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Autore: Ronnie92    18/03/2021    1 recensioni
La paura di non essere è molto peggio della paura di essere.
Perché se non sei, non esisti.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Non tutti sanno che l’Amore nasce anche dalla più profonda Solitudine.
Può nascere da qualsiasi cosa,
anche da quell’Ansia maledetta,
complice dei peggiori Artifici del Mondo.
Può nascere da quella fottuta paura di non trovare mai un’Anima
pronta ad aspettarti nelle  grandi burrasche,
 che ti culla anche se sei zuppa e fradicia…
Che ti ama,
semplicemente,
incondizionatamente.

Quante volte  puoi toccare il fondo
senza sporcare il tuo io più profondo?

La paura di non essere
è molto peggio
della paura di essere.
Perché se non sei, non esisti.

Tutti dovrebbero provare la prigionia della propria carne.
E se io e voi abbiamo assaggiato il frutto proibito della libertà,
perché ricordate solo il barcollio,
il tremolio,  
l’assenza di vita della mie ossa?

Mi sono sempre chiesta,
anche inconsapevolmente,
se si può essere davvero Soli,
quando tutti vogliono un pezzo di te…
Quando soprattutto chi ti ama
sarebbe disposto a distruggerti,
a renderti polvere,
pur di banchettare con qualche pezzo della tua anima.
 
Sono più delle note delle mie canzoni,
molto di più…

Ero una donna, ero ricca di emozioni,
di paure, di fragilità…
Come chiunque…

Ma tu ti sei riconosciuta in me?
O volevi essere me?

Anche tu pretendevi un pezzo della mia anima?


Io non so chi tu sia…
Tu puoi dire diversamente?
Cosa ne sai tu di me?
Cosa ricordi di me?

Un’emozione? Un momento malinconico? Un attimo di gentilezza?
Ricordi una birra insieme? O solo i miei fallimenti e i miei insuccessi?
O peggio, ricordi solo la mia anima andare in pezzi,
la vergogna, la disillusione venire a galla?

Potresti leggermi gli occhi per tutta la vita
e non capire nulla di me.
E viceversa,
se riuscissi a toccare le corde giuste,
potresti sapere tutto anche con una singola nota.

Il potere della Musica.


La senti questa voce?
E la voce che grida, attraverso spazio e tempo, 
che prova a lasciarti qualcosa dentro.

Ormai è tutto ciò che resta di me
in questa polvere,
che ostiniamo a chiamare Paradiso Terrestre.

Ma il mio “Paradiso Terrestre” era emozionarmi cantando.
Io volevo solo quello.
Non avevo bisogno di nient’altro.
Né di te, né di tutta l’altra merda.

La mia unica “dipendenza”
è sempre stata quella di creare un racconto,
un qualcosa che parlasse di me,
nei secoli,
per tutti coloro che
avessero avuto il coraggio di entrare in contatto con me,
il mio retaggio.

Il Potere dell'Immortalità.

Non volevo essere Immortale per gli Errori.
Immortale…
Affinché tutti potessero portare un po’ di me, ascoltandomi.
Perché sentendo me avrebbero ascoltato i loro stessi cuori.

Ma in un Mondo Malato,
in cui i miei migliori Amici e Amori
facevano rima con -cool e -oca,
mi chiedo cosa vorresti sapere del “mio” dolore?

In fondo…
Un’anima nera non è sempre peccatrice.
Soprattutto quando nasce in un corpo bianco.

Volevo, essere come tutti.
 Solo essere Amata.
E nei difetti, ricordata.
Mai vittima,
né Carnefice di me stessa,
ma solo io…

Amy
   
 
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