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Autore: Castle_of_cards    22/03/2021    0 recensioni
Alistair è il re del Ferelden e Loghain ha pagato per i suoi crimini. Chi sarà il Custode Grigio che aiuterà l'Inquisitore? Rivisitazione degli eventi di Inquisition, con il ritorno di un altro personaggio di Dragon Age: Origins.
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Blackwall, Cole, Inquisitore, Sorpresa, Varric Tethras
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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9: 41, Era del Drago, Crestwood, Ferelden

 

Dopo aver percorso una lunga strada, sotto una pioggia incessante e venendo attaccati continuamente da Venatori, l’Inquisitore Darya Cadash raggiunse la grotta dove si sarebbe dovuta incontrare con il Custode Grigio con cui Bodak Hawke, il Campione di Kirkwall ed ex Visconte della città, era in contatto e con cui stava indagando riguardo a Corypheus. Oltre al Campione, aveva deciso di farsi accompagnare da un altro Custode Grigio, Blackwall, l’amico di Hawke, Varric e lo spirito Cole.

 

La donna nanica aprì la porta, e vide alcuni mobili posizionati in maniera un po’ casuale nello spazio disponibile. Probabilmente, si trattava semplicemente di un rifugio di emergenza. Non sembrava esserci nessuno all’interno, quindi Darya cominciò a guardarsi intorno. Poco dopo sentì un rumore alle sue spalle, e vide un nano dai capelli rossi con una folta barba intrecciata che estraeva un’ascia e gliela agitava minacciosamente davanti.

 

“Va tutto bene. Ho portato l’Inquisitore con me.” disse Hawke, prima che il nano facesse mosse avventate.

“Ma che…? Oh! Ehm, mi spiace, signorina, non avevo intenzione di farvi del male.” disse il nano, rimettendo la sua ascia nel fodero attaccato alla schiena.

“Inquisitore, permettimi di presentarti Oghren. Io e lui stiamo indagando sulla comparsa di Corypheus.” le spiegò Hawke.

“Oghren? Sei il nano che ha combattuto contro l’Arcidemone insieme all’eroe del Ferelden?” chiese Darya incredula. 

“Oh, a quanto pare sono famoso, eh? Si, io e lui abbiamo combattuto insieme numerosissime battaglie. Il mio più grande amico, lui era.” spiegò Oghren “Io ero la mente e lui il braccio. Comunque, adesso sono solo un altro Custode agli ordini del comandante Clarel. Tu, piuttosto, sei la più grande speranza del mondo. Avevo sentito che l’Inquisitore fosse una nana, ma non ci avevo mai creduto. Un nano che può chiudere portali per l’Oblio, che ironia, eh?”

 

Darya ridacchiò, poi gli chiese: “Come sei stato coinvolto in tutto questo?”. “Dopo che il caro Hawke ha fatto a pezzi quel lecca nugg di Corypheus, Weisshaupt a pensato di chiudere lì la questione.” spiegò Oghren “A me invece, qualcosa non quadrava, ho pensato che potesse avere poteri simili a quelli degli Arcidemoni, che possono riprendersi da ferite mortali. Così mi sono messo in contatto con Hawke ed ho cominciato ad indagare.”

 

“Ammettilo, ti mancavo ed hai cercato un altro nano per sostituirmi, vero?” ridacchiò Varric, rivolgendosi ad Hawke.

“Certo Varric, mi sembra ovvio” rispose ironicamente Hawke.

 

“Bha, non sono riuscito a cavare un ragno dal buco, ma poi tutti i Custodi dell’Orlais hanno cominciato a sentire il Richiamo.”

“Di questo non me ne avevi parlato.” disse Hawke con disappunto.

“Segreti dei Custodi, bellezza. Non posso spifferarli al primo che capita.” gli rispose il nano.

“Si tratta di un rituale dei Custodi?” chiese Darya.

“Non esattamente. Essere un Custode Grigio ti rende connesso alla Prole Oscura, ma ad un certo punto non puoi più sopportarne la corruzione.” spiegò Oghren “All’improvviso, BAM! Devi andare a combattere la Prole Oscura nelle Vie Profonde, finché non esali l’ultimo respiro.”

 

Darya rifletté sulle numerose ed importanti informazioni che aveva appena ricevuto, ma decise che doveva saperne di più. 

“Se dici che tutti i Custodi lo stanno sentendo in questo momento, anche tu lo senti? E tu, Blackwall?” chiese la nana, rivolgendosi anche al Custode che l’aveva accompagnata.

“Si, è come un tarlo fastidioso che mi scava nella testa, specialmente nei momenti di quiete. E la cosa peggiore è che non posso semplicemente eliminarne la fonte e far sparire tutto.” le rispose Oghren.

“Non dobbiamo avere paura del Richiamo. Gli diamo solo potere.” disse invece Blackwall.

“Se i Custodi sono terrorizzati dalla morte, faranno qualcosa di disperato.” disse Hawke “Che è quello che vuole Corypheus.”

“Bhe, mi sembra anche ovvio!” rispose il nano, scocciato dal tono accusatorio del Campione “Senza di noi chi li ferma i Flagelli, eh?”

“Un rituale di magia del sangue.” realizzò Darya “Se è questo che vuole, dobbiamo fermarlo.”

“Ho individuato un mago dei Venatori all’Accesso Occidentale. Vediamoci lì, è faremo luce su questa faccenda.” propose il Custode.

 

Oghren e Hawke si separarono dal gruppo una volta abbandonata la grotta.

L’Inquisitore e i suoi tre compagni percorsero la strada che li avrebbe riportati a Skyhold, così da prepararsi a incontrare di nuovo i loro alleati.

“È una persona molto sofferente.” disse Cole all’improvviso  “Porta dentro un peso insopportabile.”

“Chi? Oghren?” domandò Varric.

Lo spirito annuì “ Vuole rimediare ai suoi errori, ma non è mai sicuro di potercela fare. Teme di fallire come ha fallito con Branka. Non si rende conto dei risultati che ha raggiunto. Vorrei aiutarlo.”

“Forse la prossima volta.” promise l’Inquisitore “Abbiamo ancora molto lavoro da fare.”

 

 


 

 

L’Oblio:

Alla fine si era giunto a questo. Il mago li aveva fatti finire nell’Oblio, dove avevano incontrato uno spirito che sembrava la Divina e un Demone della paura, che era anche uno dei più forti seguaci di Corypheus. Se fossero riusciti a sconfiggerlo, avrebbero ridotto drasticamente le forze del Magister. Sfortunatamente, lo stesso demone era ora davanti a loro e gli bloccava la strada. I suoi compagni erano andati avanti ed erano già tornati nel mondo reale. Erano rimasti in tre. Oghren ed Hawke avevano litigato, uno dicendo che i Custodi devono fare di tutto per raggiungere il loro scopo, l’altro dicendo che avevano esagerato ricorrendo alla magia del sangue. Adesso, invece, sembrava che stessero facendo a gara per sacrificarsi.

“Andate avanti. Me ne occuperò io.” esclamò il Campione.

“Cosa? Sei impazzito, ragazzo? Avevi ragione, abbiamo esagerato. Tocca a me risolvere i nostri casini.” protestò Oghren.

“I Custodi hanno bisogno di qualcuno che li aiuti a ripartire. Fermare Corypheus è una mia responsabilità.” disse Hawke.

Darya dovette decidere in pochissimo tempo. Oghren era ormai un Custode anziano, avrebbe potuto fare da guida ai Custodi rimasti. Ma d’altra parte, ce ne erano pure altri. Il Campione di Kirkwall sarebbe invece potuto essere un alleato migliore nella lotta contro Corypheus.

“Oghren.” disse, senza aggiungere altro. Non ce n’era bisogno.

“È stato un onore” disse, imbracciando l’ascia. Detto questo, caricò contro il demone. Nonostante nessuno potesse sentirlo, parlò, come se dovesse togliersi un peso dal cuore. 

“Vi ho deluso di nuovo, Felsi”.

Hawke e Darya approfittarono della distrazione per attraversare il portale.

Un grido di dolore si levò alle loro spalle.

   
 
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