Storie originali > Soprannaturale > Vampiri
Ricorda la storia  |      
Autore: Allen Glassred    28/03/2021    1 recensioni
Ivy scopre l'identità del misterioso uomo che ha incontrato, tempo addietro, nel giardino di palazzo. ma cosa succederà quando la luna blu inizierà ad agire, facendo effetto su entrambi? E come mai la luna degli Hikari ha effetti anche su di lei? Leggete e lo scoprirete!
Genere: Generale, Mistero, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'La diciottesima Luna '
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Ivy esce di soppiatto dalla sala da ballo: nessuno, nemmeno Vanitas si accorge della sua assenza. Infatti il “ Re Bambino “ è intento a parlare con alcuni nobili e, approfittando del momento la ragazza è riuscita a dileguarsi per poi raggiungere l’uscita di palazzo. Cammina a passo un po' veloce e decisamente incuriosita: sollevando lievemente il lungo abito nero che indossa, l’abito che un tempo appartenne niente poco di meno che alla Regina Luna, si dirige verso il gazebo, situato nel labirinto di siepe. Ricorda infatti cos’è successo poco prima: il misterioso uomo che incontrò, diverso tempo prima, nel giardino di palazzo e che mai le rivelò la sua identità, si è palesato anche a quel ballo. Dopo poche e concise parole le ha dato appuntamento proprio li, in quel luogo particolare ma isolato e nel quale, si può notare chiaramente, la luna blu di questa notte così particolare è ben visibile. “ Mi chiedo chi sia costui… come mai ha un così forte ascendente su di me? Non capisco “. Chiede più a sé stessa la giovane cacciatrice. Arriva a destinazione senza nessun tipo di problema, come se conoscesse da sempre quel luogo. Improvvisamente la testa inizia a dolerle, uno strano dolore che dura il tempo di qualche istante mentre un flash back scorre davanti ai suoi occhi: una donna. Una bella donna dalla lunga chioma bionda in piedi, di spalle alla giovane dai capelli corvini. Con lei ci sono due bimbi, un maschio ed una femmina. Uno è senza dubbio Vanitas, l’altra deve essere… “ la principessa?! “. Chiede a sé stessa la ragazza, ansimando lievemente: cosa le succede? Perché si è improvvisamente palesato nella sua mente questo ricordo? La donna doveva senza dubbio essere Luna Hikari, la madre di Vanitas e della sorella perduta che il giovane Re dice di cercare. Ma in tutto questo, lei cosa c’entra? Improvvisamente la sua attenzione viene attirata dalla luna: la luna blu, che emette dei luminosi raggi e che pare voler illuminare in particolar modo quel luogo e la ragazza come ne fosse quasi attratta. Ivy punta i suoi begli occhi color oceano a quella luna tanto particolare, la osserva, ne è attratta ed affascinata, sente come se non potesse fare a meno di osservarla e come se potesse farlo per ore ed ore, senza stancarsi mai. Come se la luce riflessa da quella luna blu risvegliasse qualcosa che in lei era sopito, come se solo essendo esposta ai suoi raggi in lei si fosse risvegliato qualcosa di sconosciuto ma, deve ammettere, che la fa stare davvero bene. “ La luna blu...”. Sussurra semplicemente la ragazza, incantata.

“ Luna blu… la luna degli Hikari “. Sussurra una voce alle sue spalle. La ragazza fa per voltarsi di scatto ma, proprio come successe in giardino, la persona misteriosa la cinge per la vita e la attira a sé. “ Sono davvero felice che in fine, tu sia venuta. Desideravo restare solo con te per poterti parlare “. Ammette e, come la precedente volta, le sue labbra si posano sul collo di lei. Lei, che questa volta non riesce a resistere alle sensazioni che il corpo inizia a trasmettere: al solo contatto con le labbra di lui pare quasi che la sua pelle si incendi, ogni cellula del suo essere pare andare a fuoco ed immediatamente la temperatura aumenta. No: no, pensa la corvina. Non è la temperatura ad essere aumentata ma è lei ad essere accaldata, seppur lievemente.

“ Ma tu chi… “. Fa per dire, ma lui prosegue con quei baci, scendendo lentamente dal collo alla spalla. Spalla ora scoperta, dato che senza tante remore lui ha abbassato la spallina dell’abito. Non in modo troppo sfacciato o da far cadere il vestito, questo è chiaro, ma abbastanza da lasciar scoperta la spalla della giovane cacciatrice la quale, pur non sapendo bene come mai, pare reagire a quel contatto e si lascia sfuggire un lieve sospiro di approvazione. “ Non capisco… che mi succede? “. Chiede più a sé stessa, ma lui sente quella frase e, interrompendo un momento la scia di baci che stava lasciando sulla pelle di Ivy, prende parola.

“ E’ la luna blu, la luna degli Hikari: sta facendo effetto anche a me, sai? Amplifica e massimizza i desideri di chiunque sia membro della famiglia Hikari, oltre ad aumentarne il potere in modo notevole “. Sussurra al suo orecchio, che morde lievemente ottenendo solamente di far sospirare ancora una volta lei. La mano libera, che ancora sta cingendo la ragazza per la vita, si sposta sul suo ventre e lo accarezza.

“ Aspetta… aspetta, hai detto che agisce sugli Hikari, ma io non lo sono. E tu… “. Non finisce la frase. La luce lunare, la luce della luna blu continua ad illuminare entrambi e per lei è faticoso mantenere un autocontrollo. Nella stessa situazione si trova lui che, comunque, pare gestire meglio la situazione. “ Chi sei tu in realtà? “. Una domanda. Una domanda che fa sogghignare lievemente il giovane dalla chioma bionda.

“ Io sono Vincent “. Nel solo sentire quel nome la donna crede di percepire il proprio sangue gelarsi. In seguito si ordina di calmarsi: magari non è lo stesso Vincent che lei pensa, anzi: sicuramente non lo è. La sua convinzione dura il tempo di un battito di ciglia. “ Vincent Hikari, il fratello perduto del Re “. Ivy sgrana gli occhi sconcertata, staccandosi seppur a fatica dalla sua presa.

“ Non… non giocare con me! “. Fa, rossa in viso e mentre l’altro la guarda da prima stupito, poi con un ghigno mentre le lascia proseguire la frase. “ Vincent Hikari è scomparso, sicuramente ucciso dai ribelli. Me lo ha detto Jeanne “. Fa mentre, di riflesso, lui le si avvicina di alcuni passi.

“ Ti sembro forse morto? Sono vivo e vegeto, Ivy. E non sto scherzando: sono davvero Vincent, il fratello di Vanitas “. Fa risoluto, puntando lo sguardo in quello di lei. Lei, che da rima non riesce a sostenere quegli occhi puntati nei suoi e che abbassa lo sguardo ma che, in seguito, lo alza nuovamente per poi guardare l’altro.

“ E perché mai il fratello del Re non vive a palazzo e chiede di vedere una cacciatrice? “. Chiede. Lui la osserva ancora per un po', squadrandola da capo a piedi. La ragazza si sente quasi a disagio, tuttavia non distoglie lo sguardo ma si limita ad indietreggiare. Notando il suo gesto lui ghigna compiaciuto, continuando ad avanzare.

“ Per dare una risposta alla tua prima domanda, dovrei ucciderti seduta stante. Non credo sia conveniente, no? “. Chiede, mentre lei lo guarda confusa. “ Per la seconda, invece: mi sembra ovvio: sono qui per te, perché tu sei molto, molto speciale “. Sentenzia. Lei scuote il capo, un brivido freddo scorre lungo il suo corpo alle parole “ dovrei ucciderti “: quell’uomo non scherza, pensa. Sarebbe realmente capace di ucciderla, meglio non sfidare la sorte e non fare altre domande scomode. Ma una, un’altra domanda, quella si la può fare senza dubbio.

“ Me? Oh andiamo, sono solo una semplice cacciatrice che quel folle di un Re, tuo fratello, ha rapito. Cosa mai potrei…? “. Lui le si avvicina: le prende il mento tra due dita, scrutandola come fosse una preda e lui il leone pronto ad azzannarla con ferocia.

“ Tu non sei solo una semplice cacciatrice, Ivy “. Fa il giovane dalla chioma bionda, facendo indietreggiare ulteriormente la ragazza. “ Tu sei molto, molto più di questo… “. prosegue, la ammalia: la luna blu continua ad agire su entrambi e lei si sorprende: se non ha sangue Hikari, come mai sta risentendo degli effetti della luna blu? Cosa le sta succedendo? Perchè il suo sangue bolle, la sua temperatura corporea le sembra arrivare alle stelle e le guance si sono tinte di rosso? “ Tu sei il mio futuro “. Conclude lui, mettendola spalle al muro improvvisamente e mollando la presa sul suo mento, afferrandole però i polsi e facendole alzare le braccia, appoggiandole al muro e bloccandola con una ferrea presa possessiva. In seguito posa le labbra su quelle della mora, coinvolgendola in un bacio violento e quasi selvaggio, come mai in vita sua ne ha ricevuti. Lei rimane shoccata, incapace di reagire e, stupendo anche sé stessa, incapace di sottrarsi al bacio o di respingerlo. Anzi: di lì a poco si ritrova a ricambiare, sotto l’effetto della luna blu che non ha fatto altro che massimizzare uno dei suoi più proibiti desideri. Arrivata a quel punto pensa, per lei sarebbe impossibile fuggire e comunque non è quello che vuole. Entrambi devono interrompere il baco solo per prendere fiato: da un lato Ivy si vergogna profondamente: ha baciato uno sconosciuto con foga e passione, anche se sa il suo nome infatti, ciò non toglie che non si conoscano. Da parte sua luo si lecca le labbra, più che soddisfatto e senza lasciare la presa sui polsi di Ivy. Non servono parole, solo lo sguardo carico di desiderio parla per entrambi. Lei riflette: sarà bene che ritrovi un contegno, prima che la situazione evolva in un modo del tutto inatteso ed inaspettato.



Ivy scopre l'identità del misterioso uomo che ha incontrato, tempo addietro, nel giardino di palazzo. ma cosa succederà quando la luna blu inizierà ad agire, facendo effetto su entrambi? E come mai la luna degli Hikari ha effetti anche su di lei?

P.S. Ringrazio una cara amica che mi ha ispirato la trama di questo prompt.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Soprannaturale > Vampiri / Vai alla pagina dell'autore: Allen Glassred