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Autore: eddiefrancesco    29/03/2021    1 recensioni
Abbandonata all'altare, Susanna dovrà fare da dama di compagnia alla ricca Amelia Western.
Per un capriccio del destino, viene rapita al posto dell'ereditiera dai sicari di Ben Wolfe.
Rapire la donna sbagliata sconvolge i suoi piani.
Romanzo trascritto dall'opera " La donna sbagliata "di Paula Marshall.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Storico
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Era lord Babbacombe, gli abiti scomposti e l'espressione ossessionata. - Scostatevi, signora Wolfe! Non è voi che sono venuto ad uccidere.- - No! ...- iniziò Susanna con aria di sfida. Fu interrotta da Ben, che mormorò, senza staccare gli occhi di dosso a lord Babbacombe: - Fa' come dice lui, Susanna. I pazzi vanno sempre assecondati.- - E chi è stato a farmi impazzire, se non voi e vostra madre! Avrebbe dovuto sposare me... E allora niente di tutto questo sarebbe successo. Se devo finire impiccato, almeno prima avrò avuto la soddisfazione di ammazzare voi, Wolfe. Perché non ve ne siete rimasto in India? Perché? - urlò Babbacombe per poi alzare una delle pistole. Susanna, che aveva ubbidito a Ben e s'era scostata di un paio di passi, capì che rischiava di perderlo. - No! Non lo ucciderete! - E con tutte le sue forze scagliò il bouquet in faccia a Babbacombe, che s'era voltato di scatto verso di lei sentendola urlare. Fu una distrazione sufficiente perché Ben potesse gettarsi contro di lui per disarmarlo. I due uomini caddero a terra, lottando. Fu allora che si sentì uno sparo. Per un attimo il mondo cominciò a girare vorticosamente intorno a Susanna al pensiero che Ben potesse essere rimasto ucciso, poi lentamente lui si alzò, l'abito da cerimonia strappato, ma illeso. Susanna si lanciò verso di lui - Oh, Ben, credevo di averti perduto! ... È morto? - chiese. Ben la tenne stretta per un attimo, i loro cuori che battevano all'unisono, condividendo la gioia del pericolo appena scampato. - Mi hai salvato la vita - mormorò Ben alla fine, baciandola. - No, non credo che sia morto. Solo gravemente ferito.- I valletti, paralizzati alla vista del loro padrone in pericolo, stavano ora correndo verso di loro, così come altri invitati al ricevimento che stavano arrivando alla spicciolata. - Cos'è successo? - gridarono alcuni ospiti, alla vista dell'uomo disteso per terra, una macchia di sangue che s'allargava sul suo petto. Jess che era stato il primo a raggiungerli insieme a Jack Devereux, disse in tono brusco: - State indietro, tutti quanti. È lord Babbacombe. Ha tentato di uccidere il signor Wolfe, e lo ha mancato. Manderò a chiamare la polizia. Lasciate che mi occupi di tutto io, signore, mentre voi e la signora Wolfe entrate in casa.- Ben, abituato ad avere il controllo della situazione, stava per ribattere quando Susanna intervenne, un tremito nella voce: - Sì, grazie, molto sensato da parte vostra, signor Fitzroy. Noi abbiamo un dovere verso i nostri ospiti, Ben. Vieni, Jess è perfettamente in grado di occuparsi di tutto.- Incurante di tutti coloro che li circondavano, Ben le cinse la vita con un braccio e la bacio'. - Dato che mi hai salvato la vita, amore mio, farò come vuoi tu.- - Salvato la vita? Cosa significa? - strillo' la signora Mitchell, che era arrivata solo in quel momento. - Vi spiegheremo tutto una volta in casa. Non permettiamo che questa triste storia rovini la nostra giornata.- annunciò Ben, esortando tutti a entrare. - Portatelo nella serra - ordinò poi ai valletti che stavano caricando lord Babbacombe su una barella improvvisata. - E voi, Tozzy, cercate il dottore più vicino e fatelo venire qui.- Madame de Saulx, senza lasciarsi andare ai gridolini della signora Mitchell, disse gentilmente a Susanna: - Che creatura coraggiosa e piena di risorse siete, mia cara. Sono arrivata in tempo per vedervi lanciare il bouquet contro quell'assassino. L'ho raccolto per voi, perché merita non di essere calpestato, ma conservato come emblema del vostro coraggio.- - Non sono stata coraggiosa. Ho agito d'istinto, senza pensare.- mormorò Susanna. - Il coraggio più vero. E questo te lo dice un vecchio soldato. - spiegò Ben, baciandola di nuovo. - A questo punto, se voi ospiti volete scusarci un attimo, ci ritiriamo nelle nostre stanze per riparare i danni agli abiti da cerimonia.- Jess e Jack Devereux li guardarono allontanarsi. - Sapete cosa vi dico, Fitzroy? Quella giovane donna è la moglie giusta per Ben Wolfe. Non avrei mai pensato che avrebbe trovato qualcuno che gli stesse alla pari per coraggio e iniziativa.- Più tardi, molto più tardi, quando il ricevimento finì ed ebbero di nuovo la casa tutta per loro, Ben e Susanna si ritrovarono finalmente soli nella loro camera da letto. Susanna aveva sostituito l'abito da sposa di seta con una camicia da notte di mussola color avorio. Cercando di superare la naturale timidezza, lei rise: - Siamo impaludati quasi quanto con gli abiti da cerimonia.- - Vero, ma non ancora per molto, spero. No, non arrossire, mia cara. Nessuna donna che abbia appena salvato il marito dovrebbe farlo.- Susanna gli passò le braccia intorno al collo mentre lui la attirava a sé. - Stai sopravvalutando quello che ho fatto. Sono certa che avresti trovato il modo di sopraffarlo anche senza il mio intervento.- - No. Perché stava per premere il grilletto. Riconosco quell'espressione negli occhi di un nemico. Chi avrebbe mai pensato che avrebbe ingannato tutti e si sarebbe nascosto in Inghilterra, aspettando l'opportunità di uccidermi? - commentò Ben. - Si. Ma ora possiamo finalmente lasciarci questa brutta storia alle spalle, poiché ha fallito nel suo tentativo, e ciò che è accaduto tanti anni fa è ormai passato. Ora possiamo rifarci una vita senza quell'ombra. Tu potrai ricordare tua madre quando era giovane e bella e io potrò scordare Francis Sylvester e il dolore che mi ha causato.- - Hai ragione, amore mio, come sempre. Sì, questa notte inizia il nostro futuro. Vieni a letto, signora Wolfe, e cominciamo a celebrarlo.- E celebrarono, e l'ultimo ricordo dell'infelice passato sparì quando lord Babbacombe morì in prigione in seguito alla ferita riportata. The Den tornò a essere una casa felice, piena di allegria e di risate. - Il mio branco di lupacchiotti - disse Ben a Susanna, un bel pomeriggio di qualche anno dopo, mentre guardavano i loro figli giocare sul prato davanti a casa. - Nessuno dei quali esisterebbe se un lontano giorno tu non avessi rapito la donna sbagliata.- replicò maliziosamente lei, perché ancora le piaceva punzecchiarlo. Lui rise. - La donna sbagliata allora, ma quella giusta adesso. E per sempre.- ---------------------------------------FINE---------------------------------------------
   
 
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