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Autore: Allen Glassred    29/03/2021    0 recensioni
Azazel ed Abaddon si ritrovano sulla Terra. Ma il Principe Infernale non sembra affatto fidarsi del Cavaliere. Avrà ragione? Forse, i suoi sospetti non sono così infondati.
Genere: Generale, Mistero, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Bloody Sunset '
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E’ trascorso moltissimo tempo da quando Azazel ha deciso di rimanere sulla Terra: circa quattordici anni, anno più o anno meno la sostanza non cambia molto: dopo la strage compiuta parecchio tempo addietro, dopo aver ucciso Dean e Jeanne ed aver fatto ciò che ha fatto a Sebastian ha deciso di non tornare all’inferno. Infatti un compito molto più importante lo attende, un compito al quale, purtroppo, non è ancora riuscito ad assolvere: rompere il sigillo sulla “ gabbia “ in cui Lucifero fu imprigionato e liberare così il padre, permettendogli di riappropriarsi del suo corpo senza bisogno di utilizzare dei tramite. E’ quello che avrebbe dovuto fare, è vero. Tuttavia ha fallito: dopo anni trascorsi a vagare nel deserto, dopo la strage alla quale solo suo figlio sopravvisse e dopo quella successiva in Chiesa, nonostante tutto non è ancora riuscito a liberare il padre e questo lo altera e non poco. “ Fai bene ad essere arrabbiato “. Una voce: una voce che da prima il giovane dalla chioma argentea non riconosce ma che, in seguito, ricollega a qualcuno di ben preciso. Infatti alza lo sguardo decisamente sconcertato: cosa ci farà proprio lui in quel luogo? E soprattutto pensa, come mai non è all’inferno a sorvegliare la gabbia? Gli arcangeli e Dio stesso potrebbero approfittarne per uccidere Lucifero ora che è più debole.

“ Abaddon! “. Fa semplicemente il demone dagli occhi ametista, alzandosi di scatto per poi prendere nuovamente parola. “ Si può sapere che cosa ci fai qui? Come Cavaliere Infernale, il tuo compito è… “. L’uomo dalla chioma rossa e dagli occhi di ghiaccio lo zittisce con un cenno della mano, quasi seccato dalle sue parole.

“ Proprio tu mi vuoi venire a dire come mi dovrei comportare? Non sei nelle condizioni di farlo, principe “. Fa, non curandosi del fatto che colui che ha di fronte è comunque un Principe Infernale e, di conseguenza, suo “ superiore “ se così si può dire. “ Io e te dobbiamo parlare seriamente: me lo ha ordinato Lucifero in persona “. Fa con uno sguardo che non ammette la minima replica. Azazel lo scruta: non gli crede. Non sa perchè ma non crede che sia stato suo padre a mandare Abaddon da lui, non sa perché ma sente che nemmeno Lucifero si fida troppo del suo Cavaliere.

“ Va bene: parliamo “. Sentenzia risoluto il figlio di Lucifero, senza mostrare il minimo timore. “ Iniziamo con una domanda seria: perché sei qui? “. Chiede, spiazzando l’altro: non gli ha forse detto pochi istanti fa che Lucifero lo ha mandato da lui? “ E no: non dirmi che ti manda mio padre perché sei un pessimo bugiardo. Ho capito subito che mi stavi mentendo ma, devo ammettere, non ho capito perché “. Sentenzia, incrociando le braccia al petto. Abaddon rimane in silenzio qualche istante: se parlasse in quel momento pensa, il suo tono lo potrebbe tradire. Invece non deve lasciar trasparire alcuna emozione, deve rimanere quanto più neutrale e serio possibile.

“ Sono trascorsi quasi quindici anni da quando sei qui, sulla Terra: nonostante ciò, ancora oggi non sei riuscito a liberare Lucifero dalla gabbia. Non hai trovato il modo di spezzare un sigillo, uno solo, Azazel. E poi ti definiscono uno dei più forti? Comincio a dubitarne “. La sua strafottenza non conosce limiti: non gli importa assolutamente nulla di chi si trova di fronte, a quanto pare il suo ego e la sua boria sono più forti della paura che potrebbe avere verso chi, con uno schiocco di dita, potrebbe incenerirlo.

“ E tu, invece? Tu cosa fai qui, Abaddon? Credevo fosse tuo compito sorvegliare mio padre, impedire che Dio e la sua squadra… “. Fa, pronunciando le ultime parole con un’ironia mal celata “… possano attaccarlo, ora che è più indebolito che mai “. A quella domanda da prima il Cavaliere Infernale rimane in totale silenzio, come stesse riflettendo. In seguito ghigna quasi compiaciuto e riprende parola con la sua solita sfacciataggine.

“ Ma io mi sto rendendo utile, proprio per tuo padre: ho generato il tramite perfetto in cui Gluttony ha potuto insidiarsi, gli ho ceduto spontaneamente mia figlia senza storie. Ho rinunciato alla vendetta su Belzebù, che ha sterminato la mia famiglia lasciando in vita solo mia figlia. E per quanto riguarda il nostro re, non temere: Crowley, Belial e Belphagor si stanno occupando di lui alla perfezione, nessuno riuscirà a penetrare la loro barriera senza essere ucciso “. Risponde a tono. La seria discussione sembra essere solo agli inizi, per lo meno in apparenza.

“ Non mi piaci, Abaddon: sei strano, ambiguo. Molte cose di te non mi convincono quindi si, dobbiamo parlare e dobbiamo farlo seriamente “. Sentenzia risoluto il figlio di Justice e Lucifero. “ Tieni bene a mente le mie parole… “. Si avvicina di qualche passo all’altro che, senza paura, affronta il suo sguardo senza abbassare il proprio. “ … io ti tengo d’occhio. Anche se non potrò starti sempre appiccicato, sappi che ti tengo d’occhio. E se farai una mossa falsa… “. Abaddon non pare temere la minaccia non ancora pronunciata ma ben intuibile. Si avvicina a sua volta di qualche passo e, in men che non si dica, i due si trovano viso a viso.

“ Mi ucciderai? Si: me lo hanno già detto in tanti, maestà: tutti coloro che mi hanno sempre accusato di essere un traditore ma che, in fine, si sono rivelati solamente invidiosi della mia posizione ed avrebbero fatto di tutto perché lucifero mi togliesse il potere, o peggio. Eppure guardami, sono ancora qui: questo dovrebbe farti riflettere “. La sua risata precede i suoi passi: dando le spalle ad Azazel si avvia per andarsene: si sono detti ciò che dovevano ed hanno capito ciò che non è ancora stato detto. Azazel dal canto suo preferisce non seguirlo: per ora lo ha avvertito ma, se i suoi sospetti si riveleranno essere fondati, agirà dii conseguenza. Tutto pur di proteggere suo padre ed assicurargli la vittoria.



Azazel ed Abaddon si ritrovano sulla Terra. Ma il Principe Infernale non sembra affatto fidarsi del Cavaliere. Avrà ragione? Forse, i suoi sospetti non sono così infondati.
   
 
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