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Autore: HoneyNeechan    25/03/2021    0 recensioni
Lavori per il Diavolo come segretaria, ma lui non ti vede mai sorridere. Tempo di porvi rimedio!
Genere: Commedia, Fantasy, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Tu non sorridi mai? -
La domanda la colse di sorpresa, facendole alzare lo sguardo dai documenti che aveva in mano e che stava archiviando.
- Scusami? -
- Ti sto chiedendo se ti capita mai di sorridere -, il Diavolo la guardò dalla porta, le spalle appoggiate al legno e le braccia incrociate sul petto, in attesa di una risposta.
- Sì, quando c'è qualcosa per cui sorridere -.
Questa risposta non era di suo gradimento, perché il suo capo si avvicinò, e appoggiandosi con una mano alla scrivania, con l'altra le sollevò il mento, in modo che potesse incontrare il suo sguardo.
- Fammi un sorriso -, chiese, sorridendo a sua volta, ma tutto ciò che ottenne fu uno sguardo scocciato e uno sbuffo infastidito.
- Invece di perdere tempo con queste cose, dovresti lavorare su queste carte -, e gli indicòi documenti archiviati, voltandogli poi le spalle e dirigendosi verso la porta, - Tornerò tra un paio d'ore, prenditi il ​​tuo tempo pe-EEK!! -, si fermò a metà, sentendo qualcosa che la prendeva per la vita; abbassando lo sguardo, vide la coda del Diavolo avvolgerla, intrappolandola in una presa morbida ma ferrea, sollevandola da terra di qualche centimetro per poi riportarla a sè ancora sospesa a mezz'aria.
- Fai sul serio? -, chiese infastidita, rinunciando a cercare di liberarsi; sapeva per principio che un demone è cento volte più forte di un umano, anche se questo non le impedì di guardarlo male quando lui, ancora appoggiato alla scrivania, le chiese di nuovo di sorridergli.
- Ti ho già detto che sorrido solo se- EHI! -, emise un urletto quando ha sentito la punta dell'appendice, picchiettandole delicatamente il fianco destro. Si coprì velocemente la bocca con le mani, per evitare di far uscire altri suoni mentre l'assalto continuava, questa volta sul lato sinistro. Il diavolo da parte sua sorrise, soddisfatto che la sua idea stesse funzionando.
- Credo di avere un rimedio per questo ~ -, disse, avvicinandola ancora di più a lui per poterle prendere le mani e allontanarle lentamente dal suo viso, nel frattempo concedendole un momento di tregua. Aveva appena iniziato a stuzzicarla e il suo "angioletto" era già rossa come un pomodoro, probabilmente anche perché lei cercava in tutti i modi di trattenersi dal ridere.
- Bene, ora sorriderai? -, le chiese di nuovo, tenendole stretti i polsi in una mano e alzandole il viso con l'altra, - O devo convincerti a modo mio? -.
La giovane arrossì ancora di più, distogliendo lo sguardo da quegli occhi color ambra, ricominciando ad agitarsi per liberarsi dalla sua presa, ordinandogli di lasciarla andare.
- Eh, risposta sbagliata ~ -, ridacchiò, tracciando poi il suo profilo con le unghie raggiungendo quella parte del collo che è collegata alla spalla; sentì i suoi muscoli contrarsi nel tentativo di ritirarsi o almeno di dissipare la sensazione di solletico, mentre alcune risatine le sfuggivano dalle labbra ora che non poteva coprirle con le mani.
- Boss, fe-fehehehrmohoho! Di-Dico s-sul sehehehehriohohohoho! -.
- Non mi sembri così seria, sai? Stai ridendo per cui non vedo perchè dovrei smetterla ~ -, ridacchiò, iniziando a stuzzicarla anche con la coda, felice di sentirla ridere; era qualcosa che non faceva spesso, se non quasi mai, ma le rare volte che l'aveva vista farlo era illuminata da una luce pura.
Un umano dalla faccia d'angelo al servizio del Diavolo.
Qualcosa per cui perdere la testa!
- Bohohohohss !!! Non li!! Ti prehehehgohoho !! -, il volume della sua risata aumentò, quando la coda toccò un punto preciso al centro della sua schiena, esattamente tra le scapole.
Il Diavolo sorrise sadicamente, riprendendo a strofinare la coda su quel punto: - Un punto debole eh ~ ? -
- Sihihi! Per fahahahvorehehe! Bastabastabastahaha! -, la poveretta non sarebbe riusciata a sopportare oltre quella "tortura", né per il solletico, né per l'imbarazzo di non riuscire a smettere di ridere.
Era decisamente imbarazzante!
Lui sembrò afferrare il concetto, perché dopo pochi secondi sia la coda che le dita si fermarono, dandole tregua. Tuttavia, non la liberò dalla sua presa, decidendo invece di sedersi sul divano accanto a loro con la ragazza in grembo, sostituendo l'appendice con le proprie braccia, senza lasciarla andare.
- Va tutto bene? -, le chiese, guardandola prendere lentamente un respiro regolare.
- Prima mi torturi e poi mi chiedi se sto bene? - disse di rimando, guardandolo, - Sei proprio un cretino a volte -, aggiunse con una risatina.
- Attenta a come parli o ci sarà un secondo round -, la minacciò con un ringhio giocoso, pizzicandole lentamente il fianco sinistro facendola squittire.
- Ok ok ok! Ho capito! -.
Soddisfatto della vittoria, il Diavolo si sdraiò meglio sul divano, tenendola ancora stretta a sé.
- Non hai intenzione di lasciarmi andare, vero? - lei chiese.
Le fece l'occhiolino sorridendo e stringendosela al petto, lasciando che la sua coda si avvolgesse di nuovo intorno a lei.
- Sei proprio impossibile... -, si rassegnò, mettendosi più a suo agio accanto lui, lanciando solo un'ultima occhiata all'orologio lì sul muro.
Ma sì, poteva concedersi un'altra ora di sonno.
   
 
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