando il demone. Ryu si ritrovò a guardarla negli occhi «Sacerdotessa calmati, ho detto che vi aiuterò» poi fissò la bambina e un sorriso gli si stampò in volto, le carezzò dolcemente la guancia. «Dobbiamo andare» disse Folken rivolto ai presenti. S’incamminarono verso la tomba reale dove si trovava il reggente precedente. «Sahiko, fa in modo che mi odi, solo così potrò proteggerla» Folken abbracciò la donna, poi presero la bambina dalle braccia di Ryu, voleva salutare quella bambina che non avrebbe rivisto presto. Ryu restò in silenzio guardandosi intorno, il rischio di un attacco di Kilik alto. «Siete pronti?» disse rivolto ai tre. «Si andate» rispose Folken dando la bambina alla madre «Ryu ti prego veglia su di lei» il neo papà parlò la voce spezzata «lo farò» disse poi scomparvero nella notte e il principe restò solo nella radura fissò la luna dell’illusione e una lacrima gli cadde silenziosa sul viso. Passarono cinque anni e Ryu ogni tanto tornava sulla terra a controllare la bambina come promesso all’amico che era scomparso durante il rito di ascesa al trono, si mormorava avesse tradito per allearsi con l’impero di Zaibach e così ora gravava tutto sulle spalle del piccolo Van. “Certo che se non lasci casini in giro non sei felice… in che razza di situazione mi sono andato a cacciare” Ryu stava seduto su di un albero in lontananza, osservava una buffa bambina con i capelli rossi correre verso il suo albero. Si fissarono per qualche istante, poi il demone tornò nel suo regno lasciando la bambina confusa e incuriosita da quella strana figura. Un giorno, non molto lontano lui sarebbe sceso in guerra per lei senza mai pentirsi della sua scelta.
  
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