Storie originali > Horror
Segui la storia  |       
Autore: Anduin    30/03/2021    0 recensioni
Sulle tracce di Philipp Lloyd... Il suo Diario mi ha portato sin qui.
Genere: Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

28 Marzo 2021,

 

 

Trovarlo non è stato affatto semplice come vi ha fatto credere lo sarebbe stato.

Avevo degli indizi, abbastanza artificiosi aggiungerei, che infine mi hanno condotto esattamente dove voleva lui. Era una cassetta della posta, chiusa da un lucchetto ridicolo, di quelli con i numeri; di solito si utilizzano per le borse da viaggio, ma con 6 cifre da dover inserire invece delle canoniche 3.

Anche se avessi trovato difficoltà a scoprire il codice, una pietra o un accendino mi sarebbero stati sufficienti per rompere il lucchetto. Non voglio nascondervi il mio interesse nel volerlo frantumare, dopo tutti i giri che ero stato costretto a fare per trovarlo. Malgrado ciò, lo stimolo di aprirlo per lo sforzo del mio solo ingegno, fu una ricompensa decisamente più appagante. Vi lascerò capire, senza scriverlo, qualora altri stiano leggendo questo messaggio: basta pensare al giorno, al mese e all’anno. Le date non sono troppe, quelle importanti perlomeno.

La cassetta conteneva una lettera.

Altri indizi!? Se non è già morto, lo uccido! ho subito pensato, alzando gli occhi al cielo. Va bene la paranoia, ma sino a un certo punto!

Invece erano delle informazioni dettagliate, e delle chiavi.

Quanto rischiosa può essere stata questa sua scelta?

Le chiavi di casa sua, messe in una cassetta della posta accessibile a chiunque?

È forse così che ha finito per perdere i Dadi dello Sciamano? Ridicolo.

I miei primi pensieri sono andati man mano nel dimenticatoio, quando mi sono ritrovato a leggere la sua lettera.

Un codice QR.

Una pagina bianca.

Ma mi aveva parlato nella sua lettera della sua strategia per mostrare i suoi scritti. Mi è bastato selezionare l’intera pagina, mettendola in evidenza, ed ecco il testo nascosto!

Potete fare una prova con quello che vi scrivo qui sotto:*/

 

*/ Utilizzo i suoi simboli, giusto per confondere un po’ i lettori che non crederanno alla mia esistenza. Ora torniamo alle cose serie…

 

Così sono riuscito a trovare la casa.

Ma non ho avuto modo di utilizzare quelle chiavi, perché tutte le porte erano state aperte e bloccate, di modo che il vento non potesse farle chiudere.

Ho sentito da subito un odore strano, varcando la soglia di casa sua.

Ho chiamato il suo nome, ma senza ricevere risposta.

Ed è lì che l’ho trovato…

Il suo testimone è passato a me, ora.

 

 

Riguardo le cose che mi sono venute a cercare:

 

Tutto è iniziato una notte.

La mia zona, in Italia, è di quelle che se provi ad uscire di casa la gente ti lancia i sassi al grido “Devi stare a casa!” - ed il fatto che abbiano dei sassi, in casa, la dice lunga sul loro rispetto della medesima regola. Di certo non ho mai avuto il coraggio di Philipp Lloyd, o il terrore, che lo ha spinto a vagare come un’ombra per le vie della sua città.

Tuttavia il destino, il Signore, aveva in serbo qualche sorpresa per me.

Avendo violato il coprifuoco per buttare la spazzatura, mi sono accorto di qualcosa che stazionava nei pressi del mio palazzo. Ho una casa lontano dal centro, in un quartiere che possiamo definire di periferia, dunque la cosa non mi ha granché insospettito, all’inizio; se solo non fosse che quell’ombra pareva tutto fuorché una sagoma umana! Mi seguiva molleggiando, scivolando nell’oscurità non schiarita dai lampioni ogni volta che cercavo di scrutarla meglio.

Suggestione, mi sono detto.

Ma non è andata proprio così...

Al mio rientro in casa (vivo da solo, da quando ho rotto con la mia ex storica, una vera stronza, aggiungo. È il mio diario, no?), ho notato delle orme sul pavimento.

Non era terra.

Non era sporco dovuto alla pioggia; il sole aveva bruciato tutto il giorno quasi fosse Luglio.

Sembrava una specie di fango grumoso, più simile a catrame.

Le orme erano ovunque, ma non avevano niente a che fare con le suole di scarpe, zoccoli o chissà che altro. Erano numerose strisciata. Una linea dritta – per l’inferno, è ciò che ho pensato.

Mi è bastato vedere le condizioni del mio portatile, per capire cosa fosse accaduto: vuoto.

Non avevo più notizie di Philipp da un po’.

Seppi in quel momento che erano venuti a cercarmi, per nascondere ogni traccia.

Ciò poteva significare una sola cosa: avevano intercettato le mie ultime mail. Sapevano quali fossero i pensieri di Philipp. Doveva essere in pericolo.

Ho abbandonato casa mia con la certezza di doverlo cercare.

Senza telefono, questo reso inutilizzabile, ho preso il primo treno disponibile, beccandomi ovviamente una multa per aver violato il coprifuoco. Potrò contestarla… ma chi crederebbe alla mia storia?

Mi sono messo sulle tracce di Philipp Lloyd.

 

Non mi dilunghero oltre. Mi pare sufficiente per conoscerci.

Ho iniziato a leggere il vero Diario di Philipp Lloyd.

 

 

Vi terrò aggiornati.

 

Anduin.

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Horror / Vai alla pagina dell'autore: Anduin