Cuore e mente si mischiavano insieme, un’ unione così confusa eppure così necessaria da fare male, da non permettere di riconoscere dove finiva la paura e cominciava il desiderio.
Il bianco dei suoi occhi, della sua pelle, della sua mente, la accecava, bruciava la sua pelle corrodendola come acido penetrando carne, sangue, ossa.
Lei era solo un uccello notturno; di fronte alla bianca perfezione di un’ aquila come Neji, sarebbe morta.
[Neji/Hinata]