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Autore: Anown    25/03/2021    1 recensioni
Questa è una raccolta di oneshot accomunate dalla presenza di una coppia non canonica su cui si concentrano. Le storie potrebbero non incentrarsi esclusivamente su una coppia e alcune potrebbero non essere particolarmente romantiche.
Spero che la raccolta possa interessarvi.
cap 1 -Jo/Lighting(AU scolastico)
cap 2 -Scott/Zoey(una sorta di missing moment...)
cap 3 -Samey/Brick(AU scolastico)
cap 4 -Leshawna&Gwen Gwen/Courtney
cap 5 -Gwen/Geoff... e DJ
cap 6 -Dave/Ella
cap 7 -Courtney&Trent
cap 8 -Noah&Owen
cap 9 -Sky/???
cap 10 -Dawn/Scott (what if/ missing moments)
cap 11 -Heather&Harold
cap 12 -Duncan&Crimson
cap 13 -Mickey&Kitty
cap 14 -Spud/???
cap 15 -Alejandro/Courtney (missing moment)
cap 16 -Alejandro/??? (what if dopo TDWT)
cap 17 -Noah&Izzy
cap 18 -Lightning/??? (AU scolastico)
cap 19 -AnneMaria&Zoey
cap 20 -Beverly/Dawn (missing moment/what if)
cap 21 -(Scary Girl)Lauren/Damien
cap 22 -Zee&MK
Genere: Commedia, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai
Note: AU, OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
Capitoli:
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Era passato qualche giorno dall'eliminazione di Noah da quella stupida terza stagione canterina.
Certo, inizialmente la cosa  lo aveva molto infastidito. In teoria, grazie a lui, la sua squadra aveva vinto ma Chris aveva cambiato le regole in corso d'opera solo perchè voleva realizzare lo stramaledetto triangolo che avrebbe sicuramente fatto infuriare i fan, quindi che Courtney e Gwen rimanessero in gara, senza meritarlo, proprio quando era tornato Duncan, era l'ideale per il poco professionale conduttore.
Ma il ragazzo aveva deciso di non sprecare troppe energie per arrabbiarsi o cercare degli avvocati a cui dare in pasto i suoi soldi.
Del resto perchè aveva deciso di partecipare a quello stupido show? Era stato sicuramente un errore di valutaz... ah, giusto... la motivazione era  che procurasi immeritatamente quella somma era il modo migliore per realizzare l'aspirazione di Noah, vivere di rendita!
La sua fastidiosa famiglia di stacanovisti aveva cercato di dirgli che la sua fisicità, mancanza di resistenza e buona volontà non lo rendevano proprio adatto ad una competizione... ma Noah sapeva che in questo tipo di programma si poteva anche essere una chiavica, l'importante era accattivarsi la simpatia degli altri concorrenti e il ragazzo era sicuro che il suo incredibile carisma avrebbe avuto effetto!
...Perchè fino a quel momento non aveva funzionato? Perchè i suoi compari erano degli ignoranti, egocentrici!
“Va beh... andrà meglio la prossima volta... l'ideale sarebbe trovarmi qualcuno disposto a scarrozzarmi durante le sfide... o perlomeno a darmi una mano... il problema è un altro, perchè sono costretto a rimanere insieme agli altri ex concorrenti finchè la stagione non finisce?!” Noah sospirò mentre si riposava sul divano della sala comune. Si stiracchiò affondando le spalle nello schienale prima di ricordarsi che era scomodo.
“Nemmeno i soldi per comprarne uno decente hanno...”
Notò dei filamenti fulvi e aggrovigliati scendergli vicino. Sgranò gli occhi e deglutì. Non aveva bisogno di alzare il capo per capire chi c'era aggrappato allo schienale del divano e lo osservava con nefaste intenzioni.
“Uno... due...” si disse Noah. “Tre!” Scattò in avanti e cercò di scappare ma inciampò rovinosamente sulla moquette.
Il suo predatore scoppiò a ridere. -Oh, Noè, Noè...- disse Izzy tenendosi teatralmente l'addome. -Dove credevi di andare?- gli chiese giocosa aiutandolo a sollevarsi mentre Noah la osservava con sospetto e diffidenza. -Insomma, io cerco di conoscerti meglio e tu mi sfuggi così?- sospirò fingendosi annoiata. -Guarda che non ti mangio mica...- sorrise mostrando i denti. -Tanto sono sicura del tuo pessimo sapore...- ma sembrava osservarlo con interesse.
Noah non si sarebbe sorpreso se avesse cercato davvero di assaggiarlo, era meglio non abbassare la guardia... -Con tutto il rispetto, la curiosità non è reciproca...- sospirò il ragazzo che annoiato lo era realmente. -Avrai sicuramente già ottenuto qualche ordine restrittivo, non è che per caso ne vuoi un altro?-
-Ma mica sei così interessante!- protestò Izzy come una bambina infastidita. -Sei troppo normale...- disse con aria di superiorità. Afferrò il braccio di Noah che credeva di potersela svignare approfittando del momento di distrazione della ragazza. -Ma il mio ragazzo ha deciso che gli piaci e questo porterà le nostre strade ad essere più intrecciate!-  a Noah quel discorso non quadrava. -Così... è il caso di conoscerci un po' meglio, no? Tranquillo, non sono affatto gelosa...- questa volta sorrise un po' tesa e poteva essere un sentimento normale... anche se era strano attribuire qualcosa di normale ad Izzy.
-Scusami, forse non ho capito bene...- la interruppe, Noah, rassegnato. -Primo, non sono il tipo di Owen! Adesso è tardi, ma ti saresti dovuta preoccupare di tipi come Justin o il caro Al...- sibilò infastidito l'ultimo nome troncandolo apposta.
-Oh, mio ingenuo Noah...- Izzy scosse la testa. -Possibile che tu non ti renda conto di quanto sei infidamente attraente?- ad un certo punto il tono divenne accusatorio. -Justin invece non lo considero. Quello c'ha i poterih pissici! Fortunatamente perdono efficacia stando molto a contatto con lui...-
In un'altra stanza, un povero indifeso Justin, si teneva il petto sentendo qualcosa spezzarsi al suo interno a causa di una distorsione nell'equilibrio cosmico.
-Ma per curiosità...- disse Izzy. -Cosa intendi con “adesso è tardi”? Pensi che non dovrei più preoccuparmi delle attenzioni di Oweenino per i ragazzi? O... è tutto un piano per farmi abbassare la guardia?-
Noah non era sicuro della situazione in cui si stava ficcando, Izzy stava cominciando a somigliare pericolosamente ad una normale ragazza gelosa...
-No, non è un mio piano, ma sì, non devi più preoccuparti del suo interesse per altre persone...- decise di essere sincero, un lato di lui era curioso della reazione di Izzy. -Perchè non sono più affari tuoi, non sei la sua ragazza...-
Izzy rise, reazione deludente, ma c'era qualcosa di strano in quel suono...
-Ah... ed io che credevo fossi un tipo serio...- sorrise nervosamente. -Bello scherzo, ci ho quasi creduto...- sembrava aver perso la voglia di parlargli, se ne stava andando e se, qualche minuto prima, Noah ne sarebbe stato contento, in quel momento sentiva il mefitico impulso di spiattellare addosso alla ragazza la verità.
-Non ricordi? Mi ha raccontato che l'hai mollato perchè eri diventata troppo intelligente per lui, sai, quando hai cominciato a dire di essere “Genialoide”...-
-Oh giusto! Genialoide... a lei Owìn non è mai piaciuto...- sembrò intristita. -Ma quella è Genialoide e lei ha un brutto carattere, sempre con la puzza sotto il naso.- la biasimò bonariamente mentre Noah si innervosiva. -Certo che ha combinato un guaio! Ma beh, vuol dire che gli darò la buona che in realtà non l'ho lasciato quando sarà eliminato... o quando vincerà ma non so... uhm... Alejandro sembra forte...-
“Questa è l'ultima goccia!” -No, ascolta...- Noah sorrise poco amichevolmente. -Se non lo avessi lasciato tu, ti avrebbe lasciato lui quel giorno stesso! Sveglia, lui non ti sopportava più! Si è finalmente accorto di quanto sei pazza e pericolosa per la sua incolumità...- si accorse dello sguardo agguerrito di Izzy solo all'ultimo, gli occhi verdi sembravano infuocati. -Eh... Izzy?-
-Ah? Io sarei quella pericolosa?! Dopo che lui mi ha buttato fra le braccia di un tizio che credeva un serial killer?! E io che l'ho pure perdonato per quello! È il peggior fidanzato che abbia mai avuto! Erano tutti degli smidollati che prima mi promettevano la luna poi fuggivano con la coda fra le gambe m-ma... m-ma credevo che almeno a lui... c-credevo che almeno a lui le mie stranezze stessero bene...-
Vedendo quegli occhi precedentemente spaventosi, ora umidi e tristi, Noah non era più spaventato ma cominciava a sentirsi un po' un verme... “L'avrebbe scoperto comunque in un modo o nell'altro...” si giustificò “Meglio accettare la realtà il prima possibile... come quando dissi a mio cugino di sei anni che Babbo Natale non esiste e che non avrebbe mai più rivisto la nonna perchè era morta e decomposta dentro una fredda bara...”
-Credevo che non mi avrebbe mollato per così poco... era sempre così affettuoso... non ho affatto notato che si stesse stancando di me...-
Noah avrebbe avuto qualcosa da dire, ma l'espressione triste e sbiadita della solitamente vivace Izzy, lo bloccò.
Lasciò scappare via la ragazza prima che scoppiasse in lacrime. Non aveva voglia di ascoltare una ragazza che piangeva a causa sua. “A causa di Owen in realtà! Beh... non è neanche colpa sua, alcune persone devono proprio capire che se qualcuno le lascia non è per forza stronzo, semplicemente non sta più bene nella coppia... Non si possono costringere le persone a stare con qualcuno se non vogliono! È mica un sequestro di persona la relazione?!” ma anche guardando la situazione da un punto di vista più razionale il suo senso di colpa non migliorava apparentemente... “E poi... perchè mi interessa prendere le difese di Owen?”

-Katie... sei sicura di quello che vuoi fare?- chiese Sadie all'amica. Negli ultimi giorni le sembrava fuori di testa! Erano sempre state così in sintonia, ma in quello non poteva capirla...
-Certamente Sadie, come puoi non capire? Gli intelligenti sono i nuovi fighi!- disse con occhi sognanti mentre Sadie simulava di stare vomitando.
-M-ma l'hai visto?! Quel coso è così magro, non ha neanche un muscolo! E poi è così noiosoooo!-
-Ah, non sei abbastanza profonda per capire, Sadie! Di profondo hai solo lo stomaco!- disse brusca Katie.
-C-cosa?!- esclamò offesa l'altra.
-Non puoi davvero capire quanto Noah sia affascinante quando dice cose intelligenti con quel tono annoiato! Nemmeno io saprei spiegarlo bene!- ma Katie sembrava troppo intontita perchè le due cominciassero a litigare.
-Allora vuol dire che Trent me lo prenderò io...- sbuffò Sadie.
-Uhm... ok...- rispose Katie poco interessata.
-Katieeee! Ma stai delirando?!- esclamò allarmata.
-Izzy!-
-E' la voce del mio amato!- disse con tono soave. -Ma perchè stava pronunciando il nome di un'altra?!- improvvisamente divenne incazzata così andò a controllare la situazione.
Sadie sospirò e seguì l'amica, ma la trattenne dall'entrare nella sala comune da dove sembrava arrivare la voce dell'insignificante Noah.

-Ehi... Izzy...- ripetè Noah goffamente, mentre la ragazza, seduta sul divano, teneva braccia e gambe incrociate oltre a esibire un muso lungo e offeso.
Noah sospirò nervoso, non era riuscito a togliersi di dosso quell'insensato senso di colpa. “Dai, non ho fatto niente di male...” si disse dandosi coraggio. -Volevo scusarmi per ieri. Forse non volevi saperlo da me di aver scaricato uno che voleva già scaricarti... ma magari è meglio così! In fondo lui non mi sembrava tenerci poi così tanto a te, anche se eravamo nella stessa squadra mi scordavo di continuo che stavate insieme eppure ho un'ottima memoria...- rise in modo incerto e timido, Izzy non sembrava in vena di scherzare. “Forse aspettare solo un giorno per poterle parlare e farle accettare la realtà è stato stupido... mi aspettavo fosse molto più insensibile...” -Non credevo che foste poi tanto interessati alla vostra privacy... quindi ho ipotizzato di potermi fidare dell'apparenza pensando che le cose si fossero raffreddate fra voi...- Izzy continuava a non rivolgergli la parola, anzi strisciando lungo il divano si allontanava da lui e cercava di non guardarlo. -Sei sicura di essergli mai interessata?- Noah sentiva nuovamente la fiamma della malvagità, ma cercò di attenuarla. -L'hai detto anche tu che ti ha buttato addosso a quello che credeva essere un assassino, no? Forse hai fatto male a perdonarlo fin dall'inizio, ma finalmente vi siete lasciati, quindi le cose stanno andando nel verso giusto, congratulazioni Izzy!- cercò di rincuorarla a modo suo.
-Ma che fai? Il venditore porta a porta che mi deve convincere a sostituire il mio aspirapolvere con uno nuovo?- gli domandò con uno sguardo affilato.
Noah indietreggiò istintivamente mantenendo la calma. “In fondo... non sembra più tanto triste, missione compiuta, no?”
-A che gioco stai giocando, gamberetto?- continuò la ragazza minacciosa. -Volevi che io e Owen ci lasciassimo... perchè? ...Lo vuoi tutto per te?-
-Eh? Ok, forse ho sbagliato a discutere con una pazza...- sospirò rassegnato.
-Ho visto la puntata incriminata! Mi hai mentito!- lo accusò Izzy mettendosi in piedi sul divano e gesticolando contro Noah.
-...Cosa?-
-Sei stato tu a dargli la spinta per lasciarmi facendogli credere fosse una sua idea! Un piano malvagio davvero notevole...- annuì come se si stesse davvero congratulando. -Ma Owen ha cambiato idea! Era così triste che Genialoide l'avesse lasciato ma tu, continuando ad attuare le tue trame oscure hai cercato di farmi credere il contrario! Ma... stai tranquillo... ti perdono!- Izzy sorrise come se fosse tutto a posto... Noah, sentiva sempre più  il bisogno di darsela a gambe, quella tizia era davvero instabile! -E visto che sembri così interessato a stare intorno a Owen, continuo a credere che dovremmo conoscerci meglio!- il suo sorriso sembrava molto sincero... e Noah sapeva che le persone che sorridevano troppo erano degne di essere guardate con molto sospetto...
-Splendido...- disse Noah con l'entusiasmo sotto le scarpe. -Facciamo un altro giorno che ora devo studiare...-
-...S-studiare?- Izzy ripetè la parola come se fosse per lei del tutto nuova.
-Sì, non è estate e anche se ci tengono qui praticamente in ostaggio, preferirei non essere bocciato. Non noti che stanno tutti più o meno studiando nel tempo libero per non rimanere indietro?-
-Ma io non ho bisogno di studiare...- dichiarò Izzy. -Vuoi forse dirmi che tu che fai tanto il genio ne hai bisogno?-
Ma Noah era deciso a tornare nella stanza che gli era stata assegnata. “Forse se la ignoro smetterà di seguirmi...” pensò mentre si tappava le orecchie per non dover ascoltare la fastidiosa vocina della sua ostinata seccatrice.

-Oh diavolo! Ecco perchè non sono tutti in giro! Stanno studiando! Finito lo show dovremo tornarci a scuola!- disse Sadie in preda all'agitazione.  Ma Katie era troppo occupata a fissare il suo nuovo interesse. -Katie... davvero, ora che sappiamo che è anche un bastardo possiamo lasciarlo perdere?- chiese speranzosa.
Katie si voltò lentamente con lo sguardo da indemoniata.
-Ok, forse non ha detto a Izzy che era stata lasciata per cattiveria...- ragionò Sadie. -Comunque rimane il fatto che gli piacciono gli uomini biondi e obesi quindi non sei decisamente il suo tipo.-
-Aspetta... vuoi forse dirmi che hai più possibilità tu?!- disse la ragazza minacciosa.
-Ma sei forse impazzita?!- sbottò Sadie. -Oh, è vero! Ho più possibilità...- rise per un attimo. -No, no Katie, non ammazzarmi!- protestò la ragazza gesticolando. -Ma se sei così interessata, chiedigli di uscire e vediamo come va, forza!- Sadie decise di incoraggiarla sforzandosi anche di sorridere.
-Non ci riesco! Sono troppo in imbarazzo!- esclamò la ragazza muovendosi come se avesse bisogno di svuotare la vescica.
-Va beh, troppo tardi, tanto è rientrato nella sua stanza...-
-Eeeeeh?!-
-Zitte!- sentirono urlare ad alcuni altri ex concorrenti nelle loro stanze.
-Un po' di silenzio, stiamo cercando di studiare!- disse uno.
-Io in realtà stavo giocando ai videogiochi, ma fa lo stesso... Silenzio!- disse qualcun altro di non ben identificato.

Il giorno dopo, Noah uscendo dalla propria stanza incontrò Izzy nel corridoio... lo stava nuovamente guardando male.
-Sai Izzy... se ti danno dei medicinali è meglio prenderli... mi sembra che il tuo tono dell'umore abbia qualche problema...-
-Sembra che Owen senta la tua mancanza... sai a volte ti nomina... mentre non sembra mai nominare me... Sai, carina la canzone che mi ha dedicato in Giamaica, eh... carina, carina, canta anche bene, non lo avrei mai detto... ma nonostante questo,  sembra sentire molto più la tua mancanza che la mia...- gli disse fra un'occhiataccia e l'altra.
“Melodrammaticità a parte, sembra quasi una ragazza normale che si rende conto che qualcosa nella sua relazione non sta andando bene...” riflettè Noah un po' incuriosito.
-Ok, psicolabile...- sospirò. -Posso farmi perdonare in qualche modo per qualcosa su cui non ho il minimo controllo?-
-Sì, qualcosa ci sarebbe...- riflettè Izzy. -Potresti uscire con Katie.-
-...Eh?- Noah credeva di aver perso la capacità di comprendere il linguaggio umano. -Come scusa?-
-Beh, è carina... Ha uno stile discutibile sì, non ha il mio fascino o quello di Owen ma... non si può avere tutto dalla vita, no?- gli disse Izzy.
-Ha l'intelligenza di una vecchia ciabatta...-
-Sciocco, le ciabatte mica sono esseri viventi!- Izzy sorrise apparentemente divertita.
-E poi è una superficiale, sicuramente non le piaccio...-
-Ah... te l'ho già detto, sei infidamente attraente...- disse Izzy infastidita. -Fidati, lei ti chiederà di uscire e tu accetta, vedrai!-
-Facciamo finta che sia così... a te che interessa? Non mi piace il tuo e...- “Se dico ex mi uccide?” non ne era sicuro. -Non mi piace Owen, quindi non è che faccia qualche differenza se esco o no con una vecchia ciabatta senziente.-
-Uhm però... potrebbe essere interessante, anche per te... dai, non essere superficiale! Esci con qualcuno che normalmente non frequenteresti, potresti rimanere sorpreso!- disse fiduciosa la ragazza.

Noah non si sarebbe aspettato che il giorno stesso, la rumorosa amante del rosa Katie, gli avrebbe chiesto di uscire così in seguito si organizzarono.
Prima di incontrare la ragazza, Noah incontrò qualche altro ex concorrente intenzionato a rivolgergli la parola. “Perchè questa improvvisa popolarità tutta in una volta?”
-Noah, caro amico a cui non avevo mai rivolto la parola prima...- esordì Trent con ironia e un sorriso sollevato. -Ti cedo volentieri Katie, comportati bene con lei.- gli diede una pacca sulla schiena.
-Eh... non sei mica suo padre...- commentò Noah perplesso.
-Già, grazie Noah...- sospirò Justin. -Con una ragazza delfino in meno ad emettere ultrasuoni tutto il tempo, forse riuscirò a fare il mio riposino di bellezza.-
-Infatti, quelle due sono davvero rumorose...- disse Leshawna massaggiandosi una tempia. -Forse se Katie sarà occupata con te si limiterà un po' e anche Sadie, senza qualcuno a cui stare appiccicato potrebbe calmarsi così potrò riposarmi un po'. Quindi fa in modo che l'appuntamento vada bene! E grazie...- anche lei gli diede un'amichevole pacca sulle spalle.
-Riposarti? Hai uno strano modo di riferiti alle disequazioni...- si intromise Harold. -Sono contento che stia diventando rilassante per te, ti ho anche preparato mezza pagina di nuovi esercizi...- disse il ragazzo, contento di rendersi utile, Leshawna rise nervosamente.
-Ehi... Noah, non è che porteresti pure Harold all'appuntamento?- bisbigliò la ragazza.
-Noaaah, grazie!- esclamò DJ. -Anche io avevo difficoltà a studiare come Leshawna a causa di quelle due che facevano casino tutto il giorno!-
-Già studiare... era proprio la mia intenzione, guarda...- commentò Leshawna rassegnata.
-Ehi Noah, congratulazioni e buona fortuna.- si avvicinò Bridgette con un sorriso mite. -Meno male, Geof cominciava a sentirsi sospettoso a causa della popolarità che hai improvvisamente acquistato anche fra le fan...- rise nervosamente. -Ah, non avresti dovuto cercare di approfittare del freddo per abbracciare una ragazza impegnata...- disse riferendosi a sé stessa.
“...Eh? Vuoi davvero farmi la morale?” si trattenne dal dirlo ad alta voce perchè non voleva problemi anche col surfista sbaciucchiatrice seriale, gli bastava Izzy che in quel momento lo guardava allegra e piena di aspettative. “Ma che gliene frega a lei...” e poi c'era Sadie che sembrava volesse sbranarlo. “Ok... forse il cibo comincia a scarseggiare e sta pensando di darsi al cannibalismo...” pensò moderatamente preoccupato.
-Ehi Noah, allora andiamo?- chiese Katie. La ragazza portava un abito da sera rosa e i capelli sciolti, peccato portasse comunque diverse mollettine... sempre rosa ovviamente!
“Pff... ma quanti anni dovrebbe avere?” Noah cercò di trattenersi dal ridere, poi si portò la mano ai capelli e sospirò accaldato e imbarazzato. “E' carina...” ammise. “Ma penso che andrà male, siamo totalmente incompatibili.” pensò nervoso. -Ok andiamo...- acconsentì poco entusiasta. Katie lo guardò dubbiosa, ma cercò di ignorare la sensazione che ci fosse qualcosa che non andasse e fece strada uscendo dall'edificio.

Come Noah aveva previsto, finì per passare il tempo perlopiù zitto mentre Katie parlava di qualunque cosa le venisse in mente, a volte aspettandosi la complicità che aveva con Sadie e rimanendo delusa. Gli sorrideva imbarazzata quando succedeva, forse per questo gli veniva difficile essere sgarbato... o forse l'essere stato per la prima volta invitato ad uscire da una ragazza lo spingeva a provare una sensazione dolciastra e imbarazzante... gratitudine e desiderio di farsi piacere la persona in questione...
“No! Non posso farmi condizionare... è gentile... e suppongo che non sia stupida per scelta... ma non posso farmi ingannare da questa sensazione, sono superiore a certe cavolate! Vero? È poi è sicuramente una superficiale! Ci deve essere qualcosa sotto se improvvisamente sono diventato interessante... che sia una strana moda?” -Katie, per curiosità...-
-Sì? Dimmi pure!- rispose allegramente staccandosi dal suo frullato.
-Come mai hai invitato proprio me? Pensavo che i tuoi tipi fossero più che altro quelli come Al, Justin e il chitarrista...-
-S...- si ricordò di dover frenare gli stupidi impulsi -Eh...- “Non posso rispondere che mi piacciono altri ad un appuntamento!” -Sei molto interessante anche tu! Guarda un po'... hai problemi di autostima come la mia amica Sadie?- “Sono sicura che andranno d'accordissimo! E lei sarà la mia damigella! Oppure dovrò stare attenta... potrebbe accorgersi del fascino di Noah e cercare di rubarmelo! Ah, quella strega!”
-Ok, grazie... ma cosa avrei di interessante di preciso?- chiese sospettoso.
-N...non saprei spiegarlo... Però quando eravamo alla spiaggia dei perdenti ho sempre pensato che fossi simpatico...-
-Simpatico?- “Non mi sembra di essere mai stato molto gentile con lei e l'altra...” -A me non risulta che ci siamo parlati così spesso...-
-E già... è un po' difficile parlarti... hai un aria così intelligente, giudicona e fredda... sembra molto difficile attirare la tua attenzione e non essere giudicati male...-
-Eh? Non avevi detto che ti sembravo simpatico? Inoltre... do davvero questa impressione?- “Credevo di essere un attore migliore...”
-Te l'ho già detto! È difficile da spiegare, hai mai sentito dire cose tipo... con i sentimenti non si ragiona o cose così?- spiegò confusamente. -Però quest'anno mi sei sembrato più alla mano e alla fine, se passare il tempo con uno come Owen ti va bene, significa che non sei poi così inavvicinabile quindi perchè non provare a conoscerti meglio?-
“In effetti è vero... perchè non ho allontanato Owen invece di dargli anche consigli gratuiti su come gestire la sua vita privata? Forse sono... socievole?” realizzò sconvolto, non avrebbe mai immaginato di potersi dare quell'aggettivo.
-Mi spiace... forse fare il primo passo invitandoti è stato un po' da maleducata?- chiese Katie indecisa... si chiese se era per quello che Noah non era stato così loquace, magari si era sentito a disagio con una ragazza così intraprendente. “Katie, la ragazza intraprendente... però suona bene!”
-Ma no, è stata un'ottima trovata! È scocciante il primo passo, quindi me lo risparmio volentieri... Inoltre se fosse stato per me non t...- “No, se le faccio capire che non mi piace rischio di trovarmi un'altra ragazza pignucolante... o forse non dovrei preoccuparmi troppo sul suo acume?” -Inoltre non si può mai sapere se la persona che ci interessa ci ha notati o no, quindi è una buona idea prendere l'iniziativa per farci considerare.- corresse il tiro improvvisandosi esperto. “In realtà prendere un due di picche è scocciante... Ma in fondo non è crollato il mondo quando Bridgette mi ha respinto, no? Non è un consiglio così sbagliato...”

Per quanto non fosse stato l'appuntamento del secolo, Noah non se ne pentì del tutto.
Forse Izzy aveva ragione, in fondo uscire con persone molto diverse da sé non era male. Anche se non si era sentito troppo a suo agio. “Se ci fosse stata Izzy, non mi sarei dovuto preoccupare di offenderla.” rise del suo stesso pensiero. “Uscire con Izzy? Ah! Che idea assurda!” fischiettò e cercò di non pensarci più. “Però... se con Katie non è stato così disastroso e Owen non è così male, forse... p-potrei pensare... a Izzy?” il tarlo della curiosità stava cercando di aggredirlo. “Ecco qual'è il problema dell'aprire i propri orizzonti! Non sai più come orientarti e cominci a temere che chiunque possa piacerti!” sbuffò e se ne tornò in camera a leggere... ma qualcuno lo stava aspettando davanti la porta con un sorriso a trentadue denti...
-Ehi Noah! Com'è andata?- Noah fece finta di non sentire Izzy e si fiondò nella stanza chiudendole la porta in faccia. -Maleducato! Ti ho dato una mano, no? È andata davvero così male? Ma anche se fosse potrebbe comunque essere un'esperienza utile per il futuro!-
-Va via...- “Diavolo tentatore...” rispose Noah con voce cupa. Il ragazzo sentì qualcuno che sbuffava, poi dei passi che si allontanavano. “Uhm... strano che abbia mollato così in fretta...” riflettè. “Ma che dico, strano? Molto meglio così, dovrei dire! Sì... esatto... molto meglio...”

Il giorno seguente non poté fare a meno di cercare con lo sguardo una chioma fulva e nodosa... Erano i sensi di colpa per il modo brusco in cui l'aveva trattata il giorno precedente? “Può darsi...”
La scoprì intenta a infastidire Eva e Leshawna... “Certo che non ci tiene proprio alla sua incolumità questa!”
-E dai! Perchè non vi sfidate in un bell'incontro di lotta libera?- propose la rossa con entusiasmo. -Voglio vedere chi è la più forte! Così potrò sfidarla!- ghignò divertita.
-QUANTE VOLTE DEVO DIRTELO CHE...- Eva fu interrotta da Leshawna che o non ci teneva alla vita o era fiduciosa di non dover temere nulla dalla donna dai capelli corvini.
-D'accordo...- sorrise l'afroamericana con un'espressione fintamente pacifica.
-COSA?!- esclamò Eva, Izzy sembra euforica e incredula.
-Ma... ci servirà un sacco da boxe con cui allenarci... e se usassimo te?- continuò con sguardo apertamente minaccioso. A quel punto anche Eva sorrise malevola.
-Prima dovreste riuscire a prendermi!- dichiarò la ragazza fulva scappando. Poi si girò e sorrise aspettando che le due la inseguissero. Leshawna sospirò portandosi una mano ai capelli.
-Ah! Con quella squilibrata tanto è inutile!- sbuffò Eva allontanandosi. A quel punto Izzy tornò con aria offesa.
-Ehi! Ma perchè non mi state inseguendo?!-
-Ciao Izzy.- Noah decise di avvicinarsi. Ma Izzy si riparò dietro Leshawna e gli fece una linguaccia.
-Scusa per ieri... ad essere sincero non è andata male, ero solo stanco e non così entusiasta di parlarne con te...- Non sembravano esattamente scuse accorate, ma Izzy sembrò riprendere il buon umore.
-Dovresti fidarti un po' di più della sottoscritta! Ho sempre ragione, sono l'occhio che tutto vede e tutto sa, l'oracolo di Delfi mi fa un baffo! Io sono...-
-Calmati un po' con le arie o la tua testa si gonfierà e prenderà il volo!- rispose Noah abbastanza infastidito.
-E tu sei un superficiale...- sghignazzò Izzy con aria soddisfatta.
“Superficiale?” ripetè in mente un po' imbarazzato. -Non montarti la testa e non crederti cupido... non è andata poi così bene, non voglio più uscirci, semplicemente non è stato così tragico passare del tempo con una persona così... beh, come Katie...-
-Ma è stata comunque un'esperienza... ti ho aperto la mente, no?- chiese Izzy soddisfatta.
-Eh... in un certo senso...- Noah non era così sicuro che fosse una cosa positiva. -Non è che era tutto un tuo piano in modo che aprissi la mente e ti considerassi come possibile ragazza?- la buttò giù come ipotesi assurda e scherzosa, ma se ne pentì subito. Izzy e Leshawna lo fissarono in modo strano e quest'ultima sembrava un po' a disagio... o forse aveva una colica, con Izzy non poteva mai dirsi. -Che c'è? Lei può tirare fuori ipotesi assurde di me che complotto per sabotare la sua vita sentimentale e io no?-
-Scusami tanto, ma...- si intromise Leshawna. -Hai detto che non hai più intenzione di frequentare Katie... ecco, non sarebbe il caso di dirglielo?! È tutto il giorno che confabula felice con Sadie e si fa idee errate su voi due! Che razza di modi hai tu?- lo richiamò infastidita.
-Ok, hai ragione... glielo dirò subito.- ma vedendo Katie con un'aria veramente allegra in compagnia della sua amica, ebbe l'impulso di nascondersi dietro Izzy e Leshawna troppo sorprese per reagire. Quando le due amiche per la pelle se ne furono andate, le due ragazze che aveva usato come nascondiglio lo incenerirono con lo sguardo.
-Che cambia se glielo dico domani? O dopo domani... Beh, non ho mai scaricato una ragazza, potrò o no essere a disagio?-
-Ok, hai bisogno di tempo, hai ragione... ti do un'ora, massimo una e mezza...- minacciò Leshawna. Nel mentre Izzy rimuginava guardandolo storto.
-Noah, non fare il codardo.- disse la rossa stranamente seria. -O vuoi forse cercare di tenere il piede in due scarpe come Duncan?- Noah e Leshawna si scambiarono uno sguardo confuso.
-Izzy, guarda che non dicevo mica sul serio quando ho suggerito che fossi interessata a me...-
-Ma non parlavo di me, sciocco! Ma del povero Owen! Eh, non ci pensi a Owen?!-
-Ok, io me vad...- Leshawna lo trattenne tirandolo per il gilet. -Da che pulpito! Tu hai avuto il coraggio di dire ad Harold che non ti interessa?-
-N-non è così semplice la cosa... e non è neanche proprio come dici tu...-
-Non mi sembra di averti chiesto di risolvere la fame nel mondo, mi sembra qualcosa molto semplice invece... ma che posso aspettarmi da una che non ha neanche il coraggio di dirgli che non vuole studiare con lui?- disse Noah compiaciuto. Leshawna lo gettò a terra in malo modo e si diresse verso Harold che stava parlando con DJ.
Izzy e Noah la seguirono come due avvoltoi, Izzy agitò le braccia in quelli che secondo lei erano gesti di incoraggiamento.
-Ha...-
-Sì? Qualcosa non va, Leshawna?-
-Scusa, ma non voglio più il tuo aiuto per le materie!- disse tutto d'un fiato. -Vorrei pensarci dopo per conto mio, ma tu sei così... così...-
-Oh... Ok, non c'è problema.-
-Sei così assennato... Eh? Davvero?-
-Ma certo. Mi faceva piacere stare con te a darti una mano, ma se per il momento vuoi riposarti o se preferisci cavartela da sola, a me va bene.- ripetè il ragazzo pacificamente.
Izzy applaudì, Noah sghignazzò. Leshawna pensò che non era il caso di strangolarli con tutti quei testimoni.
-Beh, sembra che abbia il pomeriggio libero...- disse Harold sovrappensiero, Leshawna lo guardò con interesse. -DJ, vuoi giocare con me alla Play?-
-Ma certo!- rispose felice il ragazzo. -Ho anche io bisogno di un po' di riposo, mi sta esplodendo la testa!-
-Eh... Harold in realtà a me farebbe piacere se...- ma Justin si intromise interrompendola.
-Posso unirmi a voi? Mi sento un po' giù, vedere Al in televisione mi deprime...-
-Sicuro!- rispose i due.
-Ma... Aspettate che voglio giocare anche io!- sbuffò Leshawna sentendosi lasciata indietro. “Maledetto! Passare un po' di tempo insieme, da soli e senza libri no?!” Harold per un attimo la guardò con sospetto pensando che fosse interessata a causa di Justin. Leshawna lo trascinò per la mano. -Forza! Andiamo!- Prima di sparire fece un gestaccio a Noah e Izzy. DJ e Justin però pensarono fosse rivolto a loro.
-Che scena patetica!- commentò Noah soddisfatto. -Ma almeno mi sono liberato di...- c'era ancora Izzy che lo guardava con un sorriso ferale.
-No Noah caro... non puoi mica giocare così con i sentimenti di una povera fanciulla...-
-Hai cominciato tu... lasciando in sospeso le cose, magari potrei cambiare idea e considerare realmente Katie quindi...- ma Izzy continuava a guardare con disapprovazione. -Ti interessa così tanto dei presunti sentimenti di Owen?- sospirò infastidito senza essere sicuro del motivo.
-Non esattamente...- per un attimo sembrò nuovamente una ragazza normale indecisa. -Ma mi darebbe fastidio se per pigrizia e codardia ti prendessi gioco dei sentimenti di qualcuno.- disse con aria autorevole. -Forse avrei dovuto dire a Katie di non aspettarsi nulla quando le ho suggerito di chiederti di uscire... ma mi sembrava brutto perchè se non te lo chiedeva non c'era speranza a prescindere...-
-Lo sapevo che eri tu il mastermind dietro a tutto questo!-
-Upupupupù...-
-...Ma che razza di risata era?!-
-Scusa... non so come mi è uscita!- confessò divertita la ragazza.
-Ok... andrò incontro al mio destino e chiarirò con Katie... non per sollevarti dal senso di colpa, ma perchè prima o poi mi troverò nei guai comunque per questa storia, me lo sento.- però le sorrise amichevolmente.
-Faccio il tifo per te!- disse la ragazza saltando. -Grazie...- disse a voce più bassa, ma sempre udibile.
Alla fine Noah fece, suo malgrado, piangere Katie, venne inseguito da una Sadie furiosa, molto più veloce di quello che poteva sembrare... e nonostante quello sembrasse l'anno giusto per la sua popolarità, non ottenne niente di buono, sua primavera doveva ancora arrivare...
In realtà ottenne l'amicizia di Owen, che rivelandogli che si era divertito molto in sua compagnia si dimostrò disponibile a partecipare con lui ad altri reality strani e in generale a tenerlo lontano dalla noia.

Tornando da casa della sua fidanzata, Emma, durante la fine di un pomeriggio, Noah venne privato momentaneamente della vista dalle mani di qualcuno.
-Aiuto! Rapimento!- urlò a squarcia gola nella speranza che qualcuno lo soccorresse.
-Chi sono?-
-Una che non sa salutare normalmente.- sospirò il ragazzo calmandosi. Addirittura, sorrise leggermente rivedendo la ragazza dai capelli fulvi e ricci e che si intonavano alle nuvole rossastre del tramonto.
-Quanto tempo, gamberetto!- disse facendo il saluto militare.
-Quanto tempo, già...-
-Dove vai di bello?-
-Torno a casa. La mia fidanzata deve studiare sodo se vuole un giorno mantenermi.- disse fiero.
-Ah, buon per te! Si tratta della tizia di quel reality?- Noah annuì -Alla fine hai fatto proprio bene a non trovarti la ragazza quell'anno... non avresti avuto tempo libero per partecipare ai reality con Owen e non avresti finito per trovarti una futura fonte di stabilità economica alternativa ai soldi di un premio...- lo punzecchiò.
-Le probabilità che una coppia si lasci sono alte, ovviamente non ci sto per quello, io...- “Davvero devo dirlo a lei?” pensò imbarazzato.
-Forza, su! Non fare il coniglio... siamo nati nell'anno del Bisonte, no?- sorrise Izzy sfidandolo.
-Non ho idea di come funzioni l'oroscopo cinese e nemmeno mi interessa...- temporeggiò poi si fece coraggio. -Io... amo davvero Emma...- disse imbarazzato dalla strana situazione. Izzy lo applaudì.
-Non capisco il tuo imbarazzo, avete comunque fatto i piccioncini in TV, ma comunque, complimenti!-
-Tu invece? Come te la passi?-
-Da un punto di vista sentimentale, passo, ma non mi lamento. Da un punto di vista sociale va perfettamente, sono ricercatissima!- disse con allegria. Noah non era sicuro se si stava riferendo alle amicizie o alle forze dell'ordine.
-Non è che mi hai fermato perchè vuoi nasconderti a casa mia, vero?-
-Ehi! Non interrompere! Allora, stavo parlando della mia vita... la mia vita... la mia vita di studente è una bomba! E in biologia faccio faville! Anche lì... sono ricercatissima!-
-Spero non come ecoterrorista...- commentò Noah, in realtà si stava un po' divertendo.
-Come sta invece Owen?- chiese con un sorriso pacifico.
-Uhm... come al solito... come un Owen. Mangia, dorme... mi sta appiccicato... si comporta in modo socievole con chi capita... l'ho già detto che mi sta appiccicato? Beh... non me ne lamento, è un buon amico e non ne ho mai avuto uno così stretto...-
-Un po' mi spiace che tu me lo abbia portato via... oltre ad avermi portato via anche te stesso.- fece una risata appena accennata e nostalgica.
-Non ti ho portato via Ow... eh... in che senso ti avrei portato via me stesso?- chiese sospettoso.
-Non riesci proprio a capire la portata distruttiva del tuo fascino, che fastidio.- Noah si sentì un po' a disagio. -Tranquillo, sono sentimenti appassiti prima di poter fiorire. È... tipo togliersi uno strano sassolino dalla scarpa... molto strano... a spirale... e verde a pois viola...-
-E' un modo contorto per dirmi che avevi una potenziale cotta per me, non ti piaccio più, ma trovi buffo il potermelo confessare ora?- la ragazza annuì energicamente. -Come facevo a piacerti? Ti avevo appena fregato il fidanzato.-
-Allora lo confessi!-
-Parlavo dal tuo punto di vista, Izzy...-
-Beh... era una sensazione strana... sei un ottimo venditore di aspirapolvere!- Noah non riuscì a seguirla. -Intendo che grazie a te ho razionalizzato in fretta la rottura con Owen... già ti trovavo interessante prima e anche a causa di quell'impicciona di Genialoide ho cominciato a... provare degli strani sentimenti conflittuali nei tuoi confronti... Ma non potevo accettarlo, mi avevi portato via il ragazzo! Anche per questo ho pensato di spingerti a uscire con Katie... Pensavo di fare qualcosa di buono per lei che non aveva alcuna speranza se non avesse fatto il primo passo, per te che magari saresti diventato meno zuccone... e per me che mi sarei liberata di una distrazione come te. Mi sono sentita strana quando dicevi che non volevi stare con Katie... ma non avevi il coraggio di dirglielo... E' stato buffo. Mi sentivo gelosa e tradita da una parte... In colpa dall'altra perchè non era giusto nei confronti di Katie, più rimandavi, più rischiavi di complicare la situazione... Bene, mi sento molto più libera ora, lo sai?- disse stiracchiandosi. Il sole era già tramontato e i suoi capelli avevano smesso di brillare di luce riflessa.
-Come mai una ragazza spigliata e spontanea come te non mi ha detto niente? Capisco la storia di Owen ma...-
-Dopo avermi trovato una pessima fidanzata per Owen mi avresti mai guardato in quel modo?-
-Forse anche tu mi piacevi un po'...- confessò. Izzy aveva ragione... era una sensazione strana e liberatoria parlata di quei principi di sentimento mai germogliati.
-Eh?!- la ragazza rimase stupita.
-E' stata colpa delle circostanze...- si giustificò. -Ero improvvisamente diventato popolare così ho cominciato a considerare l'ipotesi di potermi trovare una ragazza... tu mi avevi aperto la mente facendomi prendere in considerazione di poter stare anche con persone completamente diverse da me, Owen me lo aveva un po' dimostrato e forse era anche del senso di colpa nei tuoi confronti che mi ha costretto a considerarti come un essere umano anziché un animaletto strano e pericoloso...-
-E hai rinunciato per pigrizia? O anche lì è stato perchè ti preoccupavi di Owen?- domandò lei con un sorriso tranquillo, quasi assonnato.
-Ti avrebbe lasciato comunque e per la sua sopravvivenza non eri il massimo, come se lui non fosse di suo abbastanza pericoloso per sé... Però in effetti... prima gli dico di lasciarti, poi mi metto con te... Sarebbe stata una situazione disagiante, fraintendibile, faticosa e sconveniente.- il solo pensarci gli sembrava un casino.
-Già, povero Owen, ci sarebbe rimasto malissimo!- sembrava sinceramente dispiaciuta all'idea di immaginarlo in quella situazione. -Ma in realtà non è stato il bene di Owen a fermarmi. Ero un po' arrabbiata con lui... poi c'era esplosivo che voleva direttamente farlo fuori! Anche se avevo razionalizzato che era una perdita inevitabile per cui non valeva la pena rimanere troppo male, non me la sentivo comunque di rimettermi in gioco per qualcuno... sopratutto per un ragazzo troppo normale e troppo poco paziente come te. Non avrebbe mai funzionato.-
-Wow... sai anche essere razionale quindi?-
-No, ma ho un ottimo istinto di sopravvivenza!-
-Anche io ho pensato che eri troppo strana per me... e che il tuo monito sull'ampliare i miei orizzonti nella pratica funziona solo fino a un certo punto.-
-Ha funzionato abbastanza. E per quel che ho visto sei diventato davvero forte! Beh... non dal punto di vista fisico...- gli prese un braccio e glielo mosse come se fosse un tentacolo. -Braccino...- commentò ridacchiando.
I due si congedarono tranquilli, ma ad un certo punto Noah si voltò e la chiamò ad alta voce.
-Izzy! Se vuoi puoi farti viva di tanto in tanto! Anche Owen sarebbe felice di rivederti! Ed Emma e sua sorella potrebbero essere felici di conoscerti! Sopratutto Kitty! Per Emma speraci meno...-
-OK!- urlò Izzy di rimando.


Angolo dell'autrice.

Finalmente ho aggiornato anche questa storia!
Questo capitolo mi aveva davvero bloccata e uno dei motivi era che non riuscivo a farlo breve... e infatti... Beh, spero possa piacervi nonostante la lunghezza!
Sentivo il bisogno di scrivere un capitolo su questa pairing per lo stesso motivo per cui ho fatto il capitolo su Trent e Courtney.
Anche questa era una pairing molto popolare quando ho iniziato a impicciarmi nel fandom di A tutto reality. Così un po' per curiosità, un po' per nostalgia, volevo vedere come sarebbe venuto un capitolo su loro due.
Ho aggiunto Katie per lo stesso motivo... Già, pure la Notie era una coppia popolare perchè... non ne ho la minima idea dell'origine di questa crack pairing... è un mistero! Ma mi ha fatto piacere poter scrivere anche su Katie e Sadie (e anche se dovrebbero avere la stessa personalità confessione; preferisco Sadie...) e usare il capitolo come scusa per nominare brevemente anche qualche altro personaggio. Sì... se avessi tagliato gli altri personaggi sarei riuscita a ottenere una storia breve... ma in realtà non riuscivo a trovare qualcosa che mi permettesse di scrivere esclusivamente di Noah e Izzy e che mi soddisfacesse(inoltre ho tagliato diverse scene...)
Non sono sicura di come mi sono venuti Noah, Izzy e la loro interazione... Izzy mi viene piuttosto difficile come personaggio e in alcuni punti ho dovuto per forza farla più normale (anche se per me il personaggio è più razionale di quel che sembra...) e cercare di fare qualcosa su lei e Noah che avesse senso col cartone mi era difficile e non so se ci sono riuscita, ma per qualcosa di AU non avevo idee che mi piacessero.
In ogni caso, spero possa risultarvi un capitolo piacevole!
Scusate se vi ho trattenuto troppo allungo e grazie infinite per l'attenzione e la lettura.
Alla prossima!
  
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