Sono trascorsi circa dieci anni dalla terribile battaglia tra il regno delle streghe e quello dei demoni, battaglia che ha coinvolto, loro malgrado, anche gli esseri umani e li ha costretti a prendere una posizione. La battaglia si è risolta con la vittoria delle streghe e, per un bel po' di tempo, non ci saranno più problemi con il regno dei demoni che, di fatto, è ancora privo di un reggente.

Una bella ragazza che ora è divenuta una donna tiene per mano un piccolo di circa dieci anni. Il bimbo ha dei capelli argentei quasi tendenti al bianco e degli occhi di un azzurro brillante: il mix perfetto dei suoi genitori, entrambi dai quali ha ereditato delle caratteristiche. E non solo fisiche: come previsto dallo spirito di Liliana infatti, il bimbo ha sia il potere di un demone che quello di uno stregone, una cosa a dir poco rara ed unica e che non capitava da moltissimi secoli. Solo lui ed altri tre bimbi hanno questo dono, pensa colei che si china per poter sfiorare una lapide sulla quale, a quel solo tocco, cresce immediatamente un mazzo di fiori. La donna giunge lievemente le mani in preghiera e, di lì a poco, il figlio le chiede spiegazioni. “ Mamma, perché sei triste? “. Chiede curioso. La donna si volta verso di lui e, dopo un istante in cui i ricordi hanno invaso la sua mente, prende parola.

“ Mamma non è triste, tesoro. E’ solo che oggi è una giornata un po' particolare e… “. Il piccolo annuisce e, come guidato dall’istinto, indica la lapide sulla quale Cecilia ha fatto fiorire quei fiori.

“ Qui c’è papà, non è vero? Me lo ha detto papà Ryuzaki… “. Sussurra, la donna da prima sussulta e, per la prima volta, non sa cosa rispondere di fronte al proseguimento della frase. “ … perché tu e papà vi odiavate tanto? E perché adesso piangi per lui? “. Chiede. La donna riflette: o Ryuzaki si è completamente ammattito ed ha raccontato la verità su Near a suo figlio, oppure il piccolo conserva dei ricordi. Ma la vera domanda è: come farebbe? Lui non era nemmeno nato durante la battaglia contro il Re dei Demoni, allora come fa a ricordarsi che lei e Near…? Il filo dei suoi pensieri viene interrotto da un’altra voce.

“ Credo che il piccolo Oskar abbia usato il suo potere per incontrare suo padre, ovviamente nel mondo onirico. O che conservi i ricordi di quand’era ancora nel tuo grembo: in fondo, per un demone dovrebbe essere una cosa abbastanza comune… “. Quella voce fa volgere di scatto la Regina delle Streghe che, notando di chi si tratti fa un sorriso dolce.

“ Ryuzaki “. Lo chiama per nome, alzandosi ed andando accanto a lui. Il bimbo invece rimane accanto alla lapide, sfiorandola senza tuttavia proferire parola. “ Sono contenta che tu sia qui “. Ammette la mora. Sta per dare un bacio al marito ma, di lì a poco, una voce ed un paio di manine vispe la fanno desistere. “ Oh, ecco qui i miei monelli! “. Esordisce la strega, sorridendo mentre un bimbo di circa sette anni tira la sua gonna per attirare la sua attenzione, tuttavia è la sorellina a prendere parola.

“ Mamma! “. La chiama, rivelandosi così essere la figlia di Ryuzaki e Cecilia. “ Dillo anche tu a Mephisto, che non deve aver paura di questo posto e che non c’è nulla da temere! Io ci ho provato ma non mi vuole dare retta “. Mette un lieve broncio la piccola dalla chioma corvina, un’espressione che ricorda moltissimo quella del padre. Cecilia sorride lievemente e, dopo un istante si china per poter prendere in braccio l’altro figlio, gemello della piccola Rossana.

“ Amore della mamma, perché questo posto ti fa così paura? Non devi “. Fa, mentre Ryuzaki prende invece in braccio la figlia che, felice, si aggrappa al collo del padre. “ Vedi? Tuo fratello Oskar è tranquillo… “. Conclude e, sentendo il proprio nome, l’altro piccolo si avvicina per poi porgere la mano al fratellino.

“ La mamma ha ragione, non devi aver paura: sai, anche il mio papà è qui “. Ammette e, rassicurato e forse un po' incuriosito dalle parole dell’altro, scende dalla madre e prende la mano del maggiore. Oskar lo conduce di fronte a quella che è la tomba di Near e, istintivamente, l’altro la indica incuriosito.

“ Lo zio Near? Quello che è stato tanto cattivo con mamma e papà? “. Chiede, sorprendendo Cecilia e Ryuzaki.

“ Mephisto, come fai a…? “. Chiede sorpreso il nuovo Re dei demoni. Il figlio si volta verso di lui come stesse per dire la cosa più naturale del mondo.

“ Perchè l’ho visto “. Fa, sorprendendo i genitori: Near è morto, come farebbe ad essere entrato in contatto proprio con loro figlio? “ Mi aveva detto di non dirvelo, che era un nostro segreto: l’ho sognato, insieme allo zio Mello. Mi ha detto che è pentito di ciò che ha fatto e che amava davvero la mamma. Ha detto che in fine, siete riusciti a salvare la sua anima e che una parte di lui, vivrà sempre… “. Si blocca, portandosi una mao sul cuore mentre Ryuzaki inizia lentamente a capire.

“ Lui… mio fratello si è reincarnato in… in te? “. Chiede sorpreso: credeva che Near, o almeno una parte di lui, vivesse in Oskar. Ora invece scopre che non è così, che Near ha scelto di reincarnarsi in suo figlio. Mephisto annuisce come se nulla fosse.

“ Si! Mi ha detto di essere stato tanto cattivo, con te, la mamma e lo zio Mello. Ma ha anche detto che grazie a me e alla mamma, e grazie a te, ora ha la possibilità di vivere una nuova vita. E che ve n’è grato “. Istintivamente dagli occhi di Cecilia scendono alcune lacrime, ricordando la battaglia epica che ha avuto luogo tra lei e Near, in cui in fine fu lui a perdere la vita ma, purtroppo, in cui lui stesso uccise anche Mello: suo fratello minore, principe dei demoni innamorato di Alice, diede la vita per salvare la sua amata. Cecilia ricorda come, se non fosse stato per lui, anche sua sorella sarebbe morta. Istintivamente il nuovo Re dei demoni si avvicina al figlio, dopo aver posato la figlia a terra. Lo guarda intensamente: è vero pensa, ora che lo osserva attentamente nota molte similitudini con il fratello. Credeva fosse solo una questione di genetica, ma per come stanno le cose… il suo pensiero viene interrotto. Porta istintivamente lo sguardo sulla tomba del fratello, la moglie gli si avvicina per poi posare il capo sulla sua spalla del corvino.

“ Alla fine, ci siamo riuscite “. Sussurra, riferendosi senza dubbio a lei ed alla sorella. “ Io ed Alice abbiamo davvero salvato Mello e Near, proprio come nostra madre ci ha chiesto. Anzi… “. Fa, guardando intensamente il marito che ricambia di lì a poco. “ Noi tre, io, te ed Alice ce l’abbiamo fatta “. Le sue parole hanno il potere di commuovere Ryuzaki: il ricordo della battaglia e della morte di Mello e Near sono ancora vivi nella sua mente ma, grazie all’aiuto dell’amata moglie e dei suoi figli, tutti e tre i suoi figli in quanto, anche se non biologicamente almeno, per lui Oskae è e rimarrà sempre un figlio, è riuscito a non sprofondare nella follia e non solo: è diventato Re, unificando il regno dei Demoni e quello delle Streghe una volta per sempre.

“ Il ricordo di questa tremenda battaglia non svanirà mai. Ma ci insegna anche ciò che non dovrà mai più ripetersi: la guerra tra demoni e streghe “. Fa, trovando il pieno consenso della moglie. In quel momento una ventata d’aria gelida investe tutti i presenti mentre lo spirito di un giovane dalla chioma argentata fa cenno di stare in silenzio al piccolo Mephisto che, accorgendosi della sua presenza, annuisce mentre lo spirito svanisce lentamente.

“ Ciao ciao, zio “. Sussurra, in modo da non farsi sentire da nessuno e giungendo le mani in preghiera, pregando per qualche istante e mentre la sua mente viene nuovamente invasa dai ricordi di un’anima che, almeno per metà, è ora anche la sua.