28/03/2021
1 recensioniSono un ipocrita. Riderei, se il dolore di queste ferite non piagasse le mie membra... Non è stato il Nanto a decidere della mia vita e della mia morte... Mentre tentavo di attaccare il mio allievo, solo il desiderio di morire bruciava il mio cuore... E non per le tradizioni millenarie del Nanto Hoo'Ken... Io non sono degno di vivere... E sono indegno della sorte, che, malgrado la mia colpa, è stata benevola con me... Muoio tra le braccia del mio allievo... Mi perdo nei suoi splendidi occhi chiari, in questo momento arsi dalle lacrime di un dolore possente... Sembrano confondersi nella pioggia livida, eppure le sento sul mio petto stanco... E la colpa comincia a rimordere la mia coscienza...
-Non ho niente da rimpiangere... Ora posso morire in pace perché ho fatto di te un vero combattente, capace di sconfiggere chiunque...-
Quando la mia vita cesserà? Quando nessuna parola fuggirà dalle mie labbra? Basta! Non ne posso più! Non voglio più mentire al mio allievo! Sento i suoi singhiozzi sovrastare lo scoppio cupo del tuono... Perché la morte non mi vuole? Perché? Forse è disgustata dalla mia vergogna? E avrebbe ragione a schifare la mia anima... Io... io da tempo mi sono accorto di desiderare il mio allievo... Mi sono accorto di osservare il suo corpo sbocciare nella sua fiorente giovinezza... Ho ammirato i lineamenti puri del suo volto che si armonizzavano nelle linee nuove del suo viso... E una brama torbida bruciava il mio corpo... Io... Io bramavo quelle labbra sottili, seppur ben disegnate... Volevo quel corpo meravigliosamente sensuale, che risvegliava in me istinti che credevo oscurati dal tempo... E non mi sarebbe stato difficile possederlo... Souther era da tempo ben più forte di me, eppure avrei potuto convincerlo facilmente... Per lui io ero un padre e un padre da un figlio ha sempre tutto... Potevo fare di lui quello che volevo..
-Maestro Ogai!-
Ma cosa pensavo, quando quei desideri impuri sembravano straziarmi le viscere? La mia mente era come preda di questa passione insana... Tu sei per me un figlio, Souther! Anzi, sei mio figlio... L'erede che mai ho avuto... E un padre non dovrebbe lasciar crescere nel suo cuore simili pensieri! Non riuscivo quasi più a mostrargli il mio affetto... Ogni carezza si venava di desiderio impuro... Ogni tocco era bruciante di passione e desiderio... In alcuni momenti, pensavo di prenderti per le spalle e di sbatterti contro un muro... No! Non potevo continuare a vivere! Non ero degno di starti accanto, Souther... Avrei rischiato di farti del male... Dovevo impedirti di vivere, per soddisfare le mie brame egoistiche di vecchio? No... Non era giiusto... Non potevo distruggere il tuo cuore, solo per calmare questo desiderio insensato! No! Sapevo che avresti fatto di tutto per me, ma poi cosa ne sarebbe stato di te? Cosa sarebbe accaduto al tuo animo? Non potevo pensarci... Dovevo morire! Dovevo estirpare dal mio cuore simili desideri! Era la morte il tributo per tali passioni? L'ho accettata... Non mi importa di perdere la vita... Desidero solo salvare il mio allievo... Sento i tuoi singhiozzi scuotere il tuo corpo forte... Perdonami Souther... Davvero, perdonami allievo mio... Vedo bene quanto il tuo cuore sia distrutto... Vorrei chiederti scusa per quanto ti ho fatto, eppure la colpa imbriglia anche le mie parole... O forse è il sangue che gorgoglia sulle mie labbra impure? Non lo so... Ma cosa importa? La mia vita sta per terminare... I miei ultimi respiri svaniscono tra le tue braccia forti, figliolo... E' più di quanto potessi desiderare... Il mio sguardo sfiora il tuo viso... Quanto sei bello Souther... Anche mentre piangi... Posso vederti, malgrado la vista sia scomparendo... Vorrei farti una carezza, ma non ho la forza... Spero solo che il mio pensiero tocchi la tua mente... Ti voglio bene figlio mio... E per questo ti dico addio... Adieu, mon coeur...