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Autore: Legar    19/03/2021    7 recensioni
Remus non ha mai avuto paura delle sfere di cristallo, e ha ancora paura di un altro globo luminoso, ma è disposto per un momento a lasciar credere a Sibilla di non temere più nulla, se non che la sua bocca si allontani. Solo per il tempo necessario a ricordare a se stesso che nessuno può avvicinarsi troppo a lui.
[Storia partecipante al contest "Storie alfabetiche" indetto da Lady.Palma sul forum di EFP.]
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Remus Lupin, Sibilla Cooman
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dai Fondatori alla I guerra, Malandrini/I guerra magica
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Luna di cristallo

 

Agli occhi di lei, un vezzo in eredità; ai suoi, l’orrore inclemente.

Bianco, lattescente, il globo luminoso che li ha uniti – e distinti.

Carezze esitanti. Dubbi accantonati. Erano esistiti solo nel tempo di un battito di ciglia compiuto per proteggere le iridi dal vento. Foglie in volo, fiori nell’aria, sollevati dalla brezza che aveva soffiato anche un bacio confuso su labbra fresche.

Giorni passati a ricalcare il contorno della bocca con un polpastrello incredulo.

«Ho fatto una cosa» confessò Remus agli amici di sempre «che devo obbligarmi a dimenticare.»

 

 

In ogni lezione di Difesa contro le Arti Oscure riguardo i Mollicci, c’è qualcuno che sviene per lo spavento. Lo sanno tutti gli studenti, e i presenti si guardano l’un l’altro per la curiosità di scoprire chi sarà il malcapitato.

Mentre il professore li osserva speranzoso, attendendo che uno di loro si faccia avanti per provare l’incantesimo, James lo spinge con un sorriso incosciente verso l’armadio chiuso al centro dell’aula.

Non ha paura, Remus, e non trema di fronte all’immagine della sua condanna a vita: la luna si gonfia fino a diventare un palloncino, che scoppia tra le risate dei compagni.

«Oltre Ogni Previsione

 

 

«Perché temi una sfera di cristallo?»

Quando la Cooman lo ferma nel corridoio, offrendosi di fargli passare ogni terrore nei confronti della nobile arte della Divinazione, Remus è troppo gentile – e troppo affascinato dalla sua stravagante inafferrabilità – per rispondere di no.

 

 

Remus non dice a Sibilla che nelle ore che passano insieme, quando gli chiede di aprire la mente e affondare nell’occhio interiore, la sua mente si apre solo alla contemplazione di lei e gli unici occhi nei quali gli piace affondare sono i suoi, riflessi nella sfera di cristallo con cui lo fa esercitare.

 

 

«Sherry!» nota, sorpreso.

«Trevor ha nascosto una bottiglia nella Sala Comune, ma io l’avevo già visto e così ho pensato di aprirla per i nostri compleanni.»

Un minuto a mezzanotte, e brindano in un angolo del prato in cui hanno trovato rifugio; mezzanotte, e stanno bevendo; un minuto dopo, e gli auguri sono sulle labbra che si sfiorano.

 

 

Veloce com’era arrivata, la folata si era placata, come l’urgenza del cedimento.

Zanne che non poteva controllare squarciarono ogni possibilità vagheggiata: nessuno avrebbe mai potuto avvicinarsi troppo alla sua esistenza solitaria.

 

 

 

 

 

Note:

Sono consapevole di proporre una ship decisamente insolita, ma ho avuto questa idea e ho approfittato del contest di LadyPalma sul forum di EFP per concretizzarla. La richiesta del contest era quella di scrivere una breve storia in cui dopo ogni punto fermo si susseguissero tutte le lettere dell’alfabeto in ordine, dalla A alla Z escludendo J K W X Y. Non le ho evidenziate graficamente nel testo e se non vi siete accorti del criterio durante la lettura della fanfiction posso dirmi soddisfatta.

In questa storia ho ipotizzato che Remus e Sibilla fossero coetanei, visto che frequentano una lezione di Difesa contro le Arti Oscure insieme. Il Lexicon di HP riporta come data di nascita di Remus Lupin il 10 marzo 1960, mentre Sibilla Cooman risulta nata il 9 marzo. L’anno di nascita è incerto, ma il fatto che sia stata assunta come insegnante da Albus Silente nel 1981 indica che in quell’anno doveva essere già diplomata, quindi doveva avere almeno 17 anni, il che la rende nata necessariamente prima del 1963. Dalle date dei compleanni deriva inoltre il fatto che li festeggino a ridosso della mezzanotte, brindando agli ultimi minuti del compleanno di lei e ai primi del compleanno di lui.

Il Molliccio di Lupin è canon, si vede durante la sua lezione in Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban e la trasformazione in un palloncino ricalca la scena analoga nel terzo film della saga.

È canon, inoltre, l’abuso di sherry da parte della professoressa Cooman: Harry la vede nascondere bottiglie vuote nella Stanza delle Necessità in Harry Potter e l’Ordine della Fenice. In questa storia, in cui è solo un’adolescente, preciso che non volevo riferirmi a una dipendenza, semplicemente a un brindisi alcolico tra due ragazzi in un’occasione particolare.

Remus e Sibilla contravvengono quindi al divieto degli alcolici tra i minorenni e sono fuori dai dormitori di notte, trovandosi a mezzanotte nel parco di Hogwarts, ma, almeno per lui, sappiamo che c’era una certa tendenza a infrangere le regole.

Infine, la conclusione della storia mi è parsa la più ovvia per un personaggio come Remus, che ha sempre odiato la propria condizione e, a maggior ragione da ragazzino, non avrebbe avuto il coraggio di concretizzare un seguito per quel bacio, quando già con gli amici è stato difficile per lui condividerne il peso.

Grazie per aver letto – anche le note lunghe quanto la storia stessa, perdonatemi!

Come sempre, mi trovate su Facebook e Instagram.

Legar

   
 
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