Storie originali > Poesia
Segui la storia  |       
Autore: Mary_la scrivistorie    28/03/2021    1 recensioni
Solamente due cose.
Uno, perché proprio “rime sparse”? Il titolo della raccolta si rifà al celebre titolo tratto da “Il Canzoniere” di Petrarca, «Voi ch’ascoltate in rime sparse il suono». Questo è il sonetto proemiale della raccolta, scritto intorno al 1350 e quindi dopo la morte di Laura, come dimostra il fatto che l’autore, in questo, componimento guarda in modo retrospettivo al suo amore infelice: Petrarca lo definisce un “giovenile errore” dal quale si è in parte liberato con la maturità, consapevole di essere venuto meno alla sua dignità di intellettuale e di essersi esposto alle derisioni del mondo. È appunto questo il caposaldo di questa raccolta: l’effervescenza dell’illusione dell’amore e il senso di vergogna che ne scaturisce. Sappiate che questa raccolta è il mio personale modo di perdonarmi e sigillare un capitolo della mia vita non tra i più idilliaci, ma un lieto fine almeno c’è.
Due, Mary è morta. Non cercatela perché non vi risponderà, non essendoci più. Avrete modo di appurarlo se mi seguirete in quest’esperienza. Ha cambiato nome, ha cambiato vita e pure fandom. Per questo ora si è data alla poesia – ma restate sintonizzati, poiché lei è come le scale di Hogwarts: le piace cambiare!
Genere: Poesia, Slice of life, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Raccolta | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ultima

Al tempo degli addii, ogni formula è terminale
Ogni parola diventa uno scoglio abissale
Non credevo mai di essere da questa parte della riva
Ma mi accorgo che è l’unica scelta che possa rendermi viva

Le tue braccia cercano un ultimo abbraccio
Io in preda al dolore le caccio
I tuoi occhi cercano un ultimo spiraglio
Ma la verità è che non c’è, nemmeno in un abbaglio

Tu vuoi il tuo ultimo bacio, la tua ultima me
Il fatto è che hai sempre avuto un trattamento da re
Senza accorgerti della tua grossa lacuna
Ci voleva rispetto come giurato dinanzi alla luna

Ho percorso con te mille strade e avversità
Sei diventato un amico, un confidente di inestimabile lealtà
Ma ero solamente un’altra volta illusa
In un’esistenza lacera, misera, preclusa

Perciò ti dedico solo una poesia, un’ultima
Luce che prende il sopravvento su questa rima
Tradimenti e menzogne spezzeranno sempre l’idillio
Hai infranto la promessa suggellata sotto al tiglio

Ho finito per perdermi fra i tuoi occhi
Dimenticandomi l’importanza dei rintocchi
Di genuinità, integrità, moralità
Adesso ha vinto la fatalità

Tassello dopo tassello in una notte mi sveglio
Sono io, dopo secoli passati a cercare il senno
Stavolta la scelta è indubbia
Spero soltanto che non tu provi rabbia

Queste saranno le parole terminali, le ultime
Avrò sempre a mente la tua, l’ultima
Volta in cui hai spezzato me,
Dilemma che ha spezzato te.
 
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Poesia / Vai alla pagina dell'autore: Mary_la scrivistorie