Ius vindicare

Rivedo ogni giorno davanti a me i corpi spezzati di mamma, papà, di Edgar, della sua famiglia: perduti per sempre.

Vendetta e odio non mi appartengono. Ho scelto di guardare in faccia la paura, lottando ogni giorno per la giustizia, per rendere il sacrificio della mia famiglia meno vano, contro chi non credeva e voleva condannare un ragazzo che ammetteva che il Male esisteva, strisciava ancora tra noi.

E ora ce l’ho davanti, il Male.

Sentivo che sarebbe arrivato il mio momento. La luce verde mi colpisce in pieno petto, dopo una lotta logorante.
Mi arrendo, sapendo tuttavia che qualcuno porterà avanti quell’ideale per me.

Veglio su di te, Susie.

[110 parole]

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Cari lettori, per questo secondo turno della Coppa di Drabblitch ho scelto di dedicare il tema “Nemesi” ad Amelia Bones, che ritengo essere una Tassorosso, come lo è anche la nipote Susan.
Sappiamo che i Bones e la famiglia del fratello Edgar sono stati sterminati dai Mangiamorte in quanto appartenenti all’Ordine della Fenice. Inoltre, al momento dell’evasione di massa da Azkaban, Susan rimane molto scioccata, in quanto ricorda che gli zii e i cugini sono stati uccisi proprio dai seguaci di Voldemort. Credo che questa strage sia poi il motore che spinge la nemesi di Amelia, declinata come una vendetta che viene coltivata nel suo senso di giustizia, nel quotidiano lavoro al Ministero, negli scontri con i colleghi del Wizengamot (si veda l’udienza di Harry, per esempio, in cui riesce a convincere anche i membri più scettici a schierarsi a favore del ragazzo).
La chiusura, poi, sottolinea il legame tra zia Amelia e Susan, la sua unica erede, alla quale ha trasmesso il senso di giustizia che spinge Susan ad allearsi con l’Esercito di Silente.
Sul titolo (spero mi perdonino eventuali lettori latinisti), singifica "il diritto di vendicare" e vuole riunire la vendetta di Amelia, declinata nel suo amore per la legge, il diritto e la giustizia della comunità magica.
Grazie per essere passati e in bocca al lupo a tutti (ma soprattutto, viva i Tassi!)
Un abbraccio
Milagar