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Autore: nontiscordardime2    28/03/2021    0 recensioni
Una notte, durante una tempeste, una lupacchiotta, infreddolita e bagnata viene accolta in una baita nel bosco. Cambierà per sempre la vita di coloro che vi abitano.
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno
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C'era una volta una vecchia strega di nome Anna, che viveva in una piccola baita al limitare del bosco. La vecchia strega aveva due figlie: uno con un carattere di cacca e un'altra gentile
La vecchia strega non metteva mai il naso fuori dall'uscio. Stava sempre chiusa in casa a brontolare e lamentarsi di tutto: per una pentola scoperchiata; per un pulviscolo di polvere, e le figlie ne avevano pieni i coglioni delle sue lamentele. Un giorno, le due figlie, trovarono una piccola lupacchiotta sola, bagnata e terrorizzata dal temporale, che piangeva sull'uscio di casa loro. La presero, la asciugarano mettendola al calduccio e la adottavano.
Molly aveva un carattere così dolce e solare che pareva addolcire pure un poco la vecchia strega. Crescendo, mantenne la sua dolcezza, amabilità, ma al contenpo sviluppò forza, coraggio, e fermezza interiore.
Un giorno durante un temporale se ne stava rannicchiata in un angolo, perchè aveva paura dei fulmini. Sobbalzava ad ogni rumore, spaventata. Anche una delle figlie aveva paura e gridava ad ogni tuono, e la vecchia baldracca la sgridava e le diceva duramente di stare zitta.
Ad un certo punto la figlia non potè più e scoppiò a piangere urlando. Si accovacciò vicino alla lupacchiotta, che le leccò la mano. Poi, come se dall'amore avesse tratto coraggio, Molly si fece avanti e divorò la vecchia strega in un boccone. Aveva uno stomaco molto grosso, perciò si poteva ancora sentire la baldracca urlare da fuori, ma i suoi urli erano attuiti.
Le figlie erano più serene e quasi si abituarono a quella situazione. Un giorno passò di lì un cacciatore, che anche lui si era perduto. Le figlie siccome erano di natura buone e gentili, specialmente la minore, gli offrirono da mangiare.
Erano seduti a tavola tutti, con Molly nella piccola baita, e talvolta rieccheggiavano degli strani suoni che erano le grida della vecchia zoccola ancora intrappolata nella pancia di Molly. Il cacciatore non capiva dove provenisse quel suono, poi si avvicino alla lupacchiotta e, appoggiato l'orecchio sulla sua pancia ne udì il suono. Sobbalzando urlò :"Ma c'è una povera donna nella pancia del lupo! Bisogna liberarla!"
Al che una delle figlie disse "No, è una gran rompicoglioni! Ti prego lasciala lì per ora e sopratutto non tagliare la pancia del lupo!"
Il cacciatore era un po' basito ma poi pensò che non fossero affari suoi.
Una volta partito le figlie capirono che le cose non potevano andare avanti così. Dettero alla lupa una sorta di intruglio che le fece rigurgitare la vecchia strega. E lei uscì, e non si sa bene da dove, ricoperta di una sorta di muco puzzolente, ma ancora strillante.
Prese a inveire contro le figlie maledicendole, ma loro avevano già preparato ogni cosa.
Avevano preso le loro cose, messe nei bauli, e si erano messe daccordo col cacciatore che le venisse a prendere con un calesse. Ci salirono, e portarono la lupa con loro, che visse molti anni, e fu amata da tutti quelli che la poterono conoscere.
La vecchia baldracca rimase sola nella sua baita / capanna e non so dirvi se visse felice e contenta. So che a un certo punto, non trovando nessuno contro cui inveire, maledisse una figura davanti ad uno specchio. Ma quella figura era lei; in quel momento un fulmine la colpì e la incenerì all'istante, e di lei non rimase che un cumulo di cenere nera, spazzato poi dal vento.

Ma tutti gli altri vissero abbastanza felici e contenti.
   
 
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